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Beh, è evidente, o tutti o nessuno quindi assolutamente TUTTI
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leggo ora su RI
adesso è tutto piu chiaro. posso condividere la paura di pietro ma mi chiedo invece di passare subito alla denuncia non si poteva parlare prima con le aziende o i responsabili? magari loro erano in buono fede ed ora si va incontro a colpe civili e penali per cose banalissime che si potevano evitare. o no? che urgenza c'era di denunciare il tutto? se con un po di pazienza si fosse risolto il problema sarebbe statoo meglio per tutti, soprattutto per noi consumatori. magari non avremmo visto ritirati alcuni prodotti che ci servono #13 nessuna provocazione ovvio, solo una perplessità del tutto neutrale e a mente fredda cordialmente Davide |
Abracadabra non ho davvero nessun problema ne'con te ne' con altri. Credo di aver detto fra le righe che il problema vale per tutti. Quindi...
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Mi permetto di intervenire, con un minimo di cognizione di causa, viste anche le molteplici inesattezze (giustificabili, per qualcuno, meno - forse - per altri) contenute negli interventi.
I sequestri vengono fatti per diversi motivi; spesso risultano poi (visto che lo Stato di diritto consente il contraddittorio e la difesa) infondati e dunque illegittimi; magari non vengono contrastati dagli aventi diritto in quanto essi stessi hanno a cuore la chiarezza, diversamente da altri. Sostenere che se c'è stato un sequestro è perchè c'è una situazione di palese illegalità è come sostenere che se sei rinviato a giudizio sei colpevole...o peggio, lo sei se sei stato arrestato... Certamente le norme vanno rispettate. Peccato che talora le norme siano tutt'altro che chiare come pensa qualcuno. E spesso, se ci sono ipotesi di violazione, vi sono anche proprio per una mancanza di chiarezza che gli stessi principi comunitari impongono e che gli Stati (non i distributori) violano molto, troppo spesso (e per questo proprio l'Italia è uno dei Paesi maggiormente sanzionati a livello comunitario). I prodotti non sono sotto esame per rischi alla salute pubblica, perchè giustamente al contrario il sequestro sarebbe stato di tutti i prodotti su tutto il territorio nazionale. Ne c'è alcuna diversità nell'imposizione fiscale se un prodotto contiene X o Y. Questa è la verità. Eviterei dunque di creare miti metropolitani e attenderei lo sviluppo della questione, nelle sedi (amministrative o non penali come qualcuno sostiene) a ciò deputate tenuto conto, fra l'altro, come (giusto per fare un nome) KZ venda in tutta europa, ove vigono gli stessi principi e non sono segnalati in altri Paesi problemi come nel nostro. Credo che, al termine, l'importatore o la KZ direttamente o magari congiuntamente, renderanno doverosamente pubbliche le risultanze. Per ora consiglio di vivere sereni... ;-) |
insomma ,io ho avuto da tutta questa storia delle mancate vendite,quindi un danno commerciale , ed ho optato ormai da diverso tempo per eliminare tutti i prodotti di QUALSIASI marca dalla mia serra,logicamente come soluzione provvisoria e temporanea,proprio perche' la faccenda non mi e' molto chiara e non vorrei correre rischi ( se dovessi ricevere una sanzione nell'ordine delle cifre che si sentono in giro cioe' 20/30....70.000 euro ,per 4 boccette,chiuderei !)
quindi le cose che mi preme di sapere ,e credo a me come a molti altri negozianti,sono : 1) cosa impone esattamente la normativa(suppongo comunitaria) rispetto ad esempio ai vari integratori ? intendo etichette,ingredienti,processi produttivi,certificazioni,schede sicurezza,conformita' dei flaconi, eccetera. 2) da cosa si distingue un curativo? per essere commercializzato necessita di presidio medico/chirurgico ? deve essere registrato da qualche parte e a che costo?un prodotto ad esempio come lo iodio che TUTELA o PRESERVA o FAVORISCE la salute dei nostri animali (anche se non somministrato direttamente ma integrato in acqua) puo' essere considerato un curativo ? 3)biocidi,alghicidi,antiparassitari dove si posizionano? 4)quale responsabilita' ha esattamente un negoziante e quali documentazioni deve richiedere al produttore o al distributore? (toccandosi le zone basse) davanti a danni o lesioni causate da un prodotto ritenuto non conforme alle direttive, con chi se la deve prendere il consumatore ? |
Amstaff69, straquoto aspettavo proprio questo....
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La buona fede non la tirerei in ballo perché assolutamente fuori luogo ... definirle questioni banalissime poi non direi proprio! |
Ad ogni modo concordo con Amstaff69, c'è solo da attendere la conclusione e non tirare conclusioni affrettate.
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scusa dimmi tu se un negoziante che ti vende un po di batteri per farti andare meglio l'acquario è in malafede e pensa che non rispetta delle direttive europee infrangendo chissa quali regole praticamente inutili.
cose banali perchè io non ho mai sentito di gente suicida o avvelenata da zeostart2 cioè si aspetta un po, si chiarisce e non succede nulla. non c e bisogno che arrivino i nas a tutto spiano o no? secondo me si può vivere sereni lo stesso |
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[quote] Credo che, al termine, l'importatore o la KZ direttamente o magari congiuntamente, renderanno doverosamente pubbliche le risultanze. [/quote se sei il legale incaricato di seguire la vicenda ,capisco,altrimenti incorri anche tu nell'errore di attribuire il problema ad un unica marca. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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