![]() |
Quote:
Ok, grazie prenderò BLV ...ma nessuno mi ha spiegato perchè con ferromagnetico da 3 ampere consumo prima un bulbo da 2,1....avevo chiesto ad un amico ing. elettr. e mi aveva detto che l'amperaggio è importante per l'accensione del bulbo e chel'amp del bulbo non doveva superare quello del ferromagnetico (perchè la lampada non si sarebbe accesa e il ballast sarebbe andato sotto sforzo), ma non mi aveva detto che pulbi con amperaggi minori rispetto al ferrom.avessero effetti negativi sul bulbo stesso....dato che le due cose non mi appattano volevo saperne di più...qualcuno sa spiegarmi nel dettaglio? scusate l'ignoranza in materia Grazie |
Prima di tutto dobbiamo slegarci dal concetto di lampadina ad incandescenza tradizionale, quella e' costituita da un filamento che utilizza la quantita' di corrente per la quale e' costruita.....
Le lampade HQI utilizzano un'accenditore ed una reattanza (o reattore), la reattanza serve a far transitare la quantita' di corrente che si vuole e come si vuole... la reattanza fa transitare tanti Ampere per quanti e' costruita.... il voltaggio invece viene ridotto a 117V se non ricordo male.... La funzione dell'accenditore invece e' quella di dare la scintilla iniziale, ovvero accumula un po' di corrente per darla tutta assieme per creare l'arco iniziale dell'HQI. Detto questo, se noi accendiamo una lampadina che lavora a 3A con 2,15A, e' possibile che l'accenditore non ce la faccia ad accumulare abbastanza corrente per accendere la lapmada.... e che una volta accesa non abbia la resa desiderata oltre allo spettro perche' meno corrente fa lavorare differentemente la lampada..... Al contrario accendendo con 3A una lampada da 2,15A avremo un sovra-amperaggio pertanto daremo tanta piu' corrente che la lampada usera' e quindi si consumera' piu' rapidamente oltre all'avere possibilmente uno spettro differente da quello originario.... Spero di esere stato abbastanza esaustivo anche se so bene di non essere stato corretto al 100% per meglio spiegare semplicemente..... Ciao |
Quote:
Ok grazie sei stato chiarissimo ed esaustivo :-)) solo una cosa non mi torna.... riporto quindi ambasciator non porta pene: "se non erro in elettronica esiste il sovravoltaggio ma non esiste il concetto di sovramperaggio... in teoria ogni utilizzatore ha bisogno di un certo amperaggio per accendersi ma una volta soddisfatta la richiesta di ampere questo si accende e il suo mantenimento non dipende più dagli ampere ma dai watt forniti dalla rete quindi questo problema che dici non dovrebbe esistere, no? #13 " |
Hai ragione, il sovra-amperaggio non esiste, ho infatti cercato di esprimere semplicemente il concetto che la reattanza fa transitare in un caso 3A, nell'altro 2,15A..... tutti questi Ampere arrivano alla lampada che di conseguenza li utilizza....
Non e' la lampada a richiedere gli Ampere bensi' il sistema ad inviarli sino al limite della reattanza..... Come ti dicevo inizialmente dobiamo slegarci dal concetto di consumo come se fossero lampadine a filamento e quindi W richiesti alla rete..... ed il tuo discorso di "ogni utilizzatore richiede corrente" in questo caso non e' corretto..... Ciao |
Quote:
E poi si...sono daccordo che è la reattanza ad inviarli e non la lampada a richiederli ma la reattanza usa gli ampere solo per (uso un termine forse inappropriato) "ammortizzare" l'imput della corrente dalla rete e dare il tempo al bulbo di andare a regime e arrivare ai suoi effettivi 250 o 400 watt che siano... ma una volta fatto questo lavoro l'amperaggio non dovrebbe più essere implicato nel mantenimento della lampada accesa. Corregimi dove sbaglio :-) |
non riesco a comprendere il concetto di limite della reattanza.
watt,volt,ampere sono valori reali,la reattanza è un valore complesso(parte img dell'impedenza). per quanto riguarda lo spettro,questo non viene intaccato dall'applicazione della corrente di spunto ma è dipendente dal voltaggio applicato e dalla potenza elettrica (wattaggio) continua disponibile sulla rete. |
Bla79, il limite della reattanza (per quanto ne so io) e' l'amperaggio massimo che fa transitare.... se metti una lampada da 250W nata per lavorare a 2,15A con un ferromagnetico da 2,15A avrai un'assorbimento pari ai 2,15A.... (testati e misurati da me)
Se alla stessa reattanza da 2,15A colleghi una lampadina da 250W nata per lavorere a 3A avrai sempre l'assorbimento di 2,15A.... (testati e misurati da me) Mantenendo la lampadina da 3A con una reattanza da 3A avremo un'assorbimento per i 3A.... (testati e misurati da me) Nel caso si usasse una lampda da 2,15A con reattanza da 3A l'assorbimento da me testato e misurato e' di 3A..... Comuqnue sia W=V*I il che significa che 250W DEVONO essere eguali a 117V*2,15A...... e guarda caso con il risultato e' 251,55W in questo caso.... visto che nel caso del 3A i W ed i V restano invariati, avremo 250=117*3.... ed infatti non sono piu' 250 ma 351W..... ed io ho misurato dei valori piu' bassi ma simili.... Ciao |
lamutandapazza, lo spettro viene modificato eccome con differenze di amperaggio, maggiori Ampere corrispondono principalmente ad un riscaldamento differente della lampada e di conseguenza un consumo diverso dei gas entro contenuti.... quindi anche la temperatura di colore varia dato che sono i gas che la determinano....
Ciao |
Ok ti ringrazio, sono completamente ignorante in materia di luce.
Scusa se rispondo tardi ma non so perchè il server non mi avvisa più sull mail in caso di risposta sul topic #24 |
Quote:
non avevamo detto che amperaggi minori della reattanza non riescono ad accendere lampade con amperaggio superiore?? scusami ma cerco una coerenza e quando non la trovo faccio domande |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:30. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl