PDA

Visualizza la versione completa : fate fare ai cinesi


Abra
14-08-2007, 19:56
forteeeeeeeeeeeeee tunze che si inchiodano,la Mattel che deve ritirare migliaia di giochi xchè verniciati con vernice al piombo, batterie dei cellurari nokia che si scaldano e devono sostituirle,dentifricio che ti scioglie i denti :-D :-D :-D :-D :-D evviva la cina e soprattutto evviva le fabbriche che x risparmiare fanno fare le cose là :-D :-D :-D :-D

Benny
14-08-2007, 20:57
hai senza H

Federico Sibona
14-08-2007, 21:02
Le batterie dei Nokia le ha fatte la Matsushita Electric Co. giapponese (con diversi sottomarchi tra cui National, Technics e Panasonic) ed è uno dei più grandi produttori mondiali (se non il più grande) di materiale elettrico/elettronico.
Hanno detto esplicitamente che faceva fare le batterie in Cina? Non credo.

Abra
14-08-2007, 21:10
Federico Sibona, mi sà lo hanno detto stasera x il tg se ho capito bene,grazie Benny mi ero sbagliato

*Tuesen!*
14-08-2007, 21:16
le batterie sono jap hanno detto al TG

ravnosalex
14-08-2007, 22:06
LOL cmqe la CINA sicuramente non porta del bene ai nostri negozianti, ai nostri rappresentanti e alle nostre fabbriche. Per non parlare delle nostre menti che scappano via.

cospicillum
14-08-2007, 22:37
abracadabra, ma dai che anche la tua vasca è MADE IN CHINA !!! -c27

SupeRGippO
15-08-2007, 00:33
io sono contento quando leggo queste cose...
e non perche' mi piace ridere delle disgrazie altrui... ( il cinese della fabbrica si e' suicidato #06 )... ma sono contento perche' questi ZOZZI dei Cinesi combattono una concorrenza sleale a livello mondiale...
Sono sicuro che tutti sappiate che il loro COMUNISMO prevede che a lavorare nelle fabbriche siano i detenuti nei LAOGAI... e quindi lavoratori a COSTO ZERO e praticamente schivizzati.

Se volete farvi una idea su cosa sia un LAOGAI date una letta qui...

http://it.wikipedia.org/wiki/Laogai

http://www.ecn.org/filiarmonici/cina-030715.html

Nei laogai non esistono diritti per i detenuti e quelli che devono essere giustiziati, subito dopo la morte subiscono il totale espianto degli organi e vengono cremati senza neppure il diritto ad un misero funerale....
Ovviamente le famiglie non vengono nemmeno avvisate....

ECCO PERCHE' SONO CONTENTO QUANDO LE DITTE CHE SI RIVOLGONO A LORO SCHIATTANO -04

Albe
15-08-2007, 00:41
hai senza H
ce ne sono molti che sbagliano :-))

W l'ITALIANO!!

giangi1970
15-08-2007, 08:56
La cosa peggiore e',secondo me,che ti spaccino prodotti made in China come di loro produzione.....
Mi e' successo pure in Egitto,dove,volevano spacciarmi degli oggetti in vetro come fatti da loro....peccato che gli stessi oggetti li prendiamo anche nella fornace dove lavoro e sono fatti i Romania e Cina......ovviamente noi non ci mettiamo il marchio certificato "Vetro di Murano"

awake
15-08-2007, 09:10
vogliamo parlare di alcune blasonate marche di plafoniere e schiumatoi ?

SupeRGippO
15-08-2007, 11:15
ecco chi produce...

http://sitocina.altervista.org/gulag.html

simovit
15-08-2007, 14:34
era ora che questa bomba scoppiasse!!!!! -28d#

ne fanno troppe, slealmente, incivilmente e inumanamente #07

SupeRGippO
15-08-2007, 14:44
era ora che questa bomba scoppiasse!!!!! -28d#



Simo, mi dispiace deluderti... ma non e' scoppiata nessuna bomba, nel senso che tutto il mondo lo sa... ma TACE e cerca di tenere nascosto questo supruso ai danni dell'essere Umano... Perche' fa comodo a tutti...
e non troverai mai NESSUNO che cerchera' di parlarne o di prenderne atto.
Diversi invece i casi in cui l'America per prima interviene "A DETTA LORO" per difendere i diritti umani... ma guarda caso c'e' sempre di mezzo il petrolio... e torniamo al discorso delle armi di distruzione di massa di SADDAM... MAI TROVATE.
tranquilla, che finche faranno comodo a tutti ...i LAOGAI, pur essendo a conoscenza di tutti continueranno ad esistere e produrre le tanto economiche merci che tutti noi (me compreso) compriamo giornalmente...

Dimenticavo di dirvi prima che in questi campi di concentramento, se qualcuno, per un solo giorno, o per qualsivoglia motivo, si rifiutasse di lavorare... viene IMPICCATO o CROCEFISSO.... evito di postare le foto, ma se cercate su google le trovate....

Il loro comunismo e' peggio della peggior Dittatura di sempre....
ma nessuno ne parla -05 #06


MOLTO INTERESSANTE...

http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/comunismo/comunismo_in_asia/gli_orrori_dei_laogai_i_lager_cinesi.html

simovit
15-08-2007, 14:55
"....festeggiare i suoi vent'anni da uomo libero. O forse bastava da uomo." ti fanno gelare il sangue nelle vene certe cose.....

cmq si può tentare di boicottare i prodotti cinesi quanto si vuole ma a volte risulta impossibile...sono dappertutto!!!!

un esempio, ho preso la prima uscita in edicola (e solo quella, perchè stava 99 cent :-)) ) sui cani della hachette (mio dio, quest'anno sta uscendo DI TUTTO E DI + IN EDICOLA, fra poco uscirà pure una collezione di preservativi usati secondo me #07 ), tanto carino e tanto bellino, lo apro e dietro che c'è scritto? "made in china" ...

è troppo insinuata nel mercato, sia alla luce del sole che non, ed è davvero difficile evitarli i loro prodotti #06

SupeRGippO
15-08-2007, 15:13
esatto... purtroppo e' tutto fatto da loro... per questo dicevo che a NESSUNO converrebbe far uscire fuori e parlare di queste cose...

Conviene parlare di costantino... Maria de Filippi... Fabrizio Corona ed i ragazzi del grande Fratello... #06 -04

simovit
15-08-2007, 16:13
mammamia...a pensarci siamo veramente un gran bel popolo........

sì, di omertosi-cacasotto-ipocriti #07

certo, lo si sa anche senza pensarci, ma pensandoci è ancora peggio!!!! -04

SJoplin
15-08-2007, 16:38
Il loro comunismo e' peggio della peggior Dittatura di sempre....

Diciamo piuttosto che le caratteristiche delle dittature sono tutte più o meno simili, a prescindere dalle ideologie alle quali si ispirano.

Lo stesso Marx quando scrisse l'amato o odiato "il Capitale" lo propose come una teoria, un'astrazione intellettuale, con tutti i limiti che come tale poteva avere.

Come sia poi stata applicata ed estremizzata è tutto un altro discorso, e per lo stesso motivo il modello del comunismo è fallito, perchè è stato utilizzato come spauracchio per instaurare regimi di terrore.

luciafer
15-08-2007, 19:55
Sentite questa.
L'altro giorno vado in un negozio di ferramenta per prendere dei rivetti, avevano solo gli Stanley, una confezione da 20, costo 3,60 euro.
Il prezzo mi era sembrato eccessivo e ne ho presa solo 1 confezione.
Esco fuori e leggendo meglio vedo made in cina.
Sempre più dubbioso, passo da un Brico e trovo le confezioni in bustine, sempre della stessa grandezza, da 50 pezzi. Questa volta leggo meglio tutto il cartoncino e vedo scritto made in germany.
Guardo il prezzo 0,90 euro. -05
Non ho sbagliato a scrivere - 90 centesimi.
Se la Stanley fa fare la produzione in cina e poi la rivende maggiorata di centinaia di volte, non è colpa dei cinesi, ma di chi li sfrutta. ;-)

SupeRGippO
15-08-2007, 20:52
luciafer, se hai letto bene i link che ho messo, e' chiaro che i cinesi sono le vittime (i carcerati a vita) ...il colpevole e' il loro governo... ed in parte lo siamo anche noi (resto del mondo) che approfitta di loro...
ma questo e' un discorso trito e ritrito....
come la droga... sono 50 anni che ci fanno credere di combatterla.... :-D

SJoplin
15-08-2007, 20:53
luciafer, bisognerebbe sapere la misura dei rivetti per avere un termine di paragone sulla differenza :-)

poi c'è pure il delta tra negozio e catena di distribuzione che sposta.

i cinesi, casi estremi a parte, hanno un costo del lavoro che è decisamente inferiore a quelli delle altre nazioni e una qualità diciamo così-così.

io compero volentieri un prodotto cinese se so che effettivamente lo è; il problema è che spesso e volentieri paghiamo dei cinesi a un prezzo occidentale e questo mi piace meno.

lo spauracchio cinese per le economie occidentali lo vedo come un problema relativo, anzi, ragionando da consumatore penso che in un qualche modo contribuiscano a tenere bassi i prezzi. il problema grosso (sempre secondo me, ovvio...) è che i fabbricanti hanno trovato come soluzione più comoda spostare le produzioni nei paesi a economia emergente, piuttosto che adottare delle economie di scala nei rispettivi paesi. e i posti di lavoro scarseggiano sempre di più... indipendentemente dai cinesi.

luciafer
15-08-2007, 22:29
luciafer, bisognerebbe sapere la misura dei rivetti per avere un termine di paragone sulla differenza :-) .........

sjoplin, se rileggi bene quello che ho scritto vedrai che il termine di paragone era specificato.

Comunque ribadisco, erano della stessa misura.

SJoplin
15-08-2007, 22:40
luciafer, di solito leggo bene prima di rispondere a un post. se ho chiesto la misura è perchè 0,90 per 50 pezzi mi sembra poco per dei rivetti a strappo che suppongo siano in alluminio.. comunque non ha importanza, non è questo che sposta il senso del post.

luciafer
15-08-2007, 23:03
luciafer, di solito leggo bene prima di rispondere a un post. se ho chiesto la misura è perchè 0,90 per 50 pezzi mi sembra poco per dei rivetti a strappo che suppongo siano in alluminio.. comunque non ha importanza, non è questo che sposta il senso del post.

Infatti non cambia il senso, ma neanche avrei fatto il paragone se i due prodotti erano diversi. Visto che li uso, saprò pure vedere le differenze, non ti pare?
I prodotti erano uguali, unica differenza la quantità e il prezzo.
Se sei ancora scettico te ne mando volentieri una confezione così potrai toccare con mano.
Comunque, secondo me, il prezzo assurdo non sono i 90 centesimi per i 50 pezzi ma i 3,60 euro per 20 pezzi, 18 centesimi per un chiodo e un po di alluminio sono veramente tanto. Non credi?

SupeRGippO
15-08-2007, 23:26
luciafer, secondo me invece la cosa ASSURDA e' quello che accade in Cina ;-)

luciafer
16-08-2007, 08:17
luciafer, secondo me invece la cosa ASSURDA e' quello che accade in Cina ;-)

Pienamente daccordo supergippo, però diciamo pure che molte di quelle cose che accadono in Cina fanno comodo a parecchi. O no?

condormannaro
17-08-2007, 08:04
io sono contento quando leggo queste cose...
e non perche' mi piace ridere delle disgrazie altrui... ( il cinese della fabbrica si e' suicidato #06 )... ma sono contento perche' questi ZOZZI dei Cinesi combattono una concorrenza sleale a livello mondiale...
Sono sicuro che tutti sappiate che il loro COMUNISMO prevede che a lavorare nelle fabbriche siano i detenuti nei LAOGAI... e quindi lavoratori a COSTO ZERO e praticamente schivizzati.

Se volete farvi una idea su cosa sia un LAOGAI date una letta qui...

http://it.wikipedia.org/wiki/Laogai

http://www.ecn.org/filiarmonici/cina-030715.html

Nei laogai non esistono diritti per i detenuti e quelli che devono essere giustiziati, subito dopo la morte subiscono il totale espianto degli organi e vengono cremati senza neppure il diritto ad un misero funerale....
Ovviamente le famiglie non vengono nemmeno avvisate....

ECCO PERCHE' SONO CONTENTO QUANDO LE DITTE CHE SI RIVOLGONO A LORO SCHIATTANO -04

Carissimo Gippo,

affermare che in Cina il sistema produttivo si sostiene sulle spalle dei detenuti è quantomeno un po' audace.

Già una breve riflessione sui numeri di quel Paese, dovrebbe indurre il prudente osservatore a dubitare che un'economia di tali dimensioni possa anche solo lontanamente essere vincolata, e addirittura favorita, dall'impiego di prigionieri.

Sarebbe un po' come affermare che gli Stati Uniti sostengono la loro produzione grazie allo sfruttamento del lavoro forzato che, come noto, ancora vige da quelle parti.

La Cina è un paese complesso, dotato di risorse notevoli, e di un'organizzazione che fa i conti con numeri ai quali altri paesi non sono abituati.

Spesso si parla della Cina portandola ad esempio nel campo della negazione dei diritti umani, dello sfruttamento, di ogni nefandezza.

La mia personale opinione, supportata dall'aver visitato quel Paese e dall'averci avuto rapporti di lavoro proprio in campo economico per diverso tempo, è che alla base di tante considerazioni ci sia una neanche troppo ben celata ostilità di natura politica.

L'estremo oriente, e non solo l'estremo oriente, è pieno di stati ove i diritti umani sono decisamente meno garantiti che non in Cina, ma nessuno se ne cura in modo particolare. E non perchè tali paesi siano economicamente poco rilevanti. Basti pensare all'India, fedele alleato di molti Paesi occidentali.

Quello che disturba molti è che la Cina è un paese comunista.

Inutile negarlo. E disturba molto perchè, paradosso dei paradossi, dopo decenni in cui il comunismo ha prodotto drammi e tragedie, fornendo in cambio solo stabilità e sopravvivenza, ora ha cambiato marcia e naviga a gonfie vele. Lo fa sulle spalle dei poveracci? Comodo pensarlo. Suggerisco un bel viaggetto, magari nelle parti rurali del paese, per farsi una propria idea.

Intendiamoci: qui nessuno afferma che il lavoratore cinese goda di livelli di tutela paragonabili a quelli di alcuni paesi occidentali (anche se limiterei la considerazione ai soli paesi europei), ma si vuole solo far notare come un'economia di quelle proporzioni non può essere liquidata come parassitaria, frutto dell'abuso o figlia della delocalizzazione.

In Cina si vive il boom, anche fra il popolo. Aumenta il tenore di vita, soprattutto nelle città, come sempre accade quando il Pil aumenta a quei tassi. Il Paese vola.

I diritti umani sono spesso legati al benessere. L'augurio è che la Cina, proseguendo su questa strada, modifichi, come in alcuni casi ha già fatto in passato, la propria condotta in punto di diritti umani e tutela dei lavoratori.

Per quel che riguarda noi, se veramente vogliamo competere sul terreno di scontro che noi stessi abbiamo scelto, cioè il mercato, sarà meglio che cominciamo a rimboccarci le maniche e a farci venire qualche idea, invece che cercare giustificazioni talvolta piuttosto strumentali e fumose.

A presto

PS: Gippo, poi quella sera non sono andato a pesca, altrimenti ti avrei chiamato. Ci sentiamo presto. Ciao

TuKo
17-08-2007, 08:54
Faccio una piccola premessa(ammettendo il mio esser prevenuto) io penso fortemente che quando un cinese e/o giapponese(che pur avendo culture differenti come lo è l'inclinazione degli occhi,sono molto simili come filosofia comportamentale) ti fa l'inchino di rivenreza,in realtà stia solo facendo stretching ai lombari,perche da li a poco ti si inc..a.Detto ciò mio caro condormannaro, penso che ti stai infilando in un qualcosa che sia difficilmente difendibile,per quanto tu possa esser preparato in questa direzione.
Sicuramente estremizzare il concetto, che tutta la lora economia è basata(quindi vincolata) sulla loro popolazione detentiva è errato,ma è fuor di dubbio che un pesante apporto di quest'ultima c'è.
La Cina purtroppo(per noi) adotta un sistema di produzione che viola palesemente ogni regola del buon lavoro(es.:vedi orario,ferie,ect..ect....),questo ne fa un leader per quello che riguarda il lavoro di manovalanza(n.d.r visto che, anche altri paesi del sud-est asiatico adottano questa filosofia mi viene da pensare che sia un qualcosa che esula dall'esser cinese).Ovviamente questa loro "filosofia" va a discapito degli altri paesi, che hanno una regolamentazione del lavoro consona all'individuo.
Quello che di cui stiamo parlando è una delle tante caratteristiche per cui questo paese si sta rendendo antipatico agli occhi del mondo.Ovviamente evito la loro citazione in quanto porterebbero fortemente il 3d OT,mi basta pensare che sia ben chiaro il concetto di "pluralità di antipatie"(concedimi il termine).

SJoplin
17-08-2007, 09:21
ti fa l'inchino di rivenreza,in realtà stia solo facendo stretching ai lombari,perche da li a poco ti si inc..a..

questa me la devo scrivere da qualche parte..troppo forte! :-D :-D :-D

condormannaro
17-08-2007, 09:38
Faccio una piccola premessa(ammettendo il mio esser prevenuto) io penso fortemente che quando un cinese e/o giapponese(che pur avendo culture differenti come lo è l'inclinazione degli occhi,sono molto simili come filosofia comportamentale) ti fa l'inchino di rivenreza,in realtà stia solo facendo stretching ai lombari,perche da li a poco ti si inc..a.Detto ciò mio caro condormannaro, penso che ti stai infilando in un qualcosa che sia difficilmente difendibile,per quanto tu possa esser preparato in questa direzione.
Sicuramente estremizzare il concetto, che tutta la lora economia è basata(quindi vincolata) sulla loro popolazione detentiva è errato,ma è fuor di dubbio che un pesante apporto di quest'ultima c'è.
La Cina purtroppo(per noi) adotta un sistema di produzione che viola palesemente ogni regola del buon lavoro(es.:vedi orario,ferie,ect..ect....),questo ne fa un leader per quello che riguarda il lavoro di manovalanza(n.d.r visto che, anche altri paesi del sud-est asiatico adottano questa filosofia mi viene da pensare che sia un qualcosa che esula dall'esser cinese).Ovviamente questa loro "filosofia" va a discapito degli altri paesi, che hanno una regolamentazione del lavoro consona all'individuo.
Quello che di cui stiamo parlando è una delle tante caratteristiche per cui questo paese si sta rendendo antipatico agli occhi del mondo.Ovviamente evito la loro citazione in quanto porterebbero fortemente il 3d OT,mi basta pensare che sia ben chiaro il concetto di "pluralità di antipatie"(concedimi il termine).

Gentile Tuko,

che in Cina, come (e probabilmente meno che) in altri paesi, la posizione del lavoratore non goda delle medesime tutele di cui gode in occidente, è questione fuori discussione.

Quello che mi preme fare è solo stimolare la riflessione, mia e altrui.

Il mio sospetto, ma probabilmente dovrei parlare di fondato sospetto, è che tutta questa attenzione, questa "antipatia", come giustamente la definisci, questa forte disinformazione, tutt'altro che casuale, sia dovuta al fatto che, per la prima volta, un Paese comunista ci pesta i piedi sul nostro terreno. Se la Cina non fosse comunista, se avesse mandato i suoi contingenti in Iraq, se scattasse sugli attenti ogni volta che gli Stati Uniti chiamano, qualcosa mi dice che la sua immagine, a parità di condizioni, sarebbe ben diversa.

Del resto Cuba non ha mai preoccupato nessuno. Lo Yemen men che meno. L'Unione sovietica sì, ma per motivi diversi. Non scendeva sul nostro campo, ma operava in modo completamente avulso, separato.

La Cina invece, colpo di scena, opera di fino, lavora di fioretto. Ci spiazza. Resta infatti comunista, ma cresce economicamente, e lo fa migliorando la vita dei propri cittadini, e non a loro discapito (non ci vuole molto per verificare, basta farsi un viaggetto e leggersi qualche testo per avere un'idea su come si viveva in passato - suggerisco per chi fosse interessato il libro "Cigni selvatici" di Jung Chang, che nonostante il pessimo titolo, e l'impostazione antiregime, rende bene l'idea di quello che è stata la Cina, per poterla poi confrontare con la situazione attuale).

E soprattutto, orrore degli orrori, osa scendere sul nostro terreno. Sfidarci sul nostro campo, facendoci sfrontatamente concorrenza (certamente sleale per molti versi, ma è leale alimentare il proprio sistema produttivo con l'approvvigionamento di materie prime indispensabili attraverso campagne belliche o favorendo l'instaurazione di dittature compiacenti, oppure non aderendo a protocolli internazionali di tutela dell'ambiente, in modo da non limitare le emissioni inquinanti dei propri impianti - vedi Kyoto?)

Questo, in un mondo che ha condannato il comunismo alla dannazione eterna, è inaccettabile, insostenibile ed intollerabile. Occorre una spiegazione. Qualunque, pur di fugare dalle nostre menti anche solo il remoto pensiero, la balzana idea, che un sistema del genere possa funzionare. Ed ecco che i tipici drammi dei paesi in ritardo di sviluppo (civile), comuni a decine di altri stati, diventano secondo questo curioso modo di pensare l'unica ragione di un successo: le condanne a morte, lo sfruttamento del lavoro, i lavori forzati, i reati di opinione.

Tutto pur di non riconoscere che il mostro rosso, il comunismo, possa avere in qualche misura successo, possa in qualche modo contribuire, in un paese enormemente grande e popolato, al miglioramento delle condizioni di vita di un popolo. E' una cosa che non si può non solo dire, ma neanche pensare.

Alla massa bisogna dare delle spiegazioni semplici, di pronto uso e consumo, facilmente replicabili e diffondibili. Spiegazioni di moda che, come tutti gli inganni popolari, hanno una parte di verità: la compressione dei diritti umani, i limiti alle nascite, il regime penale ecc.

La Cina è un posto curioso, con forze innovative e forti spinte conservative. La tendenza sembra tuttavia quella dell'impiego di un sistema produttivo diverso, e certo non solo per gli aspetti normativi riguardanti il lavoratore, per raggiungere il fine ultimo di ogni paese: il migliioramento delle condizioni di vita della gente.

Si stanno avvicinando piuttosto rapidamente a quelle che per noi sono tradizioni, nemmeno tanto vecchie.

In Cina esiste un forte turismo. La gente va in vacanza. A milioni. Si compra i cellulari, comincia a comprarsi le macchine. Va in discoteca. Non muore di fame.

E' vero che queste cose in un paese normale dovrebbero essere scontate. In questo caso però stiamo parlando di un paese con oltre un miliardo di abitanti. Già solo impostare un sistema di produzione che li possa sfamare, è impresa titanica.

Noi siamo abituati a ragionare su altri numeri. Su altri problemi. Occorre elasticità e riflessione per avvicinarci e capire.

Una volta Mao disse ad Andreotti una frase rimasta nella storia, e che esemplifica la particolarità del pianeta Cina: " Il problema è che se anche avessi il consenso del 99% della popolazione, rimarrebbero ben 10 milioni di scontenti".

Con quei numeri, occorre cautela.

La tutela dei lavoratori, a dir poco sacrosanta ed auspicabile, verrà con il tempo. Come è normale ed inevitabile che sia. Già oggi le condizioni del lavoratore cinese sono enormemente migliori non solo di quelle dei tempi del "grande balzo in avanti", o della "rivoluzione culturale", ma anche di soli dieci anni fa.

Pretendere addirittura che oggi la tutela sia simile alla nostra, mi sembra francamente fantasioso e scollato dalla realtà. Come se poi noi avessimo secoli di tradizione garantista alle spalle, quando fino a settanta anni fa avevamo un regime che prevedeva le corporazioni e non i sindacati, e fino al 1970 non esisteva lo Statuto dei lavoratori.

La Cina non è un'ostacolo al nostro sviluppo ma, anzi, un'occasione ghiotta, per chi ha la lungimiranza di coglierla, per avere un nuovo enorme mercato di sbocco a dei prodotti, i nostri, che hanno oramai saturato i propri mercati di riferimento. Diversificare, affrontare nuove sfide, aprirsi invece di additare.

Devo dire che al MEF (Ministero Economia e Finanze) e al MSE (Ministero Sviluppo Economico) sembrano averlo capito. Vedremo se ne saranno capaci.

Del resto, se veramente si auspica un miglioramento delle condizioni di lavoro in Cina, come in tanti altri paesi con problemi ben peggiori, la via maestra non credo sia la criminalizzazione, spesso motivata da riserve politiche o ideologiche, e altrettanto spesso falsa, ma la condivisione, l'apertura, la collaborazione.

Per capirci: se la Mattel, tanto per essere d'attualità, apre uno stabilimento in Cina ed applica condizioni migliori degli altri ai propri dipendenti, e poi lo fa anche la Microsoft, e la Philips ecc, si innescherà con il tempo un processo inarrestabile di miglioramento.

Seppur con qualche resistenza, con qualche approfittamento tipicamente occidentale, e con qualche abuso tipicamente orientale, é ciò che sta già accadendo...

A presto

TuKo
17-08-2007, 10:24
Ulteriore premessa,pur essendo una persona che vota a destra partecipo a questa discussione non perche si sta andando contro un paese palesemente di sinistra.Penso sarebbe riduttivo(e non renderebbe merito ai pertecipanti),ricondurlo ad una fazziosità politica che raramente porta da qualche parte.
Evidenzio due scritti del tuo discorso:
Cresce economicamente, e lo fa migliorando la vita dei propri cittadini, e non a loro discapito
La tutela dei lavoratori, a dir poco sacrosanta ed auspicabile, verrà con il tempo. Come è normale ed inevitabile che sia.

Pretendere che oggi la tutela sia simile alla nostra, mi sembra francamente fantasioso e scollato dalla realtà.

Il primo merita una riflessione più ampia,in quanto è riferito alle grandi metropoli cinesi,si può dire la stessa cosa del loro entroterra #24 ?
Sono molti i cinesi che lamentano uno smarrimento delle loro tradizioni(che sono il fulcro del loro essere) e la cuusa la imputano proprio a questa crescita economica.Ma in questo caso normalmente si dice sempre, ahimè dove c'è un progresso vi è anche un regresso(inteso come perdita di un qualcosa).In questo discorso bisognerebbe anche tener conto del fattore ambientale(leggi inquinamento),ma in tal senso le info sono opportunamente filtrate(vedi incidente di 2 anni fa di cui non si è saputo più nulla),tranne quelle che sono di chiara evidenza(vedi smog nelle grandi citta).Ora il pensiero che nasce spontaneo dovrebbe essere:"ma anche noi facciamo la nostra parte in tal senso" ed infatti è cosi,con l'unica differenza cha dai noi vige una regolamentazione atta a contrastare, che poi non si rispettata è un altro conto ma almeno c'è.Da loro si può dire la stessa cosa????

L'altro punto è ulteriormente importante perche penso che sia il cuore del discorso.Un paese industrializzato e civilizzato come quello cinese ha il dovere di adeguarsi a quelle regolamentazioni,in particolare quando va a confrontarsi con realtà(la totalità del mondo) che applicano determinati concetti e/o regole al mondo del lavoro(no lavoro minorile,orari consoni,rispetto della persona e altri "ammenicoli" di questo genere) tutto questo per una sana e corretta concorrenza(altrimenti saranno semre favoriti).Ovviamente loro non hanno interesse nel farlo,e quindi si va avanti cosi.Personalmente ero(e lo sono) ancora un sostenitore dell'applicazione di un dazio per i loro prodotti,penso che una soluzione del genere riporterebbe un certo equilibrio.
Cmq parzialmente la colpa non è manco la loro,ma di chi sfrutta questa situazione e instaura una "collaborazione" commerciale con loro,Italia compresa.

Federico Sibona
17-08-2007, 10:25
Attenzione a voler imporre il nostro sistema di vita a tutto il resto del mondo. Siamo andati a portare il consumismo a popolazioni che vivevano tranquille in posti isolati con usanze per noi incomprensibili e talvolta inammissibili, ma che facevano parte del loro sistema di vita. Facendogli ballare sotto il naso televisori e frigoriferi gli abbiamo creato dei desideri inappagabili rendendole infelici (ed arrabiate).
Tornando a noi, credo, ripeto credo, che in Cina ci sia una profonda trasformazione in atto ma è stato scelto il sistema evolutivo, lento e progressivo a differenza di quel che è successo in Russia in cui la conquista di una sorta di democrazia da un giorno all'altro ha portato allo smembramento dello stato e ad enormi problemi sociali.
E poi credo anch'io che governare e controllare un popolo di quasi un miliardo e mezzo di persone porti con sè qualche problemino in più rispetto ai nostri paesetti da 50 milioni.
Tutto questo senza tirare in ballo comunismo e capitalismo, tanto più che le differenze sono ormai molto meno nette di una volta.

giangi1970
17-08-2007, 10:41
condormannaro, Scusami ma,nella mia piu' totale ignoranza del paese in questione,credo che alle varie multinazionali poco freghi di trattare meglio gli operai....sono costretti e trattarli meglio.
Aprono fabbriche perche' li e' molto piu' conveniente che in altri paesi.....
Questo l'ho potuto vedere anche nel mio,se pur ristretto(il vetro artigianale di Murano).
Fino a pochi anni fa' quasi la totalita' delle fornaci aveva spostato la produzione di grandi quantita' in romania e altri paesi dell'est mica per sfruttare un mercato emergente....semplicemante costava meno pagare un contadino che lavorava 12 ore al giorno per 150€ al mese che un maestro vetraio a 2000#2300€....naturalmente a scapito della qualita'....ma con dei margini talmente alti di guadagno che anche "sostituire" piu' volte un pezzo difettoso non creava problemi.
A tutt'ora la produzione nei paesi dell'est non c'e' piu' perche'?????
La Cina costa ancora meno........
E' vero crea posti di lavoro e guadagno a chi non ne aveva....ma a che condizioni????
La realta' e che le multinazionali sfruttano questi paesi per incrementera i propri guadagni e poco gli frega di far crescere un paese industrialmente.
Testimonianza ne e' proprio la Mattel e altri che producono prodotti scadenti(e a volte pericolosi)ma li rivendo allo stesso prezzo di quelli prodotti nel proprio paese....a costi di produzione ben diversi.....
Tu dici che poco a poco le condizioni di lavoro miglioreranno...io sono dell'idea che quando la qualita' del lavoro raggiungera' gli standard a cui(giustamente) siamo abituati noi il mercato li abbandonera' a se stessi perche' non gli converra' piu'.
La mia forse e' una visione semplicistica della faccenda....ma ti assicuro che quello che ho detto e' basato sulle mie esperienze personali nel campo.......

condormannaro
17-08-2007, 10:59
condormannaro, Scusami ma,nella mia piu' totale ignoranza del paese in questione,credo che alle varie multinazionali poco freghi di trattare meglio gli operai....sono costretti e trattarli meglio.
Aprono fabbriche perche' li e' molto piu' conveniente che in altri paesi.....
Questo l'ho potuto vedere anche nel mio,se pur ristretto(il vetro artigianale di Murano).
Fino a pochi anni fa' quasi la totalita' delle fornaci aveva spostato la produzione di grandi quantita' in romania e altri paesi dell'est mica per sfruttare un mercato emergente....semplicemante costava meno pagare un contadino che lavorava 12 ore al giorno per 150€ al mese che un maestro vetraio a 2000#2300€....naturalmente a scapito della qualita'....ma con dei margini talmente alti di guadagno che anche "sostituire" piu' volte un pezzo difettoso non creava problemi.
A tutt'ora la produzione nei paesi dell'est non c'e' piu' perche'?????
La Cina costa ancora meno........
E' vero crea posti di lavoro e guadagno a chi non ne aveva....ma a che condizioni????
La realta' e che le multinazionali sfruttano questi paesi per incrementera i propri guadagni e poco gli frega di far crescere un paese industrialmente.
Testimonianza ne e' proprio la Mattel e altri che producono prodotti scadenti(e a volte pericolosi)ma li rivendo allo stesso prezzo di quelli prodotti nel proprio paese....a costi di produzione ben diversi.....
Tu dici che poco a poco le condizioni di lavoro miglioreranno...io sono dell'idea che quando la qualita' del lavoro raggiungera' gli standard a cui(giustamente) siamo abituati noi il mercato li abbandonera' a se stessi perche' non gli converra' piu'.
La mia forse e' una visione semplicistica della faccenda....ma ti assicuro che quello che ho detto e' basato sulle mie esperienze personali nel campo.......

Gentile Giangi,

la tua non è una visione semplicistica della faccenda. Semmai non è completa.

Mi spiego.

La crescita economica della Cina non è certo dovuta solamente alla delocalizzazione, che è il fenomeno cui fai riferimento.

Non stiamo parlando infatti di un paese come la Romania, ove la delocalizzazione ha avuto grande sprint negli anni passati, in particolare dal nord-est e verso l'area di Timisoara.

Stiamo parlando di un paese, la Cina, che costituisce sede per la delocalizzazione ma, anche e soprattutto, ha una propria industria. E grande. Non è la Romania, alla quale da quando sono esauriti i giacimenti di greggio non rimane molto altro, e che sta attraversando un momento di transizione difficile perchè lo spostamento ad est degli investimenti brucia il terreno sotto i piedi.

La Cina ha un proprio tessuto industriale, tecnici altamente qualificati, fior di ingegneri, scuole di formazione di altissimo livello, e grandi risorse naturali.

Ha avuto bisogno di capire e di imparare. Lo ha fatto e lo sta facendo.

Non sono solo le multinazionali il problema dei lavoratori cinesi. Tra l'altro le condizioni di lavoro nelle fabbriche cinesi, a quanto ho potuto constatare nel pur ristretto ambito delle mie esperienze, sembrano essere decisamente migliori che in quelle impiantate ad esempio in India e nei paesi limitrofi.

Io credo, e per fortuna non lo credo solo io, ma anche chi sta molto più in alto di me, che la Cina non vada vista tanto come un posto dove costruire a basso costo, quanto un luogo dove vendere quello che hai costruito qui, o altrove.

Questo non vuol dire, per rispondere a Tuko, che misure protezionistiche non possano essere necessarie ed auspicabili per riequilibrare eventuali scompensi dovuti a varie ragioni (mancato rispetto dei marchi, contraffazione, alterazioni di mercato di varia natura ecc.).

Vuol dire solo che, ripeto, tutta questa demonizzazione mi sembra trovare origine prevalentemente in una ostilità ideologica nei confronti del comunismo, e nella tendenza, molto anglosassone e moltissimo italica, di considerarci sempre i primi della classe e di vedere gli altri, quando si fanno sotto, come dei barbari. Se poi i barbari sono pure comunisti, apriti cielo.

A presto

voingiappone
17-08-2007, 13:16
Vuol dire solo che, ripeto, tutta questa demonizzazione mi sembra trovare origine prevalentemente in una ostilità ideologica nei confronti del comunismo, e nella tendenza, molto anglosassone e moltissimo italica, di considerarci sempre i primi della classe e di vedere gli altri, quando si fanno sotto, come dei barbari. Se poi i barbari sono pure comunisti, apriti cielo.
Come non quotare??
Il nostro paese avrebbe da stare molto ma molto zitto riguardo a questa questione..... come sempre ci riveliamo falsi e manipolatori d'informazione. Mi spiego meglio, così capite. E' l'ora di finirla di dire "comprate italiano" quando le aziende italiane sono poi le prime a farsi fare le cose in cina e poi le assemblano in italia marchiandole col made in italy. Parlare di "quanto fanno schifo questi cinesi che uccidono e trattano male la gente nel nome del loro profitto" è una cagata tremenda... perchè serve solo a screditare prodotti di medio/bassa qualità che arrivano da quel paese, prodotti da cinesi in aziende cinesi.... a tutto vantaggio di prodotti di medio/bassa qualità prodotti da cinesi in aziende italiane (o tedesche, USA, etc etc) e rivenduti a prezzi esorbitanti, dove i più "furbi" hanno anche il coraggio di spacciarlo come made in italy. Pensate che ci sono ditte di conserve che fanno passate di pomodoro con i pomodori cinesi... e negli spot ti dicono "vera passata italiana".... omettendo però di dire che i pomodori italiani sono il 50%.... Questo fatto emerse incredibilmente agli onori della cronaca per qualche giorno anni fa, ma fu subito tacitato, ovviamente #07.
Parliamo delle ZES.... dove tutti i produttori del mondo si sono tuffati a capofitto, intravedendo la possibilità di avere a disposizione un mercato immenso come quello cinese. Ogni azienda che nasce in questi posti è un guadagno immenso per chi la fa, e parimenti per il governo cinese. Quei volponi si stanno arricchendo dierto la cupidigia e l'ingordigia di migliaia di imprenditori di tutto il mondo.... i quali, invece di riconoscere che sono loro gli autori della ricchezza cinese, si arrabbiano perchè poi in casa loro non vendono più e sono soverchiati dai prodotti made in china. Spalleggiati dall'informazione (che in italia si è dimostrata quantomeno inaffidabile) che vomita me..a sulla cina e il suo regime comunista.
Io sono un sinistrorso... ma in cina, di comunismo ci vedo ben poco. Sono dei gran furbi e l'hanno dimostrato abbondantemente, tendendo una bella rete nella quale ci si sono fiondati tutti quanti. Adesso, lecchiamoci le ferite e facciamo quello che giustamente diceva condormannaro:

Io credo, e per fortuna non lo credo solo io, ma anche chi sta molto più in alto di me, che la Cina non vada vista tanto come un posto dove costruire a basso costo, quanto un luogo dove vendere quello che hai costruito qui, o altrove.
Non sarebbe tanto meglio? Magari l'economia girerebbe davvero.... #24. Naa... ma che cavolo, è meglio vendere 10 pezzi a 100000 che centomila pezzi a 10... si lavora meno, ci sono meno problemi, meno lavoratori di mezzo a rompere le balle.... Se la gente vuole comprare, paga.... se non ha soldi, sono cazzi loro (passatemi il termine)... qualcuno che compra ci sarà.

Ma mi facciano il piacere #07

SJoplin
17-08-2007, 15:33
condormannaro, non posso far altro che quotarti in tutto quello che hai scritto. il mio pensiero, in maniera molto meno dettagliata, l'ho espresso qualche messaggio prima del tuo.
ma se avessi voluto approfondire, a parte le esperienze dirette che non ho avuto, avrei scritto esattamente le stesse cose.

condormannaro
17-08-2007, 15:51
condormannaro, non posso far altro che quotarti in tutto quello che hai scritto. il mio pensiero, in maniera molto meno dettagliata, l'ho espresso qualche messaggio prima del tuo.
ma se avessi voluto approfondire, a parte le esperienze dirette che non ho avuto, avrei scritto esattamente le stesse cose.

Avevo letto i tuoi interventi, che infatti condivido in gran parte.

Mi spiace dover presto abbandonare la discussione, che mi interessa molto, per riprenderla semmai fra una decina di giorni, ma proprio domattina parte il mio traghetto per Ponza :-)

Dieci giorni di mare, pesca, sole e...vabbè, non vado oltre ;-)

La Cina può aspettare :-)

A presto

SJoplin
17-08-2007, 16:06
condormannaro, intanto buone ferie... speriamo che questo post non finisca nel dimenticatoio, perchè sarebbe interessante approfondire l'argomento senza troppi preconcetti..

Federico Sibona
17-08-2007, 16:22
condormannaro, non preoccuparti, quando tornerai la Cina sarà sempre lì, è sopravvissuta a ben altro :-D
Buone ferie!!

voingiappone
17-08-2007, 16:52
condormannaro, -28

Sun
17-08-2007, 17:28
Citazione:
Io credo, e per fortuna non lo credo solo io, ma anche chi sta molto più in alto di me, che la Cina non vada vista tanto come un posto dove costruire a basso costo, quanto un luogo dove vendere quello che hai costruito qui, o altrove.

Non sarebbe tanto meglio? Magari l'economia girerebbe davvero.... . Naa... ma che cavolo, è meglio vendere 10 pezzi a 100000 che centomila pezzi a 10... si lavora meno, ci sono meno problemi, meno lavoratori di mezzo a rompere le balle.... Se la gente vuole comprare, paga.... se non ha soldi, sono cazzi loro (passatemi il termine)... qualcuno che compra ci sarà.

Ma mi facciano il piacere

#25 #24 #25
PS. il 99,99% delle aziende produttrici, oggi vendono prodotto made in cina con marchio made in italy #07 non parliamo dell'abbigliamento poi #23

condormannaro, non preoccuparti, quando tornerai la Cina sarà sempre lì, è sopravvissuta a ben altro

:-D :-D :-D
condormannaro, Bye #28 Bye

FL@
20-08-2007, 12:23
#25 #24 #25
PS. il 99,99% delle aziende produttrici, oggi vendono prodotto made in cina con marchio made in italy #07 non parliamo dell'abbigliamento poi #23


Questa si chiama truffa ed è un reato molto grave.
Alla dogana le verifiche relative alle merci sono molto severe e il Certificato di Origine delle merci è un documento indispensabile per poter sdoganare la merce. Se la dogana si accorge che non c'è corrispondenza tra i documenti, "made in China" quindi, e le etichette effettivamente apposte su ogni singolo articolo, sequestra la merce subito e poi ti manda un secchio di vasellina in azienda....... il resto... beh si può immaginare.
I furbi ci sono al pari delle leggi che, soprattutto in Italia patria del Diritto, vengono aggirate con artefizi più o meno ingegnosi.

Quoto Condormannaro perchè mi sembra, dico mi sembra, dimostri di fondare le sue affermazioni sulla conoscenza diretta dei fatti.
I media ci dicono o ci inducono a pensare ad una realtà diversa da quella effettiva.

Personalmente credo che l'origine di ogni tipo di problema che ci riguarda sia da imputare in primis a noi stessi. Troppo spesso diamo la colpa agli altri; è molto facile...

Fl@

simo1978
20-08-2007, 14:19
Purtroppo ormai i cinesi hanno innescato un meccanismo per il quale molti prodotti non si trovano se non "made in china", neppure a farli fare su misura perchè non conviene più a nessuno. Comprare roba "made in china" ormai è un obbligo per molti articoli, soprattutto quando si parla di elettronica di bassa potenza. Non si scappa, o cina o taiwan.

una cosa che tengo a dire comunque è che, indipendentemente da quale sia il governo, esso mantiene le condizioni favorevoli per una concorrenza sleale. basta cercare su google "dumping cinese". mentre noi lavoriamo 365 (meno le ferie) giorni all'anno, loro lavorano l' equivalente di 680 giorni nostri all'anno, ovvero dalle 7 di mattina alle 11 di sera, anche al sabato e per pochi spiccioli. ferie? cosa sono? le cose saranno destinate a cambiare solo quando avranno raggiunto il loro scopo (scopo non dei lavoratori comuni ma di quelli che tengono i fili).

Per quanto riguarda i nostri prodotti esportati in cina... la vedo dura se non si alza il loro tenore di vita... si vende solo ai molto ricchi. andate a vedere il caso IMA. importano la nostra roba, i brevetti non valgono, li copiano e li rivendono identici a 1/5 del prezzo. ovviamente un mercato da 1,5 miliardi di persone è più che sufficiente per loro... ma ormai il nostro prodotto lo vendi solo ai nostagici puristi (che ci saranno pure la), i restanti nazionalisti e *non* ricconi comprano il prodotto-copia cinese. I nostri politici vivono nel mondo dei balocchi se non lo avete ancora capito... credono ancora nelle favole del prodotto buono italiano esportato in cina per arricchirsi cavalcando l' onda della crescia economica cinese. in realtà l'italiano lo prende in c*lo comunque, sia qui in patria perchè la concorrenza cinese è spietata fornendo prodotti che assolvono allo stesso compito a 1/10 del prezzo, sia la in cina perchè il prodotto viene copiato seduta stante e sono pochi i cinesi che possono permettersi di comprare l'oggetto originale (peraltro inutilmente se non è roba di moda ma è roba tecnica per la quale la marca non vuol dire nulla se fa la stessa cosa con la stessa affidabilità).

insomma... dire che la cina non è vista bene solo perchè sono comunisti mi sembra l'esatto opposto di quello che avete detto.. ci sono ragioni più che fondate ed oggettive per avere paura di loro. ma non è facile intuirle se si è solamente degli utenti finali. per l'utente finale (e consumista) è un bene perchè i prezzi cinesi fanno abbassare tutti gli altri, ma non si rendono conto che molti di questi *altri* sono già con l'acqua alla gola e, o spostano la produzione in cina per competere coi prezzi (a discapito della qualità, perchè orami la massa guarda solo al prezzo e non importa tenere un oggetto funzionante per anni), oppure chiudono. ma poi si ricomincia a fare il loro gioco... che è quello che poi vogliono i loro capi.

TuKo
20-08-2007, 16:43
simo1978, e non la vedi poi tanto male la faccenda ;-) ;-)

Mi ripeto ma io la vedo molto semplice.Il prodotto arriva dalla cina??bene 60% di maggiorazione(chiamasi dazio).Sicuramente hanno più interesse loro a vendere oltre il loro territorio,che gli altri paesi a vendere sul territorio cinese(anche perche possono copiare tutto).Poi voglio vedere se continuano(riferito alle aziende in genere) a mandare i pezzi da assemblare,o a far produrre un qualcosa, se poi per riprenderlo devi pagare un bel pò.
E' poi tanto brutto pensare che ad una politica sbagliata e sleale,non debbano essere applicate direttive che lo siano altrettanto????Purtroppo ormai a questo mondo l'esser buoni e corretti, viene visto come un segno di debolezza e in determinati campi questo non può essere concesso.Almeno per il mio modestissimo punto di vista.

Abra
20-08-2007, 17:30
TuKo, #25 #25 #25 grande unico problema è che i dazi sono bloccati dalla unione europea oltre che dal nostro governo #23 #23 altra bella gatta da pelare già riuscivamo a comandare poco e male in casa nostra ora dobbiamo stare a quello che dicono oltralpe calcolando che la nostra parola vale 0 e in + i nostri parlamentari europei sono quelli con lo stipendio + alto :-D :-D siamo messi bene eh :-)) .

TuKo
20-08-2007, 18:25
Le leggi,come le regolamentazioni,possono essere fatto e allo stesso modo abrogate.
La concorrenza sleale e la non conformità dei prodotti(è notizia di oggi l'eccesso[990 volte il valore consentito] di Formaldeide in capi di abbigliamento,provenienti niente popo di meno che dalla cina) è una cosa che lete non solo all'italia.Spero solo che lo si capisca in tempo.

SJoplin
20-08-2007, 18:49
secondo me le politiche protezionistiche lasciano il tempo che trovano, anche per le esperienze passate non troppo entusiasmanti.

a parte i discorsi troppo complicati per me, come la globalizzazione (fortemente sostenuta dai liberisti, non dimentichiamolo...), il lato pratico della cosa è che se i cinesi vogliono entrare in un determinato paese in un modo o nell'altro passano.

il sistema è molto semplice: basta che le merci passino da un altro paese non soggetto a dazi e siamo già belli fregati :-)

mauro56
20-08-2007, 19:55
Lunga e complessa discussione. Io metterei alcuni paletti (che cercano di risalire allìargomento da cui e' nata la discussione e, in parte, sono argomenti discussi, ma OT)
1) in Cina vi e' un governo assolutista ed antidemocratico, cosa che, indipendentemente se apparentemente di destra (alcune dittature sudamenricane) o di sinistra o "per conto suo" (tipo Sadam Husein) e' cosa esecrabile. Corretto il boicottaggio delle olimpiadi (suggerito anche da Spielberg) e qualunque altra misura possa far conoscere questo e spingere verso una maggiore democrazia.
2)Il regime assolutista Cinese viene tuttavia ritenuto l'unica forma possibile di governo di un paese con scarse risorse che assomma quasi 1/5 della popolazione mondiale che, con tale regime, ha ottenuto una reale evoluzione economica enormemente maggiore che nella maggior parte di paesi africani e sudamericani.
3) Purtroppo questo sviluppo portera' ad un abbassamento del tenore di vita a livello mondiale (concetto difficile, ma purtroppo vero che possiamo discutere a parte) in quanto ci sara' un progressivo arricchimento (anche se marginale) di questa enorme massa di gente a scapito dei lavoratori di altri paesi e questo fa incazzare molti
4)il valore della vita in Cina e' molto basso (la vita media e' come da noi negli anni '40) da questo discende che ogni norma di sicurezza sia riguardante il manufatto sia riguardante chi lo produce e' molto tollerante, come da noi 50 anni fa!!!!. Ora se consideriamo che io da piccolo giocavo fra minio al piombo e tetti di eternit e' evidente che un paese che e' 50 anni indietro rispetto a noi abbia norme eguali alle nostre di 50 anni fa: Sta all'importatore/distributore asicurarsi che cio' che viene prodotto ed importato soddisfi le nostre norme e non le loro. Sarbero quindi da sanzionare gravemente gli importatori e distributori, non i Cinesi !!!!! (ma ovviamente questo i capitalisti non lo faranno mai :-)) )

In sintesi la nostra difesa e' pretendere la qualita', ma il suo garante non e' il produttore, ma chi a noi vende!! Inoltre e' necessario pretendere che non si parli solo degli orrori della Shoah (che chiunque ci fa un film prende un oscar), o di Saddam (che giustifica l'intervento USA) ma anche di quelli della Cina da Tienamen in poi tendo conto che, pur senza minare alle fondamenta il regime (che morira' col tempo come quello russo), e' leggittimo sperare che rapidamente la crescita economica mitighi il modo di governare almeno nei suoi piu' tremendi eccessi punitivi.

SJoplin
20-08-2007, 20:19
In sintesi la nostra difesa e' pretendere la qualita', ma il suo garante non e' il produttore, ma chi a noi vende!!

ti porto un esempio "fresco" da una discussione che ho in un altro post, tanto per non dare un'impronta troppo politico/economica al discorso.
un utente sta modificando una plafoniera in alluminio made in china... tutto bene... purtroppo manca il filo della messa a terra. stessa cosa è capitata a me con una AZOO (che non è neppure l'ultimo dei marcih cinesi).
ora, non mi meraviglierei che queste plafoniere avessero pure il marchietto CE (e qui ci sarebbe da aprire un post solo per discutere di quello).
il problema è che la scarsa qualità la possiamo pure accettare (se la paghiamo per tale) però spesso e volentieri questa si trasforma in rischio..

FL@
20-08-2007, 21:22
[quote]In sintesi la nostra difesa e' pretendere la qualita', ma il suo garante non e' il produttore, ma chi a noi vende!!
perchè dobbiamo affidare la garanzia della qualità ad altri? Siamo noi utenti che facciamo il mercato; siamo noi che ci dobbiamo difendere non comprando!


un utente sta modificando una plafoniera in alluminio made in china... tutto bene... purtroppo manca il filo della messa a terra. stessa cosa è capitata a me con una xxxx (che non è neppure l'ultimo dei marcih cinesi).
ora, non mi meraviglierei che queste plafoniere avessero pure il marchietto CE
il problema è che la scarsa qualità la possiamo pure accettare (se la paghiamo per tale) però spesso e volentieri questa si trasforma in rischio..
Accettare la scarsa qualità??? Solo se pagata per tale? E chi può stabilire qual'è il giusto prezzo per una plafoniera che se tocca l'acqua lancia i fulmini di Goldrake?
Io sono del personalissimo parere che la responsabilità è nostra che compriamo accettando il rischio...
"Le cose che costano poco non valgono nulla". Non so se qualche illustre l'ha coniata ma è molto calzante.
Fl@

SJoplin
20-08-2007, 21:46
Accettare la scarsa qualità??? Solo se pagata per tale? E chi può stabilire qual'è il giusto prezzo per una plafoniera che se tocca l'acqua lancia i fulmini di Goldrake?

mi sono espresso male. accettare la scarsa qualità è una cosa, accettare la scarsa sicurezza è un'altra. nella seconda ipotesi ovviamente non concordo.

TuKo
21-08-2007, 09:01
mauro56 il discorso che fai dei nostri tempi passati, paragonandoli ai loro attuali,ci può stare.Ma perche fargli aspettare 50 anni per capire le cose????

Le olimpiadi possono essere una leva importante, per far capire quanto ci sia di errato nel loro modo di concepire il mercato mondiale.Boicottandole farebbe quanto meno riflettere.Questo farebbe accorciare i famosi 50 anni????

.......il lato pratico della cosa è che se i cinesi vogliono entrare in un determinato paese in un modo o nell'altro passano.

il sistema è molto semplice: basta che le merci passino da un altro paese non soggetto a dazi e siamo già belli fregati :-)

Se le dogane fanno il loro lavoro non passano.A Genova(o Napoli ora non ricordo bene) durante il fenomeno aviaria,hanno provato a far entrare in italia delle patate provenienza brasile,che in realtà erano polli usciti dal territorio cinese.
Sicuramente i controlli erano maggiori perche c'era un allarme mondiale sanitario,ma è il chiaro segno di volere--->potere.

Gli italiani hanno poco di esser fieri(come al solito).4 mesi fa arrestarono 14 italiani e 8 cinesi,perche in italia recuperavano la plastica nelle discariche e la mandavano in cina per costruirci dei giocattoli.

Questo è un problema non solo italiano,ma di tutto il mondo,se si stabilisce un dazio mondiale(e qui dovrebbe entrare in ballo l'onu,almeno credo),giochetti del tipo: "mando in brasile per far arrivare in italia",sicuramente sarebbero molto limitati.

Iniziate a lasciar vuoti i ristoranti cinesi,non comprate nei loro store,idem per gli ambulanti.Lo so è una piccola cosa,ma è gia qualcosa.Non ci si può lamentare e basta.

mauro56
21-08-2007, 09:15
non sono convinto che sia corretto boicottare il prodotto finale quando adeguato. A me la cucina cinese piace e i ristoranti sono piu' puliti di molti italiani.
Io boicotterei i governi iniqui, i prodotti non conformi e sanzionerei gravemente chi li mette sul mercato (ma lo faranno mai?) . Far fallire il cinese che lavora nel ristorante e ha finalmente tre pasti e un tetto non mi sembra la soluzione.

giangi1970
21-08-2007, 09:50
O.T. tanto ormai una direzione sto topic non c'e' l'ha piu'......
Attenzione....perche' se parliamo di sicurezza.....le nostre vasche(a livello legislativo)sono quanto di meno sicuro si possa avere......
Per la legge italiana tutti i dispositivi elettrici o elettronici che sono nelle immediate vicinanze dell'acqua devono essere stagni e con la messa a terra.....
Provate a staccare la spina di qualcosa in sump e guardate quante ce l'hanno ...meno della meta'....
Se poi parliamo di plafoniere #23 #23 apriti cielo......
Le plafoniere a sospensione,che praticamente tutti usano,sono quasi tutte illegali....
E' obbligatorio che siano scritte le caratteristiche di ogni componente della plafo(provate a cercare o a chiedere a ATI che componeti monta......)
Dovrebbero essere stagne e invece quasi tutte hanno le lampadine esposte all'acqua.....
E non mi dite che e' colpa dei cinesi,perche' e' vero che i pezzi li fanno loro,ma il progetto no......

FIne O.T. scusate.....

simo1978
21-08-2007, 10:08
giangi1970, la terra non c'è perchè c'è il simbolo di doppio isolamento (i due quadrati uno dentro l' altro) e secondo le norme CEI, se l' apparecchio ha doppio isolamento, è vietato mettere anche la messa a terra ;-)

FL@
21-08-2007, 10:08
non sono convinto che sia corretto boicottare il prodotto finale quando adeguato. A me la cucina cinese piace e i ristoranti sono piu' puliti di molti italiani.
Io boicotterei i governi iniqui, i prodotti non conformi e sanzionerei gravemente chi li mette sul mercato (ma lo faranno mai?) . Far fallire il cinese che lavora nel ristorante e ha finalmente tre pasti e un tetto non mi sembra la soluzione.
Quoto Mauro56.

Questo è un problema non solo italiano,ma di tutto il mondo,se si stabilisce un dazio mondiale(e qui dovrebbe entrare in ballo l'onu,almeno credo)
Di fatto questo tipo di impostazione è molto vicina ad un vero e proprio embargo commerciale; solitamente riservato a quei paesi che fanno o hanno fatto birichinate più o meno gravi.
La legge sulla concorrenza prevede norme per il produttore, per il prodotto ed un mercato. Purtroppo facciamo fatica a far rispettare le nostre farraginose leggi quando si tratta di casa nostra, figuriamoci poi quando si inserisce il diritto internazionale, le norme CEE, ecc... ecc...
Cos'è la concorrenza sleale? Chi può stabilire cosa sia sleale?
Hai mai fatto un colloquio di lavoro e ti sei visto superare da una bella gnocca????? Avere un bel culo e due belle tette è concorrenza sleale? La ragazza è fatta così; la Cina pure...!!! Sta al datore di lavore stabilire quali sono i requisiti e se accettarli o rifiutarli.
Noi siamo quel datore di lavoro, cari miei, e mi sembra che certe "curve" il mercato/noi ha ampiamente dimostrato di apprezzarle.
E' evidente che si può dissentire per diverse ragioni ma, di fatto, anche se a volte capisce fischi per fiaschi, ci teniamo la bella gnocca....
Fl@

SJoplin
21-08-2007, 11:06
simo1978, tanto per tener su anche un aspetto tecnico :-) l'azoo che ho aperto io era tutto fuorichè doppio isolamento... fidati ;-). non so se sia una caratteristica solo dei cinesi, ma di porcherie in giro ce ne son parecchie

TuKo
21-08-2007, 11:16
E no non mi pare che sia esattamente cosi,non credo che in Italia se avvi una qualsiasi azienda e fai lavorare le persone per 12 ore,non gli dai le ferie,stipendi miseri,ect..ect... duri più di tanto.In Cina tutto ciò è concesso e fattibile.Questa è concorrenza sleale,perche per essere competitivo dovresti allinearti al loro comportamento.
Il paragone con la bella gnocca non regge,sono andato sempre a colloqui con responsabili femminili e siccome son bello da mori' la gnocca arrivava due :-D
Ovviamente scherzo,fortunatamente faccio un tipo di lavoro che va bel al di la semplice aspetto fisico :-)
Il dazio doganale non ha nulla a che fare con un embargo,quest'ultimo è tutt'altra cosa.
Mauro in merito ai ristoranti,sinceramente le notizie degli ultimi anni cozzano con quello che dici.
Tieni presente che chi scrive va pazzo per quella cucina,solo che ho un ricettario cinese e me la faccio direttamente a casa.Inoltre sono stato con la comitivia(leggi compagnia) in un bar adiacente ad un ristorante cinese per ben 6 anni e ne ho viste un bel po.Mia madre vive in un palazzo che sotto ha indovina cosa??? un ristorante cinese,e ti posso dire che quello che si vede(il balcone affaccia sulla cucina) non è un qualcosda che vada verso la buona/igenica cucina.Chiudo dicendoti che durante i circa 10 anni che ho lavorato in aereoporto ho visto cosa accade alle merci che vanno a rifornire questi ristoranti,e ti posso dire che le norme per una sana e corretta conservazione sono una chimera.

SupeRGippO
21-08-2007, 11:34
TuKo, tu lo sai che mio padre ci ha passato 34 anni in Aereoporto...
e secondo te io perche' non mangio quello schifo ???

#07

mauro56
21-08-2007, 11:52
TuKo,

E no non mi pare che sia esattamente cosi,non credo che in Italia si avvi una qualsiasi azienda e fai lavorare le persone per 12 ore,non gli dai le ferie,stipendi miseri,ect..ect... duri più di tanto.

Questo e' purtroppo un fenomeno tipico di tutti i paesi sottosviluppati (si accontentano di orari eccezionalmente pesanti pur di sbarcare il lunario)
Noi possiamo controbattere solo producendo sicurezza e qualita', insomma prodotti che costano e valgono di piu', cosa che loro non possono fare.
In ogni caso temo che si assistera' ad una ridistribuzione delle ricchezze con un progressivo arricchimento (anche se marginale) di questa enorme massa di gente a scapito dei lavoratori di altri paesi (concetto terrificantemtne quasi comunista ;-) )

Per quanto riguarda i ristoranti , mi sono espresso male, pardon! cio' che volevo dire e' che : alcuni ristoranti cinesi sono piu' puliti di altri Italiani, non so fare una indagine sui singoli casi e non posso trarre conclusioni. Anche qui li possiamo far chiudere: basta che ci mettiamo accanto ad ognuno una pulitissima trattoria con prezzo equo e qualita' migliore (concetto che torna sulla qualita'/sicurezza di cui dicevo) o si adeguano (e migliorano gli standard) o scompaiono.

__________________________________________________ _________
Il peggio non e' che una donna si venda, ma che un uomo la compri (G.B. Shaw)

simo1978
21-08-2007, 12:50
sjoplin, non l' ho mai aperta, ti credo sulla parola :-)

FL@
21-08-2007, 13:59
E no non mi pare che sia esattamente cosi,non credo che in Italia se avvi una qualsiasi azienda e fai lavorare le persone per 12 ore,non gli dai le ferie,stipendi miseri,ect..ect... duri più di tanto.In Cina tutto ciò è concesso e fattibile.Questa è concorrenza sleale,perche per essere competitivo dovresti allinearti al loro comportamento.
Scusa ma perchè dovrebbero essere loro ad adeguarsi a noi? Non potrebbe essere il contrario? Chi stabilisce che noi siamo la regola, il giusto? L'Italia è il nostro Paese, è la nostra cultura, è il nostro modo di vedere. Perchè gli altri dovrebbero sbagliare? Loro devono adeguarsi a noi? E noi chi siamo?
Secondo te 14 mensilità, mutua, 40 gg di ferie pagate, max 8 ore di lavoro, ecc... ecc... è un sistema sostenibile?
A Dubai costruiscono i grattacieli lavorando anche la notte. Quindi h24. Vai a proporlo ai nostri operai dell'edilizia.... Sai che reazione...?!!!
Beh intanto qui un immobile di 20 piani lo fai in 12 mesi mentre a Dubai lo fai in 4, e nei restanti 8 mesi (..e in Italia lo stesso palazzo è ancora alle fondamenta...) lo metti a reddito.
Credo che forse ci si debba interrogare sulla nostra condizione e situazione piuttosto che cercare di difenderla a tutti i costi.
Spero ti faccia sorridere e poi pensare questa breve barzelletta:
C'è un matto che se ne sta appoggiato al cancello del manicomio quando ad un tratto passa un tizio sul marciapiede di fronte; e allora il matto lo chiama e gli dice:"ehi...signore.... mi scusi... siete in tanti là dentro????....."


Il dazio doganale non ha nulla a che fare con un embargo,quest'ultimo è tutt'altra cosa.

un dazio doganale "mondiale" è di fatto un embargo.
La CEE ha provato tempo fa con i dazi tout court, poi è passata solo ad alcune categorie di merce, ed infine ci ha quasi rinunciato.
Il sistema dei dazi è un colabrodo molto costoso e troppo articolato per essere concretamente realizzabile. Però...se insisti...


Tieni presente che chi scrive va pazzo per quella cucina,solo che ho un ricettario cinese e me la faccio direttamente a casa
Hai un ricettario cinese??? Dove l'hai preso? Quanto l'hai pagato? E lo scontrino? E la bolla doganale? E il Certificato di Origine? E l'hai pagato il dazio del 60% sull'importazione dei derivati del legno??? :-))
Fl@

SupeRGippO
21-08-2007, 14:23
Scusa ma perchè dovrebbero essere loro ad adeguarsi a noi? Non potrebbe essere il contrario? Chi stabilisce che noi siamo la regola, il giusto? L'Italia è il nostro Paese, è la nostra cultura, è il nostro modo di vedere. Perchè gli altri dovrebbero sbagliare? Loro devono adeguarsi a noi? E noi chi siamo?

Fl@

http://it.wikipedia.org/wiki/Laogai

http://www.ecn.org/filiarmonici/cina-030715.html

qui capisci perche' noi forse siamo nel giusto rispetto a loro....

TuKo
21-08-2007, 14:32
FL@, la barzelletta mi ha fatto sorridere,il resto però no!!
Io spero che rileggendoti tu capisca(e rifletta) meglio quello che hai scritto.
Tu stai dicendo che per far fronte ad una loro concezione,si dovrebbe tornare come nel dopoguerra,dopo aver sostenuto battaglie sindacali per ottenere quel poco che si ha #24 #24 #24
Un orario di lavoro consono,ferie,malattia,mensilità aggiuntive,ti ricordo essere DIRITTI dei lavoratori, enon concessioni del datore di lavoro.Gli stessi che dovrebbero avere i cinesi.Ovviamente se si adeguassero,potrebbero ancora produrre come stanno facendo?????

Per il ricettario...semplicemente comprato nella libreiria rizzoli del centro di roma,con rilascio del relativo scontrino,ivi compreso di tasse.

FL@
21-08-2007, 14:47
...dopo aver sostenuto battaglie sindacali per ottenere quel poco che si ha #24 #24 #24
Un orario di lavoro consono,ferie,malattia,mensilità aggiuntive,ti ricordo essere DIRITTI dei lavoratori, e non concessioni del datore di lavoro.

Sacrosanto!!! Giustissimo!!! E chi lo nega....
Teniamoci stretti i nostri DIRITTI e facciamo fare ai Cinesi....
Non avremo mai l'uno e l'altro. I Diritti dei lavoratori sono fondamentali. Ma se gli imprenditori trasferiscono le produzioni altrove....
Certo è che senza lavoro quei diritti servono a poco.

Gli stessi che dovrebbero avere i cinesi.Ovviamente se si adeguassero,potrebbero ancora produrre come stanno facendo?????

Ah no certo. Ma ci sono già gli Indiani dietro ai Cinesi.... :-))


Per il ricettario...semplicemente comprato nella libreiria rizzoli del centro di roma,con rilascio del relativo scontrino,ivi compreso di tasse.
...Vedere.....???!!!! ;-)

Supergippo sono cose che sappiamo, ma forse siamo focalizzati su altri aspetti. L'argomento meriterebbe un topic a parte.
Fl@

mauro56
21-08-2007, 16:18
i Laogai sono una brutta cosa come i bambini forzati a scavare diamanti in sierra leone fino quando muoiono. Ma piu' che farlo sapere al mondo, manifestare il nostro sdegno non credo ci sia altro da fare. Io ho forato una vasca con un attrezzo cinese comprato su ebay 5 euro e che funziona a meraviglia e per ogni gioiello acquistato (qualsiasi tipo di pietra) io (ma forse anche voi) non mi preoccupo di chiedere l'attestazione che non e' stato estratto sfruttando lavoro minorile (Pochi lo rilasciano e temo anche che in qualche caso possa essere falso !!!)
Non credo che inveire contro i soprusi sia di alcuna utilita': Rispettiamo e tuteliamo i nostri lavoratori (qualcuno sa che stiamo toccando un tasto che in questi giorni e rovente visti i morti sul lavoro???)pretendiamo dagli altri la qualita' e cerchiamo di trattarli dignitosamente almeno noi visto che se i cinesi arrivano in italia e vanno a raccogliere patate non hanno ne orario ne paga sindacale.

planetbaz
23-08-2007, 15:36
TuKo,
ma sei convinto davvero di quello che dici?
Hai idea di come la parola sindacati, tutela dei lavoratori abbia rovinato il nostro paese????
Siamo diventati un popolo di mentecatti!!
Il costo operaio è alle stelle per far frontew a miliardi di cagate

Hai idea dei numeri dell'assenteismo sul lavoro per malattia il lunedi?? hai idea di quante "gravidanze a rischio" ci siano nel lavoro dipendente? donne che spariscono 2 ANNI dal lavoro mantenendo tutti i diritti, compresi anzianità ferie e ecc ecc?
prova a dirlo ad un cristo che cerca di mandare avanti una piccola impresa.. al di la che tutti questi costi ricadono sia sull'imprnditore sia sul lavoratore...

e ci stupiamo se gli imprenditori si trasferiscono all'estero?? sono obbligati, questo sistema ci sta strangolando


e non voglio dilungarmi...

SupeRGippO
23-08-2007, 15:49
quello che ci sta strangolando e' il non rispetto delle regole...
da parte di NESSUNO....

sia lavoratori che imprese...

planetbaz
24-08-2007, 07:52
supergippo,
non sono d'accordo, è la legge che permette all'individuo di contravvenire alle regole "morali" e quindi di approfittarne... e fammi aggiungere che un impresa rispettosa delle regole è strangolata e ha ben poche armi per difendersi

SupeRGippO
24-08-2007, 10:37
supergippo,
che un impresa rispettosa delle regole è strangolata e ha ben poche armi per difendersi

se l'azienda rispettosa fosse tutelata dalla concorrenza SLEALE attuata da una miriade di imprese NON rispettose....
tutto sarebbe molto piu' pulito e non ci sarebbe il bisogno di strangolare l'imprenditore pulito...
Cosa che invece avviene oggi...

In sintesi... oggi l'imprenditoria o nasconde qualcosa oppure viene strangolata...

Poi chiaramente non parlo da imprenditore ma e' quello che penso....

;-)

planetbaz
24-08-2007, 10:51
esatto!!
vedi che diaciamo la stessa cosa?
lalegge sbagliata obbliga L'IMPRESA a contravvenire per restare a galla...
ma tutto questo esula dal discorso del caro moderatore che inneggia ai diritti dei lavoratori che in italia hanno fatto più danni che benfici al sistema

non dico che i lavoratori non debbano essere tutelati ci mancherebbe, ma il totale assistenzialismo, il troppo potere sindacale, la cassa del mezzogiorno ecc ecc hano fatto un disastro

ma aspetta che io salga al potere e poi stiamo a vedere...

abolisco anche il natale e lo rendo lavorativo!!

mauro56
24-08-2007, 15:49
ma aspetta che io salga al potere e poi stiamo a vedere...

non ti spiace, vero, se intanto ci godiamo i servizi ed il benessere che negli ultimi 30-40 anni questo stato di cose (compresi sindacati cattivi, leggi garantiste etc..) ci ha fonito aggratis, che bene o male prosegue e ci tutela e garantisce.
Certo, noi ne abusiamo e i cinesi stanno all'esatto opposto, ma sono problemi (devianze) purtroppo inevitabili.

In ogni caso, per tornare all'argomento principale. vi prego di leggere questo
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=98&ID_articolo=38&ID_sezione=180&sezione=
Che vi da l'idea che purtroppo i lavoratori cinesi sono sfruttati e strumentalizzati, ma cio' dipende dalle ditte occidentali. Altri articoli (che non cito) confermano che se non si adeguano ai nostri standard di qualita' sicurezza presto potrebbero scomparire e che comunque abnche loro hanno iniziato un programma di tutela dei diritti dei lavoratori

Baglio
25-08-2007, 12:49
[quote="planetbaz"]
ma tutto questo esula dal discorso del caro moderatore che inneggia ai diritti dei lavoratori che in italia hanno fatto più danni che benfici al sistema
quote]

piu' danni che benefici?? x te la maternita' e' una scusa x rimanere a casa? le morti bianche sono un pretesto x smettere di lavorare...? come mai nei casi gravi sono sempre i lavoratori a lasciarci le penne e non i cosi' detti "imprenditori" ?

abbi piu' rispetto quando parli di una categoria..

planetbaz
27-08-2007, 07:03
Baglio,
non ti permetto di parlarmi in questo modo... visto che non ho mai avuto il dispiacere di conoscerti di persona
evidentemente parli e ragioni per frasi fatte senza conoscere l'argomento.. oppure rientri in quella categoria di persone che approfitta dello stato delle cose

lux
27-08-2007, 14:00
Le batterie dei Nokia le ha fatte la Matsushita Electric Co. giapponese (con diversi sottomarchi tra cui National, Technics e Panasonic) ed è uno dei più grandi produttori mondiali (se non il più grande) di materiale elettrico/elettronico.
Hanno detto esplicitamente che faceva fare le batterie in Cina? Non credo.

Si ma la Matsushita le ha fatte fare in Cina.

http://nds1.nokia.com/batteryreplacement/images/bl5c2_large.jpg

Ciao Luca

lux
27-08-2007, 14:03
Le batterie dei Nokia le ha fatte la Matsushita Electric Co. giapponese (con diversi sottomarchi tra cui National, Technics e Panasonic) ed è uno dei più grandi produttori mondiali (se non il più grande) di materiale elettrico/elettronico.
Hanno detto esplicitamente che faceva fare le batterie in Cina? Non credo.

Si ma la Matsushita le ha fatte fare in Cina.

http://nds1.nokia.com/batteryreplacement/images/bl5c2_large.jpg

Ciao Luca

lux
27-08-2007, 14:09
Le batterie dei Nokia le ha fatte la Matsushita Electric Co. giapponese (con diversi sottomarchi tra cui National, Technics e Panasonic) ed è uno dei più grandi produttori mondiali (se non il più grande) di materiale elettrico/elettronico.
Hanno detto esplicitamente che faceva fare le batterie in Cina? Non credo.

Si ma la Matsushita le ha fatte fare in Cina.

http://nds1.nokia.com/batteryreplacement/images/bl5c2_large.jpg

Ciao Luca

planetbaz
27-08-2007, 14:50
lux,
ti ha preso male ve?

lux
27-08-2007, 16:24
lux,
ti ha preso male ve?

Mah non mi ha preso per niente...per fortuna... non ho quelle batterie.

Certo è che la Cina è un bel problema e non sottolineo l'aspetto economico ma etico e....per la Ns. salute!!!!!

Ho letto qualche intervento dove si ipotizzava che il tutto assomigli più a una campagna diffamatoria nei confronti di un paese che si sta sviluppando e che avrebbe l'unico difetto, per noi occidentali, di essere comunista; mentre in realtà il comunismo starebbe dimostrando di poter essere un fattore trainante di sviluppo e crescita della popolazione. Se è una barzelletta allora posso anche ridere.

Cercare di trovare aspetti positivi in un pensiero politico che è stata la madre di tutte le dittature più sanguinarie del 20° secolo (Comunismo e i soui figli Fascismo e Nazismo) e di quelle tuttora esistenti (come la stessa Cina dimostra) mi sembra quantomeno fuori tempo.

Ciao Luca

Baglio
27-08-2007, 23:44
Baglio,
non ti permetto di parlarmi in questo modo... visto che non ho mai avuto il dispiacere di conoscerti di persona
evidentemente parli e ragioni per frasi fatte senza conoscere l'argomento.. oppure rientri in quella categoria di persone che approfitta dello stato delle cose

tu dici a me di non permettermi??? le tue battute da 4 soldi tienile x te e qui se c'e' uno che vuole approfittare,nel caso qualcuno desse mandato,sei tu...

il dispiacere e' mio...

Rama
28-08-2007, 01:04
Buoni o vi mando in Cina a tutti e due...

planetbaz
28-08-2007, 07:38
Baglio,
colpa mia, mi sono infervorato su un argomento annoso ed inutile.. sarà il caldo.. il mondo è bello perchè ognuno puòpensarla come crede..
si dice cosi no?

Rama
28-08-2007, 14:08
planetbaz, Nicola, basta.

cadriano
04-09-2007, 15:53
lavoro nell'abbigliamento


test eseguiti sui capi di produzione cinese hanno rilevato sostanze tossiche in misura 900 volte superiore i limiti apposti dalla comunità europea

fabbriche incriminate del tessili n. 500 cinquecento tutti esportatori in italia vedremo tra 10-20 anni una escalecion di forme tumorali legate
sia al vestire che al mangiare a detta di esperti

ciao cadriano

fra81
05-09-2007, 10:23
Avete visto cosa hanno copiato identicamente: i FERRERO ROCHE !!!!
Guardate qua'

http://canali.libero.it/affaritaliani/rubriche/Lachicca/dolci555.html?pg=1

Nicky
05-09-2007, 10:54
Avete visto cosa hanno copiato identicamente: i FERRERO ROCHE !!!!

Robe da matti e ce ne saranno delle belle anche più avanti se non si farà qualcosa.Mi vien male pensare quante persone fanno confusione nel fare la spesa, convinte di acquistare un prodotto 'sano' .
A mio parere bisognerebbe non acquistare più nulla...cosa impossibile in quanto noi Italiani siamo ipocriti: acquistare un bene materiale che costa la metà rispetto al suo simile fa gola a tutti!
Io mi chiedo, perchè non bloccare tutti i commerci? non è bastato quanto successo fino ad ora. Perchè in Italia devono "scappare sempre i morti" prima di agire????? -04

Abra
05-09-2007, 11:10
lux, grazie mi sembrava di non essere stordito fino a quel punto :-D :-D :-D