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avevo già postato la mia ricetta ma la ripropongo:
Io ho fatto così: Cemento Portland bianco Aragonite Polistirolo espanso Costruisci uno stampo della forma che vuoi usando del polistirolo (con un cacciavite rendi le superifici dello stampo irregolari) puoi creare anime e sottosquadri a piacimento (ad esempio il calco esterno del profilo della pompa. Mescoli Cemento, aragonite, acqua (io ho usato l'osmosi per scrupolo ma non credo sia necessario) e polistirolo sbriciolato. Versi il tutto nello stampo. dopo 48 ore togli dallo stampo. "Cuoci" in forno a 250 gradi per 1/2 ora in modo da scogliere il polistirolo. Spazzoli bene tutte le superfici esposte Lasci a bagno 2 settimane cambiando l'acqua ogni 2-3 gioni (anche qui ho usato l'osmosi ed ho inserito una pompetta di movimento ma, probabilmente non è necessario). Ne ho realizzata una circa 4 mesi fa per mascherare una pompa. Adesso sfido chiunque a riconoscerla da una roccia "vera". In questi giorni ne sto realizzando un'altra per la mascheratura dei tubi carico e scarico. Magari, se ve ne frega qualcosa, potrei realizzare un'articolo. |
Marco Pontanari, certo che ce ne frega e l'articolo sarebbe molto gradito ;-)
una cosa non ho capito.....dove va a finire il polistirolo che si scioglie??? #24 |
ALGRANATI,
Il polistirolo è un polimero (formula bruta: (C8H8)n) che viene poi reso espanso usando vapor acqueo che reagisce con il pentano (idrocarburo C5H12) precedentemente introdotto (2%) nel polistirolo, il pentano si volatilizza "gonfiando" la molecola di polistirolo. Con questo processo si passa da una densità di 1000Kg/m3 a 20 Kg/m3, ovvero il 98% del polistirolo espanso è costituito da aria, il 2% da Carbonio e Idrogeno. Sostanzialmente, durante la "cottura in forno" dovremo ottenere vapor acqueo, Anidride carbonica e minimi residui di carbonio, se invece usassimo un processo più cruento (es. fiamma diretta) credo che i residui di carbonio sarebbero predominanti. Comunque niiente di grave o tossico (credo). |
tanto per darvi un'idea dell'aspetto finale:
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Marco Pontanari,
Articolo, articolo... foto,foto :-)) ma una domanda: mi pare leggere che mescoli anche polistirolo sbriciolato, questo significa che rimane del residuo fuso internamente? interessante sarebbe un particolare tipo macro della struttura |
Supercicci,
Si, è esatto, per realizzare la roccia che vedi in foto ho utilizzato un 20#25% in volume di polistirolo sbriciolato all'interno dell'impasto in cemento. Se quello che può preoccupare è il residuo bisogna considerare che: > La roccia in oggetto aveva un volume finale di circa 0,00014 m3. > Nell'espanso il 98% è aria, quindi il residuo di polistirolo fuso (sempre che non sia diventato residuo carbonico e vapor acqueo) è inferiore a 0,5 mg. Di questi 0,5 mg una buona parte è stata eliminata durante l'operazione di spazzolatura/spurgatura, mentre un'altra parte rimane "intrappolata" all'interno del cemento. Potrei quindi stimare che non più del 20#30% del residuo di fusione potrebbe in qualche modo "inquinare" la vasca: 0,1 mg su 600litri! Personalmente poi continuo ad essere convinto che il residuo di combustione di una catena di C&H non può essere dannoso per la vasca. |
Un'ingrandimento della "mia" roccia sintetica:
Non chiedetemi di sezionarla per vedere quanto è porosa all'interno però!!! |
ma che figata.......CRI......
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Marco Pontanari, cerac di fare un articolo dai...è davvero bella...
Io nella vasca nuova le proverei alla grande...l'idea di farmi le forme che voglio mi piace da matti... -11 |
quella che vedi qui e una delle mie sintetiche di 3 mesi
che ne dici? sono circa 10 kili in totale e 10 vive che fungono d'appoggio quelle che vedi in foto sono tutte sintetiche ce ancora qualche alghetta ma stanno regredendo gg per gg |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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