ho sentito parlare di redox,mi sapete spiegare meglio cosa e',grazie
jhonny81
03-07-2007, 14:08
io me le sono fatte spiegare da un mio amico chimico, e mi è venuto il mal di testa e capendoci ben poco, ti posso dire però che sono formule per calcolare le reazioni chimiche che avvengono tra 2 o più elementi (molecole - atomi e cose simili)
dovresti avere una piccola infarinatura di chimica pre comprenderle a fondo, prova ad andare nelle guide di acquaportal nella sezione chimica li cè qualcosa.
riporto la descrizione di wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ossido-riduzione
e sposto in chimica ;-)
Perry Cox
03-07-2007, 14:39
In chimica, con il termine ossido-riduzione o Redox si descrivono tutte quelle reazioni chimiche in cui cambia il numero di ossidazione degli atomi.
Questo tipo di reazioni può variare da un semplice processo redox, come l'ossidazione del carbonio che va a dare diossido di carbonio o la riduzione del carbonio dall'idrogeno che produce metano (CH4), fino alla più complessa ossidazione degli zuccheri nel corpo umano, attraverso una serie di complicati processi di trasferimenti degli elettroni.
Il termine redox è composto da due distinti processi, una reduction ((IT) riduzione) e una oxidation ((IT) ossidazione). In termini ancora più semplici
• Ossidazione: descrive la perdita di un elettrone da una molecola, atomo o ione.
• Riduzione: descrive l'acquisizione di un elettrone da una molecola, atomo o ione.
Comunque sia, questa descrizione (sufficiente a rendere l'idea di cosa sia una redox) non è propriamente corretta. Un'ossidazione o una riduzione propriamente detta concerne cambiamento nel numero di ossidazione. Perciò, si può definire meglio un'ossidazione come un incremento del numero di ossidazione e, viceversa, una riduzione come una diminuzione del numero di ossidazione. In pratica il trasferimento degli elettroni causa sempre una modifica al numero di ossidazione, ma ci sono anche molte reazioni classificate come redox che non presentano un trasferimento di elettroni, come quelle che riguardano i legami covalenti.
Riduzione
Ossidante + e- --> prodotto
(la specie guadagna elettroni, il suo numero di ossidazione diminuisce)
Ossidazione
Riducente --> prodotto + e-
(la specie perde elettroni, il suo numero di ossidazione aumenta)
Se i reagenti vengono mantenuti opportunamente separati e posti in contatto solo tramite materiali conduttori, allora è possibile intercettare il flusso di elettroni e sfruttarlo per produrre una corrente elettrica continua il cui potenziale dipende dalla reazione tra i reagenti stessi. È il principio della pila.
Una reazione di ossido-riduzione può avvenire spontaneamente o essere forzata in senso inverso tramite l'applicazione di una corrente elettrica continua di opportuno potenziale. Questo fenomeno è ampiamente sfruttato nelle pile ricaricabili e nelle batterie per autotrazione - che fungono da accumulatori di energia elettrica sotto forma di energia chimica - nonché nell'elettrolisi delle sostanze.
Le reazioni di ossido-riduzione sono estremamente diffuse, sia nella produzione di composti chimici che nell'analisi chimica nonché alla base di moltissimi processi biochimici essenziali alla vita - un esempio è la respirazione.
“E' possibile misurare il potenziale redox dell'acqua di un acquario, cioè il voltaggio esistente fra un elettrodo e un elettrolita contenuto nello strumento di misura, e quindi fra lo strumento di misurazione stesso e l'acqua dell'acquario. Esistono in commercio strumenti elettronici specifici, muniti di due sonde, che consentono non solo la misurazione del potenziale redox ma anche del pH, contemporaneamente.
Gli strumenti di misurazione possono tuttavia necessitare di un lungo periodo di tempo per fornire risultati affidabili ed esatti,per cui valori affidabili sono ottenibili solo mediante misurazioni effettuate in modo continuo per diversi giorni. Il valore del potenziale redox può comunque essere considerato come indicativo dello stato di salute dell'acquario ed é influenzato dai processi batterici (un importante variazione del p.r. è quella che si verifica in presenza di batteri, la nitrificazione: si tratta di un'ossidazione in cui l'ammoniaca viene trasformata nei dannosi nitriti e quindi negli innocui nitrati.
Aggiungendo a tale soluzione una sostanza riducente, si ottiene la ritrasformazione dei nitrati in nitriti), dalla presenza di reazioni fra metalli, dal pH e (nel marino) dall' eventuale somministrazione di ozono, ma soprattutto dalla concentrazione di ossigeno: una concentrazione ottimale di quest'ultimo è elemento fondamentale per l'ottenimento di un ugualmente ottimale potenziale redox.
Proprio per le numerose variabili da prendere in considerazione, non è quindi possibile dare un certo valore ottimale, tuttavia un acquario in buone condizioni i parametri della tensione redox oscillano fra 300 e 400 mV.
La conduttività dell'acqua è la sua capacità di trasmettere l'elettricità: poiché tale capacità è direttamente proporzionale alla quantità di ioni presenti nell'acqua, essa assume in acquariofilia una notevole importanza, poiché è una misura indiretta della quantità di sostanze discioltevi. Ovviamente tali sostanze sono sia quelle che determinano la durezza dell'acqua sia quelle inquinanti che si accumulano col passare del tempo, ragion per cui valori elevati di conduttività evidenziati dopo un certo periodo e a partire da valori ottimali indicano perlopiù la necessità di un buon cambio parziale dell'acqua. Anche la misurazione della conduttività avviene grazie a particolari strumenti elettronici provvisti di sonde, anche in questo caso in genere tarati su una temperatura standard (in genere 25° C: si ricorda che la temperatura è il fattore che maggiormente influenza la conduttività, in modo direttamente proporzionale). Valori medi di conduttività possono essere considerati quelli compresi fra 300 e 600 mS (microsiemens)”
Testo scritto grazie alla mia esperienza, a wikipedia e alla citazione (dalle virgolette) del testo di Raffele Bufo “misurazione del potenziale redox e conduttività”