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ivan-69 13-03-2011 15:13

L'unico test che ho eseguito sull'acqua del rubinetto, è quella degli NO3 che risultano assenti. da domani, comincio a fare i cambi con acqua osmotica.
Come ho descritto, i pesci sono di piccola taglia, un gruppetto di 15 neon in 300lt sono insignificanti.
Attualmente, le alghe sono presenti in quantità molto limitate, ma quel poco mi permette di identificarle come tipo nera a pennello.
Allego una foto della vasca.
http://s2.postimage.org/3bqea09w/IMG_0940.jpg

atomyx 13-03-2011 16:18

Quote:

Originariamente inviata da Mkel77 (Messaggio 3500148)
io credo che il problema stia nella densità di popolazione...........30 pesci in 300 litri lordi, che mangiano e smaltiscono, costituiscono un carico organico esagerato..............

p.s. per Atomix, dubito molto che nel tuo filtro si siano instaurati ceppi anaerobi semplicemente riducendo la portata, credo invece nell'effetto della lemna.

I ceppi anaerobi sono presenti in tutti i filtri MATURI nel cui interno siano presenti materiali atti al filtraggio biologico con superficie spugnosa a cavità profonda (esempio Siporax o cannolicchi in materiale sinterizzato similare) creati appositamente per lo scopo.

Mkel77 13-03-2011 16:56

perdonami ma non sono daccordo, i cannolicchi seppure del tipo siporax non hanno sufficiente profondità o spessore per ospitare questo tipo di batteri................se poi vorrai dimostrarmi il contrario sarò lieto di cambiare opinione. :-))

Mkel77 13-03-2011 16:57

d'altra parte se fossero sufficienti i siporax affinchè si possano verificare processi denitrificanti, negli acquari marini le rocce vive non avrebbero più alcuna utilità.............

albe.74 14-03-2011 21:46

Leggendo questa discussione mi è sorto un dubbio sulle condizione della mia acqua e su alcuni problemi riscontrati con le analisi.
Do un po ho qualche problema con le alghe in vasca, con le analisi ho riscontrato questi valori al limite, No3 25 e KH 3, con altri ragazzi del forum abbiamo pensato che una delle cause poteva essere la poca flora in vasca (avevo solo poche anubis nanna), ora da giovedì scorso ho provveduto a piantumare altre piante, ma i valori non sono mutati.
Ora arrivo al dunque, leggendo mi è venuto il dubbio di controllare l'acqua della rete , che usa per fare i cambi mescolandola con osmotica (10 lt+ 10 lt) e ho trovato i seguenti valori:
No3 25;
No2 0;
GH 16;
KH 3;
pH 7,2.
Il problema non è l'acqua della rete, se è cosi come posso risolvere.
Grazie.

Mkel77 14-03-2011 22:24

non pensare che le piante producano il loro effetto nel giro di pochi giorni.........ad ogni modo se il problema è nell'acqua di rete l'unica soluzione è un taglio maggiore con acqua osmotica................comunque 25mg/l non è un valore esagerato se riesci a mantenere stabile quel valore e mantieni una gestione attenta della vasca non corri alcun rischio, nè il fatto di inquinamento nè in fatto di salute dei pesci.

atomyx 14-03-2011 23:29

Quoto

albe.74 14-03-2011 23:38

grazie, si i valori sono stabili da un po, ultimamente, da inizio mese, li sto controllando ogni due giorni.
Dei Kh cosi bassi cosa ne pensi, se non do nutrimenti alle piante non si dovrebbero abbassarsi e alzarsi lentamente?, da quando le ho messe non ho mai fertilizzato.
Dimenticavo, da un paio di mesi (ultimamente è aumentato), nel filtro mi succede quello che si vede in foto, cosa ne pensate?
http://s4.postimage.org/1nyusno84/image.jpg

http://s4.postimage.org/1o01smp2c/image.jpg

http://s4.postimage.org/1o0dde4is/image.jpg

atomyx 14-03-2011 23:49

Denitrifikation
Unter Denitrifikation versteht man die Umwandlung des im Nitrat (NO3−) gebundenen Stickstoffs zu molekularem Stickstoff (N2) durch bestimmte heterotrophe und einige autotrophe Bakterien, die danach als Denitrifikanten bezeichnet werden. Bei diesem Vorgang, welcher den Bakterien zur Energiegewinnung dient, werden bei Abwesenheit von molekularem Sauerstoff (O2) (anoxische Bedingungen) verschiedene oxidierbare Stoffe (Elektronendonatoren), wie organische Stoffe, Schwefelwasserstoff (H2S) und molekularer Wasserstoff (H2), mit Nitrat als Oxidans (Oxidationsmittel) oxidiert. Der Vorgang ist also eine Möglichkeit des Energiestoffwechsels.
Inhaltsverzeichnis [Verbergen]
1 Reaktionen
2 Denitrifikanten
3 Ökologische und technische Bedeutung
4 Einzelnachweise
5 Literatur
6 Siehe auch
Reaktionen [Bearbeiten]

Der Prozess ist an Membranen der Bakterien gebundenen, in seinem Verlauf wird Energie in Form eines Protonen-Konzentrationsunterschieds zwischen den durch die Membran getrennten Räumen konserviert. Es handelt sich somit um eine Form der anaeroben Atmung, die auch als Nitratatmung bezeichnet wird.
Die einzelnen Schritte der mehrstufigen Reaktion werden durch die Metalloenzyme Nitratreduktase, Nitritreduktase, Stickstoffmonoxid-Reduktase und Distickstoffmonoxid-Reduktase katalysiert:
1.) Nitratreduktase:

2.) Nitritreduktase:

3.) Stickstoffmonoxid-Reduktase:

4.) Distickstoffmonoxid-Reduktase:

Da die Redoxpotentiale aller Einzelschritte der Denitrifikation positiv sind, können diese Bakterien Nitrat als Elektronenakzeptor (Oxidationsmittel) für ihren oxidativen Energiestoffwechsel (oxidative Phosphorylierung) nutzen, wenn kein oder nur begrenzt gelöster molekularer Sauerstoff (O2) verfügbar ist (anoxische beziehungsweise hypoxische Verhältnisse).
Die verwendeten Reduktionsäquivalente (e−), die aus der Oxidation der organischen oder anorganischen Stoffe stammen, unterscheiden sich zwischen den unterschiedlichen Enzymen und Bakterien; in der Regel dienen Chinone und Cytochrome als Elektronenüberträger. Durch die Chemiosmotische Kopplung des Elektronentransports mit der ATP-Synthese führt die Denitrifikation schließlich zur Energiekonservierung. Neben N2 wird allerdings auch immer eine kleinere Menge der (gasförmigen) Zwischenstufe N2O freigesetzt. Dieser Prozess findet in der Natur überall statt, wo Nitrat und durch Denitrifizierer oxidierbare organische Stoffe unter anoxischen oder hypoxischen Bedingungen zur Verfügung stehen (z. B. Sümpfe, Böden, Sedimente in Flüssen und Seen oder synthetische Materialien wie Siporax, oder biologischem Material gesintert Glasfilter ). Von bestimmten Bakterien können auch molekularer Wasserstoff (H2), Schwefelwasserstoff (H2S), Ammonium (NH4+), Eisen(II)-Ionen (Fe2+)[1] sowie Methan[2] mit Nitrat (NO3−) unter Bildung von molekularem Stickstoff (N2) oxidiert werden.
Denitrifikanten [Bearbeiten]

Beispiele für denitrifizierende Bakterien sind:
Paracoccus denitrificans (autotroph, Oxidation von H2 oder Thiosulfat S2O32−)
Thiobacillus denitrificans (autotroph, Oxidation von Sulfid (S2−) oder Thiosulfat (S2O32−))
Pseudomonas stutzeri (heterotroph, Oxidation von organischen Stoffen)
Allgemein ist die Fähigkeit zur Denitrifikation innerhalb der Prokaryoten weit verbreitet; Häufungen gibt es in der Alpha-, Beta- und Gamma- Klasse der Proteobakterien.
Ökologische und technische Bedeutung [Bearbeiten]

Der im Nitrat gebundene Stickstoff wird durch Denitrifikation zu molekularem Stickstoff (N2) umgesetzt, also in eine Form überführt, die weitgehend inert (lat. träge, untätig) ist und von den meisten Lebewesen nicht als Nährstoff (Stickstoffquelle) genutzt werden kann. In Gewässern und Böden ist er damit nicht mehr im Sinne eines Düngemittels verfügbar und nicht mehr umweltrelevant. Der entstandene molekulare Stickstoff (N2) entweicht größtenteils in die Atmosphäre, in der er ohnehin Hauptbestandteil ist. Die Denitrifikation und der erst in jüngerer Zeit entdeckte Anammox-Prozess sind die einzigen Stoffwechselwege, bei denen gebundener Stickstoff wieder in die molekulare Form übergeht, und sind daher ein wesentlicher Bestandteil des Stickstoffkreislaufes.
Technisch wird die Denitrifikation in der Abwasserreinigung in Kläranlagen zur Eliminierung von Nitrat eingesetzt. Sie kann auch zur Entfernung von Nitrat bei der Trinkwassergewinnung (siehe Wasseraufbereitung) verwendet werden. Als Reduktans (Elektronendonator) wird dabei oft Alkohol, seltener molekularer Wasserstoff angewandt.

In alternativa per un pubblico italofono leggi questo interessante articolo http://www.acquaportal.it/Articoli/T...re/default.asp

ivan-69 15-03-2011 00:40

Buna serata a tutti,
Questa sera, ho eseguito il cambio parziale del 20% con 50lt di RO+sali e 10lt di acqua del rubinetto con biocondizionatore. Rifarò i cambi come quello appena eseguito, settimanalmente e informandomi un po in giro, penso di aver individuato la causa al mio problema.
L'errore che penso di aver fatto è stato al momento del riallestimento della vasca, che prima ospitava ciclidi (e parecchie alghe BBA), di non aver bollito la ghiaia e i legni che ho reintrodotto solo dopo un'accurato lavaggio e spazzolamento.
E se realmente la causa è quella appena descritta, ora ne pago le conseguenze.
Ma devo anche ammettere, che se fosse andato tutto bene dall'inizio, non mi sarei addentrato così appassionatamente nel fantastico mondo dell' acquario, ma avrei continuato a procurare il mangiare e a pulire il filtro (adesso sò che non si deve fare)


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