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Con durezze basse le crypto non sempre rendono bene. una o due echinodorus grandi ti riempiono l'acquario e non hanno bisogno quasi di nulla, nemmeno di co2.
Se metti il ceratophillum demersum a galla, che per me è molto bello e lo consiglio a tutti, non vedrai nemmeno un alga perchè assorbe lui tutti i nutrienti, anche i nitrati abbassandoti l'esigenza dei cambi, cosa molto utile nel tuo caso. Anubias sui legni e non le tocchi più se non per legarcele sopra quando le metti. Nessuna potatura a echino e anubias, solo rimozione fisica bruta di parte del cespuglio di ceratophillum galleggiante(lo fai quando fai i cambi) come pesci la scelta deve ricadere su pesci poco esigenti che mangiano di tutto. Con l'acqua che hai la scelta è molto ampia,oltre ai caracidi, ci sono molti altri pesci anche più resistenti, come quelli del gruppo dei barbus che potrebbero andare bene per le tue esigenze.. Un'altra opzione bella e facile, di acqua fresca però sono i tannyctis albonubes vivaci e resistenti in gruppo con magari un trio di macropodus opercularis che sono molto molto belli (il litraggio almeno 150 litri direi perchè sono territoriali) |
grazie a tutti, mi state proponendo degli allestimenti molto validi. Per ora sto controllando i prezzi delle vasche. Non so se una vasca così grande mi conviene ordinarla online..
Il mio dubbio è comunque sul fondo: mi dite che conviene fare un allestimento senza fondo fertile? perchè alla fine poi dell'acquario tutto si può cambiare tranne il fondo se si cambia idea! Ma se mi dite che echinodurus e compagnia hanno la stessa resa anche con le pastiglie e che il fertile per piante così robuste è sprecato non mi faccio problemi a toglierlo. Suppongo quindi che non serva nemmeno co2, a questo punto.. |
Il mio consiglio si basa proprio sulla richiesta di bassa manutenzione. Acquari con piantumazione spinta sono molto belli, ma oltre ai provvedimenti iniziali come co2 e fondo fertile necessitano anche e sopratutto di una assidua manutenzione.
Sennò tanto vale utilizzare pochi tipi di piante resistenti, non per questo meno belle a mio avviso, e a questo punto non sono necessari co2 e fondi fertili. Anche perchè stiamo parlando di una vasca che deve durare nel tempo, mentre un fondo fertile dopo un'anno di crescita delle piante sarà pressoche esaurito e devi prevedere comunque un modo per dare nutrimento alle piante. Detto questo, con piante molto rustiche i nutrimenti li forniscono direttamente i pesci, sia con i nitrati disciolti in colonna d'acqua sia con i residui organici che si depositano sul fondo. In particolare con bassi carichi organici e fondi a granulometria abbastanza grossa i residui organici si infilano fra la ghiaia fino ad arrivare in profondità, dove vengono digeriti e poi utilizzati dalle piante. Acquari del genere funzionano da soli e non bisogna nemmeno sifonare! Ovviamente la scelta delle piante deve essere rigorosa. Per le piante a fondo Echinodorus e Vallisneria sono rustiche dovrebbero andare bene. Poi se vuoi andare sul sicuro, mettere un fondo fertile sotto il fondo, senza spendere troppo ne in qualità ne in quantità, lo fai facilmente e le piante partiranno subito bene. |
Io le echinodorus (ho provato con le bleheri) non sono mai riuscita a farle attecchire, peccato, sarà perchè la quantità di luce che ho è poca, hanno anche bisogno di una buona fertilizzazione delle radici
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Strano, ho visto molte vasche con echinodorus, senza co2 e con poca luce che stavano benissimo.
Però alla luce di questa esperienza, un pò di fondo fertile lo metterei comunque |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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