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Federico Sibona 16-01-2008 00:28

Anch'io non mi pronuncio sugli acquari di ciclidi africani dei laghi, ma in acquari con piante mi da un po' fastidio che vengano sistematicamente consigliati ai neofiti allestimenti con fondi fertili, fertilizzazioni a go go, illuminazioni da solarium, costosi supporti tecnologici e piante e pesci esigenti ed un ulteriore problema è che questi consigli vengono frequentemente dati da utenti con esperienza minima o nulla (solo per sentito dire) con conseguenti lacune ed errori.
Secondo me, sarebbe meglio che i neofiti iniziassero con cose semplici e necessitanti di minima manutenzione e vedere in seguito, con l'esperienza, se desiderano qualcosa di più spinto o se sono soddisfatti da una vasca rilassante.

milly 16-01-2008 00:46

Quote:

Originariamente inviata da Federico Sibona
Secondo me, sarebbe meglio che i neofiti iniziassero con cose semplici e necessitanti di minima manutenzione e vedere in seguito, con l'esperienza, se desiderano qualcosa di più spinto o se sono soddisfatti da una vasca rilassante.

sono pefettamente d'accordo con te ;-) a meno che non ci sia già un'informazione minima di base e quindi il desiderio di allestire una vasca in particolare, non c'è nessun bisogno di ricorrere ad attrezzature e/o prodotti costosi o modifiche all'illuminazione e così via

PaoloScalare 16-01-2008 11:16

Premesso che sono un ciclidofilo convinto da sempre, io ho avuto tutti e due i tipi di acquario, anzi direi tutti e tre visto il mio ultimo allestimento, dopo varie esperienze con piccoli e grandi acquari autocostruiti oramai 22 anni fa, quando non c' era internet e ci si doveva per forza fidare del negoziante di turno (a volte con le conseguenze che conoscete), poi sono passato a una vasca commerciale da 300 lt scoperta, lampade ai vapori mercurio, 2x125w, co2 ecc, insomma il top ai tempi, e sinceramente era veramente bella, principali protagoniste le piante, si parlava di acquari olandesi e non si conosceva ancora mister Giappone, mi ricordo avevo delle echinodorus che uscivano per 20/30 cm dall'acqua e delle ninfee di un rosso bellissimo, poi, per diversi motivi,anche economici visto che tutto veniva dalla Germania e costava l'ira di Dio, quando ho cambiato casa ho approfittato per cambiare tutto e sono passato ai ciclidi africani, che devo dire mi hanno dato molte soddisfazioni nei 7 anni che li ho avuti, solo che gli africani hanno si dei vantaggi, pochissima manutenzione dell'acquario, niente fertilizzanti e pochissime esigenze di luce, però, l'acquario deve essere secondo me il più grande possibile vista l'aggressività dei pesciotti e visto che è un tipo di acquario molto "statico" per poter mettere diverse specie e colori, comunque alla lunga mi sono stufato, quasi non lo guardavo più, e mi è venuta la nostalgia delle piante e dei miei amatissimi scalari, poi complice una epidemia che mi ha decimato la popolazione mi sono deciso a ricambiare, solo dovevo conciliare il volere un acquario ben piantumato e il non poter spendere tanto, anche di gestione (dicasi anche consumi elettrici) così ho progettato una vasca (sempre la 300lt) che potesse andare con due lampade da 33w, quindi ho allestito con piante che avessero poche esigenze di luce, e devo dire dopo quasi un anno che lo ho allestito che sono abbastanza soddisfatto, dai sei scalari acquistati si è formata una coppia che sta deponendo regolarmente con alterni risultati, tanto che ho acquistato un altro piccolo acquario da 60lt netti per provare ad allevare gli avannotti degli scalari e dei curviceps (due coppie che si riproducono regolarmente) insomma se uno allestisce con cognizione di causa si può fare di tutto, basta rispettare le esigenze delle piante e dei pesci, come ultima cosa vorrei elogiare le proprietà della pianta HYDROCOTYLE LEUCOCEPHALA, pianta senza la quale non sò se riuscirei a tenere sotto controllo i nitrati avendo principalmente piante che si non vogliono molta luce ma certo non sono a crescita veloce.

Miranda 16-01-2008 11:38

PaoloScalare, tu fai le cose in grande :-)) .
Io quando parlavo di un'acquario diverso da consigliare a un principiante non mi riferivo ad un Malawi o ad un Tanganica di grandi dimensioni, ma pensavo invece ad un acquario di piccole-medie dimensioni (da 30 a 150l.) per conchigliofili e qualche altra specie (n. brichardi, ad es., che dicono sia una specie non complicatissima da allevare). Che poi è quello che sto per allestire a breve io :-)) .

Insomma, per un principiante un acquario semplice da gestire, e in questo sono assolutamente d'accordo con Federico (il suo acquario fra l'altro è stato il mio modello quando ho allestito il mio ;-) , proprio per il poco impegno di gestione che richiede)

majinbu 16-01-2008 12:48

Quote:

Mi piacerebbe che nella sezione dedicata agli acquari del mese, ogni tanto ci fosse un acquario dedicato ai ciclidi africani.
appoggione!!!! :-))
Però non pensiate che un' acquario di africani sia meno impegnativo!! :-)
Forse come manutenzione si, ma per il resto anche questa tipologia di acquari presenta delle problematiche!! ;-)

Mr. Hyde 16-01-2008 17:48

Io ho iniziato seguendo i consigli del negoziante all' inizio, cioè guppy e piante, un po' a caso... la mia prima vasca è quindi tuttora èiantumata anche se senza il minimo di manutenzione, infatti le piante formano mucchi sparsi e disordinati ma essendo la vasca la casa di riproduzione dei miei cacatuoides, non me ne curo più di tanto 'esteticamente'...

invece il 300 lt volevo allestirlo un po' bene. Poi ho pensto che comuqnue le piante saran belle quanto vuoi ma 1 non ci sto dietro 2 ho dei pesci che trovo stupendi e che non essendo banchetti vivaci e colorati ma coppie o singoli rischierei di non vedere mai. inoltre la vasca è dedicata ai sudamericani e quindi le piante non è che siano proprio di casa... ci ho messo poco niente e il risultato personalmente mi piace tantissimo, anche se molti mi han detto che la vasca sembra vuota...
un allestimento più che semplicissimo sia come realizzazione, che come manutenzione (zero)... :-))

bubba21 17-01-2008 15:51

A me invece è stato regalato un mirabello30 per il compleanno e, non avendo mai letto niente di quello che si scrive qui, ho messo la solita ghiaia, ho lasciato la PL da 11W, niente CO2, niente fertilizzanti.

Purtroppo però non c'era niente da fare..le piante più "belle" non crescevano ma sono deperite in poco tempo appunto per la mancanza delle sostanze nutritive che provengono da: luce, fertilizzante, fondo fertilizzato, co2.

Quindi ho iniziato a leggere post a più non posso! Mi sono passato tutti gli acquari del mese, ho visto le caratteristiche di ognuno di essi e ho cercato di memorizzare un po' di informazioni in più. Mi sono deciso a disfare la vasca da 150 litri e l'ho rifatta da capo cercando dei prodotti validi per vedere se davvero un acquario più spinto poteva portare risultati come quelli delle foto che vedevo sul sito!

Quindi lo ho allestito con fondo Elos, fertilizzanti Elos, CO2, illuminazione 120 Watt.

Oggi, dopo 1 mese e mezzo le piante crescono a vista d'occhio. Sto riuscendo a coltivare anche le piante rosse con buoni risultati e sinceramente non penso neanche ad inserire i pesci perchè sono felice semplicemente vedendo le mie belle piante che crescono senza problemi!

Questo per dire che si può sicuramente fare un acquario spendendo poco ma che comunque sia bello, però se si vuole avere un acquario che dia delle soddisfazioni non si può fare a meno di spendere qualche soldo in più ed acquistare tutti gli accessori necessari.

Paolo Piccinelli 17-01-2008 16:17

Io li ho tutti e due... piantumato e, da poco, Malawi.

Devo dire che le filosofie sono molto molto diverse per svariati motivi, ma il principale a mio modo di vedere è il punto focale d'attenzione: piante o pesci?!?

Nella vasca di piante cerco di ricreare per quanto possibile un "ecosistema sostenibile", in cui il carico organico dei pesci sia riassorbito dalle piante ed in cui debba ricorrere ai cambi d'acqua il meno possibile.
Preferisco le vasche con piante a crescita lenta, che necessitano di minore fertilizzazione e di meno luce, mentre sconsiglio in genere ai neofiti la realizzazione di vasche "spinte" per le ovvie difficoltà di gestione.
I pesci qui passano in secondo piano, anzi spesso si consigliano alcune specie più per la loro utilità in vasca che per la loro bellezza (espressione tipica: pesce pulitore o spazzino)... oppure si inseriscono pesci solo perchè i loro colori contrastano col verde del fogliame (cardinali, hemigrammus bleheri, etc.)

Nella vasca Malawi appena avviata ho comunque inserito piante (poche e robuste), ma lo studio si è concentrato sui pesci, sui loro comportamenti (in particolare sull'aggressività intra ed extraspecifica e la territorialità), sulla conformazione da dare alle rocce in modo da offrirgli l'habitat migliore per le loro istintive esigenze.
Qui le stelle sono loro e l'osservazione si concentra sulle gerarchie sociali, sul corteggiamento, sulla riproduzione (l'incubazione orale è di una tenerezza fantastica).

In definitiva, quando voglio imparare qualcosa sui pesci (tipo puntata di Quark) mi butto sul Malawi... quando voglio rilassarmi e vedere le foglie cullate dalla corrente del filtro mi guardo il cayman pieno di piante.

PS la mole di lavoro è più o meno la stessa... la spesa di allestimento e conduzione nel secondo caso è decisamente inferiore ;-)


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