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La cosa che non capisco più che altro è perché non si può bannarlo via IP...
Marco |
Perche nessuno ad un ip statico l'ip e di chi ti fornisce il servizio di comunicazione e se non sei sempre collegato l'ip cambia di continuo ;-)
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E' questo che ho cercato di dire fino ad adesso, senza entrare nella parte legale del discorso che è a favore del ragazzo che compra e rivende.. ;-) |
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.....vabbe'...
....questo è un truffatore vero...un delinquente...non è la stessa cosa.... . |
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Ragazzi non fraintendetemi, anche io ho amicizie sul forum, poche per ora perché lo seguo da un annetto, però sono le eccezioni rispetto alla mole di utenti che ci sono... Marco |
emio,
era per dire che questi sì sono i problemi del mercatino..non chi specula.. ;-) Quote:
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Mi inserisco nella discussione con un certo ritardo, dovuto al mio essere rimasto qualche giorno in più in vacanza :-)
Contrariamente a quanto detto da molti, ritengo che il comportamento descritto non sia una semplice scorrettezza, e tanto meno l' esercizio del diritto di comprare e vendere a proprio piacimento sul mercatino, ma una vera e propria violazione del Regolamento del Mercatino, ufficialmente pubblicato sul Forum. Una violazione sotto certi aspetti "indiretta", ma pur sempre una violazione. Acquistare un prodotto sul Mercatino, per rivenderlo poco dopo, ancora con il primo imballo, ad un prezzo maggiorato, viola infatti il punto numero 3 del Regolamento, che riporto qui di seguito: 3) Non sono ammesse le aste ed inserire link ad eBay et similia La violazione appare piuttosto evidente in quanto viene leso il principio difeso da quella norma. In sostanza: il Regolamento vieta le aste, e lo fa non per dispetto, ma per evitare due conseguenze negative tipiche delle aste: 1) l'asta fa lievitare il prezzo del bene, in palese contrasto con lo spirito di un mercatino di appassionati, dove si vuole permettere al venditore di guadagnare quanto preventivamente stabilito da lui stesso, e al compratore di acquistare al prezzo richiesto sin dall'inizio. In sostanza si vuole evitare che, con il sistema della aste, il prezzo di un bene salga ad un livello superiore rispetto a quello che già avrebbe appagato il venditore. 2) si vogliono evitare speculazioni, cioè che il signor Y, ultimo acquirente, compri il bene pagandolo di più, per il solo fatto che fra lui ed il venditore X, si è messo di mezzo mister Z. Il comportamento tenuto da chi compra per poi rivendere immediatamente ben può essere considerata una forma di asta, con l'unica differenza che il plusvalore, per riportarmi all'esempio appena fatto di X, Y e Z, finisce nelle tasche di Z e non di X (il primo venditore). Per le considerazioni di cui sopra mi sembra quindi di poter affermare che ben si potrebbe considerare vietato tale comportamento, eventualmente bannando gli utenti che lo pongono in essere. Ovviamente ogni caso va valutato singolarmente da parte degli Amministratori. E' infatto solare che se il bene viene acquistato e rimesso in vendita dopo un apprezzabile lasso di tempo, in condizioni magari diverse, nessuna violazione sembrerebbe ipotizzabile: sarebbe solo il (classico) caso di chi ha ritenuto di rivendere un oggetto che non lo interessa più. Il tutto, sia detto, senza criminalizzare nessuno. Questo caso serve infatti a meglio definire la portata del Regolamento, in particolare quello del Mercatino, e quindi a fronte di una comprensibile eventuale indulgenza per quanto accaduto finora, sarebbe a mio avviso opportuno passare, per il futuro, ad una maggiore severità. E questo senza creare nuovi divieti (cosa peraltro talvolta auspicabile), ma semplicemente applicando, come detto, il Regolamento esistente. Inoltre, a voler essere pignoli, l'attività di acquisto e rivendita di beni è una forma di intermediazione ben lontana da qualunque profilo hobbistico, e se realizzata in modo non episodico ben può configurare una vera e propria attività commerciale, con tutte le conseguenze e gli obblighi previsti dalla legge. A presto |
Quote:
idem su Quote:
dal punto 1)..escludo il principio di asta perchè il prezzo non è stato fatto lievitare..l'oggetto nel tal topic è stato venduto ad un prezzo pattuito..o meglio imposto dall'inizio, e mister X l'ha comprato. punto 2) ok..speculazione..ma il discorso asta lo vedo completamente diverso. Io vendo, mister X compra al prezzo a cui io voglio vendere l'oggetto. Stop..compravendita. Io nè nessuno sà le intenzioni di mister X. Mister X vende lo stesso oggeto..Mister X specula..misterX è denigrabile. Diciamo..richiamabile? Ma bannabile a mio modo di vedere no. Mi pare che la tua sia una interpretazione della regola. ma non LA regola.. Quote:
Mi corregga avvocato! Si ricordi che quando mi ha salutato ad Andalo mi ha pure baciato! Sia buono! :-D |
Carissimo Perry,
innanzittutto mi preme sottolineare che è sì vero che salutandoti ti ho pure baciato, ma che ciò è avvenuto in via assolutamente ed esclusivamente amicale. Se fossi stato una bella ragazza, cosa che non sei, sarebbe forse stato diverso :-D :-D :-D A parte le battute, vengo al tuo discorso. Hai ragione quando ricordi la differenza fra la tipica asta ed il comportamento di chi, invece, acquista per poi immediatamente rivendere a prezzo maggiorato. Una differenza che, ad onor del vero, credo sia comunque ben rappresentata anche nel mio messaggio. Hai inoltre perfettamente ragione quando scrivi che la mia è un'interpretazione della regola. Il punto è che, tecnicamente, tutte le regole vanno interpretate. L'interpretazione non è un'operazione di stravolgimento, ma semplicemente la procedura che sempre, in qualunque ramo del diritto, ed anche in un semplice Regolamento di natura hobbistica, deve essere seguita per rendere operativa e concreta una regola. L'interpretazione che suggerisco mi sembra tra l'altro piuttosto rispettosa di quello che è il principio alla base di quel divieto di aste. Se io vieto le aste, perchè non voglio che i compratori paghino i beni più del dovuto (addirittura imponendo la comunicazione della fine delle trattative, del nome dell'aggiudicatario ecc.), e perchè non voglio che si creino speculazioni o comunque antipatici scontri all'ultimo euro fra appassionati, allora, in omaggio a questo stesso principio, devo ritenere vietati quei comportamenti che, pur non essendo tecnicamente delle "aste", ne riproducono sostanzialmente gli effetti, soprattutto per quel che riguarda la lievitazione del prezzo. L'effetto finale è infatti che, asta o non asta, l'ultimo compratore paga il bene più di quanto lo avrebbe pagato senza l'intervento di mister Z. Il prezzo che va preso in considerazione infatti non è quello ottenuto da Z, ma dal primo venditore. E' quello il riferimento. In ogni caso, non sussiste alcun problema: se la mia interpretazione fosse ritenuta eccessivamente estensiva della portata applicativa della norma di cui al punto n. 3 del Regolamento, si potrebbe comunque inserire nel Regolamento un apposito divieto nei confronti di comportamenti che, credo si possa tranquillamente sostenenere, violano in modo piuttosto marcato non solo i principi alla base del "divieto d'asta" ma anche, più semplicemente, quelli del buon gusto e della correttezza. A presto |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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