piggarello |
04-10-2008 11:48 |
allora..finalmente delle conclusioni...
N.1
Non credo che vi sia una sostanziale differenza nell'utilizzo di fonti di carbonio diverse...comincio a non credere al fatto che possano alimentare ceppi batterici differenti....ho usato per due settimane fruttosio, e ho avuto un sensibile calo dei fosfati, senza avere di contro problemi con animali o filtraggio....i ciano probabilmente c'erano prima e andranno via col tempo, ma non sono legati al dosaggio dello zucchero. ho dosato poi per una settimana zeostart2, e sinceramente non ho notato una grossa differenza sia nei livelli di PO4 sia nel comportamento degli animali.
N.2
L'unica controindicazione nell'uso dello zucchero è che è molto efficace, e quindi trovare la dose per ogni singola vasca è difficile...(stesso discorso credo valga per vodka e acetico). In questo credo che i prodotti commerciali ci insegnano...la dose deve essere molto contenuta, in questo modo il calo dei PO4 è graduale e la vasca non ne risente
N.3
la stabilità della vasca è non utile ma necessaria. mi sono reso conto che un parametro molto importante è il volume di fosfato ORGANICO in vasca...quella che io definirei massa "biologica"...in quanto questa funge da tampone sia iin casoi di aumento che di calo dei nutrienti "inorganici", e questo secondo me è quello che differenzia una vasca che gira "grassa" da una vasca che gira "magra", ovvero con valori di PO4 e nitrati entrambe bassissimi, ma con minore o maggiore tampone verso il cambio di parametri. Mi spiego...in una vasca con massa biologica alta (come credo sia la mia), in caso di problemi di salti di nutrienti (in basso o in alto) reagisce mettendo a disposizione un carico di micorganismi che riescono in un modo o nell'altro a far continuare i cicli biologici e sostentare la popolazione della vasca (gli animali si scuriscono, non crescono ai ritmi abituali, ma non tirano..)...in una vasca al contrario "magra", con massa organica più bassa, il salto di nutrienti crea quasi sempre un problema, in quanto la caduta o la salita dei nutrienti si rispecchia subito sugli animali, in quanto non esiste una popolazione "biologica" che se ne prenda carico o che comunque vada a sostentare i coralli. A riprova di ciò posso dire che vasche molto tirate (tipo zeovit o xaqua) subiscono dei crolli inspiegabili e repentini, mentre vasche "medie" sono maggiormente recuperabili in quanto generalmente il problema si affaccia su specie "sentinella" che già di per se sono delicate , e correndo ai ripari è più "facile" recuperare.
N.4
Affiancare diverse fonti di carbonio credo sia utile "in contemporanea", ovvero trovando un dosaggio giornaliero delle varie fonti, e diminuendo o iunnalzando proporzionalmente la dose di tutti in funzione del carico e della risposta della vasca.
Scusate lo sproloquio, ma non sapevo bene come spiegare le mie sensazioni, e spero di essere stato chiaro.
Tutte le affermazioni derivano da mie supposizioni e quindi come tali devono essere prese, solo ed esclusivamente per intavolare una discussione costrurriva..
invito quindi tutti coloro che leggeranno a non utilizzare in maniera leggera fonti di carbonio come lo zucchero o la vodka, rischiando di mettere in difficoltà la vasca e gli animali..
ciao :-))
|