Se può interessare:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=341737 |
Per il resto: "biotopo" è una parola BEN PRECISA (a prescindere dalla "moda").
Un acquario "asiatico" o "amazzonico" NON è un biotopo (neppure un acquario "Orinoco" è un biotopo: Orinoco dove? Sorgenti? Delta? E' lungo 2140 km, è composto da MIGLIAIA di biotopi totalmente differenti). |
Quote:
il fatto è che la mia "indole pignola" mi impedisce di concepire un biotopo % in casa. già il titolo sottolinea la mia perplessità sui parametri immaginari necessari per determinare se un habitat artificiale sia un biotopo o meno. #24 |
scusa vanni, non avevo visto le tue ultime due risposte fino ad ora.
so benissimo cosa è un biotopo in natura, non so se ne esistono in casa. - - - |
E' possibile realizzarne, anche in casa. E' anche MOLTO MOLTO complicato (per un hobbista almeno).
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Io credo sia un vicolo cieco parlare di acquario biotopo, un biotopo è un concetto ben preciso...
in acquario si può imitare un biotopo o ancora meglio alcuni aspetti di esso: si sceglie un biotopo e ne si imitano le caratteristiche riproducibili in acquario a livello di arredamento, si possono inserire una parte degli animali (compatibili tra loro e allevabili in vasca) e/o vegetali se presenti, tipo e quantità di luce a seconda della profondità (questo vale per i laghi) movimento dell'acqua oltre a valori fisico/chimici. Questo io ritengo sia la sfida più stimolante per l'acquariofilo e una vasca allestita così molto soddisfacente ma dobbiamo ricordare che per quanto accurata imitazione non sarà mai la riproduzione del biotopo e soprattutto ciò che conta per il benessere degli animali è su un piano diverso... |
grazie per "imitare", è quello che ho concluso anch'io.
la mia intenzione era di imitare un biotopo "alto ucayali", queste le caratteristiche: 150x50x60h (450 l lordi). abbastanza piantumato con Ceratophyllum demersum, Echinodorus cordifolius, Hidrocotyle Leucephala, Echinodorus tenellus (so che pur avendo 300w luce può soffrire per le galleggianti), Eichhornia crassipes e Limnobium laevigatum. popolazione approssimativa da definire: 8/10 corydoras panda, 8/10 Otocinclus cocama, 2/3 Agamyxis pectinifrons (?), 2/3 Ancistrus tamboensis (chissà se saranno), una manciata di Paracheirodon simulans, 7/10 Hyphessobrycon agulha, qualche Carnegiella marthae (non credo con vasca aperta), sicuramente 3/4 ciclidi nani della stessa specie (agassizii/cacatuoides/eunotus/macmasteri/nijsseni). chiaramente scarterò qualcuno, quasi sicuramente quelli scritti in rosso almeno. in blu le piante che secondo la descrizione che ho trovato non ci dovrebbero essere, ma mi piacciono e credo che non guastino e facciano una bella figura. gradisco critiche. |
Secondo me cè ben poco da criticare, assicurati che tutti i pesci provengano dallo stesso ambiente e in base a questo scegli arredamento, quantità di piante e caratteristiche dell'acqua tra cui il movimento
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èh si, sono mesi che mi documento, sto aspettando i vetri, quindi direi che minimo ho un mesetto di tempo per definire la flora e minimo minimo due mesi e mezzo per la fauna... credo che da quando mi sono deciso a farlo a quando la popolazione sarà completa impiegherò in tutto almeno i 9 mesi canonici di gestazione... :-D
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Mi faccio un pò di pubblicità occulta:
http://www.neogea.it/catalog/product...oducts_id=4079 Qui trovi alcuni dati (valori acqua, temperatura, caratteristiche morfologiche generali) dei principali "biotopi" lacustri e fluviali d'acqua dolce ed alcuni consigli per progettare un acquario tematico. Ho messo fra virgolette la parola "biotopi" perchè in acquariofilia la usiamo parecchio a sproposito... "acquario tematico" è una definizione migliore. :-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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