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egabriele 17-03-2008 15:44

ravvivo questo topic on una osservazione.

Non stiamo generalizzando troppo? a che vengono perche' ha troppi nitrati, a chi vengono perche' ne ha pochi, a chi vengono per le luci fredde, a chi per le luci calde.... ora per quanto sia meravigliosa la natura, mi sembra strano che un solo organismo sia favorito da condizioni cosi' diverse.

Sapevate che la famiglia dei cianobatteri conta 2000 e rotte classi diverse ?

Forse occorre smettere di chiamarli 'cianobatteri', ma occorre imparare a chiamarli cianobatteri X, cianobatteri Y e cianobatteri Z e forse capiremo che ognuno ha le sue cause ed il suo rimedio.

Forse occorre parlando dei ciano, iniziare sempre ad indicarne le caratteristiche un po' piu' precisamente. Il colore, se fanno filamenti, se fanno tappetino... e cercare di fare l'occhio a quali cause e quali rimedi funzionano con QUEL tipo di ciano batterio ?

Pensate sia possibile o e' un'idea assurda?

powerballENGL 25-03-2008 13:56

io sono stato invaso dai ciano batteri..la mia vasca un 75 litri era un tappeto rosso di ciano sia sul fondo sia sulle rocce sia sulle pareti...alla fine ho vuotato tutto tenuto l'acqua, pulito le rocce nell'acqua che avevo cambiato il giorno prima e che avevo tenuto...ho poulito tutto e rifatto tutto anche perchè la situazione era insostenibile e a mio parere impossibile da risolvere...
ora che tutto è di nuovo pulito qualche macchia sta tornando..lo sapevo che non avrei risolto il problema con la pulizia totale ma era necessario farla..
per limitarli sono passato da uno schiumatoio a porosa e un deltec mce300...
io so che in teoria sono date da fosfati e nitriti ma da me sono assenti...l'unica che ho pensato è che sia colpa dei silicati ma se sono silicati allora non sono ciano ma diatomee...devo vedere se sono presenti in vasca..
l'unica cosa che posso dire è che non aumentano più nel senso che le macchie ci sono ma sono lente o addirittura ferme...

so di per certo che spazzolando le rocce fate il disastro!!!non spazzolatele mai più lo fate più aumentano per il semplice fatto che li ossigenate e ne favorite la proliferazione..

l'unico rimedio per me è aspirarle al cambio dell'acqua, avere uno schiumatoio incazzatissimo, calare un po' le ore di luce e avere la pazienza che con il tempo vadano via...

a per informazione io ho un acquario misto e anche io ho le lumache mediterranee e posso assicurare che le ciano non se le cacano di striscio...ultimamente solo una patella le ha prese in considerazione...

egabriele 26-03-2008 10:20

Quote:

Originariamente inviata da powerballENGL
io sono stato invaso dai ciano batteri..la mia vasca un 75 litri era un tappeto rosso di ciano sia sul fondo sia sulle rocce sia sulle pareti...alla fine ho vuotato tutto tenuto l'acqua, pulito le rocce nell'acqua che avevo cambiato il giorno prima e che avevo tenuto...ho poulito tutto e rifatto tutto anche perchè la situazione era insostenibile e a mio parere impossibile da risolvere...
ora che tutto è di nuovo pulito qualche macchia sta tornando..lo sapevo che non avrei risolto il problema con la pulizia totale ma era necessario farla..
per limitarli sono passato da uno schiumatoio a porosa e un deltec mce300...
io so che in teoria sono date da fosfati e nitriti ma da me sono assenti...l'unica che ho pensato è che sia colpa dei silicati ma se sono silicati allora non sono ciano ma diatomee...devo vedere se sono presenti in vasca..
l'unica cosa che posso dire è che non aumentano più nel senso che le macchie ci sono ma sono lente o addirittura ferme...

Stai facendo confusione tra cianobatteri, alghe e diatomee.
Le prime due sono molto legate a fosfati e silicati con legame chiaro causa effetto. Per i cianobatteri i legami causa effetto sono molto piu' fumosi ed in conclusione nessuno ci capisce poi molto.

powerballENGL 26-03-2008 11:01

ovvio che sono fumosi perchè se fosse tutto così chiaro non li avrei più...ma è questione di prove..io personalmente le devo provare tutte anche quelle che magari non c'entrano niente...

kronos 07-04-2008 02:14

analisi logica
 
Provo ad analizzare da un altro punto di vista la presenza dei cianobatteri:

La presenza di questi batteri fotosintetici non e' influenzata dalla qualita' della luce (a parte gli ultravioletti o il buio) e non e' la composizione dell'acqua o il suo movimento, dato che in natura i cianobatteri colonizzano tutte le condizioni possibili, anche estreme ed opposte, sia di gamme d'onda fotoniche a qualunque profondita' (usano la luce di ogni gamma perfino meglio degli organismi dotati di cloroblasti) che di densita' di nutrienti (fissano N direttamente dall'atmosfera e vivono con o senza fosfati nitriti e nitrati) ed indipendentemente dagli oligoelementi dato che colonizzano tutti i mari, oceani e pozze a tutte le latitudini, prosperano in ogni corrente o stagnazione, ed esistono in ogni salinita' (ma anche in acqua dolce), per cui tutte queste precondizioni sono da escludere per logica stringente.

Potrebbe semplicemente essere che la nostra vasca tappezzata di cianobatteri si trovi nell'era nota come precambriano, quando cioe' sul nostro pianeta ovunque proliferavano i batteri fotosintetici. Da quanto e' noto ed appurato nel cambriano sono scomparse le proliferazioni di questi archeobatteri. Per eliminare il problema percio' sarebbe necessario spostare la nostra vasca dal precambriano al cambriano.

Che differenza c'e' tra queste due ere? La differenza e' che nel precambriano vissero per miliardi di anni quasi esclusivamente i cianobatteri mentre nel cambriano in sole poche centinaia di milioni di anni si sono sviluppati altri tipi di batteri ed a cascata tutte le forme di vita in rapidissima successione, rendendo obsoleti i batteri fotosintetici, che ad oggi restano ai margini dell'ecosistema.

Mi sembra di aver scoperto l'acqua calda nel tirare le somme, ma e' facile dire che per spostare nel cambriano la vasca e' necessario e sufficiente inserire batteri piu' evoluti, la selezione fara' da se' il resto come ha fatto nell'evoluzione decretando il successo dei batteri piu' evoluti sui cianobatteri.

I metodi, la tempistica di inserimento ed i tipi migliori di batteri antagonisti li lascio alla descrizione degli esperti.

egabriele 07-04-2008 08:59

Re: analisi logica
 
Quote:

Originariamente inviata da kronos
Provo ad analizzare da un altro punto di vista la presenza dei cianobatteri:

...
Per eliminare il problema percio' sarebbe necessario spostare la nostra vasca dal precambriano al cambriano.
...

Direi che il post e' piu' che adatto al tuo nickname!!!

Direi anche che sotto sotto, hai centrato il punto. Pero' tutto cio' che sta al contorno (luce movimento nutrienti ecc...) mira proprio a creare condizioni che favoriscano gli altri batteri rispetto ai ciano.
E' provato che non basta il bombardamento batterico per sovrastare i ciano. C'e' tutta una combinazione di elementi che rende appunto complicata e 'fumosa' la faccenda.

Nella mia esperienza l'accumulo di sedimento e' certamente un aspetto che li favorisce. Il movimento e uno schiumatore potente influisce sul primo e quindi sui ciano indirettamente. La qualita' della luce (lo spettro) influisce sulla capacita' di assorbimento dei ciano rispetto ad altre forme batteriche.
Quindi tutte le discussioni sull'argomento hanno senso, perche' sono mezzi per creare le condizioni di cambiamento di 'era' !

kronos 07-04-2008 11:01

La questione puo' essere fumosa. Comunque presi come soggetto i batteri fotosintetici, e' corretto dire che questi non sono influenzati da nulla (a parte ovvie condizioni antibiotiche proibitive per qualunque essere vivente come buio, radiazioni estreme, agenti chimici distruttivi o assenza di atmosfera), in particolare non sono neanche minimamente disturbati da: tipo di luce, fosfati, nitrati nitriti, durezza, salinita', oligoelementi, densita' dell'acqua, clima, temperatura, corrente e/o qualunque altra precondizione chimico-fisica della vasca. Sono archeobatteri molto basilari e talmente elementari da risultare letteralmente invulnerabili a qualunque condizione ambientale possibile o immaginabile per la vita. Se esiste una situazione anche minimamente adatta alla vita, tipo precambriano, i cianobatteri la sfrutteranno, percio' sono definitivamente inestirpabili a meno di non annullare tutta la vita della vasca.

Se non che', questi archeobatteri hanno storicamente perso la battaglia evolutiva contro i batteri del cambriano, per cui sono pesantemente influenzati dalle condizioni biologiche della vasca. La chimica-fisica contro i batteri fotosintetici non puo' fare nulla, mentre la biologia puo'. L'unica cosa esistente al mondo che puo' limitare i cianobatteri risulta essere la competizione con altri batteri piu' evoluti, e null'altro. La questione e' chiara. Bisogna uscire dal precambriano.

Poi la cosa si complica, indirettamente la questione e' fumosa; e' giusto dire altre cose, combinazioni di elementi, ma tutti gli accorgimenti, le ipotesi e le metodiche proposte servono ed agiscono sugli altri batteri, e non sui cianobatteri.

Tutte le regolette e le discussioni sui cianobatteri non hanno seguito. Il focus va posto sugli altri batteri: gli 'altri' batteri sono numerosi, ceppi diversi, di molti tipi, le soluzioni cominciano a dipendere da troppe variabili ed oltretutto possono essere molteplici e non uguali, a seconda dei casi.

L'analisi evolutiva fa comprendere che i 'maledetti' (ma sarebbe meglio dire 'benedetti') cianobatteri non c'entrano, quelli sono sempre esistiti... ovunque e comunque (grazie a dio!).

Giusto?

acqua1 07-04-2008 23:07

kronos,
#25 #25 #25

egabriele 08-04-2008 09:26

Quote:

Originariamente inviata da kronos
La questione puo' essere
..... omissis......
dire 'benedetti') cianobatteri non c'entrano, quelli sono sempre esistiti... ovunque e comunque (grazie a dio!).

Il tuo punto di vista mi interessa molto perche' e' diverso dal solito ed il ragionamento non fa una grinza.
E perche' con la parola 'fumoso' intendo dire che gira e gira non ci sono soluzioni affidabili per il problema dei cianobatteri e si e' visto che talvolta compaiono anche in vasche 'tutte a posto' e scompaiono sempre apparentemente senza un motivo!
Quindi trovo ottimo ragionare non cosa posso fare 'contro' i cianobatteri, ma 'a favore' degli altri batteri.
Anche perche' ho provato a scrivere ad un ricercatore che ha un sito sui cianobatteri, chiedendogli se si era mai interessato o se poteva interessargli studiare il problema negli acquari. Lui mi ha risposto (incredibile non ci speravo!) che il sito e' per ricercatori e che non si occupano degli acquari, pero' ha aggiunto effettivamente capisce il problema dato che i cianobatteri si adattano pressoche' a qualunque condizione di vita. Inoltre una amica biologa mi ha detto che una delle contaminiazioni piu' probabili nelle culture sperimentali e' proprio quella dei cianobatteri !
Quindi rimane aperta la domanda: in pratica, cosa possiamo fare per favorire gli altri batteri ?
- ci sono fiale di batteri piu' competitive di altri contro i ciano o una vale l'altra?

powerballENGL 11-04-2008 10:37

io appoggio alla grande il ragionamento di Kronos...lentamente sembra che i miei ciano stiano sparendo ma vi assicuro che sto buttando dentro una quantità indegna di batteri..io ci sto mettendo i BACTIVA..cambiare ceppo sono convinto che non serve aniente...se inizi con uno è meglio continuare con quello per evitare casini vari...
avete notato che di notte cmq regrediscono??e che sulla superfice dell'acqua appena c'è un po' di luce si vedono dei filamenti galleggiare sulla superficie dell'aqua???


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