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TuKo 17-11-2008 17:53

Premesso che la torba dovrebbe abbassare il kh,ma li si è alzato per il semplice fatto che la resina a scambio ionico(a seconda dell tipologia) prende un qualcosa per rilasciare altro(altrimenti che scambio sarebbe?).Detto ciò penso che con i soldi per la resina,il carbone e il perlon, ci paghi già metà impianto osmotico,che ormai si trovano intorno ai 50 €

TuKo 17-11-2008 17:53

Premesso che la torba dovrebbe abbassare il kh,ma li si è alzato per il semplice fatto che la resina a scambio ionico(a seconda dell tipologia) prende un qualcosa per rilasciare altro(altrimenti che scambio sarebbe?).Detto ciò penso che con i soldi per la resina,il carbone e il perlon, ci paghi già metà impianto osmotico,che ormai si trovano intorno ai 50 €

incognita_79 17-11-2008 18:15

Dici che spenderei così tanto per comprare tutto?? #24

incognita_79 17-11-2008 18:15

Dici che spenderei così tanto per comprare tutto?? #24

freccia72 17-11-2008 22:50

scusami ma mi sembra inutile! visto i valori che hai tirato fuori! per abbassare il kh dovrai ugualmente dividerla con acqua di ro e per il gh incrementarla con i sali! la convenienza? #18

freccia72 17-11-2008 22:50

scusami ma mi sembra inutile! visto i valori che hai tirato fuori! per abbassare il kh dovrai ugualmente dividerla con acqua di ro e per il gh incrementarla con i sali! la convenienza? #18

|GIAK| 17-11-2008 23:04

incognita_79, già gli impianti osmosi oggi costano poco... e sul mercatino si trovano... ;-)

|GIAK| 17-11-2008 23:04

incognita_79, già gli impianti osmosi oggi costano poco... e sul mercatino si trovano... ;-)

dream 17-11-2008 23:55

Resine a scambio ionico

Molto spesso si sente parlare di questi materiali in grado di modificare la chimica di un'acqua anche nei trattamenti interni(ad es. nel vano filtro).Si dice che esse sono in grado di assorbire gli ioni presenti.In realtà le resine non sono assorbenti ma materiali in grado di scambiare i propri ioni con quelli dell'acqua.In pratica vanno pensate come un oggetto costituito da due parti.Una è il cosiddetto macroione ovvero un grosso ione che non prende parte alle reazioni e l'altra è lo ione cosiddetto scambiabile che è legato a quello precedente da forze elettrostatiche deboli.Questo ione può essere ceduto dal macroione se quest'ultimo ne trova un altro che ''gli piace di più'' (si dice che ha maggiore affinità).In pratica il macroione cede lo ione di segno opposto e ne prende un altro (quello che si trova nell'acqua).

La reazione generica è del tipo:

Re-A+ + B+ <-> Re-B+ + A+

Re è il macroione della resina, A+ è lo ione (in questo caso catione) inizialmente legato al macrione, B+ è lo ione(catione) presente nell'acqua e che va a finire alla resina.

Ce ne sono di diversi tipi che portano a risultati diversi.
Esistono le resine che non abbassano la conducibilità, sono quelle a matrice ''salina''(resina cationica debole), cioè quelle che cedono ioni Na+ e prendono Ca++ dell'acqua, quindi abbassano la durezza ma non la salinità dell'acqua.Queste non vanno bene.Quelle che di solito si usano, e che eliminano totalmente gli ioni disciolti, che quindi hanno lo stesso effetto dell'osmosi, sono 2 usate in modo combinato:
1)resina cationica forte;
2)resina anionica forte;
La prima cede ioni H+ e ''acchiappa'' i cationi nell'acqua(Ca++,Mg++,Na+, ecc,)
La seconda cede ioni OH- e sottrae gli anioni(NO3-,NO3-,Cl-,ecc.)
Dopo il passaggio dell'acqua attraverso le due resine(che però non devono essere assolutamente mescolate) l'acqua sarà priva quasi del tutto di ogni sale, quindi demineralizzata.
Il problema sta proprio nella rigenerazione di tali resine.
La prima andrà rigenerata con acido cloridrico(HCl) la seconda con soda caustica(NaOH). Quindi se dopo la rigenerazione le resine non vengono lavate molto bene ci possono essere delle contaminazioni dell'acqua trattata con questi ''veleni''.
L'unica accortezza è quindi il lavaggio che deve essere accurato.

L'utilizzo della sola resina cationica porta solo alla riduzione della durezza e non della salinità generale perchè non elimina gli anioni.

Sicuramente le resine sono un'alternativa valida e più economica dell'impianto osmosi anche in vista della minore acqua di scarto ma bisogna ricordare che l'esaurimento di una resina dipende moltissimo dall'acqua di partenza.Per es. utilizzando acqua di Roma notoriamente durissima tali resine si saturerebbero molto presto.Allora occorre mettere in conto una frequente rigenerazione fatta da qualcun altro o comprare noi stessi acido cloridrico e soda caustica usate rigorosamente separatamente e con un minimo di accortezza visto l'elevata pericolosità di questi composti. Una volta completata la rigenerazione queste resine dovranno essere sciacquate a lungo e molto bene altrimenti son dolori! Col tempo probabilmente ci si impratichisce ma i pericoli comunque secondo me ci sono!

Funzione cerca forum 2003
28 Nov 2003


Un ringraziamento a Federico autore del testo.

dream 17-11-2008 23:55

Resine a scambio ionico

Molto spesso si sente parlare di questi materiali in grado di modificare la chimica di un'acqua anche nei trattamenti interni(ad es. nel vano filtro).Si dice che esse sono in grado di assorbire gli ioni presenti.In realtà le resine non sono assorbenti ma materiali in grado di scambiare i propri ioni con quelli dell'acqua.In pratica vanno pensate come un oggetto costituito da due parti.Una è il cosiddetto macroione ovvero un grosso ione che non prende parte alle reazioni e l'altra è lo ione cosiddetto scambiabile che è legato a quello precedente da forze elettrostatiche deboli.Questo ione può essere ceduto dal macroione se quest'ultimo ne trova un altro che ''gli piace di più'' (si dice che ha maggiore affinità).In pratica il macroione cede lo ione di segno opposto e ne prende un altro (quello che si trova nell'acqua).

La reazione generica è del tipo:

Re-A+ + B+ <-> Re-B+ + A+

Re è il macroione della resina, A+ è lo ione (in questo caso catione) inizialmente legato al macrione, B+ è lo ione(catione) presente nell'acqua e che va a finire alla resina.

Ce ne sono di diversi tipi che portano a risultati diversi.
Esistono le resine che non abbassano la conducibilità, sono quelle a matrice ''salina''(resina cationica debole), cioè quelle che cedono ioni Na+ e prendono Ca++ dell'acqua, quindi abbassano la durezza ma non la salinità dell'acqua.Queste non vanno bene.Quelle che di solito si usano, e che eliminano totalmente gli ioni disciolti, che quindi hanno lo stesso effetto dell'osmosi, sono 2 usate in modo combinato:
1)resina cationica forte;
2)resina anionica forte;
La prima cede ioni H+ e ''acchiappa'' i cationi nell'acqua(Ca++,Mg++,Na+, ecc,)
La seconda cede ioni OH- e sottrae gli anioni(NO3-,NO3-,Cl-,ecc.)
Dopo il passaggio dell'acqua attraverso le due resine(che però non devono essere assolutamente mescolate) l'acqua sarà priva quasi del tutto di ogni sale, quindi demineralizzata.
Il problema sta proprio nella rigenerazione di tali resine.
La prima andrà rigenerata con acido cloridrico(HCl) la seconda con soda caustica(NaOH). Quindi se dopo la rigenerazione le resine non vengono lavate molto bene ci possono essere delle contaminazioni dell'acqua trattata con questi ''veleni''.
L'unica accortezza è quindi il lavaggio che deve essere accurato.

L'utilizzo della sola resina cationica porta solo alla riduzione della durezza e non della salinità generale perchè non elimina gli anioni.

Sicuramente le resine sono un'alternativa valida e più economica dell'impianto osmosi anche in vista della minore acqua di scarto ma bisogna ricordare che l'esaurimento di una resina dipende moltissimo dall'acqua di partenza.Per es. utilizzando acqua di Roma notoriamente durissima tali resine si saturerebbero molto presto.Allora occorre mettere in conto una frequente rigenerazione fatta da qualcun altro o comprare noi stessi acido cloridrico e soda caustica usate rigorosamente separatamente e con un minimo di accortezza visto l'elevata pericolosità di questi composti. Una volta completata la rigenerazione queste resine dovranno essere sciacquate a lungo e molto bene altrimenti son dolori! Col tempo probabilmente ci si impratichisce ma i pericoli comunque secondo me ci sono!

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28 Nov 2003


Un ringraziamento a Federico autore del testo.


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