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ho trovato il link all'articolo...peccato che ho perso la password, per fortuna lo avevo salvato
vi cito la parte finale per chi è interessato ad un'ottima lettura chi vuole l'articolo perchè non si vuole iscrivere al sito mi lasci la mail che lo spedisco...per ovvi motivi non posso postarlo tutto Raising Guppies Outdoors By Dr. Alessandro Cellerino http://guppydesigner.com Quote:
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grazie Mario! ...ottimo suggerimento!.....
......anni fa avevo provato a tenere fuori, sempre nei contenitori di plastica da 80litri per uso alimentare, le poecilia wingey (allora sp.endler) e i risultati erano davvero ottimi!..... da un anno ho ancora la specie, che ho mantenuto nella mia fishroom che ha temperature basse (15°/16°) d'inverno.... e le poecilia devo dire che hanno sopportato molto bene queste temperature.... hanno regolarmente mangiato, non hanno partorito, e i colori dei maschi sono sempre stati molto accesi..... solo ora con la temperatura fishroom tornata attorno ai 18° iniziano i primi inseguimenti..... a presto! Marco |
una breve considerazione che faccio per l'allevamento dei poecilidi all'esterno, magari torna utile per i killi (o almeno qualche specie)
io ho sempre cercato di utilizzare vasche relativamente grandi, purtroppo non avevo la possibilità di farne sopra i 110/115 litri. la vasca grande mantiene meglio i valori dell'acqua. piante in prevalenza galleggianti, muschio in abbondanza e molto papito non interrato....a me servivano per salvare glii avannotti dato che io uso vasche in vetro, ho notato che l'ideale sarebbe non mettere il fondo...la pesca degli animali in settembre sarà molto più facile da neofita totale per i killi, io avevo pensato di far schiudere direttamente le uova all'esterno. come alimentazione ho pensato alle dafnie. è vero che quelle troppo grosse non potranno essere mangiate dagli avannotti di pochi giorni, per questo avevo pensato ad una vasca molto grande per un sacchettino di uova...le dafnie sarebbero state talmente tante che gli avannotti avrebbero trovato sicuramente quelle della grandezza adatta. vi allego qualche foto, la bottiglia da un litro e mezzo era aperta sul fondo, ho tagliato la base e vi ho attaccato una retina. una volta consumate le dafnie della vasca, una piccola percentuale continuava a riprodursi in questa bottiglia e solo quelle più piccole uscivano dal fondo per essere mangiate. http://img527.imageshack.us/img527/8093/esterna4po5.jpg http://img505.imageshack.us/img505/5523/esterne5at1.jpg http://img411.imageshack.us/img411/4013/esterne6tu6.jpg ;-) |
.....Mario...... devo dire che il tuo sistema di vasche a vedere dalle foto è perfetto per allevare qualsiasi pesce di zona temperata!..... e subtropicale durante il periodo estivo!..... solo una domanda.... hai controllato quali temperature raggiungono in inverno e nelle estati più calde?... anche perchè mi sembra di vedere dalle foto che le vasche siano situate in un giardino d'inverno.... o almeno sembra.....
...a seconda di questo dato molto importante si può sapere quale genere e quali specie possono essere allevate (e riprodotte) in queste vasche per tutto l'anno...... ....ma sarebbe bello provare ad allevare una specie!... vorresti provare? ...se vieni a Ferrara dovresti trovare parecchie specie di killi (nordamericani e eurasiatici) adattissimi al tuo "biotopo" (si può dire così) e se hai qualche richiesta di specie, (magari anche di annuali d'acqua fredda) contattami pure in privato.... ....il sistema di riproduzione delle dafnie va benissimo per l'alimentazione in vasca dei giovani pesci, anche perchè aphanius e fundulus si cibano anche di alghe e microorganismi... forse nel caso di killi annuali, soprattutto nelle fasi giovanili andrei sul sicuro con un po' di naupli di artemia (molto proteici)..... ciao e a presto! Marco |
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saluti ;-) |
Tutto bellissimo ma io non li schiuderei nella vasca fuori dall'uscio.
Così facendo non potresti controllare lo stato di salute dei nuovi nati, il loro numero etc etc etc. Forse ma solo forse e' meglio metterli fuori quando hanno raggiunto una minima dimensione. I killi sono pesci robusti e in certo senso anche "facili" ma da li a dire che fanno tutto da soli in cattività ce ne passa parecchio. Non sono mica come il grano che lo semini e cresce. Attenzione a non semplificare troppo le cose. Ripeto non sono difficili ma un minimo di attenzione lo richiendono e sull'onda dell'entusiasmo e di errate informazioni sbagliarsi e' facile. E sbagliarsi vuol dire delusione e noi come associazione vorremmo evitare che possibili fans si abbattano alla prima difficoltà ERGO andiamo per gradi .. Just my cent worth. Take care |
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ci sarà modo per discutere le varie perplessità in merito Quote:
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mmm...dal link che avete postato sembrerebbe che gli austrolebias possano resistere anche in inverno, se la temp si riesce a non farla scendere sotto i 5 gradi...
Credo che il prossimo inverno, se son riuscito a riprodurne in quantità, metterò una vaschetta fuori con i nigripinnis (domani provo a schiudere quelli che mi ha inviato Phil!) e vediamo come vanno qui a Roma in inverno. #36# |
ciao!
.....soltanto una piccola osservazione...... ...in natura resistono a basse temperature, ma hanno la possibilità di ritirarsi in profondità, tra i detriti di fondo...... non credo che una vaschetta possa essere un ambiente stabile per mantenere i pesci all'aperto d'inverno..... anche se, devo dire, vivo in Alto Adige e non conosco le temperature (penso più miti) degli inverni romani..... ...in ogni caso molti in Germania, con la possibilità di un giardino, seppelliscono le grandi bacinelle nella terra (profondità bacinella+50cm) e le coprono con un doppio telo di plastica.... in questo caso riescono a svernare all'aperto pesci d'acqua fredda.... lo stesso fanno con i laghetti da giardino.... ps: nei negozi d'acquario tedeschi si possono comprare tantissime specie di pesci d'acqua fredda! (spinarelli, persici, notropis, rhodeus, cobitidi) e non solo pesci rossi ! (come da noi) ....ho fatto alcuni esperimenti... i miei pesci sono sopravvissuti, ma se coprivo le bacinelle da80l con il telo di plastica l'acqua non gelava (da -8°a -2°) mentre se le lasciavo scoperte, nella notte si formava ghiaccio in superficie.... evidentemente il telo di plastica crea un microclima un po' più favorevole..... ciao! Marco |
eheheh, qui a Roma al massimo arriviamo a zero gradi, ma ad esempio questo inverno siamo arrivati a zero solo 1 volta, solitamente le minime sono 3-4 gradi, non di meno. :-)
Sotterrarle non potrei, o meglio potrei ma in zone dove non arriverebbe poi il sole di giorno. Invece ho dello spazio lungo i muri, sul piastrellato, che prende il sole almeno 2 ore al giorno, in estate 5-6. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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