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La nebiolina può essere EVITATA e non DATA dal filtro, ma forse è stato un'errore di battuta. Comunque è ovvio che non esiste un filtro assolutamente "trasparente" (anche perchè sennò che ce li metti a fare?) comunque i filtri DETTI neutri (non ce li ho chiamati io) in esame dovrebbero migliorare l'incisività dell'immagine proprio con l'abbattimento degli ultravioletti che talvolta stendono un velo biancastro sull'immagine. Non sono dell'avviso, come molti fanno, di lasciare uno dei suddetti filtri fisso sull'obiettivo anche come protezione proprio per il timore che possano in taluni casi influire negativamente sull'immagine, ma in alcuni casi, secondo me, fa comodo. |
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Si,e' vero,ma in questo caso secondo me va fatto in post-produzione con PS....molto semplice.... |
Mabuchi, hai in parte ragione ... ma nel "digital" alcuni preconcetti del chimico vengono spesso stravolti... per mio conto tutti i filtri
sono assolutamente inutili... a parte forse il polarizzatore... visto che mi pare abbia anche tu la 300D dovresti averlo già provato... le correzzioni si fanno poi in postwork con dei buoni programmi di fotoritocco.. motivo principale per cui i professionisti o gli Hobbysti avanzati scattano solo in raw. tutte le correzzioni le applicano dopo in postwork... ma è solo il mio pensiero..... ;-) ciao |
Sono in linea di massima daccordo con te, anche io odio i filtri, per non parlare di quelli "artistici"! Però insieme all'indispensabile polarizzatore (specialmente per chi fotografando ha a che fare con l'acqua) personalmente a volte (quando serve ovviamente) uso lo skylight. La 300D l'ho avuta per circa un'annetto, ora da un po' ho la 20D. Per le correzioni sono daccordo, con il digitale puoi fare praticamente tutto, però in alcuni rari casi non è possibile operare in post e bisogna operare all'atto dello scatto. Prendo spunto proprio dalla tua citazione del polarizzatore, se fotografi la superfice dell'acqua di un mare limpido senza polarizzatore riuscirai solo a intravedere ciò che c'è sul fondo e non c'è post-produzione che tenga non riuscirai mai a tirar fuori i particolari che non sono stati "visti" l'unico sistema è scattare con il polarizzatore.
Per quanto riguarda il RAW, non potrei che essere daccordo con te, è un po' come il negativo per la pellicola. In questo formato sono riuscito a recuperare scatti che sembravano irrecuperabili per esposizioni sbagliate o altro, grazie principalmente ai 48 bit ma anche al loss les (si scive così?). Ciao e alla prossima. |
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