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ilVanni 16-12-2010 13:24

Quote:

Originariamente inviata da Giovannih (Messaggio 3330026)
All'inizio avevo l'erogazione di co2 temporizzando e calcolavo come da te detto le bolle, poi su consiglio del negoziante (che considero espeto e fidato), ho optato (aggiungendo un areatore) per far gestire tutto al computer. Sbagliando? Non so. Ma in definitiva non so se così facendo mi sono esposto ad un rischio come giustamente osservi tu e l'alto utente (di gassare i pesci se si rompe o stara il controller). D'altronde non sarebbe peggio se sparassi co2 a iosa semplicemente temporizzando?! Ba ? Consigli?!

Scusa ma: O fai gestire tutto da un PH controller O aggiungi l'aeratore.

Mi spiego meglio:

- Vuoi un certo PH.

- Hai un certo KH (che ti garantisce che, a quel PH, la CO2 sarà nè troppo poca nè troppa).

- Imposti il PH sul controller, che APRE la CO2 quando il PH sale sopra il valore voluto e la CHIUDE se sende sotto. Aerare non serve (anzi, appena si accende l'aeratore ti provoca un cambio repentino del PH, che può nuocere).

Se dici "temporizzare" io intendo che, tramite il timer (solitamente quello delle luci), apri la CO2 all'inizio del fotoperiodo e la chiudi alla fine. Può dare sbalzi (in genere si tiene un KH tale da avere un PH stabile senza che ci sia bisogno di aprire o chiudere, e si fa in modo che la concentrazione di CO2 non aumenti a livelli dannosi, neppure di notte).

Il controller è utile per raggiungere PH bassi, ottenibili con livelli di KH minimi (serve ad evitare, appunto, sbalzi di PH). In pratica, quello che farebbe il sistema tampone lo fa il controller (se funziona, ovviamente, e se il PH-metro è tarato).
Per verifica, puoi misurare PH e KH con test dosometrici, e verificare la quantità di CO2.

"Contare le bolle" non ho capito cosa significhi. E' vero che, lasciando invariate le altre condizioni, raddoppiare le bolle significa (approssimativamente) raddoppiare l'emissione di CO2, ma non puoi calcolare quanta CO2 hai disciolta dal numero delle bolle, è solo una misura indicativa, MOLTO relativa, e non riferibile a differenti vasche (o alla stessa vasca, ma con il diffusore di CO2 in differente posizione).

Giovannih 16-12-2010 21:31

Aggiungo un ulteriore dato. Ieri ho comprato dei Gamberetti (red charry) per il mio nano (l'intenzione era allevarli qui e poi trasferire le nascite nel grande per prevenire eventuali predazioni). Una volta messi loro nel 35 litri ho preso l'unico abitante precedentemente presente (una Japonica) e l'ho spostato nella vasca grande... morale oggi lo trovo stecchito tra le piante! Questo aumenterebbe la teoria da asfissia. Ma mi chiedo... se misurando il ph con il test questo risulta giusto allora cosa sbaglio? Può essere che in generale non sia un buon metodo agire sul ph solo tramite areatore e co2?
Tagliando la testa al toro domani vado a comprare un nuovo sensore ph della Aquatronica (tanto era pure ora) e un misuratore di Co2 continuo così escludiamo una cosa!

Carmine85 16-12-2010 21:41

scusami che piante hai tali da ultilizzare co2?

Giovannih 16-12-2010 21:46

[/QUOTE]
Scusa ma: O fai gestire tutto da un PH controller O aggiungi l'aeratore.

Mi spiego meglio:

- Vuoi un certo PH.

- Hai un certo KH (che ti garantisce che, a quel PH, la CO2 sarà nè troppo poca nè troppa).

- Imposti il PH sul controller, che APRE la CO2 quando il PH sale sopra il valore voluto e la CHIUDE se sende sotto. Aerare non serve (anzi, appena si accende l'aeratore ti provoca un cambio repentino del PH, che può nuocere).

Se dici "temporizzare" io intendo che, tramite il timer (solitamente quello delle luci), apri la CO2 all'inizio del fotoperiodo e la chiudi alla fine. Può dare sbalzi (in genere si tiene un KH tale da avere un PH stabile senza che ci sia bisogno di aprire o chiudere, e si fa in modo che la concentrazione di CO2 non aumenti a livelli dannosi, neppure di notte).

Il controller è utile per raggiungere PH bassi, ottenibili con livelli di KH minimi (serve ad evitare, appunto, sbalzi di PH). In pratica, quello che farebbe il sistema tampone lo fa il controller (se funziona, ovviamente, e se il PH-metro è tarato).
Per verifica, puoi misurare PH e KH con test dosometrici, e verificare la quantità di CO2.

"Contare le bolle" non ho capito cosa significhi. E' vero che, lasciando invariate le altre condizioni, raddoppiare le bolle significa (approssimativamente) raddoppiare l'emissione di CO2, ma non puoi calcolare quanta CO2 hai disciolta dal numero delle bolle, è solo una misura indicativa, MOLTO relativa, e non riferibile a differenti vasche (o alla stessa vasca, ma con il diffusore di CO2 in differente posizione).[/QUOTE]

Allora, primo chiarisco come attualmente è gestito il ph e la co2. Ho il sensore tarato per 6,8 di ph e se scende troppo parte l'areatore, se sale troppo parte la Co2.
Per "temporizzare" intendevo proprio quello che scrivi, ovvero avevo la co2 collegata al timer delle luci, questo sarebbe sbagliato?

Ora dalle tue considerazioni mi sembra di capire che la migliore delle soluzioni (avendo Aquatronica) sarebbe quella di rimanere impostato come sono ora?! Sincerandomi che il sensore ph sia ben tarato e comprando un misuratore costante di co2 per doppia sicurezza (entrambi comunque in arrivo in questi giorni, appena torvo il tempo di passare dal negoziante). Mi domando però, pronto alle bastonate -e38, se sbaglio a gestire il kh, ovvero attualmente mi disinteresso o quasi di tale dato, limitandomi ad aggiungere al cambio d'acqua una dose di integratore (carbonat pro instant) ad occhio. Dando per scontato che il kh non subisce notevoli variazioni al semplice rabbocco da evaporazione.

Giovannih 16-12-2010 22:03

Quote:

Originariamente inviata da xiphias_gladius85 (Messaggio 3331290)
scusami che piante hai tali da ultilizzare co2?

Le piante sulla sinistra sono cresciute molto quelle sulla destra hanno fatto una brutta fine causa bba.
Non so se si noterà ma ho anche un pratino work in progres. Secondo voi quale sarebbe la migliore gestione della co2? Considerando luce 6x54w (attualmente solo 4x54) e protocollo fertilizzante Ada (bk e step) cui si aggiunge almeno ora (causa bba) l'excel della sacem.


http://s2.postimage.org/2fu5m3o4k/IMG_0066_copia.jpg

ilVanni 16-12-2010 23:46

Se hai un KH troppo alto, il PH controller pomperà CO2 fino a raggiungere PH 6.8. Se, a quel KH e a quel PH, la CO2 è troppa, ti giochi i pesci. Se non c'è consumo di KH e lo ri-aggiungi, mi pare ovvio che non può che aumentare. Misuralo.

Staccare e riattaccare la CO2 può dare problemi di stabilità del PH (tuttavia non sempre). In genere, in assenza di controller, si lascia la CO2 sempre aperta (con un KH abbastanza elevato da evitare crolli del PH).
Se hai un controller fai bene a usarlo (l'aeratore non ho capito a che serve, se hai il controller il PH non può scendere più giù del livello impostato sul controller), ma DEVI conoscere il KH. Altrimenti come fai a sapere quanta CO2 c'è?

Giovannih 17-12-2010 00:36

Quote:

Originariamente inviata da ilVanni (Messaggio 3331547)
Se hai un KH troppo alto, il PH controller pomperà CO2 fino a raggiungere PH 6.8. Se, a quel KH e a quel PH, la CO2 è troppa, ti giochi i pesci. Se non c'è consumo di KH e lo ri-aggiungi, mi pare ovvio che non può che aumentare. Misuralo.

Staccare e riattaccare la CO2 può dare problemi di stabilità del PH (tuttavia non sempre). In genere, in assenza di controller, si lascia la CO2 sempre aperta (con un KH abbastanza elevato da evitare crolli del PH).
Se hai un controller fai bene a usarlo (l'aeratore non ho capito a che serve, se hai il controller il PH non può scendere più giù del livello impostato sul controller), ma DEVI conoscere il KH. Altrimenti come fai a sapere quanta CO2 c'è?

Se ho capito bene se ho troppo Kh il ph tende a salire e la co2 parte per tamponare l'eccesso di Kh e riportare il ph al valore desiderato. Se però questo ripristina il giusto livello di ph, allo stesso tempo, comporta un aumento di Co2 che potrebbe essere non assorbito dalle piante e nuocere per i pesci.
Per capire ulterioremte, da cosa viene consumato il Kh e, quindi, quando devo integrarlo (cerco comuqne sul forum tale argomento)? Ancora se come dici tu, a che mi serve sto maledetto areatore#24? Avevo capito (ripeto che il negoziante mi sembra abbastanza competente e di fiducia) che questo servisse nel caso in cui il ph scende troppo e il suo attivarsi dovrebbe rimediare.
Ricapitolando, controllare bene il Kh; reintegrarlo se necessario ai cambi (non al rabocco), su tale punto secondo voi faccio bene ad usare solo acqua di Ro oppure non avendo più Dischi posso fare un 50% di Ro e il restante di rubinetto (poi posto i valori)? Impostare il ph e il Kh secondo la scala della Co2 ovvero a 6,80 ph e Kh 6 per avere (con temperatura a 27.5) una concentrazione di co2 di 33ppm! Su tale valore da tenere stabile (come abbiamo detto tramite buffer per l'acqua di Ro o con il taglio (accetto suggerimenti) con acqua di rubinetto impostare l'erogazione di co2! Ma ..... se faccio così le piante non ne riceveranno poca (oppure la utilizzano, questa finisce il ph si alza e il controller la eroga di conseguenza)?

P.s.
Quindi secondo voi è un problema di Co2 la morte delle Japonica e il comportamento strano (morti alcuni) dei Cory?

Giovannih 17-12-2010 00:50

Acqua rubinetto: ph 7.5 / Kh 14 / Gh 24

Giovannih 17-12-2010 01:14

Acquario ora.....
ph 7.5 (secondo test Tetra; consideriamo che il controller segna 6.85 devo pensare che sia sicuramente starato)
Kh 4
Gh 2 (qui sembra quasi insesitante, non c'è viraggio da rosso a verde ma semplicemente dopo 2 gocce è verde)
No2 0,3 (o meglio meno di 0,3)
Po4 Assenti

ilVanni 17-12-2010 02:48

Hai capito benissimo, ma guardando i tuoi nuovi test (se non hai nel frattempo chiuso la CO2), il problema mi sembrano gli NO2. La CO2, adesso, sembra ok (anzi, poca). Il PH-metro, sicuramente, è starato (va tarato regolarmente, sennò fa più male che bene).
Questi valori sono misurati dopo che hai chiuso la CO2 o è ancora aperta?
Hai fatto cambi prima della misura?

PS: per rispondere alla precedente domanda, l'unico modo di scoprire quanto viene consumato il KH (per esempio dal processo di nitrificazione, da eventuali gasteropodi in crescita, ecc.) è MISURARLO. Se non c'è consumo, non lo si reintegra con i rabbocchi (evapora l'acqua, non i sali).


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