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aengusilvagabondo 15-01-2008 17:55

grazie po_dial ,proprio oggi con un collega abbiamo parlato di questo,nel mio lavoro ho la fortuna di contattare direttamente i fornitori e i tecnici del settore ,mi hanno proposto un sistema diverso (N.D. personalmente mi ero gia interessato tempo indietro ma scartato per l alto costo)
Loro hanno inverter a onda sinusoidale pura revisionati o sostituiti da clienti che hanno preso modelli superiori)
Mi darebbero un inverter di questi (il piu piccolo che hanno e 800w)che a loro dire a differenza di quelli a onda modificata non devono essere 4-6 volte superiori al carico.
Assieme mi darebbero un carca batterie di quelli intelligenti,praticamente sentono la carica della batteria e si staccano automaticamente.
Insieme ad un rele a doppio scambio collego le due entrate (inverter e rete locale)
Quando la bobina del rele(25A) è eccitata la rete 220 è in funzione quando manca il rele passa all inverter.
L inverter che hanno è un phoenix vectronix e lavora a 12 volts.
metterei una batteria da 100_160 amp a con un cavo da 22mm lungo 8 metri.
Loro mi hanno detto che non avrei nessun problema.
Riguardo il costo di tutto siamo su una spesa di circa 400 euro.
Mi sembra un po tanto ma ho bisogno di trovare la soluzione entro breve tempo.
Attualmente ho 6 acquari 3sump con delle eheim 1250 ,5 filtri a cestello della atman 3335 (18w circa di consumo l una) e 3 filtri interni con eheim jolly da 3,5w l una.
Tralasciando i riscaldatori perche fortunatamente la sala è costantemente a 26gradi ho purtroppo questa necessità.
Ho provato un po di tutto ,dagli ups (ma ingombranti agli inverter modificati che non ce la fanno)
L unica soluzione penso sia questa oppure ......di nascosto la sera vado a collegarmi direttamente alla centrale elettrica vicino a casa. :-D

ciao

Ferdy

po_dial 16-01-2008 10:09

Inverter sinusoidale + batteria e relè è una buona soluzione a parte il costo ... forse trovando un ups sin. vecchio e recuperare scheda ed eventuale trasformatore si risparmia, ma è un lavoro non da poco.
Gli inverter ad onda modificata hanno poco spunto dovuto al modo in cui sono costruiti quindi è meglio prenderli sovradimensionati, il sinusoidale regge meglio lo spunto ma consuma e scalda un po' di piu' pero' c'è l'indubbio vantaggio dell'onda sinusoidale.
Se ne avessero di piu piccoli di 800w potresti pensare di metterne due cosi in caso di guasto non resti senza ...
L'unica cosa che mi lascia perplesso sono gli 8 metri di cavo anche se è da 22mmq puo' esserci una caduta di tensione che pregiudica l'autonomia ma una misura in fase di "collaudo" sicuramente risolvera'.
Ciao
Mauro

aengusilvagabondo 16-01-2008 11:00

Li ho contattati e quando rientro dal sud me ne danno uno per prova
Fatta la prova vedro il da farsi .
Anche io sono rimasto un po perplesso riguardo i cavi ma loro mi hanno detto che ci sono delle tabelle e tramite queste hanno calcolato 22mmq fino a 8 metri
Ripeto ,quando l avro in casa faro tutte le prove e vedro
Per ora ti ringrazio per le tue informazioni

ciao
Ferdy

Federico Sibona 16-01-2008 11:45

In genere, per avere minime cadute di tensione sui cavi in un impianto elettrico si calcola circa 3A per mmq. Quindi 3 x 22 = 66A trasmessi via cavo da batteria ad inverter. Ora se facciamo 66A x 12V = 792W che è circa la potenza massima dell'inverter (800W). Quindi ritengo non sia necessario un cavo più grosso. Neanche gli 8m penso siano un problema in quanto in impianti elettrici di un edificio vi sono percorsi ben più lunghi ed il dimensionamento è quello. Il calcolo che ho fatto io a ritroso per verifica credo sia esattamente quello che hanno fatto quei tecnici per il dimensionamento dei cavi.

aengusilvagabondo 16-01-2008 17:29

Grazie Federico ,io non sono molto pratico di sezioni e quindi mi appoggio a chi come voi ne sa di piu .
Ripeto non mi resta che provare e vedere se il tutto è fattibile nella mia sala...mi devo sempre ricordare che non abito in un acquario ma in una casa e quindi devo bilanciare sia le esigenze dei pesci sia le mie.

ciao

Ferdy

aengusilvagabondo 24-01-2008 23:03

premesso che quello che ho fatto non è una cosa economica,lo dico subito per levare ogni dubbio ma,nel mio caso,specialmente nel mio caso sono stato quasi obbligato a farlo e per di piu un buon 50% del materiale è usato,comprato direttamente da fornitori che ho contatti giornalmente per lavoro.
Dunque ,se ce la faccio vi posto anche le due foto dei miei 5 acquari ,sono tutti su grandezze abbastanza sostenute ,DA 350LITRI a 550LITRI circa .
Non Uso CO2 per motivi di sicurezza interna,qui per avere delle bombole devi come minimo fare 10 visti e permessi.
Non uso co2 a gel perchè sono quasi sempre fuori per lavoro e non avrei tempo per sostituire le bottiglie .
Come detto sono sempre fuori per lavoro e quindi i piei amati pesciolini me li posso godere a spot per circa una 15na di giorni al mese.
Fatto questa premessa avrete capito il motivo del lavoro che ho fatto.
Ripeto e voglio sottolinearlo come detto piu volte in svariati post per mantenere un acquario in "vita " per qualche puo bastare anche un semplice aereatore a pile ada pochi euro.
Questo che ho fatto io è piu che altro per persone che come me si assentano da casa spesso,hanno continui blocchi di corrente alla settimana per svariate ore e come me ,nonostante tutto si ostinano a tenere curati i propri beniamini.
Veniamo al dunque:
Ho usato due inverter
1 a onda sinusoidale modificata a onda quadra da 400W 12V
1 a onda sinusoidale pura da 750W 12v
2 caricabatterie elettroniche
1 da 10 A
1 da 5 A
2 rele da 25 A a doppio contatto
Allora :
sul 400W modificato ho messo
3 aereatori da 4W (12W)
3 pompe interne (biologico) da 5w (15W)
2 pompe di movimento e aereatori da 12W (24W)
Tot 51W

51W / 12 4,2A arrotondo a 5A
Quindi con una batteria da 50 A dovrei avere 10 ore di energia ,dico dovrei perchè bisogna tenere conto anche di altri fattori che sinceramente vanno oltre le mie capacità
So solo che un inverter ad onda sinusoidale mod ,specialmente per quanto riguarda i carichi induttivi ha bisogno di uno spunto 4 a volte 6 volte maggiore il carico e quindi è sempre meglio sovradimensionare .
La dice lunga anche il prezzo tra un mod e un puro ,quasi 10 volte di piu.
Quindi ho calcolato almeno 8 ore di autonomia
Su questo inverter infatti ho messo i carichi piu piccoli e quelli che servono per l emergenza a lungo periodo.

Sul secondo ho messo tutte le pompe di risalita dalla sump alle vasche
circa 200W
200W /12 16A circa e quindi con una batteria da 50A arriverei al max a 3h scarse

I due inverter sono sempre accesi e collegati ad un rele da 25A a doppio scambio NA
Il vano è ben ventilato da due fori dietro piu una ventola da 220V 0,05A
Il costo di tutto è stato di circa 500Euro,batterie comprese
I due rele fortunatamente li ho presi di recupero da un cantiere che avevamo allestito l anno scorso se no ...costavano quasi piu del 400W
#36#
Ora una domanda mi sorge spontanea e spero che Federico mi possa rispondere
Visto che il carica batterie elettronico del PURO è 10A/h posso mettere due batterie in parallelo e alimentarle con solo quel caricabatterie?
Mi hanno detto di si ma che ci vorrebbe un diodo per non fare andare corrente da una batteria all altra ,specialmente se una e meno carica.
Se fosse fattibile potresti indicarmi che tipo di diodo e uno schemino ?

Grazie

Ferdy

aengusilvagabondo 24-01-2008 23:04

BAC 1

aengusilvagabondo 24-01-2008 23:06

bac 2


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