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http://europa.eu/scadplus/leg/it/lvb/l21231.htm
ciò che mi scandalizza è come è stata applicata la direttiva, ciò che mi irrita sono le tempistiche. come vedo il prossimo futuro: il piccolo negoziante onesto, per il solo amore degli animali e stanco dei clienti che vengono in negozio sostenendo che l'Italia non tutela gli animali, cercherà di vendere materiale sotto banco, cosciente del guadagno marginale e dell'elevatissimo rischio di multe. i grandi negozi o le catene di negozi dedicheranno un'apposita zona ai medinali, zona che sarà di responsabilità di un veterinario che periodicamente passerà a controllare tutto, guadagno marginale per il negoziante dato dalla vendita dei medicinali e costi altissimi dati dalla preparazione di una zona adeguata. purtroppo non c'è altra scelta, se i clienti smettono di comprare la loro azienda viene distrutta. ovviamente prima di andare nel negozio in regola o in farmacia a comprare il medicinale bisognerà andare dal veterinario (magari che non è neppure ittiopatolo), gli si chiede il prodotto, gli si da 10 euro e si va a comprare il prodotto di cui si ha bisogno ad un costo di 3/4 euro (esempio: lumachicida) |
Petizione popolare
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beh... se non ricordo male qualche tempo fa fu aumentata l'iva dei pesci ornamentali....
a quanto parte non piacciono i pesci al governo... io opterei per il contrabbando e ricerca privata :-D :-D :-D cmq metterei il topic come importante in tutte le sezioni |
beh... se non ricordo male qualche tempo fa fu aumentata l'iva dei pesci ornamentali....
a quanto parte non piacciono i pesci al governo... io opterei per il contrabbando e ricerca privata :-D :-D :-D cmq metterei il topic come importante in tutte le sezioni |
Quote:
Per es. per l'uso umano, l'acido acetilsalicilico contenuto in molti preparati analgesici-antinfiammatori, potenzialmente può provacare allergie fino allo stato di schok anafilattico e l'uso improprio e continuativo gravissimi danni all'apparato digerente. In entrambi i casi suddetti, i farmaci a base di acido acetilsalicilico che si acquistano anche al supermercato e senza necessità di ricetta medica, potrebbero avere effetti gravissimi sulla persona. Detto ciò, per quanto sopra è riportato, non si capisce perchè per acquistare un antiparassitario per l'ittio oppure un antibatterico per la corrosione delle pinne dei pesci, dovrebbe essere necessario sborzare la parcella di euro X per farsi rilasciare una ricetta dal veterinario. #07 |
proverò a informarmi essendo un pochino nel settore, comuqnue io ripeto, noi abbiamo i permessi per tenere due farmaci che coprono un ampissimo range di malattie. A dirla tutta, i due che teniamo bastano e avanzano per le malattie dell' acquariofilo medio. Certo che non curano gli endoparassiti dei loricaridi selvatici, quello è un bel fastidio, come tutte le malattie e parassitosi dei pesci selvatici, magari ricercati... #07
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Mr. Hyde, puoi dirci la marca dei medicinali che sono "in regola"?
Grazie ;-) |
Più che altro sarebbe utile sapere che adempimenti ha richiesto (e che costi) l'ottenimento del permesso di vendita #24
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Noi abbiamo la possibilità di tenere DESSAMOR e FAUNAMOR... per il resto non vi so dire nulla..
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Scusate, ma ho capito bene? Il permesso va richiesto per ogni singolo farmaco?
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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