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-   -   Le bioball sono davvero utili?? (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=156963)

FalKo 01-02-2009 15:28

Quote:

Originariamente inviata da biociccio
Falko , sul fatto che per avere effetti denitrificanti serva per forza somministrare il carbonio organico non sono d'accordo, non ti ricordi il dsb dolce che aveva cyana nella sua vasca come bollava? mica metteva dello zucchero lei eppure aveva il fondo pieno di bolle e no3 a zero. La stessa cosa (in misura leggermente ridotta) la vedo nei miei 2 acquari dove non sifono il fondo di ghiaia da tempo immemore, ho no3 bassissimi e stabili ed il fondo bolla. Stessa cosa per amburgo e juwel, non si somministra zucchero ed i no3 scendono...

ale_nars, rallentare progressivamente la mandata del filtro permette di far arrivare nella profondità del filtro acqua con meno ossigeno, forzando così i facoltativi a respirare usando l' ossigeno dei no3, il fatto che i filtri li fanno cosi' e cosi' vuol dire poco, ci sono i filtri d' amburgo o i filtri juwel che usano con profitto questo principio, ovviamente nessuno ti vieta di avere 2 filtri diversi....

In più non ricordo chi ha scritto che i filtri denitrificanti accumulano no3 #07
non è così, li consumano per respirare ed il risultato è l'innocuo azoto che chiude il cerchio di se stesso :-))

anche i materiali in decomposizione sul fondo soprattutto di tipo vegetale se non rimossi forniscono carbonio organico , il glucosio era un estremizzazione

FalKo 01-02-2009 15:28

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Originariamente inviata da biociccio
Falko , sul fatto che per avere effetti denitrificanti serva per forza somministrare il carbonio organico non sono d'accordo, non ti ricordi il dsb dolce che aveva cyana nella sua vasca come bollava? mica metteva dello zucchero lei eppure aveva il fondo pieno di bolle e no3 a zero. La stessa cosa (in misura leggermente ridotta) la vedo nei miei 2 acquari dove non sifono il fondo di ghiaia da tempo immemore, ho no3 bassissimi e stabili ed il fondo bolla. Stessa cosa per amburgo e juwel, non si somministra zucchero ed i no3 scendono...

ale_nars, rallentare progressivamente la mandata del filtro permette di far arrivare nella profondità del filtro acqua con meno ossigeno, forzando così i facoltativi a respirare usando l' ossigeno dei no3, il fatto che i filtri li fanno cosi' e cosi' vuol dire poco, ci sono i filtri d' amburgo o i filtri juwel che usano con profitto questo principio, ovviamente nessuno ti vieta di avere 2 filtri diversi....

In più non ricordo chi ha scritto che i filtri denitrificanti accumulano no3 #07
non è così, li consumano per respirare ed il risultato è l'innocuo azoto che chiude il cerchio di se stesso :-))

anche i materiali in decomposizione sul fondo soprattutto di tipo vegetale se non rimossi forniscono carbonio organico , il glucosio era un estremizzazione

FalKo 01-02-2009 15:32

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Originariamente inviata da ale_nars
biociccio, io non parlavo di filtri denitrificanti,ma dei normali filtri,accumulano no3 eccome...non a caso nel marino sono off-limit!!! i po4 in un acquario con molte piante a crescita rapida sono un problema relativo e gli acquari che dici tu,che aggiungono gli no3,sono vasche da 400l con 2 rasbore dentro.I filtri denitrificanti,usati da soli in una vasca normalmente popolata accumulano no2 e nh4,perchè togli dal ciclo i batteri nitrificanti...

un normale filtro biologico non accumula no3 ma li produce
i denitratori se controllati da sonda redox e alimentati correttamente come risultato hanno azzoto in forma gassosa vista una certa instabilita' di questi denitratori e' sempre meglio farli scaricare in entrata ad un biologico x eliminare eventuali problemi

FalKo 01-02-2009 15:32

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Originariamente inviata da ale_nars
biociccio, io non parlavo di filtri denitrificanti,ma dei normali filtri,accumulano no3 eccome...non a caso nel marino sono off-limit!!! i po4 in un acquario con molte piante a crescita rapida sono un problema relativo e gli acquari che dici tu,che aggiungono gli no3,sono vasche da 400l con 2 rasbore dentro.I filtri denitrificanti,usati da soli in una vasca normalmente popolata accumulano no2 e nh4,perchè togli dal ciclo i batteri nitrificanti...

un normale filtro biologico non accumula no3 ma li produce
i denitratori se controllati da sonda redox e alimentati correttamente come risultato hanno azzoto in forma gassosa vista una certa instabilita' di questi denitratori e' sempre meglio farli scaricare in entrata ad un biologico x eliminare eventuali problemi

FalKo 01-02-2009 15:43

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Originariamente inviata da ale_nars
cioè io se non cambio l'acqua per 3 mesi nel marino con rocce vive e schiumatoio ho i po4 alti,ma gli no3 rimangono a 0,questo con il biologico non accade,il che vuol dire che il ciclo non si chiude bene e si accumulano no3,asportabili con i cambi.

non e' possibile fare un parallelismo con il marino ,
il classico biologico cosi' come lo conosciamo non chiude il ciclo dell' azoto , le rocce vive nel marino si , nel marino hanno anche lo schiumatoio che elimina in buona parte le sostanze prima che si decompongano

FalKo 01-02-2009 15:43

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Originariamente inviata da ale_nars
cioè io se non cambio l'acqua per 3 mesi nel marino con rocce vive e schiumatoio ho i po4 alti,ma gli no3 rimangono a 0,questo con il biologico non accade,il che vuol dire che il ciclo non si chiude bene e si accumulano no3,asportabili con i cambi.

non e' possibile fare un parallelismo con il marino ,
il classico biologico cosi' come lo conosciamo non chiude il ciclo dell' azoto , le rocce vive nel marino si , nel marino hanno anche lo schiumatoio che elimina in buona parte le sostanze prima che si decompongano

ale_nars 01-02-2009 16:15

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un normale filtro biologico non accumula no3 ma li produce
il biologico produce no3...che si accumulano se non asportati da un cambio...
Quote:

il classico biologico cosi' come lo conosciamo non chiude il ciclo dell' azoto , le rocce vive nel marino si ,
è proprio quello di cui parlavo,il biologico del dolce non chiude bene il ciclo,le rocce vive del marino non sono altro che un ottimo biologico,all'esterno della roccia ci sono gli aerobi,poi mano a mano che si va in profondità,i facoltativi e poi gli anaerobi,solo,utilizzando i giusti materiali e dimensionando bene il filtro è possibile imitare questo perfetto biologico,poi ovvio,lo schiumatoio ha un ruolo fondamentale,ma il cibo per i coralli e tutto il surgelato che diamo ai pesci non ha niente a che vedere con quello del dolce,inquina molto di più.

ale_nars 01-02-2009 16:15

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un normale filtro biologico non accumula no3 ma li produce
il biologico produce no3...che si accumulano se non asportati da un cambio...
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il classico biologico cosi' come lo conosciamo non chiude il ciclo dell' azoto , le rocce vive nel marino si ,
è proprio quello di cui parlavo,il biologico del dolce non chiude bene il ciclo,le rocce vive del marino non sono altro che un ottimo biologico,all'esterno della roccia ci sono gli aerobi,poi mano a mano che si va in profondità,i facoltativi e poi gli anaerobi,solo,utilizzando i giusti materiali e dimensionando bene il filtro è possibile imitare questo perfetto biologico,poi ovvio,lo schiumatoio ha un ruolo fondamentale,ma il cibo per i coralli e tutto il surgelato che diamo ai pesci non ha niente a che vedere con quello del dolce,inquina molto di più.

FalKo 01-02-2009 16:33

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Originariamente inviata da ale_nars
è proprio quello di cui parlavo,il biologico del dolce non chiude bene il ciclo,le rocce vive del marino non sono altro che un ottimo biologico,all'esterno della roccia ci sono gli aerobi,poi mano a mano che si va in profondità,i facoltativi e poi gli anaerobi,solo,utilizzando i giusti materiali e dimensionando bene il filtro è possibile imitare questo perfetto biologico,poi ovvio,lo schiumatoio ha un ruolo fondamentale,ma il cibo per i coralli e tutto il surgelato che diamo ai pesci non ha niente a che vedere con quello del dolce,inquina molto di più.

dipende infati ho scritto come lo conosciamo , se tu riduci il flusso al suo interno ( puoi ridurlo anche senza diminuire la portata , basta fare 4 conti x dimensionarlo ) avrai come risultato l' isspessimento del biofilm batterico avendo cosi sullo strato esterno e quindi a contatto col flusso dell'acqua batteri aerobi , all'interno la scarsa quantitaa' di ossigeno presente crea il presupposto x l'insediamento di anaerobi facoltativi , che lavorano in contiguita' con gli aerobi e adoperano i batteri morti come fonte di carbonio
oppure un altro esempio e' il filtro d'amburgo

ovviamente il tutto va pensato e dimensionato con cognizione di causa

P.S. non pensare che le rocce vive siano completamante colonizzate , leggevo qualche tempo fa un articolo di alcuni studi eseguiti in tal senso sulle rocce vive e avrebbero scoperto che i batteri colonizzano solo i primi millimetri delle rocce

FalKo 01-02-2009 16:33

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Originariamente inviata da ale_nars
è proprio quello di cui parlavo,il biologico del dolce non chiude bene il ciclo,le rocce vive del marino non sono altro che un ottimo biologico,all'esterno della roccia ci sono gli aerobi,poi mano a mano che si va in profondità,i facoltativi e poi gli anaerobi,solo,utilizzando i giusti materiali e dimensionando bene il filtro è possibile imitare questo perfetto biologico,poi ovvio,lo schiumatoio ha un ruolo fondamentale,ma il cibo per i coralli e tutto il surgelato che diamo ai pesci non ha niente a che vedere con quello del dolce,inquina molto di più.

dipende infati ho scritto come lo conosciamo , se tu riduci il flusso al suo interno ( puoi ridurlo anche senza diminuire la portata , basta fare 4 conti x dimensionarlo ) avrai come risultato l' isspessimento del biofilm batterico avendo cosi sullo strato esterno e quindi a contatto col flusso dell'acqua batteri aerobi , all'interno la scarsa quantitaa' di ossigeno presente crea il presupposto x l'insediamento di anaerobi facoltativi , che lavorano in contiguita' con gli aerobi e adoperano i batteri morti come fonte di carbonio
oppure un altro esempio e' il filtro d'amburgo

ovviamente il tutto va pensato e dimensionato con cognizione di causa

P.S. non pensare che le rocce vive siano completamante colonizzate , leggevo qualche tempo fa un articolo di alcuni studi eseguiti in tal senso sulle rocce vive e avrebbero scoperto che i batteri colonizzano solo i primi millimetri delle rocce


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