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il filtro a foglie togli il detrito formato dal percolatore la scatola forata è un biologico con un flusso minore rispetto alla portata della pompa ...... in pratica un denitratore |
Leggo raramente gli interventi di Rob57, ma quando interviene stravolge sempre i topic.
Il suo è un metodo di gestione anticonformista... eppure ha ottimi risultati. Le comuni abitudini di gestione sono dovute all'esperienza ma sono stati spinti dalle multinazionali che fanno i loro interessi: un metodo di gestione efficace ma poco dispendioso va soppresso a favore di un metodo efficace ma dispendioso. Spendere molto per inserire in vasca e contemporaneamente spendere molto per estrarre dalla vasca è un metodo efficace e che piace molto alle multinazionali. |
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queste sono le classiche discussioni in cui sarebbe meglio non entrare perchè l evidenza delle cose e l elevata sicurezza delle rispettive opionioni porterebbero solo ad uno scontro ed io sono stanco di fare sempre la parte dell antipatico...
ricordo che solo che c'è sempre un perchè... ed è tutto scritto studiato e provato chi vuole può approfondire... voi pensate veramente che tutto quello che si usa lo si fà pechè le società lo vogliono? se fosse cosi oggi saremmo tutti con le lampade a led ad esempio ... ed invece...;-) |
Rob, il filtro che hai descritto è identico a quello che avevo io sulla mia ultima vasca dolce, in cui tenevo pesci sensibili come coralli.
Percolatore con bio cascade Dupla, spugna invece del filtro a fogli e vano con lapillo lavico per denitrificare a flusso lento: http://postimage.org/image/ey9ev3g2d/ Se la vasca è ben bilanciata, questo sistema agisce come una sump con skimmer + zeolite. Sul fatto delle mode sono d'accordo... Nel dolce come nel marino c'è sempre la moda del momento! ;-) Il fatto che si possano ottenere ottimi risultati partendo da presupposti differenti e seguendo strade diverse ê una peculiarità di questo hobby che mi affascina molto. Io comunque, per come sono messo ora, vado avanti con lo skimmer... Ma con l'idea fissa di toglierlo prima o poi. |
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"con me o contro di me". Mica sono contro lo skimmer. Dico solo che ci sono altri metodi. non solo il percolatore.....penso al jaubert con cui vanno le stupende vasche dell' acquario di Monaco. Per il percolatore in altri contesti (ad esempio in america) è molto usato. La stupenda barriera corallina dell' acquario di Dusseldorf (30.000lt)funziona da anni con il solo percolatore. Quindi a mio avviso non è tutto provato dagli studi. Anzi è provata la validità di diversi metodi. Secondo me se vedi con i tuoi occhi che una cosa funziona bene, vuol dire che si può fare. la scelta del metodo è una scelta individuale. Che poi lo skimmer sia la scelta più diffusa è senz' altro vero. Ma non è l' unica possibile per avere una bella vasca |
Forse è anche la scelta piu diffusa per via anche della grande semplicita e del poco spazio che uno skimmer occupa,se si pensa a un doppia pompa montato esterno ad una sump occupa proprio poco...
Avere dello spazio e provare un sistema come questo sarebbe veramente bello,almeno per capire le differenze e provare con mano!!! |
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Guarda rob57 io non ti conosco per questo ho evitato di dire che le tesi sono infondate... non volevo creare dissidi con persone che non conosco.
Se quel 57 come penso sia in qualche maniera legato alla tua età avrai anche la pazienza di ascoltare uno più giovane di te ma che ha studiato molto prima di salare solo la vasca e ti assicuro che biologico-percolatore-filtro a zolfo-dsb -Jaubert ecc ecc pensa che come sono pazzo che prima di iniziare zeovit che il sistema che piu conosco mi sono letto TUTTI i manuali xaqua (cosa che penso che non fa nemmeno il più accanita xaqua-fans) li ho studiati tutti non perché sono scemo od ho tempo da perdere ma perché a me piace CAPIRE . I sistemi di filtraggio nel marino diciamo si dividono in due grossi gruppi i biologici e gli asportatori i primi hanno sono quelli che trasformano la materia contenuta i secondo quelli che cercano di rimuovere le sostanze organiche. E' ovvio a tutti che i primi anche solo per un discorso ambiente-morale sarebbe da preferire ai secondi ed anche io sarei felice di poterlo mettere in piedi, non a caso il mio sogno è da sempre fare un filtro ad alghe un biologico molto naturare ma che alla fine avrà cmq un asportazione (potatura) ma almeno è nel modo più naturale possibile. Negli anni 70 - 80 i filtri biologici erano i più diffusi poi con il passare del tempo quasi tutti sono stati eliminati e restano gli estimatori di nicchia come mi sembra di capire quale tu sei che di solito, spero non sia il tuo caso, difendono la cosa a spada tratta senza voler sentire ragioni. I limiti principali dei " biologico di trasformazione " sono La non asportazione di composti non solubili (sai solidi che liquidi ) con la possibilità di accumuli in vasca La non asportazione dei gas disciolti nell’ acqua della vasca Il continuo consumo di ossigeno impoverendo la vasca di ossigeno disciolto con abbassamento di Ph e redox La reale difficoltà oggettiva di regolare il filtro sulla vasca o avrai parti di filtro “poco vivo” o avrai inquinanti in aumento e se avviene un elemento esterno a modificare il picco degli inquinati (pesce morto, spermata tridacne, barattolo di cibo caduto ecc ecc) il filtro prima che si riequilibri con le nuove condizioni passa del tempo e questo tempo in alcune gestioni e su alcuni tipi di invertebrati porta gravi problemi al laniale stesso (mi sembra di ricordare che l ciclo completo degli anaerobi dura 21gg) La Concezione biologica bifasica tipica degli anni 80 ampiamente superata E l ultimo punto io credo che sia il più importante che spesso viene sottovalutato. Negli anni 80 si pensava che esistessero i batteri aerobi e i batteri anaerobi STOP questo purtroppo o per fortuna non è vero ma il vero motore in più che i moderni berlinesi hanno è il massimo sfruttamento dei batteri anaerobi facoltativi che sono in assoluto i più efficienti e veloci trasformatori di composti presenti nelle nostre vasche. Tali batteri che entrano in gioco in maniera forzata dato che sono di per se aerobi ma costretti dalle condizioni pur di non morire diventano anaerobi ma con la velocita e l efficienza degli aerobi. Il trucco è stato da quanto si e scoperto sempre cercare di portare il sistema vasca in una condizione di prolificazione di questi batteri senza che la vasca andasse in mancanza di ossigeno. Da qui la ricerca di pietre vive sempre porose o l uso di materiale di appoggio super poroso come la zeolite per cercare in alcune nicchie di far costringere a questi batteri di fare il loro lavoro più fatico. Con i sistemi come il percolatore invece che hanno un efficienza mostruosa la maggior parte del materiale organico viene di fatto iniziato e finito in quel ciclo che prevede l asciutto bagnato l assenza presenza ma non l ipotesi dei facoltativi che appunto quando si concepì il filtro non si conoscevano nemmeno. Ora tu mi dirai ma questo vuol dire che la mia vasca non può vivere cosi? La risposta è sicuramente certo che può e anche bene ma se mi dici che il tuo è il sistema migliore… bhe allora aspetta.. a te è andate e va bene ma non è detto che sia il migliore ;-) Saluti Domenico |
La bellezza della vasca di Roberto (aparte le dimensioni degli animali eil loro stato di salute) é che é in perfetto equilibrio....inorganici a zero e organici a go go.....ci siamo convinti che riesce a produsrre fito, zoo etc etc....infatti quando ha messo lo skimmer ha tolto troppi batteri e troppo fito....con conseguente riduzione della massa filtrante.....risultato?!?!?gli inorganici si sono impennati.....altro che 250w e skimmer....non c'é stato verso....la vasca ha ri raggiunto il suo equilibrio tornando come prima.....o meglio quasi......ancora ha le 250.....se tornasse alle 150 forse splenderebbe più di ora.....in questo hobby credo che il segreto sia una tecnica equilibrata...
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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