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Visualizza la versione completa : L'importanza dell'attivatore batterico


Little Santa's Helper
06-05-2007, 19:56
Ciao a tutti.
E' un po' che non scrivo su questo forum a causa dei molti impegni che tra l'altro mi hanno portato a smontare la mia meravigliosa vasca da 200 litri.

Ora che (dopo una pausa di "disintossicazione" dall'acquario di circa 6 mesi) mi sto cimentando con un nanetto da 40 lt vorrei scrivere una cosa su un argomento che a mio parere non riceve abbastanza importanza: l'attivatore batterico.

Ho notato che qui c'è parecchia gente che pur rispettando alla lettera i vari consigli (vasca al buio per un mese, rocce ben spurgate, forte movimento dell'acqua, resine antifosfati, ecc...) non riese a raggiungere valori accettabili degli inquinanti in vasca.
Se uno dopo un mese di buio totale non ha nitriti e nitrati a zero figuriamoci quando inizia a illuminare e popolare la vasca... Alghe a manetta e moria incontrollata dei poveri esserini che ospitiamo!

Purtroppo anche se ci vuole "l'occhio clinico" per capire se le roccie sono buone o meno, c'è da considerare che l'ambiente dal quale sono prelevate non assomiglia nemmeno lontanamente ai nosrti acquari, quindi la flora batterica va in qualche modo modificata e sostentata altrimenti non uscirà mai niente di buono. Vogliamo considerare quanti metri cubi d'acqua ha a disposizione ogni pesce che sta nel mar rosso e quanti pochi litri d'acqua uno che sta nei nostri acquari?

A questo punto vorrei lanciare una specie di "sondaggio" e scambio informazioni per aiutare tutti gli utenti del forum a capire quale sia il prodotto migliore da usare per far partire correttamente una vasca che magari dovrà funzionare con il metodo naturale e sentire anche chi ha pareri diversi dal mio...

Spero che la cosa susciti l'interesse di molti e possa aiutare tutti.

Ciao a tutti!

capellone24
06-05-2007, 21:09
la cosa è interessante....senza dubbio.....stimolare la popolazione batterica però alla lunga può dare problemi...leggevo tempo fa che nel lungo periodo fonti di carbonio (vodka acido acetico ecc) insieme alla somministrazione del biodigest danno luogo ad una monocoltura batterica che in vasca è da evitare........non so se in maturazione potrbbe in effetti accelerare i tempi e trovarsi nel giro di un mese con valori a zero...
bisognerebbe sperimentare...il problema è che lwe variabili sono talmente tante che anche facendo 20 esperimenti non si otterrebbero risultati attendibili....
bho sentiamo gli esperti.....
Ciauz

leletosi
06-05-2007, 23:19
Ho notato che qui c'è parecchia gente che pur rispettando alla lettera i vari consigli (vasca al buio per un mese, rocce ben spurgate, forte movimento dell'acqua, resine antifosfati, ecc...) non riese a raggiungere valori accettabili degli inquinanti in vasca.
Se uno dopo un mese di buio totale non ha nitriti e nitrati a zero figuriamoci quando inizia a illuminare e popolare la vasca... Alghe a manetta e moria incontrollata dei poveri esserini che ospitiamo!




dopo il mese di buio si è DI DEFAULT ancora molto lontani dall'effettiva maturazione con chiusura completa del ciclo azoto.

quello che dici non è corretto.

inoculare con batteri può sicuramente giovare ma non è necessario se le rocce sono di buona qualità. provato, garantito e sperimentato su tante tante vasche che ho fatto partire, visto partire e aiutato a far partire.

e nessuna....ripeto nessuna....dopo 1 mese aveva valori perfetti. e nessuno neanche se li aspettava perchè dopo 1 mese non possono esserlo. soprattutto nel nano.

aggiungo inoltre che anche la frase "non ne uscirà mai niente di buono" riferita ad una vasca senza attivatore batterico.....non è corretta. per le motivazioni già dette. non è indispensabile ma solo un eventuale aiuto.

batteri sulle e nelle rocce ci sono. moriranno prima, prospereranno poi....è il tempo il fattore limitante. nient'altro se le condizioni di temp, salinità e corrente sono adatti.

saludos

Little Santa's Helper
07-05-2007, 00:11
Grazie mille lele, su questo sono pienamente d'accordo con te. Forse mi sono espresso male nel primo post.
Quello che volevo chiedere agli acquariofili "navigati" sul nanoreef è: secondo voi l'attivatore batterico può aiutare o no durante la maturazione?
Quello che so di acquari marini e che può essere riportato anche nel nanoreef è che le scelte di oggi possono avere influenza anche a distanza di molti mesi, quindi non vorrei che una scelta sbagliata mi costasse 6 mesi di alghe o in generale di cattiva salute dell'acquario.
Ad esempio dopo 5 settimane di maturazione della vasca (un mese al buio e ora sto a 2 ore di illuminazione), io mi ritrovo COMPLETAMENTE senza alghe e con valori dei nutrienti pari a zero. Ho usato durante la quarta (senza luce) e la quinta settimana (con un'ora di luce) un attivatore batterico che a mio avviso è molto buono, quindi mi chiedevo se la mia esperienza non potesse essere di aiuto ad altri che stanno facendo maturare la loro vasca. Oppure (spero di no... -05 ) non vorrei aver fatto una cosa sbagliata e quindi volevo sentire cosa ne dicono appunto gli acquariofili più esperti come te...
Ripeto ancora una volta che mi auguro che da questa discussione nasca qualcosa di buono per tutti! :-))

leletosi
07-05-2007, 09:30
dopo 5 settimane....se sei senza alghe....buon per te.

ma sei ben lontano dal poter dire "non avroò mai alghe". direi tutto il contrario.

in genere qui sul forum i maggiori problemi si cominciano ad avere proprio quando si dà un ciclo di luce sufficiente al buon sviluppo algale....vedi 5-6 ore di luce appunto.

certamente c'è da dire che se i po4 sono altissimi, gli no3 pure e sei pieno di silicati....beh....anche a 2 ore di luce potresti ritrovarti buffon che si allena sul manto erboso fra una roccia e l'altra :-D

scherzi a parte....è sicuramente un aiuto in più che dai se aggiungi una fialetta di biodigest.....però ad esempio con questa non risolvi il problema po4....al massimo velocizzi la discesa no3. lo stesso icasi per i silicati.

visto che po4 e sio2 sono i principali responsabili delle alghe verdi non vedo come possa un attivatore batterico (principalmente legato all'abbattimento degli no3) diventare NECESSARIO nell'avviamento di un nano reef.

si può senz'altro farne a meno a patto di avere osmosi di OTTIMA qualità, nessun silicato (osmosi ottima appunto), nessun po4 nell'osmosi già in partenza, rocce già spurgate (meno sporche), buone resine nelle fasi iniziali e tutta l'attrezzatura pronta già prima di riempire la vasca.

se si rispettano questi parametri.....fatta eccezione x le resine in quanto rimedio chimico.....il metodo è davvero naturale con maturazione semplice e funzionale.

poi ovvio....chi vuole dare una mano con i no3.....faccia pure. ma cmq li abbatte naturalmente coi cambi finito il ciclo di luce.....

a voi

Little Santa's Helper
07-05-2007, 22:50
Grazie lele,
ora mi sento molto meglio. Anche perché con la piega che stava prendendo la discussione iniziavo a pensare di aver fatto una cavolata ad usare un attivatore batterico..
Quanto a Buffon che si allena tra i ciuffi di alghe... Beh non ho mai detto che non avrò MAI alghe... Anzi, so che questo momento dovrà arrivare e ne sono terrorizzato. Nel mio vecchio acquario ebbi un esplosione di ciano e PER 6 MESI dovetti combattere prima di trovare la soluzione. Avevo i nitrati a zero, fosfati a zero, buon movimento..... Ero disperato!!!! Alla fine bastò cambiare il "plasticone" della plafo e mettere un vetro UV stop e in un mese se ne andarono... PERò CHE INCUBOOOO!!!!!!

Grazie ancora a tutti!

Ottonetti Cristian
08-05-2007, 09:46
ho gia detto la mia in un altro post, comunque ripeto che a mio avviso la miglior cosa per fare una buona maturazione è sicuramente avere tanta e tanta pazienza....

con l' integrazione di batteri sicuramente aiuti nel senso che hai una quantità maggiore di batteri che contribuiranno al ciclo dell' azoto anche se penso che questo non vuol dire velocizzare in quanto comunque il completamenti del ciclo ha bisogno del suo tempo ;-)