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Rox ho dato una smossa alla bottiglia e adesso è partita. no non usai acqua troppo calda. per adesso è partita. ti farò risapere in caso contrario;-)
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Comunque se chiudo la rotella di notte, non rischia di scoppiare la bottiglia per la pressione durante la notte? E poi appena la sviterei uscirebbe tutta la co2 di botto senza poterla dosare. Ho già tolto la torba, e da martedì credo che riproverò a rimettere la co2. Il problema è che spostando la rotellina anche di poco rischio di immettere troppa co2. Voi come fate? non spostate mai la rotellina, anche di notte? È importante che la bottiglia sia molto dura e la rotella al minimo? Perchè io avevo intenzione di usare una bottiglia da mezzo litri per non rischiare di avere eccessi, e di lasciare la rotellina al massimo in modo tale da non doverla restringere durante la notte. Quote:
Questo significa che se di giorno ne hai 30, di notte arrivi a 32 - 33, al massimo 35. La differenza sul pH è così piccola che nessun test per acquariofilia sarebbe in grado di misurarla. Perfino per chi dispone di un pHmetro digitale, la tolleranza dello strumento sarebbe ben superiore a quella differenza. Io credo che i tuoi pesci vivano con qualche valore portato al limite, per cui piccolissime variazioni li portano a star male. Continuando a dare la colpa alla CO2, non solo perdi tempo su un obiettivo sbagliato, ma distogli la tua attenzione dalla ricerca del vero problema. Quote:
Con la CO2, basta scorrere la rotellina di 2 mm per passare da "tutto chiuso" a "tutto aperto". E' proprio in quei 2 millimetri che si agisce per parzializzare, non è facile ma ci si abitua. P.S.: Dopo un paio di giorni, il tubo si schiaccia e prende la forma. A quel punto, la regolazione diventa più facile.[/QUOTE] ok grazie ci farò attenzione! Quote:
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hai sbagliato a quotare son stato 2h a capire cosa volevi dirci :-D
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qui è lo stesso: una perdita crea la schiuma (l'eccesso di schiuma quantomeno), la bottiglia chiusa sta in equilibrio, una bottiglia aperta senza perdite fa uscire quanto ti serve! riguardo la bottiglietta...se ci fai caso le dosi sono proporzionali al litraggio...per cui vai con quella da due litri che almeno dura di piu...al max se hai proprio paura metti uno-due fogli di colla in piu (specie se usi il venturi che come metodo di diffusione è mooolto piu efficace) la regolazione della rotellina personalmente la ritengo una grossa camurria...il primo giorno ogni 20min vado a controllare com'è la situazione..poi ci prendo la mano! Prima della sera verifico tramite la tabella la concentrazione di co2...io sto a 25ppm...capisci bene che anche un minimo di aumento notturno non mi creerebbe alcun problema...ma anche se fossi un po piu in la riterrei piu sicuro e comodo tenerla aperta che ritarare ogni mattina (Dio ne scanzi una volta te la dimentichi chiusa!!) Quote:
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scusa ho fatto un po' di casino. Intendevo chiederti perchè hai parlato di "effetto tampone della torba", visto che questa abbassa il kh, responsabile dell'effetto tamone. Comunque adesso ho capito.
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l'erogazione non solo è irregolare, ma rischi che ti si fermi all'improvviso
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Jellyfish, andiamo per ordine.
- Erogazione. La bottiglia da mezzo litro non ha senso, sei fortunato se dura una settimana. La maggior erogazione che hai notato con la bottiglia grande non è una tua sensazione, è un fenomeno reale, dovuto alla maggiore superfice di contatto tra acqua e gelatina. Si compensa molto facilmente, in due modi: 1) Tenendo più chiusa la rotellina. 2) Aggiungendo un foglio in più di colla di pesce (magari mezzo foglio, con i tuoi) - Pericoli I Lieviti producono CO2 fino al raggiungimento di una certa pressione. A 4 - 5 Atmosfere cominciano a rallentare, tra 6 e 7 fanno una fatica bestiale, poi si bloccano del tutto. A 8 non ci si arriva mai. Può capitare che una Coca-Cola nuova, ancora sigillata, su una spiaggia soleggiata nel mese di luglio, raggiunga 12 - 13 Atmosfere di pressione; per questo motivo la bottiglia è dimensionata per 20. - Stabilità La produzione di CO2, da parte dei lieviti, non è costante. Dipende da vari fattori. Una forte pressione immagazzinata nella bottiglia consente di regolarizzare l'erogazione in vasca. Un conto è avere una bottiglia che oscilla tra 5 e 6 Atmosfere, altra cosa è tenerla tra 0 e 1. - Perdite L'introduzione del pressacavo ci consente di lavorare con pressioni alte, al limite dei lieviti, a tutto vantaggio della regolarità del flusso. Prima eravamo costretti a dosare la colla di pesce in modo più abbondante, per mantenere bassa la pressione in bottiglia. Il semplice silicone non era in grado di stagnare 7 atmosfere, le perdite erano all'ordine del giorno; adesso possiamo affidare tutto alla rotellina di regolazione, senza paura. |
Ciao a tutti sono Francesco allora la mia esperienza ancora giovane circa 2 mesi con la Co2 gel:
Ho fatto il tappo con due guarnizioni, un rubinetto per areatore ed ho usato la colla per Pvc, ho tagliato il gocciolatoio ed ho fatto il diffusore, che fa schifo,quindi l'ho sostituito con una porosa che avevo :D http://img42.imageshack.us/img42/8973/c02gel.png Visto che la soluzione con il pressacavo è un'ideona domani farò un tappo con il pressa cavo, un altro rubinetto (stringi tubo non proprio chiuso, 5 mm dalla chiusura) e cerco per i negozi un diffusore di co2 a costo accettabile, dove mi servo io li ha finiti.... Gocciolatoio tagliato, sembra una membrana, ma fa un bollone!! http://img402.imageshack.us/img402/613/contagocce.png Domani analizzerò l'acqua dal mio negoziante e vi dirò i dati in tempo reale, anche se dovrebbero essere nella norma, i dati due settimane fa erano ph a 6,8 o 7 e kh a 5 o 4 non li ricordo bene avevo misurato quasi tutto, comunque domani saranno dati freschi. Dimenticavo la vasca è una petcompany da 80lt netti con 4 barbi schuberti, un danio madreperlato, un ancistrus e un sancta filomena ballon (regalatomi da mia cugina perchè diceva che stava male ed invece sta d'incanto, ovvio in 20 lt stava....) qualche caridina japponica sparsa qua e la e 4 neritine zebra, un 50, 60 physa... :D Piante ci sono sagittaria, anubias, muschio java, hygrofilla polisperma, ed un altro paio di cui non ricordo il nome :D ciao a tutti :DD |
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La prossima volta usa la funzione "Inserisci immagine", per foto così grandi, altrimenti alteri tutta la visualizzazione della pagina. P.S. Il rubinetto per aeratori perde il 90% della CO2 prodotta. Toglilo, quando preparerai il tappo col pressacavo. |
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quindi da quanto ho capito la torba non potrei rimetterla mai, visto che ogni volta che cambio bottiglia devo ritararlo. Ma non esistono dei test per la co2? |
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per questo ti avevo consigliato di fare in modo che il kh ti si fermasse a 3-4, cosi da non correre di questi rischi. Per portare il ph a 6 purtroppo non puoi fare a meno nè della torba nè della co2. Test per la co2 conosco quelli permanenti, ma sono assolutamente inaffidabili. Usando la torba la tabella non la puoi usare..io userei solo i test per il ph e la co2 con porosa..con quella difficilmente superi valori pericolosi |
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Markfree e Jellyfish, mi spiegate a cosa serve portare il pH a 6? Ad ammazzare tutta la flora batterica? Quando si dice che certi pesci amazzonici sono stati trovati anche a pH 5, è per far capire che quelle specie non temono l'acidità, e che quindi si può gestire con scioltezza un KH piuttosto basso. Non significa che dobbiamo tenerceli normalmente. Ricorrendo addirittura alla torba. Gli stessi pesci, anche in natura, si trovano tranquillamente a pH 6.5, talvolta anche oltre. L'importante è non andare su valori alcalini. Quando si ottiene un KH tra 3 e 4, con 35 mg/litro di CO2 si porta il pH tra 6.5 e 6.6. E vissero tutti felici e contenti. Pesci e piante. |
secondo seriously fish il ph deve stare tra 5 e 6, tutto qui
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Markfree, ti ho trovato una soluzione per avere il sistema Venturi col Betta.
E' una vera idiozia, non so come ho fatto a non pensarci prima; in realtà, è addirittura più semplice del metodo a Tappi Fischer, anche come installazione. Metto un disegnino fatto a mano qui sotto. Intanto apri l'immagine, poi ti spiego... http://s4.postimage.org/8rb7n4kk/Nuovo_diffusore.jpg Quello che vedi è uno schema del mio acquario, con filtro interno, ma è ovvio che è facilmente applicabile anche agli esterni. Basta che ci sia un tubo che porta l'acqua in vasca. Scusa Mel, ma il filtro a cascatella è l'unico che rimane fuori. Visto che il movimento dell'acqua è la nostra arma principale, per sciogliere la CO2, il trucco consiste nel far percorrere al gas un percorso molto lungo in acqua movimentata. E dove sarà mai così movimentata come dentro il tubo di uscita? Si ottengono diversi vantaggi, rispetto ai "tappi da muro": 1) Miglioramento estetico, perché il tubo è completamente nascosto sotto il coperchio. L'unico pezzetto che si vede, alla fine, è facilmente mimetizzabile in un angolo. 2) Si ottiene la stessa efficienza di diffusione, se non di più (già provato) ma senza riduzioni di portata della pompa e, quindi, dell'efficienza del filtro. In altre parole, non è necessario avere una pompa sovradimensionata. 3) Per la gioia dei Betta Splendens, il tubo mantiene la sua sezione originale, senza riduzioni che aumentano la velocità dell'acqua. Inoltre il getto va a posizionarsi in un angolo, dove di solito i pesci non vanno. 4) C'è meno movimento d'acqua in superficie, quindi meno CO2 sprecata nell'atmosfera. 5) Il tutto si monta con 50 centesimi di spesa (un metro di tubo) e le proprie mani. Facilissimo per chiunque. |
devo riuscire a smentirti sulla cascatella.. sto ancora pensando a come, ma ce la farò ;)
e devo ancora fare gli esperimenti sul metodo premium :/, sono di nuovo in trasferta di lavoro.. |
rox da qui non posso ingrandire la foto, appena torno a casa la vedo. Personalmente tengo la porosa, ho il ph a 7 ed è esattamente quello che volevo, ma la scoperta è utile lo stesso e farai la felicita di molti!!!!
Appena lo leggo aggiorno pure il documento riassuntivo! |
Salve ragazzi, rieccomi.
Ho iniziato con la C02 a gel 21 giorni fa, riepilogo come ho costruito il mio primo sistema: Sistema venturi con tasselli da muro e tubicino lungo fino al fondo della vasca e la parte terminale di quest'ultimo libera, aperta 2 fogli e mezzo di gelatina, bottiglia da 1.5 litri (vasca da 150 l netti), deflussore direttamente nel tappo, senza pressacavo perchè non ero riuscito a trovarlo. Avevo provato la variante hyspanico,ma non è andata bene perchè le bolle prima non riuscivano a percorrere tutto il tubicino e poi (dopo aver allargato il taglio, venivano bolle troppo grosse). Ecco le foto del sistema, ad oggi: http://s3.postimage.org/2xj111a6c/Bottiglia.jpg Questa è la bottighlia, la schiuma che vedete sul tappo e sul gocciolatore l'ho messa ieri per capire se ci fossero delle perdite. http://s3.postimage.org/2xj2okmo4/Superiore.jpg Vista dall'alto http://s3.postimage.org/2xj5znbno/Veto_laterale.jpg Vista dal vetro laterale http://s3.postimage.org/2xj9aq0n8/Vetro_frontale.jpg Vista dal vetro frontale Negli ultimi 2 giorni mi è successa una cosa strana: praticamente la produzione di CO2 è diminuita tantissimo, tanto da non avere bolle in vasca anche con la rotella tutta aperta. Ho chiuso la rotella per una notte e l'indomani ha rièpreso ha produrre CO2; ma è risuccesso la stessa cosa dopo poco, così ho pensato ad una perdita, ma controllando con la schiuma da barba non ho notato nessuno perdita; così ho richiuso e stamatytina riaprendo le bollicine sono tornate ad uscire, boh. Comunque, adesso vorrei provare la versione definitiva, cioè col pressacavo (già comprato, Pg7), senza tasselli (forse) e senza gocciolatore, o meglio col gocciolatore a valle del regolatore (la rotella). Devo smontare tutto e ricominciare da capo? Domanda: il tappino blu sul gocciolatore devo siliconarlo anche se metto il gocciolatore a valle del regolatore? |
il gel rimasto è poco vero? dopo 3 settimane io pure lo esaurisco e devo rifare la bottiglia...il motivo per cui se chiudi per una notte pare ripartire e poi si blocca è perchè la produzione dei lieviti è oramai al minimo (o mancanza di gel, o saturazione alcolica) per cui di fatto non riesci a stare in pressione a lungo
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Credo che alla fine sia meglio accontentarmi e usare la co2 :s |
beh di torba, una volta scoperto sperimentalmente quanta metterne per fermare il kh a 3-4, sai gia quanta metterne
la co2..beh forse ti conviene tenere il gocciolatore ma a valle (cioè piu vicino la porosa) e usarlo come contabolle. Mi raccomando tappino laterale chiuso e siliconato!!! sia chiaro, il numero di bolle che vedi uscire non ti danno grandissime garanzie, ma una idea sommaria si...poi lo vedi col ph se la situazione è buona (per intenderci, se con kh a 3 e l'uso della co2 il ph scende di mezzo punto non è assolutamente assai la co2...) ps: al limite prova a chiedere in sezione chimica come fare a capire la quantita di co2 erogata in presenza di torba...magari c'è una soluzione e sono io che non la conosco!!! |
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Con una bottiglia da 1.5 litri invece che 2, in un acquario che è quasi il doppio del mio, sei riuscito ad andare avanti ben tre settimane, alla prima esperienza e col metodo "a due fasi" (si capisce dalla grande quantità di Gel sul fondo). Il tuo risultato è addirittura superiore al mio, che già mi sembrava incredibile. Forse hai tenuto l'erogazione più bassa (io sono in zona rossa), ma più probabilmente ti ha aiutato la maggiore lunghezza del tubo. Unico neo: è bruttarello da vedere. Se non riesci a coprirlo con qualche pianta o qualche legno, studia il modo di farlo camminare su un angolo. Altrimenti leggi la mia novità, tre post prima del tuo. |
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- Il tuo acquario è da 40 litri, il suo da 150. - Tu usi il metodo "tutto in una volta", mentre lui ha caricato una montagna di gel. - Tu hai la bottiglia da 2 litri, lui da 1,5. So che non credi molto all'effetto Venturi, ma qui siamo di fronte ad un evento epocale. Tre settimane come ha fatto Palermo sono davvero incredibili. E' vero che l'idea è mia, ma talvolta l'allievo supera il maestro! |
si scusa avevo letto di fretta perdendomi le dosi :)
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Per quanto riguarda la differenza tra i 2 metodi ("tutto in una volta" e "a 2 fasi"), onestamente non ho capito bene quale sia la differenza e quale mi converrebbe fare (qualcuno me l'ha spiegato qualche centinaio di posts fa, ma non ricordo, scusate). Quote:
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Comunque mi preme capire come lavorare ora; penso di avere tutto il necessario a casa (tranne la bottiglia da 2 litri che prenderò domani) per ripartire e vorrei rifare il tutto domani. Quale dei 2 metodi ("tutto in una volta" e "a 2 fasi") scegliere? Le dosi ri-uso quelle del doumento riassuntivo (naturalmente riferendomi a quelle per i 2 litri)? Inoltre stavolta devo trovare il modo di spezzare l'ago e metterlo nel verso contrario alla corrente perchè sembra che le bollicine dovrebbero venire ancora più fini (anche se poi nello stesso documento viene scritto che il modo migliore è metterlo perpendicolare, chi ha ragione?) e toglierò i 2 tasselli per mettere un altro tubicino (rox docet), anche se stavo pensando: piuttosto che mettere un altro tubicino, potrei semplicemente attaccare il tubicino che convoglierà la CO2 dentro la pompa? |
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Così ti fai un'idea di quale preferisci, e dalla terza adotti sempre quello. Comunque, la bottiglia attuale non è finita, sei solo alla prima fase; ricarica solo acqua nuova e lievito, e continua a sfruttare il gel rimasto sul fondo (seconda fase) senza rifare tutto. Altrimenti, perché usare quel metodo? Quote:
Dalla foto che ci hai mostrato (la bottiglia), hai usato una quantità di gel molto alta. Le tue dosi sono almeno raddoppiate, ma non è un errore, è solo l'altro metodo. Quote:
Oltre a semplificarti la vita, risolverai anche i problemi estetici. |
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il tubo l'hai fissato con delle ventose lungo la parte superiore del vetro posteriore,giusto? la pompa leggermemte sovradimensionata io la metterei lo stesso,per evitare di mandarla sotto sforzo. |
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1) il movimento della superficie verrà azzerato ed ho paura per i miei pesciolini (carenza di O2) 2) seguendo il tuo disegno l'acqua verrà sparata verso il basso, non vorrei creare casini al fondo, anche se forse con tutto quel tubo la veloità di uscita diminuirà; al limite potrei fare un gomito. Altra domanda: l'ago bisogna sempre mozzarlo? Inoltre, non conta più l'angolo di inserimento dell'ago sul tubo. |
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Nel mio acquario ci sono dei tiranti anti-spanciamento, l'ho solo appoggiato. Comunque non va mai applicato sul vetro; va nascosto in qualche modo nel coperchio, perché si veda il meno possibile. Anche la parte terminale ho cercato di nasconderla, con un legno in piedi. Com'è noto, detesto la vista delle attrezzature. Sono la rovina degli acquari. Quote:
Se volevi il "tutto in una volta" c'è stato qualche errore, ma non chiedermi quale. Quote:
Ma l'erogazione di CO2 è stata sicuramente incostante. Quote:
Acqua fredda... lieviti... agiti un po' perché vadano a fondo... e concludi con acqua calda fino al livello giusto. Dopo il risultato eccellente sei diventato uno di noi "MacGyver", non ti si deve insegnare più niente. ;-) Adesso che hai il pressacavo, se pensi di avere il gel troppo compatto, per troppa colla, puoi diluirlo un po'. Dopo aver tolto la brodaglia esaurita, versa sul gel mezzo pentolino di acqua bollente. Non calda, proprio bollente. Poi agita un po' la bottiglia in modo che la gelatina si sciolga un po'. Quando si rapprenderà, rimarrà un po' più liquida. A quel punto, acqua, lieviti... e via! Per altre tre settimane. #27 Quote:
Il principio è spiegato qui. Quote:
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Quindi, per inserire la nuova acqua (fredda) devo toglierne una quota di quella vecchia credo, giusto? Poi la bustina di lieviti ed infine l'acqua calda fino a portare il tutto al giusto livello. Devo sempre aggiungere i mezzi cucchiaini di zucchero e di bicarbonato? Quote:
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Quell'acqua, versata così, era piena di Ossigeno (ottima per i lieviti). Il Gel si spappola a causa dei lieviti che se lo mangiano, ma ogni singolo pezzo rimane sempre della compattezza iniziale. Quote:
Se riesci a rovesciarla mooooolto lentamente, butti via solo l'acqua satura di alcool e riesci a lasciare nella bottiglia gli ultimi due cm con quasi tutti i lieviti. A quel punto, giù col getto d'acqua forte, dal rubinetto, con tanto Ossigeno. E alla fine la solita acqua calda. Non ti serve nemmeno la bustina dei lieviti. Quote:
Lo spappolamento del gel ha aumentato la superficie di contatto con l'acqua. |
può levarla anche con un tubicino,no? comunque può riandare bene la parte gelatinosa del fondo? e come durata è molto minore della precedente?
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scusate ragazzi ma stavo seguendo quest'ulltima parte di discussione.. una volta giunti al momentoi della sostituzione quindi è necessario rimmettere solamente acqua oppure anche la gelatina? scusate l'ignoranza..
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Sono due metodi diversi. E' di questo che si stava parlando. Torna al post n° 67 di questo topic e vai avanti, lì c'è la spiegazione. |
Ciao Mitico Rox.....
Ho visto il tuo disegnino....e praticamente salvo che il tragitto è + lungo per te, è come ho adesso io dentro il mio acquario.Salvo che io ho il filtro esterno. Solamente che il mio ago è dentro l'acqua. Avevo letto anche qua sopra; che l'ago quando si infila nel tubo dell'acqua dopo un pochino potrebbe perdere, perchè la gomma cede un minimo. Quindi volendo io potrei allungare il tragitto, però se metto l'ago fuori da l'acqua come suggerisci te nel disegnino non è che poi potrebbe perdere qualche goccina d'acqua ? Ultima cosa. Visto che anche io ho 2 betta un maschio e una femmina...Ma allora è meglio avere la superficie ferma ? senza corrente ? Attualmente un minimo di corrente ce l'ho perchè il mio tubicino è a metà del vetro e in orizzontale , quindi un pò di corrente superficiale c'è. Premesso che potrebbe essere un pò bruttarello alla vista :P Quindi mi consigli di metterlo verticale come nel disegno e quindi senza corrente ? Meno male che seguo ogni 2 o 3 giorni il thread....ne inventate una nuova ogni settimana :D Ciao. |
ragazzi ho aggiornato il documento riassuntivo, inserendo questa guida
http://www.acquariofilia.biz/showpos...&postcount=495 date le ultime modifiche mi han fatto notare che c'è qualcosina da sistemare, nel weekend provvederò! Quote:
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Ragazzi, ho fatto ripartire la bottiglia inserendo solo acqua e bicarbonato.
Inoltre ho eliminato il gocciolatore (per la gioia di rox), anche se lo vorrei mettere a valle del regolatore ma non ho capito come fare, ahimè; poi ho messo il pressacavo, ma non sono sicuro della tenuta perchè forse ho stretto un pò troppo e quindi continuava ad allentarsi (probabilmente si è leggermente "spanato"), così l'ho stretto fino ad un attimo prima che riprendesse ad allentarsi, non so se mi sono spiegato bene. Al momento sto aspettando che la bottiglia va in pressione (rotella chiusa completamente). Il gommino del pressacavo deve pressare sul tubicino della flebo (come ho fatto io) o era meglio mettere un tubicino più rigido in quella zona? |
da quello che ho capito io non devi preoccuparti di stringere forte il tubicino. una prova la puoi fare soffiando da un'estremità,se l'aria passa la co2 non avrà assolutamente problemi.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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