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Visualizza la versione completa : Ram il terribile


krazy
11-06-2005, 02:16
Ciao,
ho introdotto oggi due ramirezi, purtroppo entrambi maschi (femmine non ce n'erano... vorrei 2 coppie quindi ho preso i maschi intanto).
Ora, su 240 litri d'acqua, sti due 'mbecilli vogliono stare entrambi nello stesso pezzo di acquario, dietro una pietra lavica. Sta da se' che da 3h sono li' dentro e da 3h si scannano per quell'attico con vista... e' normale? smetteranno? si uccideranno? :(

Grazie :)

marco87
11-06-2005, 02:21
i ram sono molto terrotoriali...prova a mettere delle grosse piante, pił pietre e legni in modo che possano definire un territorio...
anche le mie due coppie prima di aver allestito un 60 L si rincorrevano spesso in 200 L

malawi
11-06-2005, 15:43
Ciao,
ho introdotto oggi due ramirezi, purtroppo entrambi maschi (femmine non ce n'erano... vorrei 2 coppie quindi ho preso i maschi intanto).
Ora, su 240 litri d'acqua, sti due 'mbecilli vogliono stare entrambi nello stesso pezzo di acquario, dietro una pietra lavica. Sta da se' che da 3h sono li' dentro e da 3h si scannano per quell'attico con vista... e' normale? smetteranno? si uccideranno? :(

Grazie :)

Si vede che e' il posto piu' congeniale per loro. Smetteranno quando uno si sottomettera'. In ogni modo quando introdurrai le 2 femmine inizieranno i dolori. Cerca di fargli 2 zone opposte anche se poi quando hanno i piccoli parte la caccia al pesce senza tregua.

Ciao Enrico

Ciao Enrico

krazy
11-06-2005, 22:16
Aggiornamento: uno dei due si e' "scolorito", cioe' le due macchie nere sul corpo sono diventate pochissimo colorite... che succede? e' un indice di sottomissione rispetto all'altro maschio (che continua a rompergli le pa**e)?

malawi
12-06-2005, 01:17
Aggiornamento: uno dei due si e' "scolorito", cioe' le due macchie nere sul corpo sono diventate pochissimo colorite... che succede? e' un indice di sottomissione rispetto all'altro maschio (che continua a rompergli le pa**e)?

Si, le macchie nere (pattern) servono per comunicare. E' un segnale di sottomissione.

Ciao Enrico