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ste88 se non ti è ancora chiaro il carbone attivo sia granulare che in spugne serve solo se hai fatto un trattamento con medicinali in vasca perchè va ad assorbire e trattenere x un pò di tempo in se gli agenti nocivi ma trattiene al contempo anche altri elementi invece utili ad esempio alle piante
è anche vero che rende l'acqua cristallina ma questo non vuol dire che di fronte ad un'esplosione batterica che ti rende si l'acqua torbida sia la scelta giusta mettere il carbone attivo quando invece è meglio solo aspettare la maturazione del filtro x il resto comprarlo serve solo a riempire le casse del tuo negoziante Anche secondo me quattro di quei pescioni sono troppi nel tuo acquario...non riescono a crescere come dovrebbero e ti inquinano l'acqua molto velocemente x quanto mangiano e cagano:-)) Se riesci a portarne due indietro al pescivendolo secondo me fai la cosa migliore Ciao ;-) |
mi intrometto nella discussione perchè sono "fresco fresco" di chiarimenti in materia...
breve riassunto della mia situazione: vasca avviata 33 giorni fa..."quasi" tutto ok...tranne una fastidiosa opacità dell'acqua; Premessa: seguendo alcuni consigli letti in giro per i vari post,dopo una settimana dall'avvio ho rimosso i carboni attivi dal mio filtro (pratiko 200), e sostituiti con lana di perlon; al momento l'acqua è opaca. Oggi sono stato da Abissi e ne ho parlato con la persona del negozio... Estratto della conversazione: hai sbagliato a levare i carboni attivi! nei primi tempi vanno tenuti...mettere la lana di perlon, a meno che non se ne usino grosse quantità, è più dannoso che altro, specialmente in avvio...la corretta procedura prevede i carboni nel primo periodo, in modo da levare tutte le impurità...poi, quando l'acqua sarà perfettamente pulita, si può anche evitare di metterne, e magari tenere quello scomparto vuoto...ma non inserire lana di perlon, perchè la quantità utilizzabile in uno scomparto di un filtro standard...è così poca che si saturerà subito...e a quel punto il filtro andrà male. Conclusione: sono tornato a casa ed ho aperto il filtro...la lana, che io credevo essere ancora pulita dopo soli 25 giorni di utilizzo, era in effetti completamente satura, e stava impedendo al filtro di funzionare correttamente. l'ho sostituita con carbone attivo...e vedremo cosa accadrà. Devo dire che la spiegazione non mi è parsa affatto campata in aria... Questo è quanto. Copepode |
... a me si...
allora i carboni attivi legano anche sostanze utili alle colonie batteriche, cosi come le spugne nitrati stop le rubano alle piante. un opacità i primi giorni è normale. la lana di perlon a meno che non la pressi in maniera inverosimile non impedisce il funzionamento del filtro. |
...no comment...aspetterei la parola di qualcuno più esperto senza entrare in inutili diatribe
...certo la parola di un commerciante non è che sia il massimo...ne conosco di seri e preparati che con me parlano in una maniera e poi li vedo a che fare con neofiti che prendono tutto x oro colato quello che gli si dice ed escono belli allegri dal negozio con 100 euro di roba nelle buste |
Io sono uscito con 0 euro di acquisti...proprio perchè lui mi ha consigliato di RImettere i carboni attivi che avevo acquistato insieme al filtro...
a 35 giorni dall'avvio l'opacità (specialmente se costante) non è più normale...ossia...sapete qual è la velocità di crescita di una popolazione batterica? e NON E' VERO che i batteri ad un certo punto spariscono magicamente dall'acqua perchè si depositano su substrato, arredi e cannolicchi...semplicemente MUOIONO (almeno gran parte di essi)...si parla di fase di crescita, di latenza e di morte...è inutile evitare di usare i cannolicchi perchè altrimenti assorbirebbero anche i batteri (e cmq in quel caso diventerebbero loro stessi un filtro biologico), oltre alle altre sostanze...perchè cmq quando i batteri spariranno naturalmente dalla sospensione, sarà perchè la soluzione (l'acqua) non potrà più supportare la crescita della colonia...questa è microbiologia...l'acquariofilia è un hobby...la microbiologia una scienza. Spesso si leggono "regole" che non sono "regole", ma prassi...ma come si fa a dire che la lana di perlon se non pressata non inficia il corretto funzionamento del filtro?trattiene le particelle in sospensione...e quelle particelle da qualche parte finiscono...la lana di perlon si satura, il volume non occupato dalle fibre della lana sarà occupato dai sedimenti...semmai non pressandola se ne aumenterà (ma non so nemmeno di quanto) la durata...certo è che se lo spazio a disposizione per la lana non ti permette di metterne poco più di un batuffolo...pressandola o non pressandola dopo pochi giorni la dovrai cambiare... Poi che ne so...magari in acquario le normali leggi della fisica, della chimica, e della biologia...non sono rispettate... Tutto questo per arrivare al punto: andateci piano con le sentenze...una cosa è dare un consiglio, un'altra è far passare le proprie abitudini (per carità, frutto dell'esperienza...ma quanti di voi qui hanno espresso il concetto che "ogni vasca fa storia a sè"?) per leggi scritte. Questo è il mio punto di vista. Copepode. |
Personalmente cambio la lana una volta ogni mese/mese e mezzo.. solamente quando la portata si riduce.
Come ho detto (e letto) più volte non è assolutamente obbligatorio mettere la lana di perlon. Proprio perchè deve fare solamente un mero filtraggio meccanico. Ovviamente se la si mette una volta ogni mese (o due) il filtro andrà aperto e la lana sostituita. Senza lana di perlon un filtro può restare chiuso anche per più di un anno. Sono scelte. Nessuna delle due è sbagliata --------------------- Carboni attivi: Mai messi nelle mie vasche, vorrei sapere cosa devono levare da un acquario appena avviato.. Lascia fare alla natura, io ho sempre fatto così, senza mettere prodotti chimici o carboni.. se c'è un surplus di batteri prima o poi, come dici tu, la situazione si equilibrerà, è così che funziona in natura. PS: comunque, su tutti i siti e libri viene detto di usare i carboni solamente in presenza di medicinali o di una qualche forma di avvelenamento dell'acqua. |
"....è inutile evitare di usare i cannolicchi perchè altrimenti assorbirebbero anche i batteri (e cmq in quel caso diventerebbero loro stessi un filtro biologico), oltre alle altre sostanze....."
volevo scrivere "è inutile evitare di usare i carboni attivi"...pardon. Copepode |
Quote:
intendi dire che il carbone assorbirebbe anche i batteri? Poi mi speighi perché non credo che il senso sia quello, intanto ti dico la mia: 1) riguardo alla lana di perlon, è proprio il caso di dire che ogni vasca è a sé: al momento ho sei vasche: in alcune ho il perlon, in altre no, in una lo cambio ogni settimana, in un'altra non lo tocco da mesi; le variabili sono tante: numero e tipo di ospiti, composizione del fondo, tipo di piante. Ad esempio in una vasca con corydoras che smuovono un fondo sabbioso e piante con foglioline che si staccano, la sostituzione si renderà più frequente, che non in una vasca con ghiaia grossa, anubias e un gruppo di caracidi. 2) riguardo al carbone attivo: ho potuto constatare di persona, che il carbone che si trova ad uso acquaristico non è tutto uguale; purtroppo se non è di buona qualità, ossia se non è stato adeguatamente trattato, può risultare inefficace. Utilizzarlo in fase di avvio può essere fatto quando si riempie la vasca con acqua di rete perché adsorbe metalli pesanti e altre sostanze che ostacolano la formazione dei batteri utili; tuttavia si deve tener presente che dopo una decina di giorni questo potere adsorbente si riduce notevolmente fino a diventare nullo entro un paio di settimane, per cui è inutile tenerlo, specie se nel filtro occupa il posto della lana che trattiene le impurità più grossolane, che così non arrivano nella zona dei cannolicchi. Nei successivi cambi l'acqua di rubinetto andrebbe trattata con il biocondizionatore. Nelle vasche riempite unicamente con acqua proveniente da osmosi inversa, addizionata con sali, sia il carbone che il biocondizionatore sono inutili. |
oltre a quotare bettina, sottolineo che il carbone attivo non assorbe i batteri, molto più grandi delle molecole normalmente assorbite dai siti del carbone attivo (e questa è microbiologia). Cio non toglie che i batteri possano insediarsi sulla superficie dei carboni attivi in quanto una superficie come un'altra. L'unico impedimento che può creare la lana di perlon è di tipo meccanico, riducendo fisicamente l'acqua che arriva al vano della pompa. quindi se in quel vano il livello dell'acqua è inferiore del pelo libero della vasca la lana di perlon sta riducendo la portata, che comunque viene mantenuta dalla pressione dell'acqua. se nel vano pompa l'acqua è allo stesso livello della vasca, la lana non sta impedendo un bel niente...
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Insomma ne deduco che il negoziante voleva far semplicemente soldi vendendomi il carbone attivo e che poteva spiegarmi che nel filtro non è necessario in condizioni normali.
Capisco e vi ringrazio tutti, a questo punto lo toglierò e metterò casomai più lana. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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