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Mi state facendo passare.la voglia di fare il prato 😅
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Quote:
dall'America, ai pesci cosa importa? A me basta che la pianta mi piaccia e che abbia una sua funzionalità in vasca. Poi che proviene da una zona del mondo diversa dall'altra flora o dalla fauna, non lo trovo un aspetto rilevante. Quote:
Altre sono già state pubblicate sul portale. Le vasche di Entropy, quella di david3 per i Danio se non ricordo male, l'ultima di IlQuarto, quella di Dave sui tetrazona, quella di ALEX007 per le boraras, ecc ecc. Di esempi ce ne sono moltissimi sul forum. E parliamo di vasche che dal punto di vista estetico sono anche molto gradevoli e non hanno nulla da invidiare ad altri allestimenti. |
Comunque vorrei proporre anche un po' di autocritica, indicando un tema che spesso viene affrontato in maniera un po' troppo generica e superficiale: l'illuminazione.
Leggendo varie discussioni mi capita spesso di sentir dire che l'illuminazione standard di una vasca sia insufficiente, senza nemmeno chiedere che piante uno voglia, senza proporre allestimenti vari, non spiegando che la luce bassa non è sempre un male, ecc. Invece il tono generale è "di serie c'è poca luce, devi per forza aggiungerne altra o cresceranno solo i sassi". Ovviamente poi ci sono anche discussioni di segno opposto (tipo questa), ma l'idea generale è questa e secondo me ha portato un po' di appiattimento nei nuovi acquari. |
Giusta osservazione, è sbagliato valutare l'illuminazione a priori..... Quella medio/forte sta diventando standard proprio come il pratino.
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Ma avete provato a fare una ricerca su google immagini scrivendo semplicemente "acquario acqua dolce"?
Basta guardare gli allestimenti che saltano fuori per capire con che idea arrivano i nuovi iscritti qui sul forum. Io non li biasimo. A prima vista sono vasche stupende e, senza sapere niente di questo mondo, si fa presto a volerle replicare. Poi arriviamo noi a dirgli che quegli allestimenti non sono adatti ai pesci, che sono dispendiosi e difficili da gestire. Dall'altra parte c'è il negoziante che dice che tutto e possibile e che gli venderebbe anche sua madre. Se in mezzo a questo ci mettiamo anche la poca voglia di leggere e informarsi che hanno alcuni, la frittata è fatta. Per questo credo che, per chi inizia, la cosa importante sia imparare i fondamentali con vasche e specie semplici per poi arrivare col tempo a comprendere meglio ed apprezzare certi tipi di allestimenti. Il problema è che noi diciamo una cosa mentre internet, FB, il negoziante di turno e i vari produttori, ne dicono un'altra. |
Certo Johnny, non è che intendevo definirli dei non acquariofili solo perchè fanno vasche distanti dalla mia filosofia, volevo solo esprimere la distinzione che c'è nel mio cervelletto :-)
abbiamo opinioni diverse, e sicuramente tu hai molte più esperienze da pesare, ma siamo tutti d'accordo sul fatto che non si snobba proprio nulla quando uno le cose le fa bene Quote:
Mi trovi in appoggio sul discorso dei biotopi: non si potrà MAI ricreare perfettamente le stesse condizioni naturali dentro un acquario. Quindi, a meno che uno non si faccia una ricerca stracazzuta, seguita da altrettanto maniacali allestimento e gestione, non ha senso inseguire questo graal... molto meglio fare un acquario che sia gestito stabilmente e che SOMIGLI il più possibile all'ambiente di provenienza dei suoi ospiti. Ovviamente ci sono biotopi più o meno difficili da riprodurre, ma in generale è questa la mia idea. Che ne dite voi altri? |
Parlando di marino, il biotopo tipico di barriera comprenderebbe anche alcune specie di pesci balestra. Ma nessun acquariofilo assennato metterebbe mai un balestra con i propri coralli. Quindi parlare di biotopo, secondo me, è sbagliato in partenza perchè devi comunque escludere alcuni esseri che in natura hanno una funzione importante mentre in acquario farebbero solo danni
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Bella questa!!!! Rip
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Per fare il pignolo, Biotopo si riferisce alle caratteristiche "non viventi" come suolo, acqua, legni morti etc. mentre gli organismi viventi, piante ed animali, sono definito come Biocenosi ed assieme al biotopo dove vivono formano quel particolare ecosistema. Certo poi ora il termine in acquariofilia viene usato per indicate una ricostruzione fedele per quanto possibile dell'habitat originario. Viao
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Anche senza essere pignoli, l'appunto di Rip era molto chiaro e mirato. In realtà nella parola ecosistema sono raggruppati tutte le sottoclassificazioni. L'acquario rimanecomunque sempre un sistema chiuso e ARTIFICIALE dove di naturale non c'è adsolutamente niente, anzi quasi visto gli adattamenti che ogni singolo animale/componente ha dovuto subire/adattare le proprie caratteristiche che magari in natura nenche per idea sarebbero avvenute, anche se dalla natura aimè a volte sono prelevate.
Trovo invece molto figo quando o si cerca una riproduzione quasi simile alla realtà o quando per esempio nel marino si fanno convivere specie con esigenze differenti sps/lps/molli etc. In un ambiente ARTIFICIALE ma consono a specie diverse. Inviato dal mio LG-H320 utilizzando Tapatalk |
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