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-   -   Il Carbone Attivo - di Sago1985 (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=166401)

Sago1985 08-04-2009 11:03

E' indipendente dalla quantità di acqua che cambi il fatto che parte del soluto torni in soluzione. E' un equilibrio dinamico quindi questo avviene sempre solo che non è osservabile come variazioni nette..
Per quanto riguarda gli effetti non te lo posso dire.
Lo studio è di natura chimica non biologica, non sono stati fatti rilevamenti sulla salute dei pesci o sulla crescita delle piante che dipendono più che altro dalle specifiche sostanze.

Sago1985 08-04-2009 11:03

E' indipendente dalla quantità di acqua che cambi il fatto che parte del soluto torni in soluzione. E' un equilibrio dinamico quindi questo avviene sempre solo che non è osservabile come variazioni nette..
Per quanto riguarda gli effetti non te lo posso dire.
Lo studio è di natura chimica non biologica, non sono stati fatti rilevamenti sulla salute dei pesci o sulla crescita delle piante che dipendono più che altro dalle specifiche sostanze.

Paolo Piccinelli 08-04-2009 11:18

Quote:

E' indipendente dalla quantità di acqua che cambi il fatto che parte del soluto torni in soluzione.
Qui non mi torna... se il carbone adsorbe, significa che una qualche sorta di legame si instaura e quindi servirà una certa "forza" per romperlo.

Quantificare questa "forza" è a mio avviso fondamentale per comprendere le potenziali conseguienze del rilascio degli adsorbiti ;-)

Paolo Piccinelli 08-04-2009 11:18

Quote:

E' indipendente dalla quantità di acqua che cambi il fatto che parte del soluto torni in soluzione.
Qui non mi torna... se il carbone adsorbe, significa che una qualche sorta di legame si instaura e quindi servirà una certa "forza" per romperlo.

Quantificare questa "forza" è a mio avviso fondamentale per comprendere le potenziali conseguienze del rilascio degli adsorbiti ;-)

Sago1985 08-04-2009 11:45

E' indipendente il fatto che parte dell soluto torni in soluzione,non la quantità.. mi spiego.. se togli il 50% dell'acqua crei un gradiente X (che di per se è una forza) e questo ti porta in soluzione una cera quantità di sostanza adsorbita.. se togli il 10% dell'acqua il gradiente è più basso (quindi la forza è minore) e la quantità di sostanza adsorbita che torna in soluzione è minore.. Ti torna?
Però non vuol dire che è meglio fare un cambio del 10% piuttosto che uno del 50% perchè se è vero che la quantità che passa nuovamente in soluzione è maggiore quando fai il cambio del 50% è altrattanto vero che è maggiore la quantità che te hai tolto dalla soluzione con il cambio.. Giusto?
Pensa ad una reazione chimica in cui hai X+Y+Z <---> V
In soluzione te avrai contemporaneamente X,Y,Z e V in proporzioni differenti in base alle caratteristiche della reazione che può essere più o meno spostata a desta o a sinistra,ma saranno in equilibrio dinamico anche seza l'apporto di nessuna forza specifica. Tanto reagente si combina, tanto prodotto si dissocia con un risultato netto nullo.. se togli dalla soluzione solo V questo di per se è sufficiente affiche siano più reagenti a trasformarsi in V fino ad un nuovo equilibrio..
Ovviamente più V togli più XYZ si combinano,ma lo fanno sempre anche se te togli solo una piccola parte di V.. alla ricerca di un equilibrio..
Ti torna?
Scusa se non sono chiaro.. #12

Sago1985 08-04-2009 11:45

E' indipendente il fatto che parte dell soluto torni in soluzione,non la quantità.. mi spiego.. se togli il 50% dell'acqua crei un gradiente X (che di per se è una forza) e questo ti porta in soluzione una cera quantità di sostanza adsorbita.. se togli il 10% dell'acqua il gradiente è più basso (quindi la forza è minore) e la quantità di sostanza adsorbita che torna in soluzione è minore.. Ti torna?
Però non vuol dire che è meglio fare un cambio del 10% piuttosto che uno del 50% perchè se è vero che la quantità che passa nuovamente in soluzione è maggiore quando fai il cambio del 50% è altrattanto vero che è maggiore la quantità che te hai tolto dalla soluzione con il cambio.. Giusto?
Pensa ad una reazione chimica in cui hai X+Y+Z <---> V
In soluzione te avrai contemporaneamente X,Y,Z e V in proporzioni differenti in base alle caratteristiche della reazione che può essere più o meno spostata a desta o a sinistra,ma saranno in equilibrio dinamico anche seza l'apporto di nessuna forza specifica. Tanto reagente si combina, tanto prodotto si dissocia con un risultato netto nullo.. se togli dalla soluzione solo V questo di per se è sufficiente affiche siano più reagenti a trasformarsi in V fino ad un nuovo equilibrio..
Ovviamente più V togli più XYZ si combinano,ma lo fanno sempre anche se te togli solo una piccola parte di V.. alla ricerca di un equilibrio..
Ti torna?
Scusa se non sono chiaro.. #12

Goose 08-04-2009 12:23

ottimo discorso Sago1985, ...
comprendo che a Paolo Piccinelli, non torni il discorso "independente dalla quantità d'acqua"..però le tue prime tre righe potrebbero essere esplicative.. ;-) ;-)

Goose 08-04-2009 12:23

ottimo discorso Sago1985, ...
comprendo che a Paolo Piccinelli, non torni il discorso "independente dalla quantità d'acqua"..però le tue prime tre righe potrebbero essere esplicative.. ;-) ;-)

Paolo Piccinelli 08-04-2009 14:00

Continua a non tornarmi, perchè le reazioni non avvengono per caso, ma seguono precisi livelli energetici, ti spiego con un esempio:

Io lego il motorino ad un lampione con una catena.
Il ladruncolo che lo vuole portare via deve rompere la catena, quindi finchè non tira con forza sufficiente la catena non si apre... per portare via il motorino deve raggiungere un livello energetico tale da spezzarla, poi può andarsene col mio motorino, il mascalzone!!

...allo stresso modo, esiste un "salto energetico", un "forza", un "gradiente" minimo al di sotto del quale l'adsorbito non si stacca.

Inoltre, se tale gradiente esiste, si manifesta nelle condizioni sperimentali del comune acquario del salotto di casa? :-))

Questa è la mia domanda (probabilmente prima l'ho posta male) :-))

Paolo Piccinelli 08-04-2009 14:00

Continua a non tornarmi, perchè le reazioni non avvengono per caso, ma seguono precisi livelli energetici, ti spiego con un esempio:

Io lego il motorino ad un lampione con una catena.
Il ladruncolo che lo vuole portare via deve rompere la catena, quindi finchè non tira con forza sufficiente la catena non si apre... per portare via il motorino deve raggiungere un livello energetico tale da spezzarla, poi può andarsene col mio motorino, il mascalzone!!

...allo stresso modo, esiste un "salto energetico", un "forza", un "gradiente" minimo al di sotto del quale l'adsorbito non si stacca.

Inoltre, se tale gradiente esiste, si manifesta nelle condizioni sperimentali del comune acquario del salotto di casa? :-))

Questa è la mia domanda (probabilmente prima l'ho posta male) :-))


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