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capito!
grazie ragazzi |
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A me non piace mai mettere le mani in vasca, con un minimo di pratica non lascio una goccia d'acqua a terra e,riguardo all'estetica, ho il filtro nell'apposito vano del tavolino. Vabbè,la discussione è ad un punto morto e sterile: quotando ale.com,tutti i gusti sono gusti ;-) |
Probabilmente il mio e' un caso particolare.
Il fatto e' che avevo vasche tutte in vetro, e quindi il filtro era tutto visibile dalla parete esterna. I canolicchi si vedevano molto bene come del resto la lana e le spugne. Nel mio caso i canolicchi si sporcavano molto meno, anche perche' le spugne e la lana erano molto ben aderenti alle pareti di vetro del filtro, cosa che invece succede meno nel mio eheim 2028 prof. II, per non parlare poi del pratiko che ha la filtrazione di traverso a meno delle famigerate modifiche. Non discuto piu' di tanto, anche perche' questo e' il meno dei problemi in una vasca dolce, nel senso che un interno o un esterno adempiono ampliamente ai loro doveri di filtro. Dunque, comodita' estetica ecc... ai propri gusti. OLA |
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Il controllo dello stato di pulizia del fltro lo fai semplicemente osservando la portata dell'acqua: se si riduce notevolmente, allora è il caso di pulirlo, non c'è bisogno di "vedere" all'interno..... Se i cannolicchi si sporcano vuol dire che il passaggio dell'acqua c'è, eccome, e cmq non vedo perchè possano sporcarsi meno in uno interno.... Consumano di più, ma si parla di 3-4 watt....... Se si rompono..... per il mio pratiko 300 ho acquistato una magnetogirante di scorta e ho speso circa 5 euri.... Per finire, messe da parte le scelte estetico-pratiche, il filtro esterno ha un grande vantaggio: si riesce ad ottenere un volume "biologico" ben maggiore rispetto ad un qualsiasi filtro interno senza essere costretti ad inserire in vasca una "scatola da scarpe" (questo discorso vale soprattutto per chi ha un carico bilogico in vasca abbastanza consistente). Ciao. |
sirlucas ha scritto
Il controllo dello stato di pulizia del fltro lo fai semplicemente osservando la portata dell'acqua: se si riduce notevolmente, allora è il caso di pulirlo, non c'è bisogno di "vedere" all'interno..... il mio bellissimo eheim 2028 prof.II l'ho pulito dopo sei e dico SEI mesi, e la portata era la medesima di quando era pulito, nonche' la famigerata pallina che 'dovrebbe' indicare il grado di intasamento del filtro, era bella alta come il sole (pulito!!! secondo lei). Immagina quando l'ho aperto per pulirlo, ho dovuto sostituire i quadrozzi di lana talmente non venivano puliti....dunque secondo il mio modestissimo parere (e perfettamente contestabile) quelle sono tutte seghe mentali di chi costruisce quegli oggetti. sirlucas ha scritto Se i cannolicchi si sporcano vuol dire che il passaggio dell'acqua c'è, eccome si, insieme alla m.... sirlucas ha scritto e cmq non vedo perchè possano sporcarsi meno in uno interno.... l'ho spiegato prima il perche'. sirlucas ha scritto Per finire, messe da parte le scelte estetico-pratiche, il filtro esterno ha un grande vantaggio: si riesce ad ottenere un volume "biologico" ben maggiore rispetto ad un qualsiasi filtro interno senza essere costretti ad inserire in vasca una "scatola da scarpe" nel mio caso, vasca e filtro completamente in vetro, il volume era il medesimo (su una vasca di 160 litri netti) del 2028 che lo danno fino a 600 litri, quindi figurati te. Se prendi la quantita' di canolicchi che stanno in un 2026 che lo danno fino a 200/250 litri li puoi benissimo mettere in un classico filtro interno, ammeno che il filtro interno sia un pacchetto di sigarette. OLA |
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Fatta questa precisazione, rispetto le tue opinioni, visto anche che queste derivano da tue esperienze personali. Ciao. |
quoto Sirlucas: il filtro va pulito solo per una reale diminuzione della portata. Solo,ogni tanto, una lavatina alla lana di perlon limitandoal massimo (se non evitando del tutto) la sifonatura del fondo.
Mi pare doveroso,a questo punto, chiarirci le idee su quello che intendiamo per sporcizia . Non è questa la sede più adatta per approfondire (andremmo,forse,in off topic) e,d'altra parte esistono centinaia e centinaia di pagine dedicate al fango del filtro,ai sedimenti,ai biofilm etc.... Prima di continuare consiglio,perciò la lettura di "Acquario stabile:il segreto della nitrificazione" di G. Kassebeer in Aquarium oggi n.1/2005 o,naturalmente, di qualunque altra pubblicazione attendibile. Poi parleremo di sporcizia e filtraggio,sapendo,almeno di che parliamo. Allora il dibattito sarà meno polemico e più utile a tutti ! ;-) |
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27 dicembre 1992, e di articoli su riviste, di libri, ne ho e ne ho letti parecchi, ho partecipato anche a qualche convegno tenutisi nei pressi di milano, e bologna... io so' di cosa parlo, non so tu!!!!!!!!!!!! OLA |
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con i sensibilissimi inviti a informarci di cosa stavamo parlando prima di parlare. Almeno io l'italiano oltre a parlarlo e a scriverlo, lo so' anche leggere! Il tuo msg e' stato alquanto polemico e ricco di so' tutto io, prima di parlare informatevi. Il tuo isterico zortac OLA |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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