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ilVanni, come al solito ti quoto.
luca2772, quello che dici: Quote:
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Devo mestamente ammettere di non aver il dono dell'eloquenza e della chiarezza espositiva :-(
Certo che la lunghezza dei tubi va limitata al minimo indispensabile (Eheim ad esempio prescrive il taglio dei tubi). Nell'esempio citato intendevo che: data una ed una sola vasca, e due filtri della stessa marca e modello, univocamente caricati con materiali filtranti identici, posti a quote piezometriche differenti, sia pur entro il range previsto ed indicato dal costruttore, dopo un sufficiente lasso di tempo presenteranno perdite di carico differenti. Le pompe centrifughe universalmente adottate in acquariofilia sono pompe fluidodinamiche che hanno una caratteristica fondamentale: portata ed efficienza calano al crescere della pressione in uscita. In altre parole, se aumenta la resistenza (il filtro si intasa), la pressione alla mandata della girante aumenta e la portata (ma soprattutto l'efficienza) calano. Se si persevera nel trascurare elementi che trascurabili non sono, si può solo avere la certezza di arrivare... Da nessuna parte. |
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...io avrei variato la semantica ed usato una perifrastica, ma alla fine: -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -69 -d01 -d01 -d01 -d01 -d01 -d01 -d01 -d01 -d01 -d01 -d01 -d01 -d01 -d01 -97c -97c -97c -97c -97c -97c -97c -97c -97c -97c -97c -97c -97c -97c |
ECCHECCA***!!!! (scusate il francesismo :-D )
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Calano al crescere della pressione in uscita, sì, ma rispetto a quella di ingresso: vedi discorso sulle differenze di pressione.
Se i tubi vengono entrambi dall'acquario (STESSA quota piezometrica) e sono lunghi uguale (stessa resistenza) avrò (esperimento di cui sopra) lo stesso flusso (indipendentemente dall'altezza). Se i tubi hanno lunghezza diversa (e quando lo sporco gli avrà resi diversamente resistivi) il flusso diminuirà in quello con i tubi più lunghi. Chiedo anche io: cosa c'è di nuovo (mi riferisco all'ovazione del Piccinelli)? Altrimenti l'esperimento (lungo mesi) serve solo a scoprire la resistenza del tubo sporco. |
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Su almeno una di queste affermazioni permettimi di avere dei dubbi. Quote:
Seguimi: Come dici giustamente una massa d'acqua al livello della vasca è dotata di una certa energia potenziale. Quando quell'acqua scende si sposta dal livello a al livello b e grazie a quell'energia riesce a compiere un lavoro (ti ricordo che il lavoro è il prodotto di una forza per uno spostamento). Davanti a se ha un'altra massa d'acqua uguale che deve tornare in vasca spostandosi dal livello b al livello a. Il lavoro che serve a riportare su questa seconda massa d'acqua è lo stesso che l'aveva portata giù, solo di segno opposto. C'è qualcosa che non ti torna in questo discorso? A questo punto ci siamo a dire che c'è equilibrio tra i due lavori e che l'acqua con la pompa spenta rimane ferma? Se siamo d'accordo su questo facciamo l'ultimo passo: cosa impedisce all'acqua di muoversi indefinitamente nel circuito una volta che abbia ricevuto una spinta? Cosa? Solo gli attriti, e quindi la forza che deve fornire la pompa qual'è? E' la forza necessaria a vincere gli attriti, i maledetti attriti e null'altro! #77 |
Io getto la spugna...
Buon proseguimento a tutti :-) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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