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Ciao, scusate se mi intrometto, quoto con Alessandro ,per quando riguarda i risultati dei test con fotometri sieti sicuri di effetuarli nella maniera giusta??, mi riferisco a simo1978 mi spiego meglio:
1) usare l'acqua da un bicchiere. 2) pulire e sciaquare bene la provetta. 3) la bustina dei reagenti và tagliata è non strappata, questo per non fare andare spore di carta dentro la provetta. 4) agitare bene la provetta ,è fare in modo di eliminare accuratamente tutte le micro bollicine che si formano dopo averla agitata. 5)Cosa più inportante pulire bene la provetta senza lasciare le impronte digitali perchè tutte queste cose vengono lette come fospati. Premetto che sono state tutte prove che ho effettuato , esempio con provetta sporca di inpronte delle dita , mi dava 0.09 ,con provetta pulita 0.02. sempre con la stessa acqua. Fai questa prova e poi mi sai dire sei fotometri sono affidabili o meno Ciao da ombra. |
reefaddict, il problema è che esistono degli errori sistematici che possono essere corretti ed errori casuali (quel +/- 0,04 mg/l), che vengono classificati come "accurancy" che sono del tutto casuali e quindi ogni volta cambiano.....
molti lamentano che leggono misure non concordi con letture ripetute e questo è dovuto proprio a questi errori casuali, dichiarati esplicitamente dal costruttore e la cui entità massima varia da strumento a strumento e dalla condizione dello stesso (col passare del tempo l' errore cresce).... il che li porta fare la media su tre letture consecutive. può essere solo fortuna che tu riesca ad avere letture identiche... appunto perchè è un errore massimo e casuale. altri possono non essere fortunati ed avere uno strumento che effettivamente commette un errore più alto. Quote:
quella che tu dici in base alla ripetibilità della misura, è già insito in questa tolleranza di misura se ci pensi... perchè lo strumento non ti può dare due letture che si discostino più dell' errore dichiarato... se no sarebbero classificate con errore maggiore ;-) ad esempio... mettiamo che la misura esatta (che conosciamo solo attraverso misure campione) sia di 10,00. Se abbiamo uno strumento con errore massimo di 0,05, possiamo misurare da 9,95 a 10,05 tutte le volte che effettuiamo una misura con quello strumento, in caso contrario, se leggiamo con scostamenti maggiori vuol dire che l' errore dello strumento è più grande :-) e deve essere declassato. Quote:
Quote:
malpe, quoto ombra 2°, micca ti devi scusare per l' intromissione, è una discussione pubblica e libera :-)) ;-) beh qui si sta parlando esclusivamente degli errori di misura che sono dichiarati dalla casa che quindi prescindono da altri eventuali errori di procedura :-) |
simo1978, scusa, ma chi e' che ha fatto i test tre volte consecutive ottenendo tre differenti risultati? In tutta onesta' a me sembra strano e non vorrei che tuto sia fuorviato dai possibili errori scritti prima anche da ombra 2°.
Siamo in tanti che usiamo sistematicamente questo fotometro, il caso del mio che ripete lo stesso risultato e' comune a diversi, questo mi farebbe pensare piu' ad un non corretto funzionamento di quel (o quei) fotometro....... Io stesso devo mandare a ritarare un fotometro per i No3 in quanto tutte le misure sono assurde... No3 in acqua d'osmosi a 25...... Ciao |
boh... io mi attengo ai dati che sono forniti dai produttori #13
cmq se ne sentono di quelli che fanno più misurazioni discordanti ma entro l' errore dichiarato, se cerchi un po' sul forum se ne trovano un bel po'... poi non so, io stavo valutando seriamente l' acquisto ma visti questi dati ho un po' paura di buttare 200 euro per avere le stesse cose che mi può dire un colorimetrico classico... |
io utilizzo il Deltec e devo dire che mi e' utile ....so che la provetta non si deve colorare azzurra... fintanto che la vedo bianca (difficile) o giallina va bene...
cioe' vuol dire che sono al max a 0.03.... questo credo basti per la gestione di una vasca marina... Se avessi un laboratorio di analisi forse avrei bisogno di maggiore precisione... Forse ci facciamo troppe paranoie !!! ;-) IMHO :-)) |
Simo, i termini precisione e accuratezza sono messi in relazione con gli errori casuali (precisione) e sistematici (accuratezza). Una misura è tanto più precisa quanto più i singoli valori misurati in condizioni di ripetitibilità si concentrano intorno alla media della serie di misure effettuate.
L'accuratezza esprime invece l'assenza di errori sistematici nella misura: una misura è tanto più accurata quanto più la media delle misure si approssima al valore vero della grandezza. In questa serie di 10 misure potrebbe essere rappresentato quello che vedo sempre io dal mio fotometro avendo cura di usare la massima cautela e pulizia per ogni rilevazione (non credo di essere fortunato, solo pignolo :-)) ); ho provveduto a calcolare la media, lo scarto quadratico medio (dev.st.) e i valori massimi e minimi possibili in base all'accuratezza dichiarata: misure dato rilevato 1 0.02 2 0.02 3 0.02 4 0.02 5 0.03 6 0.02 7 0.02 8 0.02 9 0.03 10 0.02 11 0.02 12 0.02 media 0.022 dev.st. 0.004 accuratezza 0.04 valore minimo possibile 0 valore massimo possibile 0.062 Se il fotometro fosse anche impreciso sarebbe un disastro, non mi sarebbe d'aiuto, ma il mio è preciso e mi dà sempre lo stesso valore con la stessa acqua tant'è vero che ho smesso di fare prove ripetute una dietro l'altra tanto mi vengono sempre gli stessi valori. Un altro strumento preciso e inaccurato? Il densimetro a lancetta: con la stessa acqua indica sempre lo stesso valore, ma il valore indicato non rappresenta la realtà! Anche in questo caso io dico che lo strumento è utile, basta sapere che segna, con ragionevole precisione, sempre 0,003 in più e ti regoli di conseguenza. |
sono d'accordo con te tranne che sulla terminologia... :-)) io sono un po' più accademico e per precisione intendo l' errore che commette lo strumento leggendo un parametro: ad esempio se il valore vero fosse 10,00 e il mio strumento legge sempre in un range tra 9,92 e 10,02 allora posso dire che il mio strumento legge quel valore con una precisione di +/- 0,05 e commette un errore sistematico di - 0,03 che può essere corretto durante la lettura dal momento che sappiamo quanto vale; un po' il tuo esempio del densimentro a lancetta: sapiamo che sbaglia ma sappiamo correggere una volta confrontato con uno strumento privo di questo errore (sistematico perchè viene commesso ogni volta in egual misura)... ma tutte le volte ci darà un valore affetto dalla tolleranza dello strumento (precisione).
è una questione di terminologia (io uso quella accademica) ma stiamo dicendo la stessa cosa ;-) |
Vorrei riportare le mie prove che ho gia scritto anche in un altro post in chimica
premetto che ho da poco comprato l'hanna e probabilmente commetto qualche errore sulla pulizia delle provette e sull'introduzione della polvere che personalmente valuto piuttosto una cosa complessa! ho provato a misurare la mia acqua di osmosi con valori rilevati con conduttivimetro a 0,03microsiemens misuro con fotometro per ben 2 volte fosfati a 0,04!!! il giorno dopo sostituisco le resine dll'impianto che avevano gia qualche mese misuro con ben 2 conduttivimetri(tunze e tds) conducibilità a 0,00 microsiemens misuro con fotometro 0,04mg/l!!! Cosa ne dite?? è impossibile vero?? se la conducibilità è a 0 microsiemens vuol dire che non ci sono sali quindi neanche fosfati giusto?? se guardo bene le provette hanno entrambe dei piccolissimi graffietti che probabilmente alterano la lettura del fotometro #24 |
findus, prendi le provette, riempile di acqua e falle girare per una decina di secondi (magari anche 20, vai ad occhio) nel micro-onde, quindi risciaquale con acqua d'osmosi.
Usa un panno tipo scottex per pulirle e sgrassarle dalle ditate, io uso un panno antistatico tipo quelli per la pulizia dei monitor. Ciao |
grazie provo subito!
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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