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Visualizza la versione completa : Chiarimenti su Kelvin


Dengeki
13-09-2007, 18:39
Da quel che ho capito leggendo vari articoli, l'intensità dei Kelvin di un neon per acquario d'acqua dolce dovrebbe essere intorno ai 3000#7000. Ora, quel che non ho capito è l'intensità di colore, ossia, prendendo i due estremi, ad esempio tra un neon da 2000 Kelvin ed uno da 18000 cosa differisce? Se non sbaglio il primo dovrebbe avere una luce più rossastra ed il secondo più bluastra e quindi adatta ad acquari di tipo marino. Inoltre quali sono quelli che hanno una maggiore intensità luminosa e quindi "penetrano" meglio l'acqua? Ho visto poi che per illuminare vengono utilizzati neon con Kelvin differenti, a scalare, perchè?

artdale
13-09-2007, 19:08
I gradi kelvin misurano la c.d. "temperatura" di colore. In effetti 3000K è il colore che assume non mi ricordo quale gas o metallo riscaldato a 3000 gradi kelvin. Più aumenta la temperatura più il colore passa dal rosso al giallo al bianco al blu (spero di aver messo in fila bene i colori).
Temperature di colore da 3000 a 7000 gradi sono maggiormente rispondenti alle esigenze di acquari d'acqua dolce mentre superiori a 10000 gradi kelvin sono maggiormente adatte al marino. (Pensa alla luce che c'è in un laghetto, un ruscello ed al colore dell'acqua e del sole sulla barriera corallina).
L'intensità luminosa è data dai c.d. "lumen". Più lumen dà una lampada anche a parità di watt maggiore è l'intensità luminosa. L'intensità luminosa favorisce la penetrazione nella colonna d'acqua. Un altro elemento da considerare, però, è la frequenza della luce (in termini proprio di lunghezza d'onda della luce stessa). Il colore rosso è quello che ha la lunghezza d'unda maggiore e tende a penetrare meno degli altri colori la colonna d'acqua. Il blu (viola ed ultravioletto) sono i colori che penetrano maggiormente avendo una lunghezza d'onda inferiore (ed una maggiore frequenza). Fatto mai caso che più si scende in profondità sott'acqua più tutto diventa blu?
L'uso di differenti gradazioni kelvin non è tanto dato dalla volontà di alternare questi colori bensì dalla caratteristica degli spettri delle lampade.
Cerco di spiegarmi. Ogni lampada ha un suo spettro nel senso che emette onde luminose aventi determinate frequenze. Emette quindi una certa "quantità" di giallo, di rosso, di verde, di blu, etc... Ogni lampada ha dei "buchi" nello spettro, nel senso che non ci sono lampade che riescono ad emettere con la stessa intensità tutte le frequenze della luce per cui sicuramente per ogni tipo di lampada alcune pfrequenze saranno emesse con una intensità superiore ad altre o alcune frequenze mancheranno del tutto (esistono lampade definite "full spectrum" ma non saprei dirti quanto realmente siano complete).
Alternando diversi modelli di lampadesi cerca di fare in modo che queste si completino tra di loro dando uno spettro il più possibile completo. Per questo motivo si alternano generalmente lampade da 3000K, da 4000 e da 6500 (che sono le più comuni). In caso si abbiano diverse lampade da montare si può anche pensare ad integrare, ad esempio, con una 10000K, sempre per la maggior completezza possibile.

PS: S.E.& O.

Dengeki
13-09-2007, 20:29
I gradi kelvin misurano la c.d. "temperatura" di colore. In effetti 3000K è il colore che assume non mi ricordo quale gas o metallo riscaldato a 3000 gradi kelvin. Più aumenta la temperatura più il colore passa dal rosso al giallo al bianco al blu (spero di aver messo in fila bene i colori).
Temperature di colore da 3000 a 7000 gradi sono maggiormente rispondenti alle esigenze di acquari d'acqua dolce mentre superiori a 10000 gradi kelvin sono maggiormente adatte al marino. (Pensa alla luce che c'è in un laghetto, un ruscello ed al colore dell'acqua e del sole sulla barriera corallina).

Quindi la differenza consiste nella tonalità di colore, nel senso che un neon da 3000 kelvin emette una luce più gialla, mentre uno da 10000 più blu. Gradiazioni intermedie (6000#7000) emettono quindi luce bianca? L'utilizzo di più neon con diverse gradazioni Kelvin allora servono per esaltare le diverse tonalità di colore dell'ambiente sottostante (dal rosso al giallo e dal bianco al blu), oltre a quello che mi hai scritto a fine messaggio.

L'intensità luminosa è data dai c.d. "lumen". Più lumen dà una lampada anche a parità di watt maggiore è l'intensità luminosa. L'intensità luminosa favorisce la penetrazione nella colonna d'acqua. Un altro elemento da considerare, però, è la frequenza della luce (in termini proprio di lunghezza d'onda della luce stessa). Il colore rosso è quello che ha la lunghezza d'unda maggiore e tende a penetrare meno degli altri colori la colonna d'acqua. Il blu (viola ed ultravioletto) sono i colori che penetrano maggiormente avendo una lunghezza d'onda inferiore (ed una maggiore frequenza). Fatto mai caso che più si scende in profondità sott'acqua più tutto diventa blu?

Ok, più Lumens, maggior penetrazione della colonna d'acqua e quindi più luminosità generale? Confrontando un paio di neon Askoll, l'aqua-glo (http://www.askoll.it/SpecificheTecniche/Aquaglo.htm) e il sun-glo (http://www.askoll.it/SpecificheTecniche/Sunglo.htm) a giudicare dai Lumens, il secondo dovrebbe essere più penetrante del primo, ma allora non è un controsenso visto che l'acqua-glo ha una gradazione kelvin pari a 18000, e quindi con spettro blu, che dovrebbe essere più penetrante delle tonalità giallo-rosse (sun-glo)?
Scusami se ti faccio tutte queste domande ma avendo visto che ne sai parecchio in proposito cerco di trarne beneficio (carpe diem...).

artdale
14-09-2007, 00:59
Ti do il link ad un paio di articoli per approfondire:
http://www.aquagarden.it/articoli/41_pigmenti.asp
http://www.acquaportal.it/Articoli/Tecnica/illuminazione/default.asp

artdale
14-09-2007, 01:28
Quindi la differenza consiste nella tonalità di colore, nel senso che un neon da 3000 kelvin emette una luce più gialla, mentre uno da 10000 più blu. Gradiazioni intermedie (6000#7000) emettono quindi luce bianca? L'utilizzo di più neon con diverse gradazioni Kelvin allora servono per esaltare le diverse tonalità di colore dell'ambiente sottostante (dal rosso al giallo e dal bianco al blu), oltre a quello che mi hai scritto a fine messaggio.


Si, ma secondo me per importanza viene prima quello che ti ho scritto a fine messaggio e poi la resa di colore.


Ok, più Lumens, maggior penetrazione della colonna d'acqua e quindi più luminosità generale? Confrontando un paio di neon Askoll, l'aqua-glo (http://www.askoll.it/SpecificheTecniche/Aquaglo.htm) e il sun-glo (http://www.askoll.it/SpecificheTecniche/Sunglo.htm) a giudicare dai Lumens, il secondo dovrebbe essere più penetrante del primo, ma allora non è un controsenso visto che l'acqua-glo ha una gradazione kelvin pari a 18000, e quindi con spettro blu, che dovrebbe essere più penetrante delle tonalità giallo-rosse (sun-glo)?
Scusami se ti faccio tutte queste domande ma avendo visto che ne sai parecchio in proposito cerco di trarne beneficio (carpe diem...).

Sono due cose diverse.
Più lumens più luminosità che riesce a raggiungere il fondo senza essere assorbita dall'acqua.
Della luce irradiata le onde più corte vengono assorbite meno di quelle più lunghe per cui i blu penetrano meglio. Se, per ipotesi, misurassimo lo spettro dall'acqua sopra l'acqua e sul fondo, sotto troveremmo in proporzione molti più blu che rossi rispetto a quanto troviamo a pelo d'acqua.

stefasub
14-09-2007, 20:47
Bravo ARTDALE concordo , ma posso precisare che la completezza spettrale (ovvero arrivare ad avere una RESA CROMATICA Ra = 100 ) non si raggiunge con limpiego di + lampade dall'emissione spettrale differente, così si ottiene solo un minestrone perchè non sai con precisone spettrometrica quali frequenze vai a sommare e quali buchi vai a colmare.
Non è detto quindi che una 830 + 840 + 865 ti permettono di ttenere uno spettro più uniforme possibile.
Devi sapere che le polveri usate per emettere i colori nei neon sono pressochè simili sia per la tonalità 827, 830 , 840 e 865 e cambiano solo le composizioni di questi elementi in modo da bilanciare i vari picchi di emissione ed ottenere colorature differenti.
Ma restano comunque zone spettrali che con le polveri al trifosforo (tutte le 8XX) non si possono colmare. (tipo i 540 nanometri ) per le caratteristiche spettrometriche delle polveri chimiche (dette scintillatori)
Se si vuole risolvere il problema dei buchi spettrografici è opportuno usare neon con polverature al pentafosforo (tutte le gradazioni 9XX)
Ecco perchè consiglio sempre l'uso della tonalità 950 , in quanto è l'unica ad avere resa cromatica 98 la + alta in commercio, ne beneficia molto anche l'aspetto dell'acquario in quanto i colori vengono resi con la massima saturazione possibile = la maggiore uniformità spettrale.
se poi servono particolari porzioni di spettro ad alta intensità allora meglio usare le lampade appositamente studiate per quello scopo ma occorre fare molta attenzione a non sbilanciare troppo l'emissione verso przioni di spettro spesso inutili o favorevoli solo ad alcune famiglie di piante .(o ai venditori!!!)
Ricordate che alle alghe piace tutto e subito e alte emissioni di piccole porzioni di spettro le favoriscono sempre.
Saluti! ;-)

Dengeki
15-09-2007, 13:33
Grazie ad entrambi per le risposte, ora inizia ad essere tutto molto più chiaro...ho provato a dare un occhio al sito Philips, ma non riesco a trovare il link per le 9XX, le 8XX invece sono queste? Mi interessano le 30W.

http://www.prismaecat.lighting.philips.com/ecat/Light/Lister.aspx?fh_location=//prof/it_IT/categories<{fepplg}/countries>{it_IT}/status>{act}/categories<{c_0002fepplg_75_ep01}/categories<{c_0042fepplg_1148_ep01lflu}/categories<{c_0012fepplg_1150_ep01ltld}/categories<{f_0002fepplg_1150_phl_tld8}&fh_reftheme=it_IT_promo_75024506,seeall,//prof/it_IT/categories<{fepplg}/countries>{it_IT}/status>{act}/categories<{c_0002fepplg_75_ep01}/categories<{c_0042fepplg_1148_ep01lflu}/categories<{c_0012fepplg_1150_ep01ltld}&fh_refview=summary&fh_view_size=10000&fh_start_index=0&left_nav=it_it&