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marcola62, 'azz.. quei due tizi m'hanno scopiazzato il grafico :-D :-D :-D
Dell'RH qualcosa avevo letto, però già ho capito a malapena cosa sono redox e pH che non mi ci sono addentrato proprio #12 Attendo notizie. Senza fretta ;-) |
Scusate, mi inserisco con una domanda magari un pò OT.
A luci accese a me - ovviamente - scende il redox intorno a 290; a luci spente 315 di redox; rispettivamente ph 8,20 e 8,38...cosa che non mi entusiasma... A che valori diventa pericoloso per il sistema il ph? Con questi valori dovrei abbassarlo più verso l'8? Cosa significa tutto ciò? |
scusate se intervengo ;-)
Dunque, il potenziale redox è (significato generico) un indice dello stato di ossidazione riduzione della soluzione, nel nostro caso l'acqua della vasca, è va sempre 'dichiarato' associando sia il PH e sia la temperatura del liquido (cosa che non facciamo quasi mai). Da questo capisco anche il perchè le misurazioni fatte in un becker di vetro aspettando almeno 10 minuti siano leggermente diverse da quelle fatte in vasca tramite sonde fisse, oltre alla necessaria taratura della sonda che, sembra, necessiti di giorni di assestamente, di certo influisce la variazione del PH con, nel dolce, la dispersione di CO2, nel marino ... non ho idea #12 Alcune cose lette, parliamo di 'teorie', dicono che il potenziale redox, calcolato come sappiamo tramite differenza tra due sonde, va misurato ad una temperatura di 25°C e per ogni grado in più si aggiunge 0,25mV mentre per ogni grado in meno si sottraggono 0,25mV. copia/incolla ... riscritto a manina #07 Quote:
E7 = 337.5 + 58 * (8.025-7) = 396.95 E7 = 320 + 58 * (8.235-7) = 391.63 Ovviamente, la quantità di ioni H+ influisce sul valore redox misurato (indice dello stato di ossidazione riduzione della soluzione), se aggiungiamo perossido il redox schizza verso l'alto (aumentiamo gli ioni H+) Nel tuo caso è successo il contrario, aumentando il PH gli ioni H+ sono diminuiti ed il redox è diminuito di conseguenza. Spero di non aver fatto un post alla Quote:
ritorno nel mio 'settore' #12 |
sjoplin, scusa l'appunto, ma se riduci un po l'immagine del primo post è meglio ;-)
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ciao scriptors, ;-)
sì, conosco quel post, Tuko m'aveva invitato a partecipare, ma oltre a non esserne all'altezza #12 c'era in ballo un ambiente diverso, per cui ho seguito un po' all'inizio, poi mi son disperso. sulla taratura della sonda posso confermare, avendolo riscontrato personalmente. riguardo all'argomento c'è parecchia "letteratura" su reefcentral, chiaramente visto in ambito marino. me lo sto leggendo, ma non penso che riporterò la traduzione qua, perchè tanto vedo che ste argomenti non interessano. alla fine poi, una volta riscontrato che c'è una relazione inversa, checc'importa? :-D per il grafico fuori misura, lo cancello che famo prima ti ringrazio per il passaggio in zona marina, e quando hai notizie pertinenti non farti problemi, parliamo sempre di acqua ;-) |
Sandro non nascondo che il tuo post è per me una piacevolissima sorpresa,in quanto con il topic di la sono arrivato ad un punto in cui necessito un confronto con l'ambiente marino,per capire determinate cose.In modo che una volta apprese possa riportarle nell'ambiente dolce come una specie di valore aggiunto,in un discorso che riguarda un parametro molto trascurato.
Nel tuo caso specifico la spiegazione data da scriptors ci sta tutta, tranne che nella sua parte conclusiva,dove credo che l'errore sia più per una svista che altro.Infatti,come evidenziato dai grafici, all'alzarsi del ph corrisponde un conseguente abbassamento del valore redox. Se posso Sandro vorrei usare la tua conoscenza (e di coloro che intenderanno partecipare al topic) per fugare/confermare alcuni mie dubbi. Da quello che ho capito nel marino avete un valore di riferimento per il redox che se non errò è compreso tra i 350 e i 450 mv,questo indica un corretto andamento del sistema vasca,che interessa in modo particolare il lavoro della flora batterica, è giusto?? Ora ho ben compreso quello che significa,ed eventualmente come operare, un valore più basso di quello indicato.Ma in caso di un eccesso,come ci si comporta?? Nel dolce ho potuto vedere che un ambiente fortemente ossidoriducente,ottenuto con somministrazione di perossido d'idrogeno(12%-#12 volumi) porta a chelare molti elementi,al punto tale che perry cox(persona molto preparata in chimica che dispone di un laboratorio per test) ha potuto constatare che il perossido potrebbe essere usato al posto di un biocondizionatore(unico elemento che non è riuscito a chelare è stato il cromo). Se qualcuno fosse interessato a leggere quello che si sta facendo nel dolce,metto il link della discussione http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=183799 è molto lunga,quindi se non si hanno almeno un paio di ore a disposizione e meglio evitare di cliccare,ma,parere personale, di info ce ne sono molte. |
visto che il redox, inizio appena a capire che, comprende molteplici variabili, forse dovremmo iniziare a ridurle escludendo i fattori che meno interessano (più facile a dirsi che a farsi) e solo successivamente riuscire a rapportarli a cose più inerenti #24
sarebbe interessante vedere i giorni successivi come è ritornato il grafico ;-), ma già presumo che il tutto sia rientrato nella norma alla fine credo che i valori interessanti siano 2, il range 'ottimale' di redox ed il discernimento tra valore ottimale e cosa questo significhi rapportato alla popolazione batterica della vasca (ma ancora da dimostrare) o ... eliminando una serie di fattori e facendo le cose più semplici, il redox alto ci permette di sciogliere bene in acqua i vari sali mentre un redox basso ci crea problemi causando accumuli sul fondo #24 |
non avevo letto il post di Massimiliano #12
ps. ho riletto quanto scritto e non ho capito la svista #12 #24 In caso di eccesso credo che l'Idrossido di calcio, stando a quanto verificato da Sandro, ci possa venire in aiuto ;-) :-D http://it.wikipedia.org/wiki/Idrossido_di_calcio utilizzato come neutralizzatore degli ambienti acidi (ma nel dolce creerebbe scompensi sul PH ) #07 comunque credo che, prima di interventi necessari, sia opportuno parlare di differenza nell'ordine di almeno un centinaio di uS #24 rispetto ai valori medi |
Massimiliano, bisogna che faccia qualche ricerca dai cuGGini americani e riporti di qua le loro conclusioni. Poi devo pure andare a prendere per le orecchie il biologo tuo compaesano (MARCOLAAAAAAAAAAAA :-D ) e inchiodarlo fisso su sto topic.
Credo che l'argomento redox prescinda dalla densità, nel senso che parecchi punti possano essere validi sia per il dolce che per il marino, come sono convinto che uno scambio di informazioni tra i due ambienti possa facilitare la comprensione dell'argomento, che resta sempre abbastanza sconosciuto. Gli eventuali interventi correttivi mi sa invece che siano da valutare separatamente, in funzione della diversa presenza di elementi disciolti tra dolce e salato. L'idrossido di calcio o kalkwasser, per farla alla marina, è un sistema ancora utilizzato per sostenere il pH e non è privo di conseguenze, neppure nel marino (alza la salinità). Nel dolce non so bene cosa potrebbe combinare, lì dovete vedere voi ;-). Sta di fatto che mi sono accorto di questa relazione solamente quando ho avuto la possibilità di rappresentare pH/ORP graficamente, e in particolar modo in occasione di quel piccolo incidente con l'idrossido di calcio #12 . Altro aspetto da considerare è che ho la vasca in maturazione, per cui certi equilibri sono ancora parecchio instabili e forse non sono da prendere come riferimento per arrivare a delle conclusioni. C'è da dire però che l'effetto dell'idrossido è durato poche ore, per cui non lo considererei come un rimedio per abbassare il redox permanentemente. Poi dovrei capire pure che necessità abbiate di abbassarlo, nel dolce, ma per quello mi prendo un paio d'ore per leggere il famoso topic ;-) |
Per ora non ci è necessità di abbassarlo,era più che altro una curiosità nell'ipotesi che si verificasse un innalzamento anomalo.
Per esempio(e qua ho paura che tiro giù un vagone di caxxate) in ambiente marino l'ossigeno in vasca da chi viene dato i maniera consistente?coralli,aghe, cosa?? Nel dolce ci sono le piante che svolgono questa importantissima funzione,tanto è vero che, quando si ha il pearling(ambiente saturo di ossigeno e bolle di quest'elemento che salgono verso la superficie) il coefficiente redox si alaza,come è giusto che sia.Questo normalmente avviene almeno un paio d'ore dopo l'izio del fotoperiodo( accensioni luci). Accade una cosa simile anche nelle vasche marine?? Vorrei tanto che ci fosse un intersezione dei due ambienti,in quanto ho il sentore che ci sono buone info in entrambi e che se messe insieme,si può arrivare a un qualcosa di più chiaro. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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