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Visualizza la versione completa : Automatizzare l'impianto osmosi. Tecniche e consigli.


jighen
14-08-2007, 12:51
Cari ragazzi,
copio in questa categoria lo stesso messaggio che ho già scritto nel fai da te. Forse quello non era il posto giusto, vediamo se qui siete in grado di darmi una mano:


alla fine mi sono convinto, mi avete convinto ed ho deciso ad installare l'impianto a osmosi.
Dopo differenti studi ho deciso di mettere il filtro sotto il lavello della cucina e la tanica a 8 metri da questo, posta in alto in una nicchia, vicinissima all'acquario.

Sto aspettando che tutto arrivi a casa, qui si vive come in australia, ci si fa spedire tutto.

Le uniche cose che mi mancano ora sono 8 metri di tubo da 6mm, ed automatizzare l'impianto.

La cosa più facile che mi è venuta in mente è quella dell'elettrovalvola e del galleggiante dentro al bidone come suggerito nel fai da te di acquaportal per il rabbocco automatico. Ma ho troppi ma e però a riguardo....

Come avrete capito non mi è ben chiaro il funzionamento.

Se non erro dovrebbe essere più o meno così:
L'elttrovalvola è installata prima del filtro, è allacciata alla 220V e fa passare l'acqua che viene filtrata e cade dentro la tanica facendo salire il livello.
Il galleggiante, posto quasi in cima alla tanica, viene sollevato man mano che il livello dell'acqua sale. Al limite l'interruttore posto al suo interno scatta chiudendosi, facendo così passare corrente. Questa attiva l'elettrovalvola ed il flussp dell'acqua s' interrompe.

Appena comincio a prelevare l'acqua dalla tanica, il galleggiante scende, il suo interuttore si apre ed interrompe la corrente e la valvola si riapre facendo ripassare l'acqua.

Detta così sembra una favola. Ma ho dei dubbi che mi attanagliano la testa.

Se io lascio la tanica piena 48 ore o anche di più (tanto è al buio con una pompa sempre accesa per far girare l'acqua), l'elettrovalvola sta sotto tensione tutto quel tempo? Ma non si brucia? E quanto consuma?

Esistono altri sistemi automatici? Quello del temporizzatore non è una buona idea, perchè mi dovrei ricordare ogni volta di farlo partire.
Io vorrei avere la tanica sempre piena....

Any help?

Grazie mille.

mauri57
14-08-2007, 14:54
La cosa più facile che mi è venuta in mente è quella dell'elettrovalvola e del galleggiante dentro al bidone come suggerito nel fai da te di acquaportal per il rabbocco automatico. Ma ho troppi ma e però a riguardo....

Come avrete capito non mi è ben chiaro il funzionamento.

Se non erro dovrebbe essere più o meno così:
L'elttrovalvola è installata prima del filtro, è allacciata alla 220V e fa passare l'acqua che viene filtrata e cade dentro la tanica facendo salire il livello.
Il galleggiante, posto quasi in cima alla tanica, viene sollevato man mano che il livello dell'acqua sale. Al limite l'interruttore posto al suo interno scatta chiudendosi, facendo così passare corrente. Questa attiva l'elettrovalvola ed il flussp dell'acqua s' interrompe.

Any help?

Grazie mille.
Ciao il funzionamento è più o meno come hai descritto, ma io ti consiglio di recuperare un pressostato e l'elettrovalvola di una lavatrice in modo da controllare con la pressione dell'acqua in tanica l'azionamento dell'elettrovalvola evitando di tenere la tensione di rete praticamente dentro la tanica e l'elettrovalvola viene alimentata dalla tensione di rete solo per il rabbocco, qualche minuto, e con un sicuro risparmio sulla bolletta e la tanica sempre piena.
Ciao maurizio

TuKo
14-08-2007, 15:29
jighen, da regolamento non è consentito aprire 3d identici in diverse sezioni(quello in fai da te l'ho chiuso).Se noti che un 3d non riceve risposte(predendere di averne dopo un solo giorno e in agosto,sinceramente mi sembra un tantino esagerato) puoi richiederene lo spostamento in altra sezione,se il moderatore riterrà opportuno farlo,esaudirà la tua richiesta,GRAZIE.

esox
14-08-2007, 21:50
quello che ti hanno consigliato è esatto, io in negozio ho 2 bidoni da 500lt che funzionano così...
unica cosa: la pompa che lavora nella tanica è inutile, anzi, ti alza il ph....se la vuoi tenere, basta mettere un secondo galleggiante sul fondo per far spegnere la pompa, in modo da poter utilizzare la pompa senza paura ch si bruci in caso di mancanza di acqua...
l'elettrovalvola non corre nessun rischio di bruciarsi, visto che è uguale a quella della co2....starà spenta la maggior parte del tempo, ed entrerà in funzione quando il galleggiante aprirà il circuito elettrico.. ;-)

jighen
15-08-2007, 09:52
Mille scuse a TuKo, ma come potrà ben notare, ad agosto, a ferragosto, qualche risposta arriva sempre.
Grazie mille per aver chiuso il post nel fai da te.

Per Mauri ed Esox grazie mille, il vostro suggerimento è di sicuro utilie, ma non ho la più pallida idea di che cosa stiate parlando :-D :-D :-D

Potreste essere un pò più chiari sul funzionamento, ma sopratutto sull'installazione e acquisizione dei pezzi?

Il vostro aiuto è davvero stra apprezzato.

Non metterò la pompa allora!!!

Grazie ancora

mauri57
15-08-2007, 20:02
Mille scuse a TuKo, ma come potrà ben notare, ad agosto, a ferragosto, qualche risposta arriva sempre.
Grazie mille per aver chiuso il post nel fai da te.

Per Mauri ed Esox grazie mille, il vostro suggerimento è di sicuro utilie, ma non ho la più pallida idea di che cosa stiate parlando :-D :-D :-D

Potreste essere un pò più chiari sul funzionamento, ma sopratutto sull'installazione e acquisizione dei pezzi?

Il vostro aiuto è davvero stra apprezzato.

Non metterò la pompa allora!!!

Grazie ancora

Ciao. ho allegato le foto sia di una elettrovalvola che del pressostato (ma ne esistono diversi tipi con forma diverse ma dal funzionamento uguale) recuperati da una vecchia lavatrice, dunque per la reperibilità del materiale ti puoi rivolgere ad un centro di assistenza per elettrodomestici o, cassonetto dell'immondizia!?!, robivecchi o altro, mentre per il collegamento devi considerare che il pressostato non è altro che un interruttore che accende (in mancaza di acqua) l'elettrovalvola, il posizionamento del pressostato lo puo fare in prossimità dell'elettrovalvola e con un tubicino infilato dentro la tanica regoli il pressostato per l'apertura e chiusura dell'elettrovalvola con le apposite viti di regolazione.
Penso che sia più complicato spiegare il tutto che realizzarlo.
PS mi raccomando all'isolamento dei conduttori e di utilizzare i faston con il relativo cappuccio isolante.
Ciao maurizio

jighen
16-08-2007, 16:27
Sono davvero troppo ingnorante per queste cose. Ma non mollo.

Dunque, il pressostato misura la pressione attraverso una membrana, raggiunto un basso livello di pressione, questa fa scattare l'interuttore che fa passare la corrente e fa scattare l'elettrovalvola, che sottotensione, resta aperta e fa passare il fluido.
Una volta raggiunta un'alta pressione questa apre il collegamento e l'elttrovalvola si chiude.

Ma come si installa un pressostato?

Parli di usare parecchio faston, e di isolare bene i conduttori, quindi immagino che io debba fare un bel buco alla tanica?

Mmm, mi sa che i galleggianti siano una soluzione migliore.

Ti prego di dare un'occhiata a questo semplice schema che ho fatto (che poi magari dettagliamo meglio per poterlo mettere nel fai da te).

Ho utilizzato due galleggianti in modo da aver la sicurezza che se uno s'inceppa, l'altro eseguirà lo stesso il lavoro bloccando comunque la corrente e quindi lo stimolo alla sinusoide dell'elettrovalvola.

Quello che ancora non capisco è, ma non si brucia sta benedetta valvola a stare sottotensione tutto sto tempo?

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario/impiantoosmosi.jpg


E poi, mi è venuto in mente che la tanica sarà comunque a 8 metri di distanza, tutta l'acqua che è nel tubicino, vorrà tornare indietro. Esiste qualche cosa per permettere all'acqua di fluire in un solo senso? Una specie di diodo per acqua? :-D :-D :-D :-D

Fatemi sapere....

GastronomiaSalentina.it
20-08-2007, 09:00
esiste la valvola di non ritorno che si usa anche per la co2

esox
21-08-2007, 21:59
la valvola di non ritorno non è necessaria, la pressione dell'acqua respinge il riflusso.....
i 2 galleggianti...
meglio mettere quelli che lavorano su parete verticale, ma va bebe anche così....
come dici tu, ne basterebbe chiaramente 1....se manca l'acqua si apre l'elettrovalvola (e si scalda) finchè il livello non è nuovamente giusto (a sto punto si chiude e non è in funzione)

MADICA
21-08-2007, 22:30
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=135669&highlight=

papaya
28-08-2007, 02:10
Scusate, mi inserisco nel discorso x chiedervi questo: l'elettrovalvola deve essere necessariamente x liquidi? Non va bene quella x co2? Un ciao a tutti

DANIAEL
31-08-2007, 15:53
Ciao a tutti, vi volevo chiedere una cosa?
Dall'impianto osmosi si dipartono 2 tubi, il primo è quello con l'acqua deionizzata,
il secondo è quello dell'acqua (concentrata) "di scarto"
questa non l'avete presa in considerazione o sbaglio?
secondo me dovrebbe essere messo nella tanica di raccolta di quest' "acqua conentrata" in quanto viene prodotta in maggior quantità rispetto a quella deionizzata
Per cui se non erro, servirebbe una ritoccatina al disegno

DANIAEL
31-08-2007, 15:53
Ciao a tutti, vi volevo chiedere una cosa?
Dall'impianto osmosi si dipartono 2 tubi, il primo è quello con l'acqua deionizzata,
il secondo è quello dell'acqua (concentrata) "di scarto"
questa non l'avete presa in considerazione o sbaglio?
secondo me dovrebbe essere messo nella tanica di raccolta di quest' "acqua conentrata" in quanto viene prodotta in maggior quantità rispetto a quella deionizzata
Per cui se non erro, servirebbe una ritoccatina al disegno

DANIAEL
31-08-2007, 15:53
Ciao a tutti, vi volevo chiedere una cosa?
Dall'impianto osmosi si dipartono 2 tubi, il primo è quello con l'acqua deionizzata,
il secondo è quello dell'acqua (concentrata) "di scarto"
questa non l'avete presa in considerazione o sbaglio?
secondo me dovrebbe essere messo nella tanica di raccolta di quest' "acqua conentrata" in quanto viene prodotta in maggior quantità rispetto a quella deionizzata
Per cui se non erro, servirebbe una ritoccatina al disegno

DANIAEL
31-08-2007, 15:54
Ciao a tutti, vi volevo chiedere una cosa?
Dall'impianto osmosi si dipartono 2 tubi, il primo è quello con l'acqua deionizzata,
il secondo è quello dell'acqua (concentrata) "di scarto"
questa non l'avete presa in considerazione o sbaglio?
secondo me dovrebbe essere messo nella tanica di raccolta di quest' "acqua conentrata" in quanto viene prodotta in maggior quantità rispetto a quella deionizzata
Per cui se non erro, servirebbe una ritoccatina al disegno

DANIAEL
31-08-2007, 15:56
Ciao a tutti, vi volevo chiedere una cosa?
Dall'impianto osmosi si dipartono 2 tubi, il primo è quello con l'acqua deionizzata,
il secondo è quello dell'acqua (concentrata) "di scarto"
questa non l'avete presa in considerazione o sbaglio?
secondo me dovrebbe essere messo nella tanica di raccolta di quest' "acqua conentrata" in quanto viene prodotta in maggior quantità rispetto a quella deionizzata
Per cui se non erro, servirebbe una ritoccatina al disegno

DANIAEL
31-08-2007, 15:56
Ciao a tutti, vi volevo chiedere una cosa?
Dall'impianto osmosi si dipartono 2 tubi, il primo è quello con l'acqua deionizzata,
il secondo è quello dell'acqua (concentrata) "di scarto"
questa non l'avete presa in considerazione o sbaglio?
secondo me dovrebbe essere messo nella tanica di raccolta di quest' "acqua conentrata" in quanto viene prodotta in maggior quantità rispetto a quella deionizzata
Per cui se non erro, servirebbe una ritoccatina al disegno

DANIAEL
31-08-2007, 15:56
Ciao a tutti, vi volevo chiedere una cosa?
Dall'impianto osmosi si dipartono 2 tubi, il primo è quello con l'acqua deionizzata,
il secondo è quello dell'acqua (concentrata) "di scarto"
questa non l'avete presa in considerazione o sbaglio?
secondo me dovrebbe essere messo nella tanica di raccolta di quest' "acqua conentrata" in quanto viene prodotta in maggior quantità rispetto a quella deionizzata
Per cui se non erro, servirebbe una ritoccatina al disegno

DANIAEL
31-08-2007, 15:56
Ciao a tutti, vi volevo chiedere una cosa?
Dall'impianto osmosi si dipartono 2 tubi, il primo è quello con l'acqua deionizzata,
il secondo è quello dell'acqua (concentrata) "di scarto"
questa non l'avete presa in considerazione o sbaglio?
secondo me dovrebbe essere messo nella tanica di raccolta di quest' "acqua conentrata" in quanto viene prodotta in maggior quantità rispetto a quella deionizzata
Per cui se non erro, servirebbe una ritoccatina al disegno

DANIAEL
31-08-2007, 16:05
Ciao a tutti, vi volevo chiedere una cosa?
Dall'impianto osmosi si dipartono 2 tubi, il primo è quello con l'acqua deionizzata,
il secondo è quello dell'acqua (concentrata) "di scarto"
questa non l'avete presa in considerazione o sbaglio?
secondo me dovrebbe essere messo nella tanica di raccolta di quest' "acqua conentrata" in quanto viene prodotta in maggior quantità rispetto a quella deionizzata
Per cui se non erro, servirebbe una ritoccatina al disegno

DANIAEL
31-08-2007, 16:06
Ciao a tutti, vi volevo chiedere una cosa?
Dall'impianto osmosi si dipartono 2 tubi, il primo è quello con l'acqua deionizzata,
il secondo è quello dell'acqua (concentrata) "di scarto"
questa non l'avete presa in considerazione o sbaglio?
secondo me dovrebbe essere messo nella tanica di raccolta di quest' "acqua conentrata" in quanto viene prodotta in maggior quantità rispetto a quella deionizzata
Per cui se non erro, servirebbe una ritoccatina al disegno

jighen
01-09-2007, 08:42
Permettimi di rispondere visto che un pò d'esperienza me la sto facendo.
Dall'impianto d'osmosi escono due tubicini, da uno esce l'acqua osmotica e non deionizzata. L'acqua osmotica si potrebbe definire un'acqua pura, cioè senza sostanze al suo interno come minerali, batteri ed altre impurità che creano la famosa conducibilità. In teoria, se noi facessimo un bagno nell'acqua osmotica ed un ipotetico assassino ci buttasse dentro un Phon acceso, non accadrebbe proprio nulla.

L'acqua di scarto, concentra tutte le schifezze estratte dall'acqua osmotica, sarebbe da pazzi utilizzare quest'acqua sia per bere che per i nostri pesci.

Quindi no, il disegno non è da ritoccare.

jighen
01-09-2007, 08:45
Vediamo un pò di fare il punto per quanto rigurda l'allaccio del filtro e tutta la parte operazionale per installare l'impianto.

Chiedo scusa già da ora per la qualità delle immagini, ma lavorare e prendere le foto assieme non è il massimo.

Innanzi tutto studiamo il punto d'allaccio, nel mio caso è il rubinetto che porta l'acqua alla lavastoviglie. Questo sarà il nostro nemico :-D :-D :-D
:
http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200111.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200111b.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200110.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200109.jpg

e fare il piano della situazione, il mio caso prevede di portare l'acqua da una parte all'altra della cucina. Guardando le seguenti foto si può dire.... da là sotto a là sopra... (un viaggio). Il tutto ben nascosto.

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200114.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200112.jpg

Per evitare di andare avanti ed indietro come dei pazzi dal ferramenta o dall'idraulico, cerchiamo di capire bene subito le dimensioni degli attacchi, e di calcolare che riduzioni ci devono servire. Lo so è praticamente impossibile, ma capire già da che dimensione si parte, è un bel successo. Il mio rubinetto è un 3/4.
Come l'ho capito? Semplice, ho spiegato che c'era attaccato il tubo della lavastoviglie. Essendo standard non è stato difficile #18 #18

Poi raccattiamo in giro per casa gli innumerevoli e sofisticatissimi attrezzi per assemblare il tutto:

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200115.jpg

FATTO? :-D :-D :-D

Per evitare di lasciare inutilizzata la lavastoviglie, è consigliabile, anzi vitale, acquistare uno sdoppiatore di rubinetto.

Ne esistono di tanti modelli, io mi sono comperato questo verticale, visto lo spazio angusto.

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200094.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200098.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200097.jpg

Ovviamente, è impensabile che vendano un rubinetto che sia allacciabile direttamente con le dimensioni che servono a noi, quindi, armato di pazienza, ho cominciato ad arrotolare teflon ed ad avvitare la prima riduzione:

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200095.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200096.jpg

Probabilmente dovrete farlo anche voi. Dai, ritornate dal ferramenta.
FATTO? :-D :-D :-D

Belli soddisfatti del primo lavoro, comodamente svolto sopra ad un tavolo, vi portare davanti al nostro nemico per avvitarvici lo sdoppiatore...... e tirate la seconda imprecazione. ARGHHHHHH.
Vi accorgerete che i rubinetti non permettono l'avvitamento perchè sporgono troppo e vanno a toccare il muro.

Niente paura, dopo un minuto di bestemmie e panico, vi accorgerete di una minuscola vitina proprio nel centro del rubinetto. Svitatela con una monetina o con il sofisticatissimo utensile chiamato cacciavite:


http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200099.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200100.jpg


Ora siete pronti per avvitare lo sdoppiatore al rubinetto.
Prendete il rotolo di Teflon e srotolatene almeno 40/50 cm.
Portatevi furtivamente di fronte al nemico ed avvolgetelo delicatamente con il teflon:

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200116.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200117.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200118.jpg


ATTENZIONE PER I "FORTUNONI" IL SEGUENTE PARAGRAFO NON E' DA LEGGERE
Di sicuro, stringendo fino a fondo corsa lo sdoppiatore, vi capiterà, che questo si blocchi con i rubinetti, o con le uscite, rivolte verso il muro, e per questo inutilizzabili.
Tirate comodamente i vostri improperi, poi con calma smontate tutto e correte dal vostro amico ferramenta per comperare una guarnizione adatta. Fate come me, prendetene qualcuna in più, non si sa mai.
Dopo questa bella passeggiata, aprite il pacchettino di plastica "stile puscher", prendete delicatamente questo miracoloso cerchietto di cauchou e mettetelo all'interno della riduzione:

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200119.jpg

Togliete tutto il Teflon che avete messo pocanzi e ricomnciate da capo. Vedrete, più è scomoda la posizione, più sarete soddisfatti


A questo punto date l'ultima stretta con il pappagallo.
Qui ci sono differenti correnti di pensiero. C'è chi usa il becco dell'animale tenendolo per le zampe, chi il piccolo serbatio tenendolo dal basso, io preferisco le pinze, fate come me #13 #13 #13

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200121.jpg


FATTO? :-D :-D :-D

A questo punto possiamo riavvitare la manopola del rubinetto


http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200122.jpg

Finalmente viene il primo momento della verità, la suspance sale un pò come l'esame della terza elementare. Facile, facilissimo.... ma shokkante.
Dobbiamo vedere se il primo allaccio tiene.
Chiudete bene i rubinetti dello sdoppiatore ed poi aprite docilmente la manopola centrale:

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200123.jpg

sentirete un sibilo e poi il nulla.

Se nel giro di pochi secondi non accade niente, siete apposto. Se comincia a fare solamente una goccia, non state li a sperare stile "si ma tanto poi la smette" . Non capiterà e vi troverete una stalagmite sotto il lavello nel giro di pochi secoli, quindi smontate e ricominciate, tanto ci avete fatto la mano.

Dopo esservi bevuti una rifocillante ed idratante birra sarete pronti allo step successivo.

Riportatevi al piano di lavoro, qui prendete la vostra elettrovalvola

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200102.jpg


ovviamente sarà diversa dalla mia (non mi è mai successo di seguire una guida e trovare le stesse cose) ma la sua installazione operazionale, sarà pressochè identica.


Vi ho applicato, esattamente come abbiamo fatto prima, le riduzioni necessarie (solo un manicotto ed una riduzione) per allacciare l'elettrovalvola al rubinetto


http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200103.jpg


e quelle per installarvi il tubicino del filtro d'osmosi. Qui è stato come giocare coi lego, ma alla fine ci si riesce:

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200104.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200106.jpg

Stringete tutto il più che potete, servendovi delle pinze, o di qualunque altro mezzo a disposizione avete.

Ormai avete acquisito una certa domestichezza con l'idraulica e di certo non vi farete più infinocchiare come è successo col rubinetto, quindi prima ancora di portarvi sotto al lavello, intuirete che sarà meglio smontare l'elettrovalvola in modo da poter avvitare il pesantissimo ammasso di ferraglia al rubinetto

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200107.jpg

FATTO?

Prendete il teflon (sempre 40/50 cm) ed avvolgete l'uscita dello sdoppiatore che più di addice, poi, visto che ci siete già cascati una volta, mettete una o due guarnizioni dentro la riduzione, prendete l'elettrovalvola ed andate ad avvitarla sopra al teflon. Stringete bene con il pappagallo!!!

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200125.jpg

Spero che siate più fortunelli di me e che la vostra elettrovalvola si arresti proprio dove vi serva. Altrimenti dovrete aggiustarvi con le guarnizioni all'interno della riduzione / manicotto. Questa guarnizione crea spessore, e quindi fa terminare prima l'avvitamento.

RICORDATE, IL TEFLON PERDE LE SUE PROPRIETA' ANCHE SE SVITATE DI UN SOLO MILLIMETRO!!!

Ora, con semplicissime figure contorsionistiche, andremo a chiudere l'elettrovalvola

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200126.jpg

Possiamo quindi finalmente collegare sto benedetto filtro osmotico

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200127.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200128.jpg

Con grande trepidazione, nulla ci potrà sottrarre dalla libido e vedere se tutto la nostra ingegneria applicata funziona.

Prima però (e che pal...) assicuriamoci di aver messo il tubo dell'acqua di scarto, nello scarico.

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200131.jpg

Sicuramente sarò di nuovo l'unico al mondo ad avere lo scarico fatto in questa maniera..... che ci posso fare?

Non sto a dirvi di mettere il tubo d'uscita in un recipiente o nel lavandino.

Ok, ora possiamo aprire il rubinetto. A voi l'onore dunque....

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200129.jpg

Dopo innumerevoli suoni gutturali, madidi di sudore per il timore che la casa venga sommersa manco fosse sotto la diga del Vajont, scoprirete che dal tubicino esce un filino d'acqua.

Prima di gongolare, chiudete il rubinetto. Era solo un test, il lavoro non è ancora finito.
Prendete il tubo della lavastoviglie e, sempre con azzardatissime contorsioni, collegatelo all'altro rubinetto. Facendo i miracoli dovrete riuscire a stringerlo fino in fondo, altrimenti farà la goccia. Aprite il rubineto e mettetelo sotto pressione. A questo punto se non perde, potete riaprire anche il rubinetto dell'osmosi.

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200143.jpg

Ecco qui il mio risultato,


http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200144.jpg

se ci fate vedere anche il vostro saremo tutti felici comunque

TUTTI I MIEI COMPLIMENTONI
Da oggi anche voi potrete dire a tutti i vostri amici

HEY, ANCHE IO HO L'ACQUA D'OSMOSI IN CASA


Per la parte elettrica vi aggiorno appena l'avrò compiuta.

Intanto per chi ancora non si è addormentato, vi mostro il mio allaccio dal filtro alla tanica / acquario.


Al filtro ho applicato subito una valvola di non ritorno, pagata nuova meno di 2 euro

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200142.jpg


Poi vi ho collegato il tubo IN SILICONE per le pompe ad aria, l'ho fatto uscire dal lavello in corrispondenza dello scarto del boiler


http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200132.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200133.jpg

Da qui l'ho fatto sfilare sempre sotto il profilo dello scarico del boiler

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200134.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200135.jpg

L'ho fatto passare dietro e poi l'ho tirato fino dall'altra parte della cucina sopra al figro fissandolo con dei ganci per filo

[img]http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200136.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200137.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200140.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200138.jpg

Da qui, posso decidere se immettero nella tanica oppure se farlo andare in vasca. Visto che al momento non posso gestire il tanicone, l'ho messo direttamente in vasca

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200139.jpg http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200141.jpg

quindi finalmente ho aperto il rubinetto anche io, e come un vero feticista, ho ammirato l'acqua percorrere tutti i 10mt di tubo al silicone trasparente e finalmente uscire in vasca

http://i36.photobucket.com/albums/e29/jighen/acquario200130.jpg

WOW, ce l'ho fatta!!!


ADESSO HO UN GROSSO PROBLEMA:
Ho effettuato una misurazione dell'acqua in uscita del filtro. Il ph è 7,5. Che cosa significa?