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Ma c'è veramente bisogno di farlo? ..secondo me no.
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il remote dsb è un buon metodo per limitare in parte i nitrati. Se si costruisce anche un sistema per saltare l'RDSB in caso di problemi, ad esempio con delle valvole che devino l'acqua, al minimo accenno di problemi può essere escluso completamente dalla vasca. Inoltre richiede solo un po' di manutenzione, ma non ha grosse spese nè di luce nè di altro; bisogna unicamente inserire fiale di attivatori batterici e di meiofauna una volta ogni tanto. Insomma è un buon metodo, con pro e contro, ma resta un buon metodo. Anche le vasche criptiche sono ottimi metodi anche se i contro sono superiori. |
Ma il berlinese non funziona già abbastanza bene da solo??
Se i metodi base che utilizziamo oggi (berlinese e DSB) non fossero sufficienti a mantenere dei valori buoni e stabili sarei molto daccordo ad implementare la tecnica con questi filtri, ma credo che oggi avere NO3 e PO4 a 0 non sia un problema o una pratica rara. Piuttosto trovo più sensato correggere la gesione e/o adeguare la tecnica. Inoltre quando si parla di questi filtri (refugium o secchielli) non si parla mai delle dimensioni che devono avere in proporzione alla vasca, aspetto fondamentale secondo me. |
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Sicuramente avere ad esempio uno skimmer efficiente aiuta ed è la base di un buon berlinese, ma questo non vuol dire che un refugium sia da evitare! Molte persone usano resine antifosfato e non vedo perchè non le si possa sostituire con chaetomorfa o altre alghe a crescita rapida! Trovo che i vantaggi siano troppo superiori agli svantaggi. Onestamente si potrebbe obbiettare che le resine antifosfati non andrebbero usate e bisognerebbe correggere la gestione; l'obiezione di per se è giusta, se non fosse che le resine antifosfati sono tra i prodotti di consumo più venduti per gli acquari marini. Insomma, non bisogna vedere questi sistemi come una sostituzione di un buon berlinese o dsb ma soltanto come una integrazione ad essi, casomai dando la possibilità di un pescetto in più oppure permettendo l'utilizzo di uno skimmer non troppo sovradimensionato per la vasca. Tra l'altro il refugium, oltre a fornire meiofauna e a volte mesoplancton, permette di avere un fotoperiodo inverso rispetto alla vasca principale, cosa che aiuta a tenere alto il ph notturno. Il dsb remote invece permette un discreto abbattimento dei nutrienti con una spesa più contenuta del refugium in quanto non và illuminato in alcun modo. In ogni caso andrebbero studiati e progettati bene, con vasche o sump appositamente costruite. Personalmente , per i motivi già detti (e ce ne sono degli altri) sono molto favorevole al refugium mentre consiglierei solo in parte rdsb e criptica per la gestione più ostica e per la partenza più "lenta". |
Un filtro seppur aggiuntivo ma non correttamente dimensionato è solo uno spreco di denaro e intenti. IMHO.
La penso così perchè sostengo che utilizzare numerose soluzioni insufficienti (ed arretrate) quando si è a conoscenza di un'unica soluzione efficace è un'insulto all'intelligenza. (Es. Pagare 150 persone armate di palette per fare gli scavi di una fondamente quando si è a conoscenza dell'esistenza dell'escavatore che in un decimo del tempo e dello sforzo può eseguire lo stesso lavoro è da pazzi .. o sadici #18) Pertanto se pensi di controllare il pH notturno di 300-400 litri con un mini-refugium sei troppo ottimista... oppure sbattersi per acquistare, fare manutenzione e gestire un refugium non correttamente dimensionato con l'idea di apportare zooplancton, ma se l'apporto è insufficiente non ti conviene dosarlo diversamente o .. fare senza? Quindi, ora non sappiamo perchè bluvils abbia chiesto informazioni per il secchiello (ma i fosfati a 0,1 indicati nel suo profilo potrebbero essere un indizio); ma se gli bastasse adeguare lo skimmer, oppure settarlo correttamente o mettere a punto la gestione perchè consigliargli di riempire un vano della sump (tra l'altro quello della caduta..) con della sabbia e aspettare che tale accorgimento risolva i suoi problemi di fosfati? Questo è il mio pensiero. |
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Ammetterai pero' che, se giustamente dimensionato, questo tipo di "filtraggio aggiuntivo " è utile. I nostri discorsi quindi si distanziano solo per quanto riguarda le dimensioni del filtro stesso, remotedsb, letto ad alghe o refugium che sia. Se vogliamo montare su una vasca di 600 litri un refugium di 10 litri,ovviamente è uno spreco di tempo e denaro. Ma se prendiamo il mio caso, con una vasca di 250 litri (lordi) ed un refugium di 40 litri (netti), ti assicuro che ,anche se non rispetta le proporzioni precedentemente dette, funziona eccome! La capacità proliferativa della chaetomorfa è enorme; basta calcolare la variazione di massa secca per rendersi conto di quanto funzioni o meno. La chaetomorfa in particolare non necessita di grosse superficie e anzi, prevedendo un sistema di rotazione della stessa (c'era un progetto su reefcentral) si ottimizza ancora di più la crescita. Ripeto in ogni caso il concetto: se non sai fare un buon dsb o un buon berlinese, aggiungere questi sistemi non aiuta un granchè. La presenza di un buono skimmer e il corretto settaggio dello stesso sono condizioni imprescindibili. L'utente che ha aperto il post però ha chiesto informazioni sul secchiello di calfo, non sul perchè dei fosfati alti. Tra l'altro aggiungerei che il RDSB non aiuta tantissimo sull'eliminazine dei fosfati che io sappia. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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