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Visualizza la versione completa : i ballast elettronici allungano la vita delle lampade?


SJoplin
31-07-2007, 21:23
ho appena montato questo ballast della PHILIPS; costa 22euro e mi pare una cifra ragionevole per un elettronico.

nella scheda del prodotto

http://tinyurl.com/2yz7es

è indicato che allunga la vita delle lampade fino al 50%.

suppongo che non valga per il discorso acquari, cioè che dopo tot. ore di funzionamento, i gas perdano ugualmente le loro caratteristiche e la lampada sia da sostituire, anche se apparentemente funziona bene.

però non si sa mai... chiedo :-)


altra cosa: ho fatto una prova con un circuito di recupero ES su una 18W e mi pare che sull'attinica sia comparsa una macchia scura. non sono molto sicuro che dipenda dal ballast perchè il bulbo è vecchiotto, però chiedevo se qualcuno aveva avuto esperienze negative con questi circuiti

luki
01-08-2007, 11:41
il ballast evita lo sfarfallio della luce dein neon e quindi si deteriora meno infretta, tuttavia sarebbe consigliabile cambiarli una volta all'anno

SJoplin
01-08-2007, 12:40
il ballast evita lo sfarfallio della luce dein neon e quindi si deteriora meno infretta, tuttavia sarebbe consigliabile cambiarli una volta all'anno

infatti.. quello lo immaginavo :-)
però mi chiedevo se anche l'esaurimento delle proprietà dei gas fluorescenti andasse di pari passo, cioè minor sfarfallio e minor stress all'accensione della lampada=maggiore durata del gas...

poi alla fine stiam parlando di niente :-) perchè i bulbi delle PL costano una 10na di euro e con quello che c'è in ballo conviene cambiarli anche prima di un anno.

l'altro dubbio che avevo, e che mi son scordato di scrivere era sulla differenza tra PL e T5 e via discorrendo... in poche parole, se esistono dei ballast specifici per le PL come quello che ho preso, sarà solo una scelta commerciale o c'è qualcosa di diverso dentro?

bisognerebbe trovare qualcuno che ne ha aperti 2 e ha controllato...

stefasub
01-08-2007, 13:56
Scusate ma devo correggervi.
le lampade a scarica funzionano per la ionizzazione del gas che è contenuto nel bruciatore o nel tubo che sia.
per ionizzarlo è necessario che attraverso il gas passi cun campo elettrico e questa scarica è data per mezzo di elettrodi a filamento incandescente.
Il filamento seppure lavora a temperature assai + basse del punto di evaporazione del materiale che lo compone, il suo consumo per evaporazione è tuttavia presente.
L'uso di un ballast elettronico ad alta frequenza riduce moltissimo il passaggio di corrente sull'elettrodo alzando la frequenza, ed ecco il minor decadimento luminoso dela lampada che cmnq è ininfluente fino alle prime 6000 ore di funzionamento (circa 2 anni per 10 ore al giorno!!!)
Con l'elettronico credo che si arrivi anche alle 8000 ore ma tutto dipende dal tipo di elettrodo e polveri del neon.
Se alcuni neon per acquari dopo 2000 ore decadono molto non è detto che altrettanto debano fare i lumiux trifosforo e pentafosforo, anzi!
ho paura che molti produttori esagerino a loro vantaggio certe caratteristiche di durata delle lampade per moltiplicare i fatturati!

SJoplin
01-08-2007, 15:29
stefasub, grazie per l'intervento intanto. :-)
per quel che mi riguarda non vedo molte correzioni, visto che alla fine ho riportato le caratteristiche tecniche del ballast.
sull'usura della lampada, c'entra di sicuro il modo in cui viene alimentata. ora, non entro troppo nel tecnico perchè non ne so mezza :-), ma l'idea che mi ero fatto sul consumo del bulbo era che dipendesse anche dall'avviamento, cioè, pensavo che quei 2 o 3 colpi che dà un reattore normale prima di fare accendere completamente la lampada, in un qualche modo la stressassero.
poi dopo sfarfallio o frequenza, per quel che mi riguarda, non sono cose importanti, visto che la mia curiosità è più legata a un fine pratico che teorico.

comunque il punto non è tanto la durata, visto che continuerò a cambiare le lampade come prima (20 euro.. ce la posso fare), ma sulla resa.

il dubbio su un ballast specifico per le PL mi è rimasto, cioè, se li producono è solo per vendere un prodotto in più o secondo te c'è qualcosa di diverso? E se è vera la seconda ipotesi, quel "diverso" si riferisce solo alla durata del bulbo o può esserci pure un miglioramento in termini di "prestazioni".

per ultimo, cosa ne pensi di quei ripieghi fatti con la circuiteria delle ES? sia in termini di resa che di durata del bulbo..

grazie ;-)

stefasub
01-08-2007, 16:38
L'elettronico su un t8 rende meno luce di un convenzionale questo è dato di fatto, spinge + corrente magari sfarfalla perchè non è stabilizzato ecc...
é vero quello che dici, al momento dell'accensione con il convenzionale gli elettrodo diventano quasi bianchi incandescenti accelerando moltissimo ilprocesso di usura per evaporazione. (è anche vero che accenederli una volta o due al giorno è tutto sommato ininfluente sulla durata)
Sul fatto delle 20 euro ti do ragione ma è come se ti dicessi di cambiare spazzolino da denti ogni giorno ...che senso ha se almeno per un mese può andare bene il solito? anche se costa 60 centesimi, non è un fatto di prezzo ma di spreco inutile ( casomai e a maggior ragione sarebbe da mettere in conto il costo ambientale di un neon che esclusi i riciclabili nuova generazione gli altri hanno tutti un impatto ambientale notevole per ilm mercurio e metalli pesanti in esso contenuti!), cmnq no problem... ;-)
Ogni lampada ha un amperaggio e voltaggio differente che varia in base al diametro del tubo, alla lunghezza alla potenza ovviamente, ecco perchè una Pl e un TL t5 o t8 hanno ballast elettronici differenti.
Le variazioni sono piccole sui piccoli impianti, ma il propblema si pone seriamente per chi ha 2000 lampade accese tipo un centro commerciale e sostituirle tra 12000 ore o 16000 incide economicamente sia sul calore generato, durata e manutenzione impianto.
Che intendi per circuiterie ES? mica sono le energy saver le comuni lampadine a risparmio usate negli acquari? in che senso ripieghi? #13

SJoplin
01-08-2007, 17:31
L'elettronico su un t8 rende meno luce di un convenzionale questo è dato di fatto, spinge + corrente magari sfarfalla perchè non è stabilizzato ecc...
quindi in sostanza dici che con un elettronico la resa è minore.. tu come consideri una PL in termini di resa luminosa, l'equivalente di un T5 forse? non ne son sicuro, ma mi pare di aver letto questo.

é vero quello che dici, al momento dell'accensione con il convenzionale gli elettrodo diventano quasi bianchi incandescenti accelerando moltissimo ilprocesso di usura per evaporazione. (è anche vero che accenederli una volta o due al giorno è tutto sommato ininfluente sulla durata)
infatti mi ricordavo un discorso vecchio legato ai neon che si utilizzano in casa. praticamente + li accendi e spegni meno durano. in un acquario questo problema non dovrebbe esserci perchè più di una volta al giorno è difficile che li accendi. il più delle volte cambi lampada perchè i gas hanno ridotto le loro capacità, più che perchè la lampada non si accende...

Sul fatto delle 20 euro ti do ragione ma è come se ti dicessi di cambiare spazzolino da denti ogni giorno ...che senso ha se almeno per un mese può andare bene il solito? anche se costa 60 centesimi, non è un fatto di prezzo ma di spreco inutile ( casomai e a maggior ragione sarebbe da mettere in conto il costo ambientale di un neon che esclusi i riciclabili nuova generazione gli altri hanno tutti un impatto ambientale notevole per ilm mercurio e metalli pesanti in esso contenuti!), cmnq no problem... ;-)
il problema è un po' più complesso, non stiam parlando di consumismo sfrenato :-)
io ho un marino e gli animali che son dentro hanno bisogno di molta luce per sopravvivere (poi ci sarebbe anche il discorso del filtro legato ai batteri che stanno sulle rocce, ma non voglio annoiarti :-) ). parto già svantaggiato con un' illuminazione che è appena sufficiente per condurre la vasca e non sono in grado di capire quando le lampade perderanno d'efficienza. per questo devo andare con un calcolo "spannometrico" in base al tempo di utilizzo. anche se prendessi per buono che con un ballast elettronico le lampade durano di più, non sarei in grado di capire se tale durata è riferita al fatto che la lampada si accende o se devo considerare anche una maggior conservazione dei gas. nella seconda ipotesi potrei rischiare, ma chi me lo garantisce poi che sto illuminando come si deve? è quello il problema...

Ogni lampada ha un amperaggio e voltaggio differente che varia in base al diametro del tubo, alla lunghezza alla potenza ovviamente, ecco perchè una Pl e un TL t5 o t8 hanno ballast elettronici differenti.
Le variazioni sono piccole sui piccoli impianti, ma il propblema si pone seriamente per chi ha 2000 lampade accese tipo un centro commerciale e sostituirle tra 12000 ore o 16000 incide economicamente sia sul calore generato, durata e manutenzione impianto.
Quindi mi confermi che effettivamente ha un senso l'esistenza di ballast specifici. E qui viene il discorso successivo delle lampade energy saving..

Che intendi per circuiterie ES? mica sono le energy saver le comuni lampadine a risparmio usate negli acquari? in che senso ripieghi? #13
Intendo spaccare una lampadina a risparmio energetico, prendere il ballast incorporato e montarlo su una PL con un wattaggio corrispondente.
Su una piccola plafoniera l'ho fatto (anche perchè non avevo scelta) però mi chiedevo se ci potessero essere inconvenienti

stefasub
03-08-2007, 10:28
Ok ci siamo capiti. Grazie delle precise risposte.
parto dalla Es:
Anche io mi sono sempre divertito ad accendere PL con alimentatori ricavati dalle lampadine ES...si accendono ma la loro affidabilità è minore e c'è il rischio che mettendo una PL di pari wattaggio in realtà questa sovraccarichi di poco l'alimentatore e alla lunga lo bruci.
Mi è successo diverse volte di fare fumare l'alimentatore di una lampada ES da 23 W dichiarati applicato su un T8 da 18 w quindi in teoria non sforzando l'alimentatore ma anzi sovralimentando il neon e invece non fù così e per poco nn si incendiò la plafoniera in pvc!!! ( i 23 w della ES erano totali ovvero comprensivi di dispersione dell'alimentatore in genere 3 w + i 20 W di lampada)
Fatto sta che nonostante fosse fatto per alimentare una lampada da 20 W quell'alimentatore bruciò con solo 18 W del T8 a causa delle differenze di assorbimento e amperaggio di lampada tra T5 T8 Es ecc...
Attenzione quindi soprattutto se usi alimentatori per lampade ES da 18 W che quindi hanno alimentatore effettivo da 15 W di lampada e 3 W di dispersione!!!!
Se applichi una lamapada da 18 W t5 ma anche 15 T5 credo lo brucerai presto. con rischio per il tuo acquario soprattutto.

SJoplin
03-08-2007, 12:38
stefasub, ora non ricordo bene di quanto fosse la ES dalla quale ho smontato il circuito (ma ce l'ho in cantina quindi posso controllare), mi pare che fosse un 20W con la quale ora sto alimentando una PL18. proprio in virtà di questi dubbi, la PL18 che ho montato è una lampada vecchia. così, nel caso si dovesse incasinare qualcosa almeno non mi gioco il bulbo nuovo. la faccio andare un paio di mesi e se la cosa è stabile sostituisco il bulbo (c'è sempre quella faccenda della macchia nera che è venuta su uno dei due tubi che m'insospettisce... non so se sia a causa dell'età della lampada o dipenda dall'alimentatore).

sulle performances delle PL con l'elettronico però, ho avuto pareri discordanti dai tuoi (in poche parole sostengono che la resa non è inferiore a un reattore tradizionale). qui mi sa che dovrò approfondire bene, anche se alla fine non ho scelta: ora che ho un ballast elettronico (e che credo pure di aver pagato poco, viste le cifre che ci sono in giro) me lo tengo stretto!