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condormannaro 14-11-2007 20:38

Quote:

Originariamente inviata da fa69
forse ha una coscienza

Sicuramente ce l'ha, anche se non così profonda da portarlo a raccontare i fatti per come si sono svolti.

Converrai con me che è meglio fare i conti con la propria coscienza a casa, piuttosto che in carcere.

Inoltre ricorda che l'animo umano ha strumenti formidabili per giustificare tutto, o dimenticare in fretta.

A presto

condormannaro 14-11-2007 20:42

Quote:

forse tu non lo sai ma c'è gente in italia, parlo di delinquenti abituali, con pagine e pagine di fedina sporca, che gira tranquillamente e che contina a delinquere....e sono tanti ..ma tanti che te neanche hai idea!! quindi io non mi accanirei con un poliziotto che ha sbagliato (scusami ma io non riesco a pensare che lo abbia fatto apposta)... mi accanirei più per il fatto che in Italia la pena non è mai certa, che delinquenti (violenti e pericolosi) escono di carcere con l'indulto per il solo fatto che non c'è posto nei carceri....(e pensare che ce ne sono di belli e pronti ma inutilizzati) ...e mi metterei ancora una volta nei panni di quei poliziotti che si fanno un mazzo tanto per arrestare criminali e dopo poco se li rivedono belli che liberi poco dopo.
Non è questione di accanimento.

ll punto cruciale è che se avesse "sbagliato" chiunque che non portasse una divisa, ora sarebbe in carcere.

Hai ragione nel dire che la giustizia in questo paese non funziona, ed io aggiungo che più si assisterà ad applicazioni approssimative della legge, come in questo caso, meno funzionerà.

Inoltre mi perdonerai se sono profondamente convinto che chi sbaglia in divisa, sbaglia due volte.

Chiudo con una precisazione. Non scrivo quanto scrivo perchè ho preso le parti di qualcuno. Tanto che, contrariamente a quanto vedo da ogni parte, non me la sento di procedere alla beatificazione del giovane Sandri.
L'accaduto in autogrill e le immagini viste al funerale di oggi, mi confermano i notevoli dubbi sull'inquadramento dell'ambiente in cui si muoveva.

Ciò non toglie che anche se fosse stato un violento, o addirittura un criminale, e non lo era, il poliziotto non poteva sparare.

A presto

Araman 14-11-2007 21:48

tu ci metteresti la mano sul fuoco che ha sparato volontariamente? come si fa a condannare una persona se non si hanno prove, vere (e non improvvisate od accomodate per convenienza)...
cmq se il poliziotto ha sparato con la volonta di farlo e per uccidere, giusto che paghi, ma se al contrario si è trattato di un incidente, dovrà cmq pagare, ma in misura diversa... altrimenti si ritorna in dientro...all'inquisizione del 12° secolo..

condormannaro 14-11-2007 22:34

Quote:

Originariamente inviata da Araman
tu ci metteresti la mano sul fuoco che ha sparato volontariamente? come si fa a condannare una persona se non si hanno prove, vere (e non improvvisate od accomodate per convenienza)...
cmq se il poliziotto ha sparato con la volonta di farlo e per uccidere, giusto che paghi, ma se al contrario si è trattato di un incidente, dovrà cmq pagare, ma in misura diversa... altrimenti si ritorna in dientro...all'inquisizione del 12° secolo..

In claris non fit interpretatio, dicevano i Romani.

La ricostruzione dell'accaduto effettuata dal magistrato, la traiettoria, il resoconto di testimoni oculari e, diciamolo, le mezze ammissioni che oramai la stessa Polizia si è rassegnata a fare, ci dicono che l'agente Spaccarotella ha sparato volontariamente, e non perchè gli è partito un colpo, come all'inizio si è tentato di far credere (in realtà durante le prime ore si è tentato di peggio: di farla passare come una questione fra tifosi).

Occorre ora una spiegazione tecnica, che cercherò di rendere comprensibile, ma che metto in corsivo in modo da poter essere saltata dal lettore non interessato.

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Dunque. Da un punto di vista strettamente tecnico-giuridico, occorre verificare non tanto la volontarietà dello sparo, che risulta acclarata, quanto la volontarietà di colpire una persona.

Il poliziotto, non potendo oramai negare di aver volontariamente fatto fuoco, sosterrà di aver sparato non per uccidere, ma magari alle gomme.

Il che in astratto, seppur piuttosto improbabile (le gomme da una parte all'altra di un'autostrada non le vedi perchè ci sono i guardrail), potrebbe anche essere vero.

Il punto è che nel nostro ordinamento, come ho spiegato in altra occasione proprio su questo forum, l'omicidio è volontario anche se l'evento morte non è direttamente voluto come conseguenza della propria azione, ma si accetta anche solo il rischio di determinarlo. Si chiama dolo eventuale (che vedrai sarà quello di cui si parlerà se dovessero decidere di contestargli l'omicidio volontario).

Per rendere chiaro: se io sparo a distanza ad un'automobile con a bordo delle persone, nel momento in cui sparo, magari con l'intenzione di colpire una gomma, non posso non aver preso in considerazione l'ipotesi, ed accettato il relativo rischio, di colpire qualcuno dei passeggeri. Cerco di non farlo, ma so che potrebbe accadere e sono consapevole che il rischio esiste (e non è nemmeno remoto).

La Cassazione considera questa accettazione di rischio come una forma di volontà (la più blanda, infatti si punisce con la pena minima, ovviamente dell'omicidio doloso), in quanto ritiene che l'aver accettato quel rischio, fa rientrare l'azione, e l'evento che ne consegue, nella nostra sfera di volontà, sotto il nostro controllo. In sostanza noi vogliamo ciò che possiamo controllare.

Questo è il motivo per cui la certa volontà di sparare, in quella direzione ed in quel modo, comporta l'attribuzione di un omicidio doloso, e non colposo.

L'omicidio è invece colposo, e non doloso, quando l'evento morte non è voluto, nemmeno a livello di accettazione del rischio.
In particolare per essere colposo o si è trattato di negligenza, imprudenza o imperizia, senza che io abbia in anticipo neanche prefigurato l'evento morte, oppure, al massimo, posso aver prefigurato l'evento, con la piena convinzione, supportata da elementi oggettivi, di non correre nemmeno il rischio di cagionarlo (ma poi lo cagiono).

Quest'ultima è la colpa cosciente, la forma più grave di colpa, che però in questo caso non ricorre perchè, oggettivamente, sparare a decine di metri di distanza verso un bersaglio, peraltro mobile, secondo le leggi della statistica non può dare la certezza, nell'agente, di colpire esattamente la ruota. Esiste il rischio, come ovvio, di sbagliare. Ed è proprio l'accettazione di questo rischio che elide la colpa e configura il dolo eventuale.


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Spero di non averti ammorbato con queste spiegazioni che, seppur divulgative, sono in effetti un po' tecniche. Ritengo sia molto importante che anche chi fa altro di mestiere, conosca almeno a grandi linee certi argomenti in quanto, se così fosse, si creerebbero molti meno equivoci e molte meno discussioni su tanti fatti di cronaca.

Per quanto riguarda le prove, il caso appare piuttosto semplice. L'agente non nega di aver sparato. Ci saranno le risultanze balistiche. C'è il morto. Ci sono i testimoni. Non serve molto altro.

Resterebbe da capire per quale motivo un poliziotto commette un'assurdità del genere.

Questo compito però esula da quelli di un giudice, o comunque non è per lui vincolante. Potrebbe aver pensato di essere un grande tiratore e di colpire veramente la gomma, pur magari senza vederla. Potrebbe aver creduto ad una rapina (ma avrebbe sbagliato comunque, come ci ha ricordato proprio oggi il Procuratore di Perugia), potrebbe essere semplicemente un invasato, voglioso di dimostrare che lui, che veniva da piazze difficili come Palermo, era fatto di altra pasta rispetto ai pivelli della campagna aretina, potrebbe essere stato l'inconsapevole sussulto di un uomo a cui la Stradale stava stretta, sentendosi tagliato per ben più alti ed arditi incarichi.

Non lo so, forse non lo sapremo mai, ma ai fini della sanzione interessa poco.

Anche in questo messaggio voglio però fare una precisazione.

L'appello a fare giustizia, che personalmente ho condiviso fin dal primo minuto, mi sembra però sia per alcuni piuttosto strumentale.

Mi riferisco a diverse persone che avrei preferito non vedere ai funerali di oggi. Ho visto troppe brutte facce, troppa brutta gente, ho sentito troppe cose sgradevoli. Il tutto sapientemente censurato dalle compiacenti reti televisive, ma impietosamente fotografato e riportato dai quotidiani on-line.

Quando la giustizia è invocata da personaggi che vorrei vivessero in un altro paese, oppure che fossero ospitati nelle patrie galere, viene quasi da desiderare che si realizzi l'ennesima, sgradevole, ingiustizia.

A presto

Araman 15-11-2007 01:00

continuo ad avere dubbi ...a me pare strano che uno dopo 12 anni di serviizo, fatti per di più per strada, faccia una ******* del genere...dopo 12 anni non si puo' essere non consapevoli del fatto che una colpa sparato a più di 10 metri praticamente non si piazza dove si vorrebbe... ed ancora...un poliziotto con 12 anni di servizio ha l'esperienza per capire che se l'arma si estrae, si estrae solo per sparare ... cmq siamo sicuri che le risultanze balistiche siano già state rese note?

condormannaro 15-11-2007 02:49

Quote:

Originariamente inviata da Araman
continuo ad avere dubbi ...a me pare strano che uno dopo 12 anni di serviizo, fatti per di più per strada, faccia una ******* del genere...dopo 12 anni non si puo' essere non consapevoli del fatto che una colpa sparato a più di 10 metri praticamente non si piazza dove si vorrebbe... ed ancora...un poliziotto con 12 anni di servizio ha l'esperienza per capire che se l'arma si estrae, si estrae solo per sparare ... cmq siamo sicuri che le risultanze balistiche siano già state rese note?

Mi arrendo. E' veramente inutile.

A presto

ale_nars 15-11-2007 09:55

Araman, si,sono state rese note,inclinazione di 2° ecc...ecc...non ti annoio e non mi annoio...cmq non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire,è per colpa di questo che l'italia va a rotoli,la gente preferisce tapparsi le orecchie piuttosto che arrendersi all'evidenza che il mondo non è come ci piace.
dopo ha sparato in aria è saltato fuori che gli è partito un colpo correndo,ora ha detto che gli è partito un colpo mentre rinfoderava l'arma....venghino siori venghino! aspetto la quarta versione tanto per ridere...
senza contare il testimone in macchina con lui e un altro testimone,noto imprenditore romano si dice, che hanno visto sparare a mani unite e braccia tese...ovviamente lui rinfodera l'arma così...almeno tu penserai così credo.

Perry 15-11-2007 10:14

Condividendo tutto quanto detto da Condormannaro finora (riguardo a TUTTO il discorso) ed avendo finora solo letto il toipc, intervengo solo per ringraziarlo per quanto esposto sopra (omicidio colposo, dolo eventuale ecc ecc..insomma la parte diciamo "tecnica") poichè sono nozioni ed informazioni utili ed interessanti, che oltre a chiarire molte cose riguardo al discorso in oggetto, è sempre buona cosa sapere.

Soprassiedo sul commentare il resto, anche perchè ripeterei quasi tutto già detto da condormananro

condormannaro 15-11-2007 11:12

Quote:

Originariamente inviata da Perry
Condividendo tutto quanto detto da Condormannaro finora (riguardo a TUTTO il discorso) ed avendo finora solo letto il toipc, intervengo solo per ringraziarlo per quanto esposto sopra (omicidio colposo, dolo eventuale ecc ecc..insomma la parte diciamo "tecnica") poichè sono nozioni ed informazioni utili ed interessanti, che oltre a chiarire molte cose riguardo al discorso in oggetto, è sempre buona cosa sapere.

Soprassiedo sul commentare il resto, anche perchè ripeterei quasi tutto già detto da condormananro

Sono io a ringraziarti di aver avuto la pazienza di leggere quanto ho scritto, e sono molto contento che tu abbia apprezzato.

E sono contento, ovviamente, che tu sia d'accordo con me.

A presto

***dani*** 15-11-2007 15:22

I intervengo solo ora, ringrazio ancora l'amico condormannaro che come in altre occasioni si è dimostrato preparato, disponibile e buon relatore.

Io sono d'accordo a grandi linee con il suo pensiero, le cose che non condivido sono talmente mimime che andrebbero discusse davanti ad una birra ;-)

Per il resto i problemi, as usual, ci sono, ma manca la voglia di eliminarli.

Per il poliziotto lasciamo fare il corso alla giustizia (certo che qualche oretta di carcere se la sarebbe meritata prima di avere la derubricazione del caso... spero di aver usato il termine giusto), se poi sarà subito fuori, spero non dipenda da lui ma dalla giustizia che andrebbe sicuramente rivista in molte parti.

Capitolo ultras. Sarebbe molto semplice intervenire e fare come si fa in inghilterra. Posti numerati e riservati, telecamere, stewart e divieto di ingresso allo stadio. Sic et simpliciter.

Poi i violenti rimarranno fuori ed avranno altri modi per sfogarsi, ma almeno allo stadio non ci vanno, e come tutti sappiamo, più il gruppo è spezzettato meno è la violenza che si riesce ad ottenere.


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