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Io ho lo schema di destra, quello "senza perdite". E anche nella costruzione del sistema premium è possibile adottare la stessa filosofia, evitando di introdurre qualunque fattore di incertezza da questo punto di vista (fa prima a esplodere la bottiglia).
Il problema vero è trovare un contenitore in cui sia possibile mettere 2 passacavi nel tappo. Forse certe bottiglie di succo di frutta... Ma reggeranno la pressione? Il discorso del regolatore di ph con elettrovalvola è molto semplice: ce l'ho. Mi è saltato il riduttore di pressione (è in garanzia ma ci vorrà un po' per riaverlo perchè l'ho comprato online) in una delle mie 2 vasche, e ho sostituito temporaneamente con la co2 in gel. Però la difficiltà nella regolazione non è poca, e ho paura di gassare le mie povere caridine.. Percui preferirei l'opposto andando a mettere la CO2 faidatè dietro un appropriato strumento di controllo. Un'alternativa sarebbe quella di trovare un sistema per meglio regolare l'erogazione: io riesco a regolare solo 0 o 100. Vorrei fare 20 ma non riesco.. Un altro pressacavo in serie al primo? |
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Non penserai di ottenere il risultato ottimale al primo tentativo, chi ti credi di essere? :-D I principianti, solitamente, devono arrivare tra la quindicesima e la ventesima bestemmia in Aramaico antico. -45 Con la tua esperienza, dovresti fermarti a 7 - 8... Comunque stai tranquillo per le Red Cherry, anche se erogassi tanta CO2 da finire la bottiglia in due giorni, la tua cascatella ne disperderebbe il 99.9%. E' quello il punto debole del tuo sistema, con lo zainetto non funzionerà mai. Quote:
...Perchè non ci ho pensato io!!! #28b Decisamente geniale. Ridurre la pressione in più stadi... come nella trafilatura. Bella pensata. |
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Per il filtro.. possibile.. Ma se è per quello tengo il livello acqua quasi a filo del vetro per annullare l'effetto cascatella il puù possibile. Così fa solo una leggera corrente. Quote:
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Curiosità: se non c'è il gocciolatore, come fate a regolarvi con l'erogazione? solamente misurando il ph? |
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Una volta che la pressione si è formata, è uguale in qualsiasi punto. Me lo diceva un amico francese morto prematuramente, poveraccio... nel 1662!!! ;-) ------------------------------------------------------------------------ Quote:
Continua a leggere il topic qualche messaggio più avanti. |
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rox una domandina...l'ultima bottiglia l'avevo fatta il 4aprile sera e l'ho fatta partire il 5aprile...ieri la gelatina è finita e ho dovuto rifare la procedura, facendo ripartire il tutto oggi
Se in soli 21gg ho esaurito la gelatina in una bottiglia da 2lt, significa che la prox volta devo mettere un foglio in piu di colla di pesce? |
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Markfree dipende quanta co2 usi ... evidentemente nel tuo acquario è poca una bottiglia da 2 litri ... tu usi comunque un tot di co2 indipendentemente dalla velocità di produzione...
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sinceramente in una vasca da nemmeno 40lt e una concentrazione di 25ppm mi aspetto che la bottiglia duri un po di piu
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Ah io pensavo parlassi di quella grande di vasca... allora si c'è qualche problema... quanta co2 eroghi e in che modo?
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metodo mouu con porosa...ph intorno al 7 con kh 6-7
perdite non ne ho, non arriverei al mese avrei la schiumazza e la bottiglia non sarebbe dura come una pietra l'unica cosa che mi venga in mente è iniziare a dare sin da ora un foglio in piu di colla di pesce |
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Markfree, non risolvi nulla con la colla di pesce. Avresti solo meno pressione in bottiglia, la rotellina più aperta e l'erogazione meno costante.
Nell'acquarietto dell'ufficio ho 18 litri con 20 ppm di CO2, e la bottiglia da due litri mi è durata meno di un mese. In salotto ho 100 litri con 45 ppm di CO2, e la stessa bottiglia dura un mese e mezzo. Adesso l'hai capita, l'efficacia del sistema "a tappi da muro"? Mi rendo conto che è difficile da credere, se ti può consolare ha stupito anche me. Credo che soltanto un vero e proprio reattore possa essere confrontabile con quel sistema. Nessuna campana, nessun gocciolatore tagliato, nessuna porosa, nessun flipper ottiene risultati paragonabili. In altri topic l'ho consigliato a gente che aveva impianti a bombola, con diffusori commerciali da 30 Euro. Nel 18 litri vorrei continuare senza filtro, ma sto comunque considerando l'introduzione di una pompa di movimento solo per la CO2, pensa un po'. Per il tuo Combattente, che non sopporta le turbolenze, fatti un "sistema Yspanico" col tubo che arriva fino a fondo vasca. Ci apri una serie di forellini trasformandolo in una Spray-Bar, disperdendo la potenza della pompa in parecchi punti. In un 40 litri non avrai una pompa da Vigili del Fuoco. |
Io un foglio in piu lo metterei ma il problema non è li ... come dicevano gli altri, il metodo proposto da me non è proprio il top come diffusionesopratutto in acquari piccoli dove c'è poca colonna d'acqua, secondo me dovresti cambiare metodo magari un venturi come rox o normale semplicemente con l'ago infilato dentro , anche se continuano a essere antiestetici perchè hai dei tubi in bella vista.
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non ritengo la diffusione il problema perchè la rotellina è messa al minimo. Per capirci, 1mm piu chiusa non esce nessuna bolla nè piccola nè grande
Anche se adottassi il sistema venturi la co2 che fuoriesce sarebbe la stessa e la bottiglia durerebbe sempre meno di un mese... |
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Però la CO2 disciolta in acqua non sarebbe 25 mg, ma 200, e per non avvelenare tutto l'acquario l'aumento di colla sarebbe un obbligo, non una scelta. Quello che conta e che tu hai convertito 200 g. di zucchero producendone circa 140 di Anidride Carbonica, e questo quantitativo ti ha permesso di mantenere in vasca 1 grammo di gas disciolto per tre settimane (25 mg x 40 litri). In altre parole, per mantenere quella concentrazione, devi erogare dalla bottiglia 7 grammi di CO2 al giorno. Se avessi avuto più colla di pesce, a parità di apertura della rotellina avresti erogato meno gas, e la bottiglia sarebbe durata di più, ma con lo stesso diffusore la concentrazione in acqua sarebbe stata inferiore. Comunque la rigiri, l'efficienza della diffusione è il parametro più importante della formula. |
Dopo aver sfogato inizialmente la pressione in eccesso adesso eroga circa 30-40 bolle/minuto. A occhio.
Il prossimo passo sarà il tentativo di sostituire il diffusore con l'equivalente "a zainetto" del metodo venturi (ossia nel tubo di aspirazione). Come ho già spiegato, il mio filtro a zaino non fa cascata ma solo una tracimazione con pochissima corrente, cosa possibile tenendo il livello acqua sufficientemente alto (se la cosa funziona poi posto un video). |
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se metto piu colla di pesce devo aprire di piu la rotellina e mi dura sempre 3settimane... sinceramente mi sembravano poche...però evidentemente con questo sistema è proprio cosi! |
Secondo me è sbagliato proprio la concezione di quel diffusore in questo caso perchè non deve esserci troppa pressione per far funzionare quel diffusore fa bolle piu fini con il minimo di co2 erogata e siccome hai una produzione esagerataquel minimo per te per noi è un massimo ...Per essere sicuri.. fa bolle piccolissime il diffusore ? devono essere grandi quanto un'occhio di un avannotto di guppy...
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ciao ragazzi, non riesco a darmi pace con questa CO2.....sono al 4 tentativo e non ne vengo a capo. L'ultima soluzione che ho adottato è quella migliore rispetto alle altre.
Ho rimosso il gocciolatore, installato un pressacavo PG9 sul tappo, diffusione con porosa in acquario. Visti i risultati deludenti dei tentativi precedenti, ho pensato di provare fuori dalla vasca il tutto. Perdite non ne ho, ho chiuso la rotella e lasciato la bottiglia per un giorno in fase di test. Risultati: pochissima schiumazza (circa un dito) e bottiglia dura come la pietra. Decido quindi di mettere la porosa in acquario. Apro un po la rotella e pufff....dopo un paio d'ore la schiuma inizia a salire. Dov'è che sbaglio????? |
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Ma quanto diavolo la apri, quella rotella? Di solito si lavora su frazioni di millimetro... |
ahahah, ok ci riproverò....cmq la apro anch'io poco..forse il poco è relativo! :)
grazie intanto... |
Rox, la bottiglia col gel l'ho preparata una settimana fa ed è ancora in frigo senza tappo...non è che può andare a male o alterare eventualmente effetti di zucchero o colla di pesce?
Insomma posso lasciarla in frigo quanto mi pare oppure ha un tempo limite in cui va poi per forza utilizzata? |
io l'ho lasciata 2settimane senza problema alcuno!
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Ciao a tutti. Anche se non avevo più postato, giornalmente seguivo sempre in caso di nuovi sviluppi.
E puntualmente i nuovi sviluppi sono arrivati. Vorrei provare, visto che massimo due settimane la mia prima bottiglia sarà esaurità, lo schemino a destra. http://postimage.org/image/2hdzm7ntw/ Basandomi su quello poi vorrei aggiungere prima o dopo la rotellina, un ulteriore pressacavo pg7. In maniera da stringere quello invece della rotellina. Come NON aveva pensato ROX :P Apparte che ieri sera ho provato a stringerlo sul tubo da areatore e mi pare che passi troppa aria, se ci soffiavo con la bocca....Quindi credo che la rotellina continui ad essere migliore; però inserire un pressacavo ulteriore non è la fine del mondo, anche se poi non lo userò. Mi sorgono però dei dubbi.... Voi fate vedere di inserire semplicemente il tubo della flebo dentro al tubo da areatore; ma poi lo stringete con una fascetta, a tirare per esempio, di quelle di plastica ? Perchè non ci saranno perdite a valanga se non si mette niente? Oppure siliconate dove inserite il tubo? Insomma vorrei fare il semi-definitivo strumento per la CO2. Quindi se mi dite come fate con il tubo a quel punto credo che poi tutto sarà perfetto. Buona domenica. Ciao ciao. |
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Io ne preparo due - tre per volta e le tengo nel mobiletto dell'acquario. Il frigo serve solo ad accelerare la solidificazione, così in due ore sei pronto. Quote:
Questi sono PRESSACAVO: http://s3.postimage.org/29wi8ojus/ny...glands_116.jpg Questo è quello che Mel ha chiamato impropriamente "pressacavo", in un post precedente, facendoti un po' di confusione: http://s3.postimage.org/29xka1j7o/Regolatore.jpg Lui intendeva (e io non ci avevo pensato) mettere due regolatori in serie, riducendo la pressione con la prima rotellina e regolando finemente con la seconda. Lo spreco sarebbe irrisorio, visto che un deflussore costa 1 euro. Il pressacavo, invece, va messo sul tappo della Coca. Quote:
Chi vuole provarci lo sigilli come preferisce, tenendo conto che la pressione sarà molto bassa e i tubi si innestano perfettamente l'uno nell'altro. Quasi quasi... stanno insieme pure da soli... |
Ok, allora la lascio in frigo, anche perchè se la tiro fuori col caldo che fa rischia di sciogliersi di nuovo...Rox non dimenticare che a Napoli le temperature in questo periodo vanno da 24/25 gradi in su.
Ah proposito come sistema di diffusione nel 18 litri come ti sei strutturato poi? Sei ancora col gocciolatore tagliato "metodo mouuu11"??? Se hai sperimentato nuove alternative tienimi aggiornato mi raccomando;-) |
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Per il fatto di sigillare il tubo ok. Allora lo stringo con fascette di plastica. Casomai ci inserisco dentro un riduttore di plastica così dove stringo non rischio di schiacciare il tubo. Come al solito vi tengo d'occhio :P Ciaooooo. |
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Se anche avessi un frigorifero lì vicino, non potresti tenerci la bottiglia perché bloccheresti l'attività dei lieviti. Come fa la gelatina a restare solida, in quel periodo? Non stiamo parlando di un gelato. La gelatina viene messa in frigo solo per ridurre i tempi di solidificazione, quando si ha fretta di erogare la CO2 in poche ore. Io non lo uso per niente, il frigo. Le ultime bottiglie le ho messe a raffreddare sul terrazzo a temperatura ambiente. Quote:
Non ho ancora capito il principio fisico, ma ho notato uno strano fenomeno già da tempo. Ve lo illustro, chissà che qualcuno non sappia spiegarlo. Caso 1: poca colla di pesce, gelatina più liquida, maggiore fermentazione, bottiglia in forte pressione e rotellina quasi completamente chiusa. Caso 2: più colla, gelatina compatta, fermentazione ridotta, minor pressione e rotellina più aperta. La quantità di CO2 erogata è la stessa, grazie alla diversa regolazione della rotella che compensa la pressione, tuttavia l'effetto in vasca è diverso. Io lo vedo chiaramente col sistema Venturi (quello "a tappi Fischer"). Nel caso 1, con tanta pressione, le bolle sono più nebulizzate (non chiedetemi il perché). Purtroppo, fino a poco tempo fa era una strada da evitare, per diversi motivi: 1) Tenuta del silicone tra tappo e puntale. 2) Tenuta del gocciolatore, nei suoi vari punti deboli. 3) Difficoltà di regolazione con la rotella. Ora, però, abbiamo degli sviluppi interessanti. L'introduzione del pressacavo ha annullato il problema 1. L'eliminazione del contabolle (o il suo spostamento a valle) ha annullato il 2. L'ottima idea di Mel, del doppio regolatore, dovrebbe annullare il 3. Abbiamo quindi tutti gli strumenti per portare i lieviti al limite, lavorando con pressioni decisamente alte, ed è quelo che sto sperimentando. L'ultima bottiglia l'avevo fatta aumentando il rapporto acqua/zucchero nel gel, in modo da renderlo più liquido. Le bolle sono finissime ma difficili da regolare (Mel non era ancora intervenuto). Oggi ne ho preparata un'altra, mantenendo i soliti dosaggi ma con un solo foglio di colla (e io non uso la PaneAngeli, ho fogli più piccoli), con l'intenzione di usarla col doppio regolatore quando sarà ora di sostituirla. Ho ottenuto una gelatina veramente inconsistente, sembra olio, vi farò sapere tra un mesetto, quando sarà esaurità quella attuale. Il problema è che questi esperimenti richiedono molto tempo, perché passa più di un mese prima che una bottiglia si esaurisca. Inoltre, l'effetto descritto sembra valere solo col sistema Venturi, che non aveva alcun bisogno di essere migliorato nell'efficienza (lo è anche troppo). Nell'acquario dell'ufficio, a metodo Mouuu, sembra che la nebulizazione sia la stessa. |
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Io sono sempre convinto che, con il sistema dei pressacavo e quindi risolto il problema di tenuta, e con il sistema della doppia rotella per la regolazione fine, dovrebbe essere la pressione e non la disponibilità di zucchero a limitare la reazione. Ed è per questo che secondo me il sistema "premium" dovrebbe essere vincente. Adottando tutti gli accorgimenti sviluppati finora!
La mia attuale bottiglia (per via della gelatina troppo "squiscia" e della difficoltà a regolar l'erogazione) sta finendo in sole 2 settimane. Al prossimo giro la rifaccio uguale, ma nel frattempo voglio mettere in garage una "demo" del sistema premium. L'idea è di usare 500gr di zucchero tutti in una volta, dovrebbe durare tantissimo ed essere molto costante nell'erogazione. Vi farò sapere. Per chi non lo sapesse il sistema detto "premium" è questo: http://www.acquaportal.it/Articoli/F...es/nuovo-7.jpg |
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credo si intenda usare 2 regolatori di flusso in serie sullo stesso tubo...
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Prima di concentrarmi sulla gelatina, feci qualche prova con quel sistema, ma non ha mai funzionato. Approfitto del tuo disegno, che quoto, per spiegare quello che succede. Il gas prodotto dai lieviti si trova di fronte due strade, per uscire dalla bottiglia - In quella verso l'acquario incontra varie resistenze: il regolatore, il contabolle e la porosa. - L'altra, invece, offre un regolatore spalancato, un gocciolatore vuoto, e addirittura un'aspirazione dovuta al vuoto d'aria, creato dall'acqua zuccherata che scende di livello. Come qualsiasi fluido, sceglie di passare nel percorso di minore resistenza; così facendo va a riembire lo spazio tra l'acqua zuccherata e il fondo della prima bottiglia. Si vedono chiaramente le bolle che salgono, in quell'acqua. Questo fenomeno aumenta la velocità con cui la soluzione scende, aumentando ulteriormente la produzione di gas... e così via, in un giro vizioso. Nel giro di una mezz'ora, la prima bottiglia appare completamente vuota (in realtà è piena di CO2), tutta l'acqua zuccherata è scesa nella seconda bottiglia, la produzione è gia al massimo, la gradualità che si voleva ottenere è andata a quel paese, abbiamo sprecato un litro di CO2 per riempire una bottiglia inutile, e nel farlo abbiamo anche ritardato l'erogazione in vasca. Come se non bastasse, abbiamo moltiplicato i possibili punti deboli, perchè abbiamo di nuovo un gocciolatore sotto alta pressione e due tubi nello stesso tappo che impediscono l'uso di pressacavo. Tutto questo per ottenere un sistema estremamente antiestetico, ingombrante, difficile da nascondere, più complicato da montare e più laborioso nelle ricariche. Se ci vuoi provare, hai tutti i miei "IN BOCCA AL LUPO!" più sinceri; sarò felice di aver avuto torto, se dovessi riuscirci, e la mia risposta sarà questa: #25#25#25 ! Ma mi perdonerai se non ho alcuna voglia di complicarmi la vita, tornando su vecchi fallimenti. |
Io ho usato quel sistema col mio primo acquario per un sacco di tempo, e sono arrivato anche a 2 mesi con una sola ricarica. A 40 bolle/minuto, 2 bottiglie da 2L.
Il trucco è usare un ago molto fine nel collegamento fra la bottiglia lievito e la bottiglia zucchero. La pressione fra le 2 bottiglie si bilancia e quando è alta nella bottiglia del lievito, lo zucchero non scende. Quindi soluzione MOLTO densa (sciroppo praticamente) e ago molto fine :) Finora non mi sono mai azzardato a ripeterlo perchè: a) è osceno a vedersi :-)) b) la tenuta degli aghi nel tappo era assolutamente in dubbio. Alla seconda esplosione ho smesso ;-) Ho intenzione di utilizzare un contenitore per la bottiglia del lievito con un tappo sufficientemente largo da ospitare 2 pressacavi pg7. Pensavo a una cosa tipo questi (da 2L se lo trovo): http://www.solostocks.it/img/bottigl...0-146347n0.jpg C'è un negozio dalle mie parti (nonsologomma) che vende ogni genere di oggetto in pvc, anche per laboratori, e penso che vi si possa trovare quel che mi serve. Nel weekend sperimento. Temo però che la pressione possa rompere anzichè il tappo, il contenitore. Per cui farò delle prove in garage (sperando di non glassare la moto) prima di portarmelo in casa :-D |
solo per condividere con voi un pm che mi è arrivato un paio di giorni fa
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Ti sei accorto che della medaglietta sotto l'avatar? ;-) |
si avevo notato, ma come detto tempo fa i complimenti vanno suddivisi..tutti quei metodi mica li ho pensati io!!!
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Ragazzi direi che con l'impegno e la sapienza di quelli che hanno partecipato assiduamente al progetto si é raggiunti un ottimo risultato.
Bravi e capaci tutti! |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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