Grazie mille a tutti!! :-)

L''ho fatto con estremo piacere, poi me so fatto 'na cultura ! :-D è stato poi molto interessante visto che è molto approfondito anche per certi aspetti che spesso, nella letteratura acquariofila, vengono un pò dati per scontato o sorvolati.

zucchen, anch'io bramo uno scuotitore automatico... ho il vecchio reattore Grotech, quello con il manico di scopino immerso, e bagnarmi la manina ogni volta mi scoccia un casino :-D
Anch'io è da un pò che ho adottato il metodo della scrollatina, ci credo molto e sono convintissimo dalla sua utilità. E questo articolo l'ha dimostrato a suo modo. Anche se appena finito di leggerlo mi è venuta una voglia pazza di inserire uno squadrone di varie coppie di gamberi, per via delle loro larve.

Complimentoni per il lavoraccio!!! stasera me lo leggo stampato...

Samual, i gamberi producono, ma secondo me mangiano molto di più...

Resta sempre attuale ed interessante l'argomento "sedimento"... Chi dice che va rimosso perchè verrà trasformato i NO3 e PO4 e chi crede (come me) che sia una fonte di cibo per tanti abitanti del reef, coralli in primis e che l'NO3 e PO4 che viene prodotto dalla mineralizzazione debba essere gestito da batteri, skimmer & Co.

Altro argomento da "dibattito" è la concentrazione di pesci in vasca... nell'articolo si scrive che in genere sono troppo negli acquari, ma chissà quanto è vero, specialmente negli ultimi tempi...

Infine: tante belle parole, ma pur sempre acqua calda... molto nutrimento in sospensione, ma acqua senza inorganici... chissà se uscirà mai un articolo su come fare efficaciemente ed in sicurezza...

Ottimo servizio...ora me lo leggo

Sì è vero, l'articolo non racconta nulla di nuovo ma è solo più dettagliato; ovviamente non contiene la ricetta perfetta per condurre con successo l'acquario più colorato e in salute del mondo. Ma come potrebbe essere umanamente possibile? Visto che gli acquari sono un'infinità combinazione di infinite specie di coralli diverse, ognuna con il suo modo di nutrirsi, con differenti dimensioni, in diverse densità, ognuno con combinazioni diverse di attrezzi tecnici, dimensioni .. cioè come puoi aspettarti la rivelazione della ricetta magica?

Bisogna altresì render onore all'onestà rivelata nelle conclusioni finali: crescita (salute) o aspetto? Infatti spesso quando si leggono gli articoli di alimentazione di coralli si parla anche di colorazione, ma se poi vedi le foto d'esempio (vedi i libri di Knop) vedei spesso dei coralli marroni con 1 mm di colore. Nel senso che quello che può essere l'obiettivo di un biologo o scienziato potrebbe non coincidere con le aspettative di un acquariofilo. Sbaglio?
Detto questo e ammettendo che io preferirei averedei coralli più "abbronzati" e meno "grassi", si può applicare una bella tara a quanto si legge nell'articolo (vedi ad esempio l'argomento "detriti" che anche tu hai citato).

Complimenti! Questa la mettiamo in evidenza!

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Me l'ero perso!!! Ottimo lavoro... Estremamente illuminante!

riporto la definizione di ZEOpur2
Il corallo ritrova una maggiore forza per crescere, perchè la ridotta densità di zooxantelle richiede meno energia

quì praticamente dice l' oposto, chi ha ragione???
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anche io, sarebbe da spostare in approfondimenti, quì finirebbe sepolto da centinaia di pagine...

sposto in approfondimenti ;-)