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Vorrei integrare nel mio piccolo la discussione con due considerazioni.
In merito al discorso dei 5mm, c'è un capitolo su Nanoreef di Knop sul ciclo biologico che indica come tutte le trasformazioni aerobiche e anaerobiche avvengano ciclicamente sulla sperficie delle rocce, e non all'interno. Un interessante disegno mostra come prima si formi una pellicola di batteri aerobici, sotto la quale si creano le colonie di batteri anaerobi. Mi sembra che questa teoria possa supportare il discorso dei5mm, abbiamo per caso altre verifiche, magari più sperimentali? Una proposta: e se invece della jumo si utilizzassero frammenti di roccia viva, grandi almeno 1-3cm, come venduti peraltro da Acquaingros? il costo sarebbe molto elevato, però... Visto che in molti cercano similitudini, il sitema comunque mi sembra un ibrido tra DSB e podpile... |
abracadabra, ti ho chiesto del flusso che attraversa il filtro perchè mi ha fatto pensare il collegamento che ha fatto Rama tra il tuo sistema e quello adottato nelle sump elos.
In queste infatti il flusso è regolabile per modificare il comportamento del filtro. Magari dico cagate eh, ma non potrebbe essere un parametro fondamentale anche nel tuo caso? Poi, come è già stato detto, secondo me è fondamentale cercare di capire come agisca sui fosfati oltre che sul ciclo dell'azoto... |
vonjack, sicuramente è un parametro fondamentale,ricorda però che i due filtri lavorano in modo totalmente differente ;-)
anche capire come lavora è fondamentale, di + secondo mè è capire quanto dura. |
edvitto, ottimo intervento #25 #25 queste cose servono propio x sfatare cose che siamo abituati a dare x scontato non xchè leggiamo e ci studiamo sù,ma xchè ce lo hanno detto e così deve essere ;-)
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Tuesen, scusa, ovviamente conosci il sistema molto meglio di me, quindi correggimi se baglio. Tu dici che non si spiega che fine fanno i fosfati perchè non ci sono anaerobici che lo consumano, non c'è apporto di carbonio è non c'è ciclazione tra periodi aerobi-anaerobi. Ma non si diceva che dentro la jumbo sono anaerobi e fuori aerobi, combinando le due utilità?, Quindi non vengono così consumati? Pensavo di aver capito così fino a prima del tuo intervento...poi sono sparito per un po' e sono tornati coi dubbi che tu hai tirato fuori #13
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Ciao |
ik2vov, e quindi secondo tè da dove li asporto???
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Scusate ma faccio a pezzettini perchè ho poco tempo, sòn vecchio e ragiono lentamente.....e ciò un'orzaiolo all'occhio dx che mi fà vedere poco....azz sò un rottame eh? :-D :-D |
abracadabra,
complimenti per la voglia e la costanza #25 Dal basso delle mie conoscenze salate, da dolciofilo concordo perfettamente con quanto detto da Rama; Flavio ha ingarrato nel seguire quanto si cerca di realizzare con gli HMF. Hai cercato di ottenere un passaggio lungo la corallina dell'acqua casuale o lo hai studiato ? Ti faccio questa domanda perchè negli HMF allo stesso modo, come anticipato da Flavio, si tende a pensare che con delle spugne di una determinata dimensione solo un tot di mm interessino i fenomeni biologici però è molto importante la velocità di attraversamento di esse. Parametro fondamentale è sempre stata la "lentezza" di passaggio ed essenzialmente se si superava se non ricordo male un tot di 5cm/min la denitrificazione consumava carbonio più velocemente e quindi poteva portare al crash del sistema. Infatti un motivo per cui l'HMF era spesso poco stabile è che per ottenere una nitrificazione ed una denitrificazione allo stesso tempo si raggiungevano velocità troppo basse che portavano al crash del sistema; diciamo che l'anello per avere denitrificazione era nel riuscire ad avere costasnza e sicurezza che il trattamento avvenisse sempre ad una velocità di attraversamento bassa ma non tanto da poi riportare i nitrati in nitriti. Altra domanda, il carbonio, oltre che dall'acqua ovviamente, potresti assimilarlo dai fanghi biologici che eventualmente nello strato più inferiore si vanno a creare per l'eventuale flusso d'acqua più ridotto rispetto alla parte superiore? Massimo Lo Cascio so che stava sperimentando con i siporax qualcosa di simile nel marino o nel med, non saprei dovresti contattare lui :) |
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Awake scrive: Quote:
ik2vov scrive: Quote:
Nel caso di abra il sistema è entrato a regime in un periodo estremamente corto, la velocità con la quale ha iniziato ad abbattere gli inquinanti fà pensare.....e non solo, abbatte nitrati e fosfati a un punto tale che se non somministra grosse quantità di cibo gli LPS soffrono. Solo con l'aggiunta di forti fonti di carbonio organico si otteneva e si ottengono simili risultati....la stessa cosa succedeva con immissioni di forti quantità di fitoplancton il quale, morendo, forniva substrato carbonioso alimentare colonizzabile dagli eterotrofi (molte le testimonianze di forti formazioni di fanghiglia sulle rocce in seguito a massicci dosaggi di fito). Comunque la riprova è semplice....Abra, spegni la luce per un paio di mesi.... :-)) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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