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Posto, per chi avesse il "coraggio" di leggerseli tutti, i link a due "antichi" treads sul PMT che ho scovato recentemente (e ho visto che Poldo11 ribattezzò ben prima di mè "filtro eterno" il suo filtro :-D )
Gli ardimentosi troveranno materiale moolto interessante sulla gestione degli inquinanti. prima parte http://acquariofilia.sbinternet.it/v...asc&highlight= seconda parte http://acquariofilia.sbinternet.it/v...asc&highlight= terza parte http://acquariofilia.sbinternet.it/v...asc&highlight= quarta parte http://acquariofilia.sbinternet.it/v...asc&highlight= Metalstorm Il percolatore è un filtro prettamente ossidante che andrebbe in effetti illustrato in questa sede. A te la palla ;-) |
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;-) Quote:
La soluzione è sempre la cara, vecchia, buona gestione... che nel caso delle vasche matura è agevolata dal fatto che di base si è già raggiunto un buon equilibrio. Per rispondere alla tua ultima, se consigli al neofita di mettere "un pesce in meno ed una pianta in più", in ultima analisi gli stai dicendo che, se la vasca è progettata per bene, troverà prima un suo equilibrio, serviranno meno cambi parziali e meno mastrussamenti e, quindi, la flora batterica potrà esplicare la sua azione senza interferenze... in due parole: LASCIAMO CHE LE PIANTE FACCIANO IL LAVORO PER NOI!!! |
Lasciamo che i batteri facciano bene il loro lavoro per noi ... e poi che le piante lo completino ... :-D
ps. tornando seri, le considerazioni di cui sopra (inibizione del consumo di Nitrato in presenza di Ammonio) mi spiega anche come mai, in alcune situazioni, con condizioni dell'acqua apparentemente 'buone' ci sono piante che mostrano carenze di Azoto, per me molto simili a quelle di Ferro, che poi vengono trattate aumentando appunto il Ferro ma senza risultati #24 Peccato per i pochi interventi di altri utenti che considero 'padroni' della materia :-( |
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Il percolatore è un tipo di filtro che agisce, appunto, per percolazione dell'acqua sul supporto biologico. Il supporto bilogico non è immerso come nei filtri tradizionali, ma l'acqua per gravità lo bagna cadendoci sopra...in fondo sarà poi posta una pompa di risalita. Il principio di funzionameto si basa sul fatto che i batteri nitrificanti agiscono in presenza di ossigeno e la percolazione crea un effetto asciutto-bagnato tale da ricreare questa condizione. Per favorire la percolazione, il supporto biologico utilizzato sono le bioball: palline di plastica con conformazione tale da permettere la frammentazione delle gocce d'acqua, in modo tale da aumentare la superficie di supporto dei batteri e l'ossigenazione dell'acqua. Particolarità del filtro a percolatore: - è quello con il maggior potere nitrificante (eliminazione dei nitriti trasformandoli in nitrati) - ossigena molto l'acqua - disperde co2 e alza di conseguenza il ph - non conssente la denitrificazione la peculiarità di ossigenare molto e di disperdere co2 con conseguente innalzamento di ph, lo rende inutilizzabile in vasche piantumate, ma si rivela estremamente efficace in vasche di soli pesci che hanno bisogno di ph elevati e forte ossigenazione: - laghi africani (malwi e tanganica) - acquario salmastro |
ma in pratica, come è fatto un percolatore e dove si posiziona?
In breve è composto da due vani: - vano bioball, dove l'acqua scorre sulle bioball - vano di raccolta acqua, posto sotto alla zona di percolazione, dove è presente una pompa di risalita e un filtraggio meccanico prima di essa Per far si che l'acqua si distriuisca bene sulle bioball, è buona norma mettere una piastra forata sopra il vano bioball dove cade l'acqua proveniente dalla vasca il percolatore può essere posizionato: - di fianco alla vasca: l'acqua arriva al percolatore da un troppo pieno appeso al vetro - sotto alla vasca: può essere posizionato nel mobile sotto l'acquario e l'acqua cadrà sul percolatore tramite un troppo pieno (appeso o tubo interno se il fondo della vasca è forato)....in questo modo non si avranno ingombri a lato, ma la pompa di risalita sarà maggiore) - dentro la vasca: si può realizzare una doppia parete sul vetro posteriore (magari con uno sfondo interno 3d)....nell'intercapedine si andrà a realizzare il percolatore) - sopra la vasca: a differenza degli altrri sistemi, l'acqua arriva al filtro tramite una pompa che pesca dalla vasca, munita di mandata a spray-bar per uniformare il getto sul filtro....inoltre, l'acqua dalla camera di raccolta torna in vasca per gravità mediante troppo pieno. |
in soldoni, il percolatore è un filtro dall'elevatissimo potere nitrificante e ossigenante, ottimo in vasche di soli pesci (specie se un po overstockate) come malawi e salmastri, ma che disperde tutta la co2 e innalza il ph, così da renderne impossibile l'uso in vasche con piante (esluse le galleggianti, che traggono co2 dall'aria e non dall'acqua) o in vasche che richiedono ph non alcalino (in un "sudamericano" o con i discus è inutilizzabile)
inoltre, il fatto di non avere la possibilità di denitrificare (e di non consentire l'uso di piante), per smaltire i nitrati bisogna fare i soliti cambi d'acqua regolari |
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Un link alle dispense? Un'e-mailuccia...?? Possibile? Intanto, se può essere utile, do il link ad un piccolo articolo di un tecnico della Tetra (in inglese) dove sono elencati e quantificati molti fattori necessari ad una corretta ed efficiente nitrificazione: http://www.fbas.co.uk/BIOFILT.html |
i link interessanti credo di averli già postati (continua a leggere dal punto in cui hai 'quotato' in poi)
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...mi soo letto i topics kilometrici di Poldo e dei suoi fanghi e sono giunto a tre conclusioni:
1- Poldo è completamente pazzo!! :-D 2- Non chiarisce diversi punti, in particolare non parla di valori (ph, durezza & C.) e sembra dire che i fanghi si devono accumulare all'infinito (...e dove va a finire il fosforo???) 3- Il PMT ha senso solo in vasche particolari, fatte di soli pesci (tanti) e niente piante Che mi portano a dire che: A- non si può parlare solo di filtro, ma si deve SEMPRE parlare di sistema vasca... per esempio nel mio "amazzonico" devo regolarmente somministrare nitrati e fosfati perchè sono sempre a zero ;-) B- Un fondo vasca ben progettato ed una ricca flora sono molto meno macchinosi e molto più performanti (oltre che più gradevoli alla vista ed all'olfatto) di un catino di fanghi maleodoranti che sono potenzialmente un ordigno batteriologico (basta che ci sia un black out) C- Anche con vasche di soli pesci, molto meglio i regolari cambi d'acqua che tutto 'sto casino perennemente in bilico sull'orlo del precipizio. ...quindi la mia futura vasca sarà filtrata attraverso un buon percolatore (con qualche Picci-modificuccia :-)) ) e affiderò l'eliminazione del nitrato alle mie belle piantine ;-) |
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potresti approfondire questo punto? Sarebbe possibile riassumere quali sono secondo voi le caratteristiche fondamentali di un fondo ben progettato? E gli errori piu' comuni che noi neofiti facciamo nel progettare il fondo? Con l'occasione faccio i complimentoni a tutti per il livello di questo thread, siete veramente grandissimi!! #25 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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