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The Wizard 10-11-2008 15:22

Quote:

A proposito della presunta instabilità del ph in acqua a kh zero,
Diciamo che senza un tampone continuo il ph risulterà sicuramente più suscettibile ad oscillazioni pericolose (anche verso il basso!!).Io nella vecchia vasca avendo kh e gh a 0 ero sempre preoccupatissimo durante i cambi in quanto anche il versare l'acqua che provocava un aumento di scambio gassoso in superficie mi poteva dar problemi di ph.

Per ovviare all'inconveniente spegnevo il filtro e immettevo l'acqua nuova con un tubo immerso puntato verso il vetro in modo da ridurre al minimo l'impatto.

Paolo Piccinelli 10-11-2008 15:45

Quote:

Diciamo che senza un tampone continuo il ph risulterà sicuramente più suscettibile
Silvio, io stavo teorizzando in realtà che il rilascio della torba (in pratica il marrone) fungesse da tampone al posto dei carbonati... in pratica che gli acidi umici fungano da accettori o donatori di elettroni stabilizzando così il ph.
Avete idee/teorie/esperienze in tal senso?
Per esempio la vasca di Lorenzo Bardotti citata sopra (ora lo vado a cercare e lo invito qui)... cito: - acqua RO (e basta) - legni q.b.

In teoria dovrebbe essere totalmente instabile... come la mia del resto, in cui ho una conducibilità di 130 microSiemens, 120 dei quali dati dalle sostanze rilasciate dalla torba #24 #24

Paolo Piccinelli 10-11-2008 15:50

Quote:

almeno che
nn si trovi una soluzione ...tot infuso x tot litri...
La soluzione è presto trovata: durante il cambio acqua stai scarso e poi, eventualmente, invece di rabboccare l'evaporazione con RO, la rabbocchi con l'infuso.
Nelle vasche grandi funziona egregiamente (specie in quelle aperte in cui rabbocchi 2 litri al giorno)... in quelle piccole... boh?!? #13

The Wizard 10-11-2008 15:54

Quote:

Nelle vasche grandi funziona egregiamente (specie in quelle aperte in cui rabbocchi 2 litri al giorno)... in quelle piccole... boh?!?
Nelle piccole non mi fiderei... già un granello si sabbia che si muove può dar problemi!! Mantenere un ph altamente Acido in una vasca sotto un certo litraggio penso che diventi quasi impossibile, troppi fattori in un ambiente estremamente piccolo!

Paolo Piccinelli 10-11-2008 18:24

...sempre a proposito dell'acidificazione, ho scoperto che un oscuro acquariofilo romano rispondente al nome di Francesco Zezza proponeva un metodo analogo al mio molto tempo fa:

http://www.malawicichlidhomepage.com...ack_water.html


...solo che lui è più furbo, io la torba la pago 5 euro al litro, lui le foglie le trova aggratissse!!! ;-)

The Wizard 11-11-2008 12:13

Quote:

per verificare questo sistema per le piccole vasche....avrei un 25litri...che fa provo?
L'unica contro indicazione è che ci vuole una maggior attenzione visto che la gestione di una vasca piccola è sicuramente più difficoltosa di una grande.

Entropy 11-11-2008 18:59

Quote:

A proposito della presunta instabilità del ph in acqua a kh zero, confermate che basta il solo tampone degli acidi disciolti, oppure ritenete necessaria la "biomassa" costituita dalla torba nel filtro?
Per quanto riguarda la torba, quelli che fungono da tampone sono gli acidi umici (ma anche quelli fulvici) che si DISCIOLGONO nell'acqua: sono acidi deboli ed i loro gruppi carbossilici e fenolici sono responsabili delle proprietà di scambio cationico, di effetto tampone e di chelazione di microelementi (ferro e altri). E' anche ovvio però, che avere fisicamente della torba in vasca, aumenta gli scambi possibili e assicura una certa stabilità al sistema, dovuto alla riserva e al lento rilascio degli acidi.

FalKo 11-11-2008 21:39

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
Entropy, prezioso e cristallino come al solito ;-)

Quindi in due parole: bene gli infusi, ma se un cestello è pieno di torba... meglio!! Peccato, la storia dell'infuso mi faceva comodo per "calibrare" la colorazione dell'acqua :-(

Mi sai dire dopo quanto tempo la torba (supponiamo in granuli e di ottima qualità) smette di rilasciare? #24

guarda se devo essere sincero nn controllo se ci sono variazioni di valori , e' una cosa che faccio io x una questione di rilasio costate ma nn c'e' un xke' : la torba pellettata a grani piccoli (io ho usato quella della sera e quella dell' acquarium munster ) la cambio ogni 4 o 5 settimane , quella che uso ora e che preferisco ,JBL , e' a pellet enormi (sono dei cilindri del diametro di circa 2 cm a lungezza variabile da 1 cm in su ) la cambio ogni 2 mesi , sulla scatola dice che la loro azione dura x 3 mesi , xo' noto che oltre i 2 mesi tende a sfaldarsi

Entropy 11-11-2008 21:47

Quote:

Peccato, la storia dell'infuso mi faceva comodo per "calibrare" la colorazione dell'acqua :-(
Diciamo che la presenza fisica della torba garantisce più efficacia, praticità e sicurezza di gestione. Ma se tu, con la tua esperienza, riesci a gestire il tutto con tranquillità, va bene.... serve però attenzione costante e "occhio allenato".

Quote:

Mi sai dire dopo quanto tempo la torba (supponiamo in granuli e di ottima qualità) smette di rilasciare? :-/
Oltre al tipo di torba (bionda, nera, in granuli, la marca,...), l'efficacia nel tempo delle sue proprietà dipende dai valori dell'acqua (GH, KH, PH) e dalle piante presenti in vasca. Gli acidi umici si legano ai cationi, agli acidi, alle basi o agli altri elementi in vasca in base alla loro concentrazione. E spesso conta anche se è la prima volta che la si inserisce (solitamente in questo caso dura meno...). Molte torbe commerciali in granuli poi, sono studiate per rilasciare il loro contenuto più lentamente (vedi JBL).
In linea generale direi da 1 a 3 mesi.
Io ho provato (per rispondere anche a miccoli) la JBL e quella della Sera. La prima è più duratura e "morbida" nel rilascio degli acidi, ma colora molto poco l'acqua. La seconda (in granuli molto più piccoli) invece colora molto di più, mi è durata un pò meno, ma è più energica (in termini di tempo) nell'abbassamento di KH e PH.

miccoli 11-11-2008 22:46

grazie della risposta..
in efetti io in300l lt noto soltanto delle piccole''alterazioni ''dei valori ,seppure mediante massicci inserimenti di torba o filtrato
sebbene abbia provato la torba in grani della ottavi,un altra di''sottomarca''che ora non ricordo, ma penso che passero' alla torba da vivaio
nonla bionda, ma torba di sfagno piena di acidi umici e fulvici da far rizzare i capelli(a chi li ha) :-D
devo solo fare ungiro tra i vivaisti che conoscevo quando facevo bonsai
se poi il problema è il colore bastera' ammendare di foglie
ri-O.T :-))
le foglie di quercia trovate in natura, vanno bollite...
o notato epro' che anche se , sottoposte a breve cottura ,tendono a rilasciare i tannini e i coloranti , proprio durante la fase di bollitura.
la domanda è:
esiste un altra pratica di sterilizzazione delle stesse senza togliere a loro le proprieta' tanto ambite?
un po come gli spinaci..se li lessi perdi il 50% delle proprieta'nutritive..
#24


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