biasegab82
22-06-2005, 02:48
Vi scrivo per riportare l'esperienza che ho avuto con l'uso dell'ascarilen (levamisolo cloridrato) circa 3 settimane fa per combattere le planarie: queste sono state introdotte con una roccia viva e in concomitanza con l'utilizzo dello zeovit (probabilmente le condizioni dell'acqua ne hanno permesso il proliferare) sono aumentate notevolmente andando a posizionarsi in tutti i posti di penombra tra le rocce... non davano fastidio agli invertebrati ma era un pugno in un occhio!! -04
Dato che la via naturale (pesci che se ne cibano o nudibranchi introvabili) è alquanto difficile mi sono deciso (a malincuore) di tentare con il levamisolo. Devo comunque dire che non ero invaso quindi tutto sommato il trattamento non mi faceva molta paura.
Pretrattamento : ho cercato di aspirare tutte le planarie che avevo a portata, con il sifone e, con pazienza, con una grossa siringa.
1° Trattamento: su 200L netti 5cc di Ascarilen, spento lo skimmer, tolto il carbone zeovit, lasciato girare il tutto per 2 ore (a questo punto di planarie non se ne vedeva una ma solo cadaveri a zonzo) e poi carbone attivo (500gr) in filtro a passaggio forzato (1200L/h).
durante la moria delle planarie ho controllato gli invertebrati (soprattutto sps) e non ho notato nessuna sofferenza.
Tutto bene ma....
il giorno successivo all'accensione delle luci non c'è una planaria in giro, invertebrati perfetti, lascio il carbone e mi assento per il week end.
Al lunedì torno ed ecco ste bastarde di nuovo al loro posto, penso un 90% rispetto a prima il trattamento....
Penso allora sia stato il tempo insufficiente del levamisolo in acqua (riassorbito subito dal carbone dopo le 2 ore) e rieffettuo il trattamento dopo una settimana come segue:
2° trattamento: 8cc di ascarilen su 200L netti, spengo skimmer e tolgo carbone, lascio girare il medicinale fintantochè non vedo un minimo segno di sofferenza, proprio minimo! (sps che ritirano un attimo i polipi, ecc) Il medicinale resta in circolo per 4-5 ore, segni di malessere nessuno, nel frattempo le planarie nuovamente a zonzo e scomparse...
mi decido a inserire il carbone, nuovamente 0,5 kg, cambio 20 litri e riaccendo lo skimmer. Nel frattempo viene sera, invertebrati sempre ok, le luci si spengono.
Alla mattina seguente guardo la vasca, tutto ok. Lo skimmer è pieno di una sostanza arancione... le planarie morte! Finalmente
Si accendono le luci blu: tutto ok.
Si accende la HQI: IL DISASTRO -05 -05
Tutti gli invertebrati si chiudono in un lampo, LPS, SPS, TUTTI
In una maniera spaventosa!!
Non capisco cosa sia accaduto ma vista la reazione (tutti rilasciano muco, l'euphillia vomita bave bianche, robe mai viste) in meno di 10 minuti dall'accensione spengo la lampada e lascio la blu. Aggiungo altri 500 gr di carbone, per un totale di 1000gr. Passa qualche ora ma la situazione non migliora, tutto chiuso da paura... inizio a preparare cambi d'acqua.
Lascio solo la blu tutto il giorno e alla sera cambio il carbone con altro nuovo e intanto lo skimmer tira su di tutto.... cambio anche 60 litri.
Qualcosa inizia a riaprirsi verso sera e noto che se spengo la blu alcuni invertebrati si aprono un po' (poco poco) e se la riaccendo si chiudono nuovamente.
I pesci nel frattempo stanno rintanati tra le rocce e non si fanno vedere... Ho paura di perdere tutta la vasca...
la mattina dopo mi decido ad accendere la luce hqi perchè sono 17 ore senza luce e qui mi crepa tutto....
beh lo spettacolo è da panico:
montipore tutte sbiadite (rosse e verdi) quasi bianche con perdite di tessuto.
tutte le acro colorate: azzurro, blu, viola, gialle, verdi sono marronissime o sbiaditissime inoltre molte presentano perdite di tessuto nei punti in luce, come se fossero state bruciate. Una colonia di selago è perfetta nella parti in ombra mentre completamente bruciata verso la luce, idem l'euphillia.. il tessuto attorno allo scheletro verso la luce è bruciato.
Quelli che presentano meno danni sono le seriatopore e la pocillopora.
Pesci come impazziti schizzano da tutte le parti e hanno lepinne sfrangiate, altri ospiti: gamberi, lumache, ricci, in piena salute....
Spero e spero ma non posso fare altro che sperare che si riprendano da soli. Inizio a somministrare marine de luxe sperando (sarà servito poi??) che li aiuti (in questi momenti non sapresti cos'altro fare)...
Beh la giornata è lunghissima e nulla migliora, anzi, qualcuno che non perdeva tessuto inizia pure lui! :-(
il giorno successivo alcuni smettono di perdere tessuto, altri procedono invece alla grande... pesci ancora impazziti
dopo 4 giorni dal trattamento quasi tutti hanno smesso di perdere tessuto ma stentano ad aprirsi, c'è qualche accenno di miglioramento.
Muore il 50% della colonia di selago che rimuovo...
Con i giorni seguenti le condizioni migliorano....e le ferite si rimarginano Ora sono 3 settimane che ho fatto questa ca**ta... e i colori iniziano a rifare capolino e gli invertebrati a riaprirsi a dovere, i pesci non sono più impazziti ma ancora molto timorosi...
Alla fine mi chiedo se questa tossina rilasciata dalle planarie vada a fissarsi sul tessuto dei coralli duri, e si "attivi" con la luce...
Il levamisolo in sè non fa un baffo ai coralli, dopo il disastro ho dato un'altra dose di levamisolo per eliminare eventuali uova (dopo tutto sto casino se ritornavano -04 ) e agli invertebrati manco li sfiora...
Concludo questo lungo discorso dicendo che la cura con il levamisolo è rischiosissima perchè probabilmente sottostimiamo il numero di planarie presenti e la loro tossicità... inoltre questa tossina credo vada a fissarsi sul tessuto dei duri o venga attivata dalla luce...
Valutate bene prima di agire....
Dato che la via naturale (pesci che se ne cibano o nudibranchi introvabili) è alquanto difficile mi sono deciso (a malincuore) di tentare con il levamisolo. Devo comunque dire che non ero invaso quindi tutto sommato il trattamento non mi faceva molta paura.
Pretrattamento : ho cercato di aspirare tutte le planarie che avevo a portata, con il sifone e, con pazienza, con una grossa siringa.
1° Trattamento: su 200L netti 5cc di Ascarilen, spento lo skimmer, tolto il carbone zeovit, lasciato girare il tutto per 2 ore (a questo punto di planarie non se ne vedeva una ma solo cadaveri a zonzo) e poi carbone attivo (500gr) in filtro a passaggio forzato (1200L/h).
durante la moria delle planarie ho controllato gli invertebrati (soprattutto sps) e non ho notato nessuna sofferenza.
Tutto bene ma....
il giorno successivo all'accensione delle luci non c'è una planaria in giro, invertebrati perfetti, lascio il carbone e mi assento per il week end.
Al lunedì torno ed ecco ste bastarde di nuovo al loro posto, penso un 90% rispetto a prima il trattamento....
Penso allora sia stato il tempo insufficiente del levamisolo in acqua (riassorbito subito dal carbone dopo le 2 ore) e rieffettuo il trattamento dopo una settimana come segue:
2° trattamento: 8cc di ascarilen su 200L netti, spengo skimmer e tolgo carbone, lascio girare il medicinale fintantochè non vedo un minimo segno di sofferenza, proprio minimo! (sps che ritirano un attimo i polipi, ecc) Il medicinale resta in circolo per 4-5 ore, segni di malessere nessuno, nel frattempo le planarie nuovamente a zonzo e scomparse...
mi decido a inserire il carbone, nuovamente 0,5 kg, cambio 20 litri e riaccendo lo skimmer. Nel frattempo viene sera, invertebrati sempre ok, le luci si spengono.
Alla mattina seguente guardo la vasca, tutto ok. Lo skimmer è pieno di una sostanza arancione... le planarie morte! Finalmente
Si accendono le luci blu: tutto ok.
Si accende la HQI: IL DISASTRO -05 -05
Tutti gli invertebrati si chiudono in un lampo, LPS, SPS, TUTTI
In una maniera spaventosa!!
Non capisco cosa sia accaduto ma vista la reazione (tutti rilasciano muco, l'euphillia vomita bave bianche, robe mai viste) in meno di 10 minuti dall'accensione spengo la lampada e lascio la blu. Aggiungo altri 500 gr di carbone, per un totale di 1000gr. Passa qualche ora ma la situazione non migliora, tutto chiuso da paura... inizio a preparare cambi d'acqua.
Lascio solo la blu tutto il giorno e alla sera cambio il carbone con altro nuovo e intanto lo skimmer tira su di tutto.... cambio anche 60 litri.
Qualcosa inizia a riaprirsi verso sera e noto che se spengo la blu alcuni invertebrati si aprono un po' (poco poco) e se la riaccendo si chiudono nuovamente.
I pesci nel frattempo stanno rintanati tra le rocce e non si fanno vedere... Ho paura di perdere tutta la vasca...
la mattina dopo mi decido ad accendere la luce hqi perchè sono 17 ore senza luce e qui mi crepa tutto....
beh lo spettacolo è da panico:
montipore tutte sbiadite (rosse e verdi) quasi bianche con perdite di tessuto.
tutte le acro colorate: azzurro, blu, viola, gialle, verdi sono marronissime o sbiaditissime inoltre molte presentano perdite di tessuto nei punti in luce, come se fossero state bruciate. Una colonia di selago è perfetta nella parti in ombra mentre completamente bruciata verso la luce, idem l'euphillia.. il tessuto attorno allo scheletro verso la luce è bruciato.
Quelli che presentano meno danni sono le seriatopore e la pocillopora.
Pesci come impazziti schizzano da tutte le parti e hanno lepinne sfrangiate, altri ospiti: gamberi, lumache, ricci, in piena salute....
Spero e spero ma non posso fare altro che sperare che si riprendano da soli. Inizio a somministrare marine de luxe sperando (sarà servito poi??) che li aiuti (in questi momenti non sapresti cos'altro fare)...
Beh la giornata è lunghissima e nulla migliora, anzi, qualcuno che non perdeva tessuto inizia pure lui! :-(
il giorno successivo alcuni smettono di perdere tessuto, altri procedono invece alla grande... pesci ancora impazziti
dopo 4 giorni dal trattamento quasi tutti hanno smesso di perdere tessuto ma stentano ad aprirsi, c'è qualche accenno di miglioramento.
Muore il 50% della colonia di selago che rimuovo...
Con i giorni seguenti le condizioni migliorano....e le ferite si rimarginano Ora sono 3 settimane che ho fatto questa ca**ta... e i colori iniziano a rifare capolino e gli invertebrati a riaprirsi a dovere, i pesci non sono più impazziti ma ancora molto timorosi...
Alla fine mi chiedo se questa tossina rilasciata dalle planarie vada a fissarsi sul tessuto dei coralli duri, e si "attivi" con la luce...
Il levamisolo in sè non fa un baffo ai coralli, dopo il disastro ho dato un'altra dose di levamisolo per eliminare eventuali uova (dopo tutto sto casino se ritornavano -04 ) e agli invertebrati manco li sfiora...
Concludo questo lungo discorso dicendo che la cura con il levamisolo è rischiosissima perchè probabilmente sottostimiamo il numero di planarie presenti e la loro tossicità... inoltre questa tossina credo vada a fissarsi sul tessuto dei duri o venga attivata dalla luce...
Valutate bene prima di agire....