Quindi se la luce non è diretta ma la stanza è molto illuminata dal sole potrebbe andare bene?
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Secondo me state dicendo la stessa cosa ma siete stati fuorviati dal commento a casaccio di Vince87, stranamente. |
Piccola nota a caso dato che è stato detto che "in natura il fotoperiodo non si sceglie".
Confrontare un sistema chiuso come un acquario ad un sistema aperto e particolarmente complicato come l'ansa di un fiume o quello che è, porta a questo genere di problemi. Ok ricreare le condizioni naturali, ma vanno ricreate entro certi limiti proprio perché hai forse un millesimo di tutti i fattori che ci sarebbero da controllare. Ma così si rischia di andare pericolosamente nel "allora non teniamo acquari" che è un argomento talmente poco consistente in un sito come questo che non avrei voglia di affrontare. |
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Punto 2: Si fa l'esempio del Malawi perché di solito sono vasche con piante poco esigenti e non troppo verdeggianti. Si lasciano (talvolta) buie o poco illuminate per EVITARE troppe allghe NON per favororle. (E PER FAVORE NON ATTRIBUIRMI COSE CHE NON HO MAI AFFERMATO) Quote:
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...E no, NON diciamo la stessa cosa. IO ho scritto qualcosa (discutibile e opinabile quanto si vuole), TU hai risposto citando altro. Dopodiché, SE è chiaro, io discuto volentieri, SE AL CONTRARIO facciamo a non capirsi, ho di meglio da fare. |
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Se invece di partire a 1000 vai a rileggerti la mia risposta c'è scritto tutto . ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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Concetto che deve essere sempre il presupposto per "elaborare" ogni informazione che ci arriva. Diversamente si rischiano maleinterpretazioni che sfociano in castronerie o gestioni inaccurate di una vasca. Di esempi ce ne sono milioni, dai più comuni: "eh ma ho letto che gli scalari 'accettano' acque fino 7,5 di ph e 10KH mentre i guppy stanno bene da 7di ph in su e 8 di KH...quindi stanno benissimo insieme" oppure, come in questo caso "posso sfruttare la luce del sole", filtrato dall'esperienza DE @ilVanni diventa una cosa assolutamente condivisibile e di cui fidarsi ciecamente, MA, tutta la gestione a controrno deve passare comunque da ulteriori "finezze" che lui padroneggia ma mai e poi mai mi fiderei a consigliare a un neofita di gestire una vasca "canonica" solo con la luce ambiente... Per farlo, e posso solo supporlo perchè non sono un piantofilo provetto, servirebbe capire la flora come si comporta, cosa e quanto consuma, capire la vasca di cosa abbisogna guardandola perchè, nel corso dei 365 giorni lo spettro luminoso varia immensamente, incidendo sulla crescita delle piante e di conseguenza creando squilibri, oscillazioni...L'illuminazione artificiale invece setta "uno standard" che è uno strumento di controllo da una parte e una variabile in meno nella già delicata equazione in vasca. Mio modesto parere eh... Altro esempio, di pochi giorni fa, è l'utente che ha postato, quasi con fierezza, una vasca di medio basso litraggio con 3 carassi a cui non fa manutenzione alcuna (se non i rabbocchi di evaporazione) da almeno un anno...tuttavia i pesci non sono morti. Il passo ad eleggerla autonomamente ad "autovasca" è stato brevissimo...perchè alla base, come ha fatto ben notare @malù , è vero il concetto che una vasca, intonsa, con movimento dell'acqua ben studiato, flora a sufficienza e buona proporzione tra litraggio e carico, va praticamente da sola MA...se sai cosa sta succedendo...insomma non basta seguire i dosaggi e numeri sulla ricetta, serve anche saper "giostrare". Per quello me la prendo con Vince87 e i suoi consigli, non perchè siano semplicemente sconclusionati, piuttosto perchè si nota proprio essere presi qua e la (seppur supportati da una base), estrapolati dal contesto e riproposti, ad altri neofiti come "ricetta" da seguire, per questo ogni volta che si consigliano le guide si chiede di "leggere e CAPIRE"...io potrò leggermi 4 libri di fisica delle particelle da qui al prossimo mese ma questo non significa che potrò capirli o capire le meccaniche che ne regolano la natura. Scusate per il wall of text. #70 |
DUDA.... quoto assolutamente!!!!
Ci sono "concetti" in acquariofilia che si imparano a padroneggiare solo accumulando esperienza e studio. Sempre meglio iniziare con vasche semplici e gestione "normale". Inviato dal mio SM-N9005 utilizzando Tapatalk |
Per quanto riguarda i consigli ai neofiti, bisogna anche sapersi mettere nei loro panni e dare suggerimenti che possano essere recepiti e, sopratutto, essere messi in pratica.
Fare gratuitamente sfoggio delle proprie conoscenze è inutile e sgradevole Inviato dal mio SM-N9005 utilizzando Tapatalk |
@DUDA
figurati xP
Condivido in pieno quello che dici... anche perché studiando chimica dell'ambiente non posso che darti ragione. La "ricetta" è una base, poi devono essere confrontate le varie situazioni, rapportate alla propria e a quel punto si può decidere cosa fare. |
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E' come per la carbonara: "posso usare la pancetta al posto del guanciale'"...beh si, un compromesso "accettabile", salvo poi scoprire che oltre alla pancetta, c'è la panna, il fondo di cipolla e lo sbrinz al posto del pecorino...però sai "il compromesso del guanciale me lo avete fatto passare"... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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