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-   -   Divagazioni sui parametri della luce (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=254147)

Brandon Alan Lee 15-11-2010 18:39

...facendo 2 giri sulla rete in pratica le lampade con la migliore resa sul mercato sono le penta fosforo indicate col numero 9 che significa resa cromatica non inferiore al 90%

..cercando di approfondire la tematica si va incontro a formule decisamente pesanti da capire e quindi m'interesserò a mente più libera cmq da quanto ho capito i punti da considerare sono la resa cromatica indicata dal numero di partenza del codice ad esempio
8 per tri fosforo
9 per penta fosforo
e tenere conto anche dei gradi kelvin che si preoccupano dello spettro ma che a loro volta a seconda dello scenario che devono illuminare non è detto che lo siano per qualsiasi suo utilizzo, il tutto cambia di potenza in base al wattaggio di partenza, i lux e i lumen sono unità di misura che indicano quanto riescono ad illuminare e direi che 40 - 60 cm di vasca siano troppo pochi per ridurre del 40% la luminosità a menochè non vi siano presenti piante galleggianti :-))

Il discorso è ancora più complesso di quello che credevo #17

Federico Sibona 16-11-2010 10:48

Cercando di mettere un po' d'ordine:
al di là di valutare gli spettri pubblicati che sono anch'essi approssimati e con scale poco omogenee tra le varie case, le cose da considerare sono fondamentalmente tre, la potenza (W), la temperatura di colore (K) e la resa cromatica (Ra).
A parte la potenza, il cui significato è ovvio, la temperatura di colore mi dice se la lampada emette luce calda o fredda e la Ra indica la percentuale di affinità con la luce diurna, in pratica indica quanto i colori degli oggetti illuminati appaiano affini a quelli visti alla luce del giorno e pertanto è una buona indicazione sull'andamento dello spettro di emissione.

In genere all'aumentare della resa cromatica diminuisce l'efficienza della lampada (lumen/W).
Le lampade fitostimolanti hanno in genere sia Ra che efficienza bassa perchè essendo ricche di rosso e blu, sono carenti proprio alle frequenze a cui l'occhio umano è più sensibile (vedi scriptors nei messaggi precedenti) ed inoltre, avendo spettro sbilanciato, hanno anche resa cromatica scadente.

I W/l, dato già di per se puramente indicativo, valgono per lampade fluorescenti, se si passa a tecnologie diverse è possibile che da approssimato divenga proprio errato.

Brandon Alan Lee 16-11-2010 17:53

Si infatti è un po' complicato poter dare una risposta certa su che illuminazione utilizzare e ci sono tante varianti da tenere in considerazione

Brandon Alan Lee 16-11-2010 19:36

Riporto qui un argomento tanto interessante trovato in rete dove spiega molto bene come "nutrire" le nostre piante e farci passare i dubbi ;-)

L'illuminazione.
La luce è una fonte energetica di primaria importanza per le nostre piante.
Nessuno può rimanere indifferente ai bellissimi acquari arredati dal mitico Takashi Amano bellissime composizioni naturali che ricreano paesaggi quasi fossero quadri. Un elemento che Amano non fa mai mancare e che gli permette di ottenere questi magnifici risultati è la luce: generalmente 1 watt per litro! Sicuramente, per i nostri acquari è sufficiente una quantità minore di luce: 36 watt (2 neon T8 da 18 watt) per 100 - 125 litri sono un buon compromesso. L’utilizzo di neon T5 (oggi più comuni sugli acquari marini) permette di avere una migliore illuminazione (quasi il doppio) a parità di lunghezza del neon e sicuramente sono da preferire ai neon T8 anche negli acquari di acqua dolce.
Non solo la quantità, ma anche la qualità della luce è importante.
La luce "gialla" (7500 °K)è la luce base per l’acquario, ideale se si dispone di un unico neon per l'illuminazione.

Se l'acquario è dotato di due neon si possono abbinare un neon a luce “bianca” (380 - 780 nm) e uno a luce “rosata” ( 700 nm) che stimola la crescita delle piante.

Di benefico effetto per la crescita delle piante, è ricreare la condizione di “alba” e “tramonto”: accendendo la luce rosata mezz’ora prima di quella bianca e spegnendola mezz’ora dopo: questo accorgimento stimola una serie di processi metabolici che favoriscono la crescita delle piante.

Per quanto riguarda il tempo di illuminazione, sono consigliabili 10 - 12 ore di luce. Non è opportuno esporre l’acquario alla luce solare che favorirebbe la crescita delle alghe.


Altra cosa molto interessante è ciò che riguarda il carbone attivo che qui purtroppo non ho mai avuto il piacere di leggere ma che sospettavo fosse così. :-(
Altre resine sono state studiate appositamente per diminuire il carico di inquinamento nell’acquario: resine antinitrati, antifosfati, carbone attivo. Sono da sistemare tra lana di perlon e cannolicchi. Il carbone attivo pulisce e schiarisce l’acqua, utilissimo per evitare che, per qualsiasi motivo (morte di un pesce, eccesso di cibo...), un improvviso innalzamento di inquinanti in vasca distrugga l’equilibrio del sistema (inserirne una buona quantità prima delle ferie). Perde la sua efficacia (e rilascia le sostanze che ha assorbito!) dopo 20 - 30 giorni che è stato messo in acqua e va quindi sostituito. Il carbone raccoglie anche sostanze utili all’acquario come i fertilizzanti o i medicinali: quando si utilizzano togliere il carbone dal filtro.
I concimi liquidi vengono assorbiti più velocemente dalla pianta e vanno aggiunti regolarmente nell’acquario. E’ consigliato aggiungerli sempre dopo i cambi dell’acqua, togliendo per un paio di giorni il carbone attivo dal filtro.

Brandon Alan Lee 16-11-2010 19:47

In sostanza non ho mai fatto arrivare il fertilizzante alle mie piante!!! #23#24-43

Ale87tv 16-11-2010 21:10

Perde la sua efficacia (e rilascia le sostanze che ha assorbito!) dopo 20 - 30 giorni che è stato messo in acqua e va quindi sostituito.

questo ti assicuro che non è vero... quando si satura, non assorbe nè rilascia

Federico Sibona 17-11-2010 00:59

Brandon Alan Lee, non volermene, ma quel che hai riportato penso che faccia venire più dubbi di quelli che dissipa ;-). Le imprecisioni/errori non mancano.

Io direi, se volete approfondire, di leggere i topic "In evidenza" nella sezione Illuminazione dolce ed in particolare questo:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=20598
e questo topic in Approfondimenti dolce:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=167825

Per quel che non concerne l'illuminazione c'è questo topic che indirizza anche alle guide sul portale: http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=236418

Sposto in Illuminazione dolce perchè non mi pare che questa discussione abbia le caratteristiche di un articolo e l'argomento introduttivo era comunque la luce ;-)

Brandon Alan Lee 17-11-2010 01:55

Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 3278170)
Perde la sua efficacia (e rilascia le sostanze che ha assorbito!) dopo 20 - 30 giorni che è stato messo in acqua e va quindi sostituito.

questo ti assicuro che non è vero... quando si satura, non assorbe nè rilascia

..di questo ne ero al corrente anch'io ma hai fatto bene a precisare perchè se non assorbe non può neanche rilasciare ma appunto diventa neutro, come se fosse ghiaino ;-)
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Ottimo Federico ti ringrazio almeno ho da leggere e quando mi appassiono divento affamato di conoscienza!! :-))


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