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Le maleri maleri hanno le femmine sul giallino, mentre le femmine di baenschi sono marroncine. Io ti consiglio le maleri perchè tendenzialemente più toste delle baeschi.
Le Aulonocara sono sonar feeder, cioè in natura si cibano di piccoli inverterbrati che vivono sulla/nella sabbia e di cui avvertono la presenza attraverso questi sensori posti nelle vicinanze delle opercoli branchiali; in acquario le vedrai spesso e volentieri con il corpo leggermente obliquo con il muso molto a pochi cm dalla sabbia...questa è la loro posizione di "ascolto" attraverso i sensori. Quando sentono qualcosa, buttano il muso nella sabbia e scappano. Le aulonocara maleri appartengono al gruppo delle stuartgranti, che vivono in un habitat intermedio tra la sabbia e le rocce. Dovrai far un layout che permetta alle aulo di trovare riapro tra le rocce, ma allo stesso tempo dargli sabbia da ascoltare. Dovrebbero essere sufficientemente resistenti per i due mbuna che ti piacciono; dovrai poi essere tu bravo a capire se i soggetti che prenderai rientreranno nella media, o invece ti capiteranno degli sfigati o dei bastardoni. |
Le maleri maleri hanno le femmine sul giallino, mentre le femmine di baenschi sono marroncine. Io ti consiglio le maleri perchè tendenzialemente più toste delle baeschi.
Le Aulonocara sono sonar feeder, cioè in natura si cibano di piccoli inverterbrati che vivono sulla/nella sabbia e di cui avvertono la presenza attraverso questi sensori posti nelle vicinanze delle opercoli branchiali; in acquario le vedrai spesso e volentieri con il corpo leggermente obliquo con il muso molto a pochi cm dalla sabbia...questa è la loro posizione di "ascolto" attraverso i sensori. Quando sentono qualcosa, buttano il muso nella sabbia e scappano. Le aulonocara maleri appartengono al gruppo delle stuartgranti, che vivono in un habitat intermedio tra la sabbia e le rocce. Dovrai far un layout che permetta alle aulo di trovare riapro tra le rocce, ma allo stesso tempo dargli sabbia da ascoltare. Dovrebbero essere sufficientemente resistenti per i due mbuna che ti piacciono; dovrai poi essere tu bravo a capire se i soggetti che prenderai rientreranno nella media, o invece ti capiteranno degli sfigati o dei bastardoni. |
grazie per le info. una buona alternativa alla metriaclima, anche se per ora protendo per quest'ultima (facendo quindi l'enplein di mbuna) :-)
nel frattempo ieri HO SMANTELLATO IL VECCHIO TENERIF 88, tralascio i dettagli, scrivo solo che l'esperienza è stata traumatica, ce l'avevo da 10 anni. mi è presa la tristezza #23 #12 gli endler li ho portati al mio negozio di fiducia, altri pesci li ho dati ad un amico, gli invertebrati li ho messi nell'acquarietto che ho in camera con le cherry, le piante le ho in buona parte buttate in parte le ho messe in veranda in un secchio e proverò ad introdurle nel malawi che a breve allestirò, rocce e radici li ho messi nel vascone all'aperto. la ghiaia con le melanoides è in una bacinella in cortile, molti avanotti imprendibili sono stati aimè massacrati durante la fase di recupero della ghiaia. che casino... #07 :-) |
grazie per le info. una buona alternativa alla metriaclima, anche se per ora protendo per quest'ultima (facendo quindi l'enplein di mbuna) :-)
nel frattempo ieri HO SMANTELLATO IL VECCHIO TENERIF 88, tralascio i dettagli, scrivo solo che l'esperienza è stata traumatica, ce l'avevo da 10 anni. mi è presa la tristezza #23 #12 gli endler li ho portati al mio negozio di fiducia, altri pesci li ho dati ad un amico, gli invertebrati li ho messi nell'acquarietto che ho in camera con le cherry, le piante le ho in buona parte buttate in parte le ho messe in veranda in un secchio e proverò ad introdurle nel malawi che a breve allestirò, rocce e radici li ho messi nel vascone all'aperto. la ghiaia con le melanoides è in una bacinella in cortile, molti avanotti imprendibili sono stati aimè massacrati durante la fase di recupero della ghiaia. che casino... #07 :-) |
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acquario arrivato. oggi lo ho soltanto posizionato e montato le componenti. ho pulito la sabbia (è sabbia del Ticino, tra le altre cose ho tirato fuori 200 kg di limatura d'oro... che ovviamente scorreva via con l'acqua -28d# ), ed ho recuperato al Lago Maggiore un po' di rocce calcaree (forse ho esagerato). :-)
vi posto la foto della vasca vuota dietro la quale ho messo un cartoncino nero e nella cui base ho posizionato uno strato (bianco) di materiale plastico paraurti. l'altra foto è la carrellata di rocce posizionate momentaneamente in cortile. mi sa che ho decisamente esagerato :-D (almeno avrò l'imbarazzo della scelta) #13 |
acquario arrivato. oggi lo ho soltanto posizionato e montato le componenti. ho pulito la sabbia (è sabbia del Ticino, tra le altre cose ho tirato fuori 200 kg di limatura d'oro... che ovviamente scorreva via con l'acqua -28d# ), ed ho recuperato al Lago Maggiore un po' di rocce calcaree (forse ho esagerato). :-)
vi posto la foto della vasca vuota dietro la quale ho messo un cartoncino nero e nella cui base ho posizionato uno strato (bianco) di materiale plastico paraurti. l'altra foto è la carrellata di rocce posizionate momentaneamente in cortile. mi sa che ho decisamente esagerato :-D (almeno avrò l'imbarazzo della scelta) #13 |
Posto la foto della vasca. :-)) :-)
Ho creato due rocciate separate cercando di ottenere il maggior numero di anfratti possibile, e di varie grandezze. Le due rocciate hanno altezze diverse e sono "a penisola" ovvero circondate da sabbia su tre lati (spero questo sia utile nella suddivisione dei territori). Tra le due rocciate c'è una lingua di sabbia in cui posteriormente ho piantato della Sagittaria, e anteriormente ho messo un elemento di raccordo (una sorta di "archetto rampante", volendo usare un gergo architettonico) che ha fini puramente estetici/compositivi (rimane basso rispetto alle rocciate, la loro distinzione rimane netta e totale). Nella rocciata sinista, più alta, ho inserito un vaso (ricoperto di poliuretano sabbiato con la sabbia che ho usato da substrato) per coltivare la Sagittaria in maniera pensile. Idem nella rocciata destra, più bassa, con la Cryptocorine. Ho fissato delle Anubias sul lato ombreggiato della rocciata sinistra, e delle felci di Java sul lato ombreggiato della rocciata destra. In definitiva tutte le piante crescono integrate alle rocciate, eccetto la Sagittaria tra le rocciate che cresce direttamente nella sabbia. Sfondo: nero. Pietre: del Lago Maggiore, calcaree. Sabbia: del Ticino. Noto con piacere che i colori di pietre e sabbia sono perfettamente "abbinati" (proveniendo di fatto dallo stesso ecosistema naturale). Sinceramente il layout esteticamente mi soddisfa. Spero non presenti controindicazioni pratiche di qualsiasi tipo (eccetto il rischio "distruzione delle piante" #13 ). :-) p.s. la foto ha qualche riflesso, la ho presa leggermente di scorcio da sinistra, il lato destro sembra apparentemente più corto/lontano a causa della curvatura del vetro frontale (che a me piace molto, dà un effetto profondità notevole). |
Posto la foto della vasca. :-)) :-)
Ho creato due rocciate separate cercando di ottenere il maggior numero di anfratti possibile, e di varie grandezze. Le due rocciate hanno altezze diverse e sono "a penisola" ovvero circondate da sabbia su tre lati (spero questo sia utile nella suddivisione dei territori). Tra le due rocciate c'è una lingua di sabbia in cui posteriormente ho piantato della Sagittaria, e anteriormente ho messo un elemento di raccordo (una sorta di "archetto rampante", volendo usare un gergo architettonico) che ha fini puramente estetici/compositivi (rimane basso rispetto alle rocciate, la loro distinzione rimane netta e totale). Nella rocciata sinista, più alta, ho inserito un vaso (ricoperto di poliuretano sabbiato con la sabbia che ho usato da substrato) per coltivare la Sagittaria in maniera pensile. Idem nella rocciata destra, più bassa, con la Cryptocorine. Ho fissato delle Anubias sul lato ombreggiato della rocciata sinistra, e delle felci di Java sul lato ombreggiato della rocciata destra. In definitiva tutte le piante crescono integrate alle rocciate, eccetto la Sagittaria tra le rocciate che cresce direttamente nella sabbia. Sfondo: nero. Pietre: del Lago Maggiore, calcaree. Sabbia: del Ticino. Noto con piacere che i colori di pietre e sabbia sono perfettamente "abbinati" (proveniendo di fatto dallo stesso ecosistema naturale). Sinceramente il layout esteticamente mi soddisfa. Spero non presenti controindicazioni pratiche di qualsiasi tipo (eccetto il rischio "distruzione delle piante" #13 ). :-) p.s. la foto ha qualche riflesso, la ho presa leggermente di scorcio da sinistra, il lato destro sembra apparentemente più corto/lontano a causa della curvatura del vetro frontale (che a me piace molto, dà un effetto profondità notevole). |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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