batista83
26-04-2007, 00:01
Cari amici, stamane, approfittando della giornata di festa, ho visitato un grosso centro per piante ornamentali da acquario e ho acquistato qualche pianta. Bellissime davvero.
Parlando col proprietario, persona davvero molto socievole, mi ha sopportato per circa 2 ore con domande di tutti i tipi (e mi ha regalato nn so quante potature di piante fatte davanti a me e che probabilmente lui avrebbe reimpiantato e avrebbe venduto), parlando di fertilizzazione, di illuminazione e roba varia, è arrivato alla conclusione che l'illuminazione che offro alle mie piante è abbastanza efficace (45 w per una vasca di 64 litri, di cui due lampade 765 e una T8) e mi ha consigliato di arrivare a 60 w con una T5 da 15 che provvederò ad acquistare domani. In questo modo, dovrei avere una buona miscela di filtri e riuscire a coltivare la maggior parte delle piante che ho intenzione di inserire. Poi arrivati alla fertilizzazione, gli ho fatto presente che come fondo uso il gravelit e di tanto in tanto inserisco qualche pastiglia (anche se al momento ancora nn l'ho fatto) e lui mi ha consigliato di mettere sul fondo un po' di carbone attivo, tipo quello dei filtri. Non ho capito molto il perchè, mi parlava della capacità di questo carbone di trattenere comunque sostanze dannose ai pesci ma che possono aiutare le piante (spero di aver capito bene), e ho notato che nei suoi plantacquari effettivamente ne aveva anche lui delle discrete quantità.
Poi gli ho posto una domanda riguardo ad un althernatera sessilis che ho acquistato una settimana fa e che ho notato aver comunque perso il colore su quasi tutte le foglie (quasi tutte morte) ma che aveva comunque l'arbusto abbastanza forte e ben colorato.
La sua prima risposta è stata che questo tipo di pianta è facilmente esposta a questo tipo di comportamento in risposta ad un adattamento a condizioni diverse da quelle da cui è partita soprattutto se la pianta ha subito più di uno spostamento in pochi giorni, e così è stato visto che la mia pianta è stata acquistata da un negoziante per conto mio che tuttavia invece di tenermela imbustata e protetta, e chiamarmi, l'ha inserita nei suoi acquari e solo in un secondo momento ne sono venuto in possesso io.
Inoltre mi ha chiesto la fertilizzazione e io gli ho parlato di una fertilizzazione a base di verde incanto e che magari volevo passare a qualche prodotto della seachem. Per quanto abbia tessuto le lodi di questi prodotti, mi ha fatto altresì intendere che è una spesa forte da sostenere e che comunque per un acquario amatoriale, per quanto lo si voglia tenere bene, è una spesa elevata, e si può comunque riparare a questa spesa attraverso una composizione fatta in casa (di quelle che si trovano anche su internet - uso la sua citazione -) altrettanto efficace e maggiormente gestibile soprattutto facendo un po' di esperienza. Mi ha chiesto se avessi lo stesso problema anche con altre piante, e ho fortunatamente dovuto negare, visto che le altre piante, in particolare anubias di tutte le specie,
Echinodorus latifolius, Lobelia cardinalis, Microsorium pteropus, riccia fluitans e vesicularia dubyana, campano benissimo crescendo anche in maniera rapida (anche le anubias tutte su pietre).
A questo punto sapendo che allevo guppy mi ha regalato una bustina di 20 g di questo prodotto: KELATO - chelato di ferro solubile.
Vi riporto ciò che c'è scritto nell'etichetta:
Ferro (Fe) totale, 6% totalmente solubile in acqua, ferro in forma chelata 6%, agente chelante EDDHA; intervallo di pH che garantisc una buona stabilità della forma chelata 4-10.
Come caratteristiche dice che si tratta di un correttivo specifico per la cura dell'ingiallimento delle piante, dovuto all'impossibilità di assorbire ferro in quantità suffiente.
Mi ha consigliato un grammo di prodotto, e dovrei vedere una sensibile e rapido sviluppo di tutte le piante ed in particolare della stessa althernatera che sicuramente riuscirà a svilupparsi come le altre piante, ma che probabilmente ha bisogno di un po' di ferro in più.
Voi che ne pensate di questo prodotto? Preferirei qualche altro commento prima di rischiare, anche perchè la paura che mi perseguita è in particolare rivolta ai guppy show che allevo.
Parlando col proprietario, persona davvero molto socievole, mi ha sopportato per circa 2 ore con domande di tutti i tipi (e mi ha regalato nn so quante potature di piante fatte davanti a me e che probabilmente lui avrebbe reimpiantato e avrebbe venduto), parlando di fertilizzazione, di illuminazione e roba varia, è arrivato alla conclusione che l'illuminazione che offro alle mie piante è abbastanza efficace (45 w per una vasca di 64 litri, di cui due lampade 765 e una T8) e mi ha consigliato di arrivare a 60 w con una T5 da 15 che provvederò ad acquistare domani. In questo modo, dovrei avere una buona miscela di filtri e riuscire a coltivare la maggior parte delle piante che ho intenzione di inserire. Poi arrivati alla fertilizzazione, gli ho fatto presente che come fondo uso il gravelit e di tanto in tanto inserisco qualche pastiglia (anche se al momento ancora nn l'ho fatto) e lui mi ha consigliato di mettere sul fondo un po' di carbone attivo, tipo quello dei filtri. Non ho capito molto il perchè, mi parlava della capacità di questo carbone di trattenere comunque sostanze dannose ai pesci ma che possono aiutare le piante (spero di aver capito bene), e ho notato che nei suoi plantacquari effettivamente ne aveva anche lui delle discrete quantità.
Poi gli ho posto una domanda riguardo ad un althernatera sessilis che ho acquistato una settimana fa e che ho notato aver comunque perso il colore su quasi tutte le foglie (quasi tutte morte) ma che aveva comunque l'arbusto abbastanza forte e ben colorato.
La sua prima risposta è stata che questo tipo di pianta è facilmente esposta a questo tipo di comportamento in risposta ad un adattamento a condizioni diverse da quelle da cui è partita soprattutto se la pianta ha subito più di uno spostamento in pochi giorni, e così è stato visto che la mia pianta è stata acquistata da un negoziante per conto mio che tuttavia invece di tenermela imbustata e protetta, e chiamarmi, l'ha inserita nei suoi acquari e solo in un secondo momento ne sono venuto in possesso io.
Inoltre mi ha chiesto la fertilizzazione e io gli ho parlato di una fertilizzazione a base di verde incanto e che magari volevo passare a qualche prodotto della seachem. Per quanto abbia tessuto le lodi di questi prodotti, mi ha fatto altresì intendere che è una spesa forte da sostenere e che comunque per un acquario amatoriale, per quanto lo si voglia tenere bene, è una spesa elevata, e si può comunque riparare a questa spesa attraverso una composizione fatta in casa (di quelle che si trovano anche su internet - uso la sua citazione -) altrettanto efficace e maggiormente gestibile soprattutto facendo un po' di esperienza. Mi ha chiesto se avessi lo stesso problema anche con altre piante, e ho fortunatamente dovuto negare, visto che le altre piante, in particolare anubias di tutte le specie,
Echinodorus latifolius, Lobelia cardinalis, Microsorium pteropus, riccia fluitans e vesicularia dubyana, campano benissimo crescendo anche in maniera rapida (anche le anubias tutte su pietre).
A questo punto sapendo che allevo guppy mi ha regalato una bustina di 20 g di questo prodotto: KELATO - chelato di ferro solubile.
Vi riporto ciò che c'è scritto nell'etichetta:
Ferro (Fe) totale, 6% totalmente solubile in acqua, ferro in forma chelata 6%, agente chelante EDDHA; intervallo di pH che garantisc una buona stabilità della forma chelata 4-10.
Come caratteristiche dice che si tratta di un correttivo specifico per la cura dell'ingiallimento delle piante, dovuto all'impossibilità di assorbire ferro in quantità suffiente.
Mi ha consigliato un grammo di prodotto, e dovrei vedere una sensibile e rapido sviluppo di tutte le piante ed in particolare della stessa althernatera che sicuramente riuscirà a svilupparsi come le altre piante, ma che probabilmente ha bisogno di un po' di ferro in più.
Voi che ne pensate di questo prodotto? Preferirei qualche altro commento prima di rischiare, anche perchè la paura che mi perseguita è in particolare rivolta ai guppy show che allevo.