AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   Malattie marino (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=65)
-   -   STRESS IN VASCA: Cause varie (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=67103)

ellisreina81 21-12-2006 13:17

Ok, accertato che l'acclimatazione deve essere la più lunga possibile, direi che può essere utile scendere nel pratico e vedere come si può fare. Io faccio così: il sacchetto viene messo in vasca in modo che raggiunga la temperatura giusta. Poi metto il sacchetti in un secchio (o, meglio, box di polistirolo) con del materiale termoisolante (giornali o polistirolo). A questo punto prendo un tubicino x flebo (si trovano in farmacia) e ne fermo un capo in vasca e l'altro nel secchetto. Apirando l'aria si crea depressione e l'acqua della vasca comincia a defluire nel sacchetto. Si regola il tubicino x un flusso goccia a goccia. Dopo un paio d'ore prendo il pesce con un retino e lo metto in vasca. NON SI METTE L'ACQUA DEL SACCHETTO IN VASCA !
A voi la parola ;-)

sendykey 21-12-2006 13:40

Quote:

Originariamente inviata da ellisreina81
Ok, accertato che l'acclimatazione deve essere la più lunga possibile, direi che può essere utile scendere nel pratico e vedere come si può fare. Io faccio così: il sacchetto viene messo in vasca in modo che raggiunga la temperatura giusta. Poi metto il sacchetti in un secchio (o, meglio, box di polistirolo) con del materiale termoisolante (giornali o polistirolo). A questo punto prendo un tubicino x flebo (si trovano in farmacia) e ne fermo un capo in vasca e l'altro nel secchetto. Apirando l'aria si crea depressione e l'acqua della vasca comincia a defluire nel sacchetto. Si regola il tubicino x un flusso goccia a goccia. Dopo un paio d'ore prendo il pesce con un retino e lo metto in vasca. NON SI METTE L'ACQUA DEL SACCHETTO IN VASCA !
A voi la parola ;-)

Oltre al fatto di quotare tutto ciò, aggiungo, e non so se sia giusto o sbagliato, che di solito, metto una goccia di blu di metilene nel sacchettino, giusto da disinfettare un pò...


Grazie Dani per le numerosi attenzioni!!
Vedrò che fare con l'hepatus

***dani*** 21-12-2006 14:23

Intanto il sacchetto non andrebbe in vasca... e qui si apre un problema... come lo si può portare a temperatura?

Il motivo è che spesso il sacchetto è sporco di suo, quindi inserirlo in acquario può voler dire immettere organismi esterni non sempre graditi...

quindi prima di tutto attenzione al sacchetto... se ci sono dubbi, meglio non immetterlo...

Io personalmente prendo un cucchiaio di cucina e verso dell'acqua dentro il sacchetto, un cucchiaino ogni 5 minuti, fino a quando non raddoppio l'acqua nel sacchetto. Se ho voglia di fare ancora di più, e se l'animale lo richiede, come ad esempio animali particolari, uso il rifrattometro e vado avanti sino ad avere la stessa densità.

Per il blu di metilene... mmm... potrebbe quasi essere controproducente... non so... io sono dell'idea che, se non si sa cosa si deve curare, meglio far fare alla biologia

ellisreina81 21-12-2006 18:16

Ok, l'ambientamento l'abbiamo capito. Ora volevo passare a quest'altro punto:
Quote:

- patologie eventualmente presenti
Molti sconsigliano di utilizzare sterilizzatori in gener come UV o ozono. Ma sono davvero così nocivi o magari un giro di 24 ore al mese potrebbe prevenire l'insorgenza di patologie varie?

***dani*** 22-12-2006 09:32

Per patologie presenti... intendo anche quelle presenti nei pesci in arrivo... non tanto in vasca.

Secondo me lo sterilizzatore di UV non serve a nulla... o poco più.
Se è buono in effetti uccide un bel po' di roba, e sorvoliamo sul fatto che uccide molta roba buona, che quella c'è sicuramente... uccide anche protozoi, ciliati e quant'altro di dannoso, ma, conoscendo il ciclo delle malattie, sappiamo che questi vivono sul pesce si riproducono e cadono. A questo punto possono essere catturati dalla lampada a raggi UV e uccisi, se il tempo di contatto e la potenza della lampada sono adeguati.

C'è però da dire che se uno è pieno di coralli l'effetto è il medesimo, e c'è da dire che accendere per un solo giorno la lampada è assolutamente inutile, per la meccanica delle malattie più frequenti.

Tenerla sempre accesa di contro non evita l'espandersi della malattia, anche se sicuramente la limita, ma uccide tutto quello che di buono c'è nell'acqua, e che diventa fondamentale per gli invertebrati soprattutto.

Quindi, in una vasca con invertebrati, condotta con metodo berlinese, credo che sia più deleteria che altro, anche se indubbiamente una mano la da'.

Io, oggi, mi affido più alle cure biologiche, che non sbagliano mai, e non comprerei una lampada a raggi uv in caso di infestazione.

ellisreina81 22-12-2006 10:43

#25 ottima spiegazione, grazie.
Quali sono queste cure biologiche? Partiamo dal presupposto che gli animali stanno bene, la densità della vasca è giusta, viene nutrita bene (pesci, coralli e fauna bentonica varia). Abbiamo però la sfiga di avere qualche veicolo infettivo in vasca e i pesci si ammalano. Immagino che dipenda da malattia, giusto? ma c'è qualche regola generale da seguire per un veloce e definitivo risolversi della malattia? Chessò, vasca di quarantena, bagni in acqua dolce, alterazioone delle temperatura, roba del genere...???

Ditemelo quando rompo troppo eh ! #12

***dani*** 22-12-2006 11:17

prego, felice di essere utile :-)

Le cure biologiche sono appunto quelle che hai descritto tu...
vasca in ordine, parametri nella media e soprattutto COSTANTI, tanti invertebrati, gamberetti (lysmata amboeniensis) e/o pesci pulitori (gobiosoma evelynae), mangime addizionato di vitamine e aglio in caso di problemi.

Non faccio altro, e non consiglio ovviamente di fare altro.

Mi affido alla capacità di guarigione insita in tutti gli esseri viventi. La mia considerazione è molto semplice. Non sono un ittiopatologo, quindi rischio di più di fare danni che altro, nel trattare una malattia.
Pensiamo solo al numero incredibile di farmaci che esistono per gli umani, ecco... per i pesci nel esistono 3 o 4, troppo generici per essere risolutivi, e poi si rischia di curare un raffreddore con la kriptonite...
Inoltre nessuno di noi, o quasi, è in grado di diagnosticare con certezza una malattia, figuriamoci un negoziante per sentito dire... ergo... i medicinali non servono.

Poi ragioniamo sul fatto che i medicinali non vengono neanche ingeriti... insomma ce ne vogliono migliaia di litri per sperare che qualche picolitro faccia effetto...

Ed alla fine mi chiedo... otteniamo un qualcosa di risolutivo oppure no?

La mia riposta è no, al momento attuale non c'è verso di diagnosticare una malattia e quidi di converso curarla approfonditamente, se non in casi veramente troppo limite.

Inoltre estrarre il pesce e curarlo in una vasca di quarantena, credo stressi troppo un pesce, e che la sua guarigione, se avviene sia non da imputare alle cure ricevute, ma più che altro alla fibra del pesce... della serie... se lo lasciavi dov'era era uguale.

Concludendo... nessuna variazione significativa di alcun parametro (che ritengo più dannosa che altro), ma aumento dell'alimentazione e soprattutto somministrazione aggiuntiva di vitamine e aglio.

ps. ma l'altro post importante lo hai letto? in pratica ci sono scritte le stesse cose che stai chiedendo ora :-))

ellisreina81 22-12-2006 11:27

Quote:

ps. ma l'altro post importante lo hai letto? in pratica ci sono scritte le stesse cose che stai chiedendo ora
#13 Pardon

Ivano_GE 03-01-2007 18:32

E' un post molto interessante.
Secondo me la capacità di valutare la salute del pesce al momento dell'acquisto e' la cosa piu' importante.
Quindi osservazione ....osservazione ... in negozio

a) Osservazione del comportamento del pesce. Es nuoto nervoso, tendenza a nascondersi, tendenza a spaventarsi
b) Presenza di deformazioni nel corpo
c) Colorazione
d) Verificare che assunzioma il cibo
e) Assicurarsi che non vi sia già un trattamento medicinale in corso nella vasca del negoziante (su questo credo ci voglia la sfera di cristallo).

Sono certo del fatto che i pesci che si trovano in vasca dai negozianti siano già abbondantemente stressati. Hanno cambiato diverse vasche ed hanno viaggiato per mezzo mondo in un sacchetto... (mi sembra già abbastanza..)
Forse già il fatto di essere arrivati nel negozio e' un miracolo...
Poi pensate che in negozio i valori del ph , nitrati, nitriti etc siano controllati come nelle nostre vasche a casa o che la procedura di acclimatazione sia la stessa che adottiamo a casa ? Bah ....

Quello che dite relativamente ai valori della vasca di arrivo e' corretto cosi' come le precauzioni a salvaguardia di quello che già abbiamo in vasca. Io sono piu' preoccupato di quello che e' accaduto alla bestiole prima di arrivare nella mia vasca. Fra le tecniche di pesca, leggevo, c'e anche quella col cianuro e questo e' molto preoccupante e difficile da capire.


Probabilmente quello che ha piu' senso e' quello di adottare una sorta di best-practise ogni volta che si inserisce un nuovo pesce magari intensificando la somministrazione di vitamine per piu' giorni in modo da aiutare il pesce a superare questa fase non credo si possa fare molto di piu' (vedi ultimo post **DANI**)

Ciao
Ivano

***dani*** 10-01-2007 10:46

ciao Ivano_GE

quello che dici è "genericamente" giusto secondo me... però l'osservazione del pesce nelle vasche del negoziante è quanto mai fallace... perché non ritengo lo stress un fattore "peggiorativo" nella scelta di un pesce... un pesce stressato si riprende... un pesce magari non stressato potrebbe essere drogato dal cianuro...

Sul cibo sono d'accordo invece, perché spesso, chi non mangia in negozio poi non mangia neanche nelle nostre vasche... ma visto quello, e visto che non abbia deformazioni incredibili... direi che oltre non possiamo andare per la caratteristica delle vasche di vendita...


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:13.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,13881 seconds with 14 queries