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Paolo Piccinelli 06-04-2010 09:34

Quote:

Originariamente inviata da faby (Messaggio 2953829)
Paolo
sì hai ragione, ma sono sempre un po' dubbioso sul consigliare questo a occhi chiusi, e quindi non lo faccio.

La dicitura che hai messo in fondo va benissimo, è una gestione non adatta a neofiti...
Anche perchè poi diventa difficilissimo capire il perchè succedano certe cose quando poi ce lo venite a chiedere.

(il mio discorso non era riferito ai parassiti ecc che sono relativi, ma alla composizione che può essere perfetta ma può essere quasi inutile come addirittura dannosa se inquinata)

ciao!:-)

Partiamo dal fatto che non ho consigliato ad occhi chiusi (anzi, non ho consigliato prioprio, ma ho solo commentato un eventuale uso del materiale:-))), ma ho scritto di prendere la terra "dal giardino di casa", e cioè solitamente terra non inquinata, nè trattata con pesticidi o fertilizzanti agricoli e, soprattutto, caratterizzata da una bassa frazione organica.

...e proseguiamo dicendo che ho messo precisi paletti e cioè almeno 8 settimane di maturazione, la consapevolezza che non si tratta di una gestione facile e magari la lettura preventiva del testo della Walstad.

Infine, anche eseguendo tutte le analisi che hai "prescritto", riesci forse ad avere un'idea su una piccola parte delle proprietà del terreno in esame... i "pericoli" maggiori come batteri patogeni, vermi e parassiti, inquinanti chimici o metalli pesanti non saresti comunque in grado di rilevarli, quindi tanto vale non stare a sbattersi.#13

Quanto scritto da Raf28 e dallo zio di buondottore conferma quello che ho detto... terra da giardino senza tante preoccupazioni, ma ben sapendo PRIMA DI FARLO cosa si mette in vasca e regolarsi di conseguenza.:-)

dario1988 06-04-2010 09:46

Ho provato ieri in una vaschetta da 25 litri la terra classica per vasi..

2 centimetri di terra più 5 di sabbietta da acquario sopra di essa..

Vediamo un pò come andrà :-)

(Vasca soltanto per l'allevamento di piante e lumachine)

faby 06-04-2010 20:01

Paolo
non ho detto che tu l'hai consigliata, ho solo detto che io non la consiglio, è diverso. :-)

Permettimi solo di dissentire dalla dicitura "terra di giardino non inquinata" perchè non è così detto perchè le variabili sono molte e un po' complicate, e non dovute solo agli inquinamenti.

Il mio discorso sulle analisi è anche per avere un idea di quali caratteristiche presenta il suolo e quindi potersi regolare e capire i perchè di certi comportamenti successivi.
Perchè la terra non è solo terra e basta, un terreno può essere talmente diverso da un altro da comportare una marea di accorgimenti anche nell'agricoltura, con varie conseguenze nel nostro caso.

Per i patogeni ecc, basta sterilizzarlo a vapore o in forno;-)

Ad ogni modo io sono d'accordissimo sull'uso della terra, porta tanti vantaggi soprattutto se sappiamo cosa stiamo mettendo e quindi ci regoliamo di conseguenza, continuo solo a dire che la cosa va fatta pensando per avere buoni risultati, altrimenti si rischia di avere un fondo quasi privo di sostanze nutritive oppure all'opposto talmente ricco da avere le alghe a pennello che escono dalla vasca e arrivano a terra.

ciao:-)

Paolo Piccinelli 07-04-2010 07:48

Faby, io continuo a non pensarla così... a mio parere così l'acquario lo vivi male.

Alle piante alla fine servono ferro, carbonio, potassio, azoto e fosforo, più una serie di microelementi in quantità piuttosto ridotta.
In qualsiasi (salvo eccezionalmente eccezionali eccezioni) terreno organico nostrano questi elementi sono presenti in quantità tale da poter supportare la crescita vegetale per anni o decenni e, quelli che non sono presenti in abbondanza, vengono reintegrati in abbondanza dalla... cacca dei pesci! :-))

Per questo motivo consiglio qualche lettura propedeutica e nessuna ulteriore precauzione.
Per quanto riguarda la bollitura invece, è dimostrato (vedi, "L'acquario segreto" di Maurizio Gazzaniga, alias linneo qui su AP) che molti ceppi batterici e virali sopravvivono a molti minuti (anche 45) di bollitura... quindi meglio non bollire affatto che bollire male!

buondottore 07-04-2010 09:28

e se invece comprassi la terra? viene molto meno e ne avrei molta di più...e a rigor di logica dovrebbe essere "pulita"

faby 07-04-2010 09:41

Paolo

non so che dirti, si vede che sono io esigente su queste cose, forse dettato sempre dall'ottenere il massimo possibile dal fondo visto il tipo di vasche che allestisco.

Per quanto riguarda le bolliture... sì ok, non è propriamente così, lo è se fai una bollitura a 100°C e quì ti do ragione, ma se fai 160#180°C per 30 minuti ad esempio o temperature superiori per tempi minori (in forno pasteur o in autoclave) c'è proprio poco che riesce a resistere, al massimo qualche spora di qualche batterio che in natura vive sulle bocche dei vulcani o batteri termali, ma sono parecchio più rari. (sono i sistemi di sterilizzazione usati nei laboratori e in medicina)

ciao!
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dimenticavo, tra l'altro nella maggior parte dei casi i batteri più pericolosi per i nostri ambienti acquatici non sono termofili e quindi non sopportano le alte temperature, i funghi anche non sopportano le alte temperature. Le uova di insetti ed invetrebrati già a 50°C sono quasi sicuramente fuori gioco. Per i virus dipende un po' da che tipologia è, però alle temperature che ho scritto sopra è difficile che riescano a uscirne ancora infettivi...

Ad ogni modo ad esempio anche in floricoltura, di solito si opera la sterilizzazione del substrato con vapore di solito a 120°C, questo per eliminare appunto tutti gli insetti e invertebrati, quasi tutti i funghi e parte dei batteri e virus, questo basterebbe per le nostre vasche senza cercare la perfetta sterilità.

Paolo Piccinelli 07-04-2010 09:55

si, infatti... chi non ha un'autoclave o un forno Pasteur in cucina!!!:-D

Paolo Piccinelli 07-04-2010 09:56

buondottore, cosa intendi con "comprare la terra"?!?

Ti vuoi comprare un campo?!? #24

Nio nio 07-04-2010 11:41

Ho letto un pochino e nonostante la mia scarsa esperienza vorrei dire la mia....

Secondo me non ci dobbiamo preoccupare troppo di quello che si mette nell'acquario,(certo, a meno di mettere terra, in questo caso, che sappiamo essere "contaminata"), questo perché la natura ci dimostra sempre di sapersi adattare anche a condizioni "poco" favorevoli e soprattutto perchè io non credo affatto che tutti quei prodotti che ci vendono nei negozi siano super sterili, super controllati ecc...
Basti pensare al semplice mangime per i pesci (chissa veramente cosa c'è dentro!).

Credo che mettere della terra, se si è sicuri che non siano mai state usate sostanze strane, non crei assolutamente problemi.
... anche perchè nei fiumi e nei laghi VERI, cosa fa da fondo?

botticella 07-04-2010 12:12

io gia ho allestito vasche al parco wwf con terra argillora e sabbia (il parco si trova a 300mt dal mare) ho utilozzato anche della melma presa da un fosso e devo dire che piante e pesci ringraziano
la gestione non è semplice e poi hai un problema di rimescolamento quindi okkio se pianti echinodorus o crypto e poi vuoi toglierle diventa un macello!!


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