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Comunque, tornando al discorso, è anche una questione di domanda ed offerta.
Se le piante chiedono 100 e voi offrite 50, ecco che alghe e cianobatteri finiscono per prendere il sopravvento in quanto le piante muoiono di fame e non assorbono nutrienti. Tutto quello che c'è in vasca va a vantaggio di aghe e cianobatteri. Come anche se le piante domandano 100 e voi offrite 200 ecco che molti nutrienti rimangono a disposizione di alghe e cianobatteri. Come anche se le piante chiedono 100 bistecche e voi offrite 100 carote (immaginando che le carote non siano loro ne gradite ne utilizzabili) ecco che quei 100 che offrite non vanno a vantaggio delle piante ma di specie come i cianobatteri che gradiscono le carote... Questo per cercare di rendere la cosa comprensibile a tutti. Per un discorso più tecnico vi rimando ai miei articoli sul sito. |
Linneo, il principio è chiaro e cristallino!! ;-)
Il problema è poi tradurlo in pratica, cioè modulare il discorso tenendo presente che chi legge ha a disposizione i test di nitrito, nitrato, fosfato. #13 #13 In questa ottica raccomando di avere sempre i nitrati fra 10/15 e 20ppm e i fosfati tra 0,5 e 1 ppm. Ovviamente quando nel discorso entrate tu, Peppe, Marcopic... il gioco si fa duro!!! :-D :-D :-D Oltre a quanto scritto, cosa diresti tu ad un ipotetico bimbo di 10 anni che ti chiedesse: "Signoreeee... come mi comporto con nitrati e fosfati per avere le piante belle senza algacceeeee?!?" (...così poi copio e incollo sulla scheda dei ciano #18 #18 #18 ) |
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Ad esempio... Un acquario piantumato con solo Microsorum (vent'anni fa poteva essere la regola) ha certamente esigenze nutrizionali differenti da un acquario piantumato con sola Egeria... Quello che voglio dire è che occorre avere quell'elasticità che non ci fa seguire alla lettera i dosaggi indicati da questa o quell'altra ditta ma ce li fa adeguare sulla base della nostra esperienza, delle nostre osservazioni ed in ultima analisi sulla base della risposta delle piante... Ho visto appassionati divenire bravissimi (si potrebbe dire col pollice verde) nel giro di pochi mesi, altri non riuscire a raccapezzarsi nemmeno dopo anni... |
Sante parole!!!
...ogni vasca è un sistema a sè e dipende dalla commistione di molti parametri e fattori. Per questo mi trovo in imbarazzo quando preparo delle schede sintetiche come quelle che ho messo qui sul forum... troppe sfumature omesse :-( Colgo la palla al balzo e ti allego il link al test report dei prodotti elos che ho pubblicato, in quanto inerente al discorso dosaggi e struttura della vasca: http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=196790 Mi interessava capire se i prodotti di "alta gamma" andassero bene anche in vasche non propriamente spinte come la mia... proprio per il principio che hai esposto qui sopra. Allo stato attuale sono più luci che ombre, ma se invece di un 200 litri e rotti fosse stato un 100 o un 80 temo sarebbe stata la catastrofe. #24 #24 |
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Ho una certa esperienza e questo discorso calza benissimo con "quasi" tutte le tipologie di di alghe eccetto con le BBA con cui ho notato che ambienti "puliti" le avvantaggiano ..... ma questo è un altro discorso. Riguardo ai cianobatteri devo essere sincero ho pochissima esperienza anzi quasi nulla fino a pochi mesi fà. La conduzione della mia vasca è sempre la stessa e il protocollo di fertilizzazione idem (Seachem) le piante sono sempre cresciute rigogliose anzi troppo e ho sempre immesso KNO3 e PO4 in quantità tali da non affamare le piante ma allo stesso tempo da rasentare lo "0". Adesso non caspisco cosa sia cambiato per ospitare i ciano, non che questo problema mi preoccupa anzi mi stimola a capirne le cause. Sarete certamente più addentrati di me in argomenti chimico/biologici però è anche vero che ancora non si è capito bene da dove spuntano fuori questi benedetti cianobatteri. Alcuni affermano che aiumentare gli NO3 sia propedeutico altri il contrario, io nel mio piccolo in questo momento ho questi valori: PH 7 KH 11 NO3 1 ppm PO4 0,20 ppm Cond. 751 Ora nonostante il rapporto NO3/PO4 non sia proprio a 10:1 come giustamente diceva Paolo, comunque ci sono e ciò significa che le piante ne hanno a disposizione e infatti crescono bene. A questo punto proverò a dosane un quantitativo maggiore per vedere come si comportano i Ciano. Altra cosa che poi vorrei sapere e se l'illuminaione possa influire sulla loro comparsa, in questo caso mi riferisco ad un tubo T8 da 4500°K che è lì da più di un anno e mezzo, potrebbe essere questo la causa della loro comparsa ? Ho letto da altre parti che anche un ambiente basico favorisce la loro comparsa (nel mio caso no visto il PH) vorrei capire in che modo il PH possa influenzarne la presenza. Capisco benissimo che in natura nulla si crea e nulla si distrugge e che c'è sempre un motivo che spiega la comparsa di alghe, di tali motivi ne ho elargiti molti in miei interventu sulle alghe ma perchè le avevo combattuto e capito le cause. Con i Ciano è una battaglia nuova su cui ho poche conoscenze dirette ma da quello che noto è che si comportano in maniera ben diversa dalle altre tipologie di alghe. |
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Che cianobatteri sono comparsi nella tua vasca? Cioè che specie od almeno a quale genere questi cianobatteri appartengono? Senza poter avere questa ed altre risposte è difficile poter individuare delle cause precise ed allora ecco che per forza di cose ci si deve tenere sul generico... Ad esempio se potessi esaminare i cianobatteri della tua vasca e riuscissi a determinarne la specie, ad esempio Oscillatoria rubescens, potrei dirti con una certa attendibilità che nella tua vasca esiste un problema determinato dai fosfati.... Ma non potendo fare ciò, ripeto, non è semplice stabilire delle esatte cause. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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