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bettu 10-04-2005 22:33

Anch'io l'ho sempre presa per buona, per stare nel sicuro.
Infatti ogni tanto controllo i fosfati e quando vedo che tendono ad aumentare cambio la resina. Di media ogni tre o quattro mesi (ovviamente dipende anche dalla frequenza dei cambi).

Stavolta l'avevo sostituita da poco, mi sembrava strano... ma se dici che le diatomee vengono coi silicati (che la resina dovrebbe eliminare), allora visto che ho trovato sia PO4 e probabilmente anche silicati significa che è la resina che probabilmente aveva già iniziato a rilasciare dopo appena un mese dalla sostituzione. Anche se la trovo una cosa davvero strana...

Esiste un sistema (o un test) semplice per misurare la presenza di silicati?

NPS Messina 10-04-2005 22:46

Nei negozi più forniti si dovrebbe trovare qualche test....anche se purtroppo è raro.
Comunque temo che il tuo problema sia insito nell'impianto ad osmosi che utilizzi.....
mi sembra strano che non abbatta i silicati.....
a meno che tu non abbia un ghiaietto veramente "anomalo".

crypto 10-04-2005 23:01

mischiando due linee diverse, fai un certo casino con i nutrienti.... qualcuno e' troppo e qualcuno manca.
il consiglio di nps mi sembra valido, di magnesio ne serve meno rispetto al potassio, puoi considerare che il magnesio sia il 5% del potassio, come punto di partenza e poi vedi.

purtroppo, ambedue le marche che usi non riportano la conceentrazione degli elementi e quindi e' impossibile stabilire dei punti abbastanza vicini a quello che serve, da subito.

prima esci da questa situazione e meglio e' ;-)

NPS Messina 10-04-2005 23:43

Quote:

purtroppo, ambedue le marche che usi non riportano la conceentrazione degli elementi e quindi e' impossibile stabilire dei punti abbastanza vicini a quello che serve, da subito.
Parole sante.

bettu 11-04-2005 01:00

EEEEh, lo so... -04 -04 -04 purtroppo si fa quel che si può!
Dalle scatole di Dennerle e Dupla in effetti non ci si capisce una mazza e adesso qui a BO pare abbiano tutti o Elos o Dupla (e mi ripeto, a prezzi da taglieggiatori).
Per me il rappresentante della Dennerle si è licenziato per andare a vendere queste altre marche :-)) :-)) :-))

E a comprare la roba su internet in genere aspetto di averne un certo quantitativo per abbattere le spese di spedizione.

Grazie per i dosaggi, e indicativamente quanto sale devo sciogliere per litro d'acqua, tanto per avere un'idea di partenza?

crypto 11-04-2005 10:40

non e' in base ai litri di acqua, ma in base alle concentrazioni dei fertilizzanti che metti (ti ricordo che sono ignote).

ti do un consiglio. vendi le boccette sul mercatino, e usa una linea intera.

oppure puoi usufruire della nuova linea crypto, forse tu sei adatto.

bettu 11-04-2005 18:05

Sì, messa così in effetti era una domanda un po' del cavolo! :-))

E' che non ho la più pallida idea di che concentrazione venga fuori in una tanica se ce ne metto dentro un mezzo badile o mezzo cucchiaino da caffé... Non sono avvezzo alla chimica, fino ad ora ho sempre avuto la pappa già bell'e pronta con le boccette della Dennerle!! ;-)
Per la pratica che ho di chimica, se facessero l'aspirina in polvere magari per un semplice mal di testa ne scioglierei due cucchiai in un bicchiere e mi chiederei "mah, basteranno?", quando tutti sappiamo che in realtà la dose proporzionata sta in una pastiglia!

Prima mi leggo la "ricetta" del pmdd, forse è meglio!

Cmq penso di essere a un buon punto del problema: c'è sempre un sottofondo di fosfati, probabilmente le alghe verdi non aspettano che quel pelo di nutrimento in più fornito dai concimi per esplodere in una invidiabile fioritura! Per ora ho trovato il punto di equilibrio delle alghe :-))

Ora ho provato a togliere la resina che probabilmente "ributtava": faccio due o tre cambi a distanza di tre o quattro giorni e poi vedo se i PO4 si stabilizzano a valori più bassi.
Anche se ci vorrà un po', perché se è vero che poi anche gli arredi devono cedere quelli che hanno assorbito... ma probabilmente basta guardare anche nell'immediato il comportamento delle alghe.

Ho visto quella bellissima disquisizione sulla linea Crypto, sinceramente ancora non sono molto sicuro di essere abbastanza scafato, ma prima o poi anch'io voglio iniziare a divertirmi facendo tutti quegli esperimenti! :-)) :-)) :-)) Cmq grazie per la stima!!

P.S. Cos'è il metodo Dennerle per l'illuminazione??

crypto 11-04-2005 20:29

lascia perdere il metodo dennerle....

delle proporzioni di partenza te le ho date.

vendi le boccette che non ti servono, fai meno casino in vasca...

bettu 12-04-2005 01:57

In effetti non è una novità, ma è sempre e comunque una cosa sensata.

Ho visto tra l'altro che l'E15 è arricchito con potassio e manganese.
Magari come prova iniziale provo a metterne mezza pastiglia in più e vedo cosa succede, anche se manca ancora il magnesio...
Occhio al ferro, però!!

Dario 12-04-2005 09:52

L’aspetto del problema è piuttosto complesso e non vedendo (e non conoscendo la storia della) vasca si possono soltoante fare ipotesi.
In genere la presenza di residui di nutrienti stimola lo sviluppo delle BBA (Brown Brush Algae), le alghe marroni a ciuffo, le più micidiali tra le alghe che conosciamo. Si sviluppano lentamente ma inesorabilmente e una volta preso d’assedio l’acquario occorrono tempi piuttosto lunghi per eliminarle.
Dubito quindi che la presenza del Ferro abbia potuto determinare l’altalenarsi di questo tipo di alga.
E’ più probabile che le alghe in questione (forse le verdi) siano l’effetto di una non corretta gestione dell’acquario.
In genere siamo abituati a considerare le alghe come il problema principale e, per l’effetto, lo “combattiamo” come tale.
Invero sarebbe meglio considerarlo come un problema “riflesso”: se hai alghe le piante non stanno bene e quindi per combatterle devi migliorare la salute delle piante.
Nelo specifico non conosco il fertilizzante che usi ma la presenza di una resina anti fosfati nel filtro la dice lunga circa l’equilibrio dell’acquario che, probabilmente, risulta già sbilanciato a priori.
Forse, e sottolineo forse, dovremmo evitare di utilizzare il fertilizzante di turno come capro espiatorio di errori di gestione che andrebbero invece risolti autonomamente.
Nel caso in especie l’acquario probabilmente risente di uno squilibrio tra macro e micronutrienti, luce e CO2, le cui concentrazioni sarebbe interessante conoscere.
Tralascio, per ovvi motivi, il mio personale avviso circa la presenza dei fosfati in acquario, ma sottolineo che ridurre la fertilizzazione non è mai la soluzione del problema se gli altri fattori sono stabili.


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