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ilVanni 15-12-2020 15:15

A me ha salvato, anni fa, i miei carassi che tenevo all'esterno, in vasche alimentate da un pozzo.
Un bel giorno, durante dei lavori, dei prodotti non ben definiti (forse del diluente) fu rovesciato per sbaglio nella aiuola in cui c'è la bocca del pozzo, protetta da un pozzetto. Nulla di grave, se non che la notte stessa la pioggia riempì l'aiuola e l'acqua tracimò nel pozzo, finì in falda, e il prodotto fu lentamente pompato nelle vasche dei pesci (l'acqua passa di lì prima di finire in cisterna).
Me ne accorsi quando metà pesci erano già morti, gli altri, moribondi, ricominciarono a respirare in acqua nuova con biocondizionatore (che evidentemente riuscì a chelare le sostanze nocive).

Normalmente non lo uso mai. Può essere utile per un cambio d'acqua urgente, in cui manca il tempo di decantare, oppure se l'acqua è disinfettata con sostanze che non evaporano, tipo le cloroammine.

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Manu1988 15-12-2020 19:16

Ok ci sta benissimo, però questo non è la normalità, non succede tutti i giorni giusto?
Anche io ho una boccetta di biocondizionatore lì nello sportello del mobile dell'acquario per ogni evenienza ma appunto può servire in rarissimi casi, forse fa prima a scadere che a finire.
Ricordiamoci che le nostre acque di rubinetto sono potabili e controllate periodicamente da enti professionali che fanno analisi chimiche e fisiche affinché non ci siano in acqua sostanze pericolose al di fuori di limiti ben precisi.
Mi pare di ricordare che la stessa Walstad dice di utilizzare dei biocondizionatori perché certe sostanze secondo i suoi studi sono tollerate da noi ma non per alcuni pesci ma questo nel suo paese e non in Italia dove ci sono regole più restrittive (per fortuna).
Il biocondizionatore mi pare di ricordare fosse nato in America perché molto spesso nelle loro acqua ci finivano dentro pesticidi vari usati in agricoltura che contaminavano le falde acquifere e noi come al solito da bravi italiani ci piace copiare tutto quello che fanno gli americani.
Tra l'altro pensavo oggi ma che chelante viene usato in questi biocondizionatori? No perché dato che il 99,9% delle nostre acque di rubinetto ha ph al di sopra di 7 se non 8 a volte, dovrebbero utilizzare un chelante molto forte o mi sbaglio?
Onestamente la dico tutta? Quando scrivono in etichetta ben chiaro cosa ci mettono dentro quell'acqua colorata allora ne parliamo se no non la do da bere ai pesci e alle piante, poi magari mi sbaglio.

ilVanni 15-12-2020 19:40

Nel mio c'è edta, un normalissimo acido organico usato anche in molti fertilizzanti, anche fai da te (c'è nel rrinverdente, per tenere in colonna il ferro e altri metalli).
I tannini del legno sono anche essi dei chelanti.

Non ricordo che la Walstad ne parli come di una sostanza dannosa, ma potrei sbagliare. Penso si possa essere ragionevolmente sicuri che non faccia male (può, in effetti, riportare in colonna certi ioni precipitati, ma di nuovo si parla di casi limite).
Per i pesticidi, non saprei se possa inattivarli, credo dipenda dal modo in cui agiscono.

Detto questo, convengo che è quasi sempre una cosa di cui si può fare a meno.

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Manu1988 16-12-2020 00:36

No dicevo appunto che anche la Walstad utilizza il biocondizionatore perché nel suo paese ha rilevato quantità più alte di.....non mi ricordo quali elementi che secondo i suoi studi erano un po più alti di quello che tollerano i pesci.
Comunque ho cercato un po di notizie sui chelanti, da quello che ho capito è che una volta che le piante hanno assorbito l'elemento chelato questo chelante rimane in soluzione, sicuramente è molto più ben accetto anche in grosse quantità da piante e pesci rispetto a ciò che in origine viene chelato, vedi rame, piombo, zinco e altri dannosi già in quantità molto basse ma c'è un ma.....se io per l'appunto uso un fertilizzante che già contiene dei chelanti come ad esempio il rinverdente e una volta che le piante hanno preso per esempio lo zinco e hanno lasciato libero il chelante che viaggia in acqua alla ricerca di qualcos'altro da chelare e in più aggiungo con biocondizionatore con altro chelante questo si andrà ad accumulare.
Come detto è molto ben tollerato un accumulo di chelanti ma da quanto ho capito c'è anche il problema che l edta a ph basico tende a rilasciare il ferro per chelare il calcio che normalmente non è chelato.
Sicuramente questo ci costringe a ridurre il tempo tra i cambi d'acqua per eliminare tali eccessi o sbaglio?

Pissa 20-12-2020 18:48

ciao Manu,
ho effettuato il cambio del 30% dell'acqua ma il riscontro è stato negativo, questa volta.

Partiamo dal fatto che in settimana ho somministrato solo azoto e fosforo, nient'altro, e che partivo da una conducibilità di 740 dopo il cambio della settimana scorsa.

Prima del cambio di questa mattina ero a 820/830, dopo il cambio ho atteso un pò di ore affinchè si mischiasse tutto e purtroppo la conducibilità è scesa solo a 780.

Quindi dopo una settimana ed un ulteriore cambio ho "peggiorato" di circa 40 punti. #06

Un pò sorpreso dal risultato, ho ri-testato l'acqua del rubinetto, e scopro che oggi misura 640 ppm, contro le 580 della settimana scorsa. Non so perchè. Quindi ovviamente un minor cambio di acqua usando acqua con più ppm ha portato ovviamente ad una diminuzione modesta della conducibilità.

Quindi ora che fare?

Sono due settimane che non somministro nulla (azoto e fosforo a parte), l'hygrophila secondo me ormai mi sta lasciando, amen metterò qualcos'altro.... ma come mi muovo?

Manu1988 20-12-2020 23:39

Forse è il caso di utilizzare un po di acqua osmotica, hai modo di reperirla? Nel frattempo fai un giro di test e qualche foto vediamo che possiamo fare.

Pissa 21-12-2020 16:49

posso prendere 4/5 taniche da 5L di acqua demineralizzata al supermercato e metterci quella....

stasera volevo rimettere fosforo e azoto, faccio prima o test?

Manu1988 21-12-2020 19:18

Fai prima giro di test e foto poi vediamo.
Usi già i cifo o ancora i seachem per i nitrati e fosfati?
Purtroppo con 20/25 litri ci fai ben poco, attualmente ti servirebbero almeno 70 litri a conducibilità quasi 0 per scendere sotto i 600.

Pissa 21-12-2020 22:16

Quote:

Originariamente inviata da Manu1988 (Messaggio 1062960955)
Fai prima giro di test e foto poi vediamo.
Usi già i cifo o ancora i seachem per i nitrati e fosfati?
Purtroppo con 20/25 litri ci fai ben poco, attualmente ti servirebbero almeno 70 litri a conducibilità quasi 0 per scendere sotto i 600.

Letto solo ora....
Ho messo pomeriggio azoto e fosforo, ti confermo ancora i seachem, per i cifo aspettavo te, so che sono potenti quindi non vorrei sbagliare subito le dosi al primo colpo.

A sto punto faccio i test in settimana e ti dico, spero solo di non mandare in carenza le piante non somministrando più nulla....

Per l'acqua direi c'è poco da fare, ma anche andassi al negozio a 30km non saprei come portarmi via 70/80 litri d'acqua....

Manu1988 21-12-2020 23:17

Ok allora appena puoi in settimana fai un giro di test e delle foto e poi partiamo a fertilizzare, cerchiamo di fare in modo che le piante assorbano un po di sostanze in eccesso anche se la vedo difficile.
Intanto continua a fare un cambio del 30% a settimana.


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